IMPERIUM DEKADENZ – “Dis Manibvs”
(Season Of Mist-Underground Activists) Ancora Metal atmosferico, ancora un duo, ma questa volta il paesaggio è quello delle nere foreste della Germania, quella fredda e inospitale nel (altro…)
(Season Of Mist-Underground Activists) Ancora Metal atmosferico, ancora un duo, ma questa volta il paesaggio è quello delle nere foreste della Germania, quella fredda e inospitale nel (altro…)
(Seance Records) Gli australiani Ignis Gehenna esistono almeno dal 2008 ma dobbiamo arrivare ad oggi per assistere al loro debutto discografico. Il genere di riferimento incontrastato è il black crudo e atmosferico in pieno stile (altro…)
(Autproduzione) Dopo un ep e un singolo, gli ucraini Ignea lanciano sul mercato un ulteriore brano che sembra aver avuto grande successo in patria. Questo singolo di 6’17’’ parte su toni cinematografici; (altro…)
(Art Of Propaganda) Gli Insane Vesper, qui alla seconda prova sulla lunga distanza, propongono un’interessante variante del classico suono Black francese, inserendo nelle veloci e furiose (altro…)
(Westworld Rec.) Icons Of Filth è stata una formazione punk di stampo anarchico, i cui componenti hanno militato negli anni in diversi collettivi, tra i quali Animal Liberation Front, London Greenpeace, Campaign for Nuclear Disarmament (altro…)
(Pure Steel Promotion) Seguo e apprezzo dagli inizi i sardi Icy Steel, una delle pochissime formazioni europee che, a mio giudizio, suonano il vero e originario epic metal: a ben quattro anni di distanza da “Krònothor” i nostri tornano addirittura con un doppio album, composto da una parte elettrica e una acustica. (altro…)
(Throats Productions) Semplicemente black metal, questo è “Nemo Optavit Vivere”. Black metal vero, raw, con tratti tendenti all’atmospheric, ma nella sostanza è proprio black metal. Insonus è un duo italiano che inizia proprio da questo (altro…)
(Symbol Of Domination) Che la Svezia sia destinata a portare il pesante fardello dell’eredità del Black norvegese? Dissection, Marduk e Watain mi stanno dando ragione e aggiungerei da oggi anche gli Isgärde. Siamo al debutto per questo progetto solista di una non meglio (altro…)
(Black Widow Records) La recensione del secondo album dei progsters romani Ingranaggi della Valle (moniker che trovo geniale!) se la sono scritta da soli dichiarando: “in questo album abbiamo scelto una diversa (altro…)
(Nordavind) Incorniciato da una copertina piuttosto anonima, ci arriva da Lisbona il debut degli Inner Blast, band che finora aveva dato alle stampe soltanto un ep quattro anni fa. La opener “Private Nation” ci offre subito le coordinate del sound: (altro…)
(Nuclear Blast) Ho deciso di recensire gli In Flames in quanto… non li ho mai seguiti davvero! Posseggo tre dischi dalla loro discografia in passato ma non mi hanno mai fatto impazzire o non hanno mai fatto qualcosa che (altro…)
(Iron Bonehead Production) Tornano a distanza di un anno dall’ottimo demo “Initiation To Obscure Mysteries” i greci Ithaqua, con questo 7” che segna una buona evoluzione musicale, pur rimanendo fedele allo (altro…)
(Psychout Records) A distanza di un anno dal precedente “Honk Machine”, tornano gli Imperial State Electric, band svedese capitanata dall’ex Entombed/Hellacopters Nicke Andersson, con questo quinto album che conferma la svolta stilistica intrapresa con il (altro…)
(AFM Records) Diabolica è sicuramente l’aggettivo giusto per descrivere la forza che muove il mastermind Dushan Petrossi: instancabile, con i suoi Iron Mask, con i suoi Magic Kingdom… due entità diverse ma provenienti dalla sua stessa mente… anch’essa definibile (altro…)
(Kneel Before The Master’s Throne Records) Dopo due demo pubblicati in poco meno di un anno, gli Illum Adora arrivano alla prima release ufficiale, un EP di quattro tracce di un Black feroce e tirato, con tutti gli stilemi del caso. Abbiamo quindi il titolo e Monicker assolutamente in linea con le atmosfere nere della (altro…)
(Nuclear Blast Records) Strana la scelta degli svedesi di pubblicare un live subito a ridosso di un nuovo album (in uscita a novembre). Ma mai titolo è stato più azzeccato, nel senso che davvero loro sono i fautori del suono di Gothenburg. Ma da allora di acqua sotto i ponti della Svezia ne è passata. Si parla infatti di (altro…)
(Pulverised Records) Di solito, quando recensisco un disco non mi soffermo molto a parlare della produzione, nonostante sia un fattore importante. Questa volta devo, tuttavia fare un’eccezione. Non avevo la minima idea di chi fossero gli Interment, da dove provenissero o che genere musicale proponessero. Mi (altro…)
(Debemur Morti Prod.) In The Woods… nacquero nella prima parte degli anni ’90 in Norvegia, attraverso i Green Carnation. Questa band si ritrovò orfana di Tchort, chitarrista e autore (altro…)
(Crime Records) C’è un rapporto di odio e amore che mi lega a questa band danese, giunta fra una cosa e l’altra all’ottavo album. Se ho amato alla follia “Revenge” o “Blade of Triumph”, ho manifestato le mie riserve per il pur discreto “Voyage of the Damned” (altro…)
(Season Of Mist) Album numero sette per i titani colombiani Blackster Inquisition. E credetemi, dovete leggerlo in internet che sono colombiani, perché suonano esattamente come dovrebbe suonare una band di Black norvegese. La (altro…)
(SG Records) Sono in azione da tre lustri gli Ibridoma e apparendo sempre ccatenati, elettrici e audaci cavalieri di un heavy metal da sempre dinamico. Un sound che suona moderno, complice una produzione che smalta i suoni ma senza patinarli. “December” è il tipico lavoro fatto da una band scafata e fedele ai propri principi (altro…)
(Emanations/Les Acteurs de l’Ombre) Molta, moltissima attività underground in Francia. Questo eccezionale split offre qualcosa di diverso e coinvolgente. Intanto stiamo parlando di due nomi (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Una lunga, lunghissima intro fa da apripista al debutto discografico degli scozzesi Ifrinn, una band dedita al più nero dei culti immaginabili, fatto di (altro…)
(Autoproduzione) Mmm… sono decisamente prevenuto verso gli emuli degli In Flames, anche se in questo caso siamo quasi di fronte ad un plagio devo dire. I (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Nonostante la provenienza svedese, gli Irkallian Oracle devono moltissimo al Death americano, quello che spesso e volentieri strizza l’occhio al Brutal e alla (altro…)
(Shadow Kingdom) EP di debutto per Ice War, one man band Canadese, nata per mano di Joe Capitalicide, conosciuto per aver militato, tra le varie band, anche tra le fila degli Iron Dogs. (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Torna la one man band australiana con un’altra funerea release, grazie al sapiente stile che permettere di fondere perfettamente black metal e doom più (altro…)
(Iron Bonehead) Terrore australe, terrore dal sud del mondo. La funesta Iron Bonehead è riuscita a rinchiudere dentro un unico vinile 7” con una copertina che una volta spiegata rivela (altro…)
(Autoproduzione) Piacevole, elegante e passionale esempio di alternative rock dai riflessi grunge fatto in Italia. Il sound degli anni ’90 che ha scosso il rock, a quei tempi, viene riproposto da quattro musicisti dell’area milanese. Chitarra docile negli arpeggi, grintosa (altro…)
(Iron Bonehead) Morte. Oscurità. L’aria appestata con un delizioso olezzo di putrefazione. Riff privi di luce, riverbero sonoro pestilenziale che accerchia un singer straziante registrato dopo essere stato rinchiuso dentro una maleodorante cella priva di (altro…)
(Army Of Darkness / Graviton Music Services / Minus Head Rec.) Quarto album per gli Incite, band dell’Arizona il cui frontman è Richie Cavalera, figliastro di Max. In “Oppression” scorre un thrash-death oscuro e possente, incrostato di continue virate hardcore. La band ha appreso i (altro…)
(Cacophonous Records) Devo averlo già ribadito almeno una mezza dozzina di volte… ma caspita, il Black inglese ha qualcosa di diverso dagli altri, una sorta di compostezza, un aplomb se vogliamo, decisamente britannico appunto. E al sottoscritto piace (altro…)
(Final Gate Records) Nel recensire parto sempre dalla cover. Immaginate quindi il mio stupore quando, vista la copertina e ascoltato la prima traccia, ho realizzato che non ero di fronte al nuovo album dei Cathedral… Scherzi (altro…)
(Listenable Records) Settimo anno in diciassette anni per gli Olandesi Izegrim, band che è riuscita nel tempo a ritagliarsi un posto al sole nella scena melodic death Europea. Mi ero avvicinato, quindi con un certo entusiasmo a (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Gli Impurity sono un prodotto della scena metal brasiliana. La formazione vede i suoi natali sul finire degli anni ’80, sviluppando poi una carriera estremamente produttiva, arrivando poi a realizzare diversi album. I Sex Messiah sono giapponesi e questo trio (altro…)