LA CASTA – “Encyclia”
(Autoproduzione) Con una vena polemica verso il sistema fin dal nome, questo gruppo pugliese aveva suscitato in me molte speranze, essendo il sottoscritto amante della musica che imbastardisce il Black con il Metalcore a tinte (altro…)
(Invictus Productions) Che sia proprio il caso di dire “un nome, un programma”? A giudicare dal titolo e dalla copertina dell’album di debutto degli inglesi Lunar Mantra, probabilmente la risposta è affermativa. Diciamolo subito, con loro il libro si può tranquillamente
(Autoproduzione) Con un nome incredibilmente evocativo, che ricorda quelli della grande tradizione prog italiana degli anni ’70, La Bottega del Tempo a Vapore dà alle stampe il proprio debut: un avvincente concept che attinge alle leggende del beneventano, terra d’origine della band,
(Autoprodotto) Dall’underground italiano sbucano fuori questi rockers, i quali si dichiarano influenzati dal grunge e dallo stoner. Musica già sentita o miscuglio impossibile? Assolutamente no. Questo loro debutto
(Valse Sinistre Productions) Adoro queste cose così palesemente NON metal che comunque NON possono essere ignorate dal pubblico fedele alle cose heavy, alle cose appartenenti all’oscurità. E basta una sola canzone di questo CD per destare l’interesse di gente che altrimenti non
(Autoproduzione) I Light Deflection fanno parte della musica del nuovo millennio, il Post Rock, ossia ciò che viene dopo il Rock. Difatti c’è solo la chitarra che può accomunare il filone Rock con quello che propongono
(Altare Productions) Il Portogallo e la sua anima di decadenza e mistero sono un ottima fonte d’ispirazione per chi vuole fare del malsano Black, atmosferico e non. I Lux Ferre evidentemente l’hanno capito… E in otto tracce
(CMI Prod.) Lupercalia è un moniker creato da Gianluca Molè dei Glacial Fear e “Complete Darkness” raccoglie i lavori che ha inciso nel tempo. Per esattezza ne fanno parte il demo del 1997 “Per Amica Silentia Lunae”, il
(Red Sounds Rec., DIO))) DRONE, Cave Canem DIY e altre) Lorø è un trio math-noise del padovano. Le registrazioni di questo album di debutto (
(Revalve Records) Possiamo, finalmente, parlare di una scena heavy metal napoletana? Pensando ai Black Inside, ai Nameless Crime, ai redivivi thrashers Kontra, e ai diversi progetti dell’instancabile Bruno Masulli, direi proprio di sì! Al quadro appena designato vanno aggiunti di diritto anche i Last Frontier,
(Naked Lunch Records) Alcuni gruppi hanno solo bisogno della giusta ispirazione. L’incipit adeguato nel momento giusto… I Lilyum sono in giro da più di un decennio e fanno un Black canonico dalle tinte groovy. Di
(Autoproduzione) Dopo l’esordio autotitolato di un paio di anni fa (
(Dark Essence Records) La parola debutto, quando pronunciata dalla Dark Essence records -label norvegese per antonomasia-, assume un significato diverso. Poi se la band non è norvegese, nazionalità della maggior parte del
(At War With False Noise / Unholy Anarchy) Esordio discografico per Legion Of Andromeda, duo Italo Giapponese nato nel 2012. Raramente ho ascoltato un disco così disturbante, malato e genialmente monotono. L’influenza più evidente in “Iron Scorn”, è sicuramente quella dei Godflesh,
(Fantai’Zic Productions) Secondo album per La Horde, band Francese che ha già riscosso un buon successo in patria, imponendosi in pochi anni tra i leader della scena hardcore Transalpina. La proposta musicale dei nostri, si muove a cavallo tra thrash metal, parti groove alla Pantera, con robuste
(Sentient Ruin Laboratories) Noise, crust, hardcore, grindcore… Questi Leucrota si definiscono così, un mix di generi estremi derivanti dall’hardcore. Mi capita spesso di imbattermi in gruppi della cosiddetta
(AFM) Pensatela come volete, ma a modesto giudizio di chi scrive i Leaves’ Eyes non hanno mai sbagliato un colpo: e il loro sesto album, concept dedicato alla figura del primo re norvegese, Harald Halvdansson, lo dimostra chiaramente.
(Drown Within Records) L’hardcore è stato un genere seminale, che ha contribuito a svilupparne moltissimi altri estremi nel metal e non solo. Hardcore negli anni è stata evoluzione, cambiamento, sperimentazione e chi più ne ha più ne metta. L’Italia negli anni ’80
(Nuclear Blast) I Lamb Of God sono la band degli anni 2000, ovvero una formazione che affronta la composizione attraverso un modello che riassuma post-hardcore, metalcore, nu-metal, groove
(Dominus Records) Un tempo erano i Dungeon, senza dubbio la migliore power metal band mai arrivata dall’Australia: finita quell’esperienza, Lord Tim ha fondato i quasi omonimi Lord, che MetalHead ha già incontrato in occasione della pubblicazione di “Digital Lies” (
(Autoproduzione) Davvero una sorpresa, i brasiliani Lothlöryen: band attiva fin dal 2002 e autrice, questo incluso, di cinque full-“length” e svariate produzioni minori; band capace di mischiare le carte e i generi come davvero pochi sanno fare; band, per dirla in due parole, che stupisce, a partire dalla stranissima copertina in cui,
(Inverse Records) I finlandesi, tra tutti gli abitanti della penisola scandinava, sono sicuramente i più bontemponi. Si, insomma, i vicini di casa festaioli che tutti vorremmo avere. Ne sono la prova questi The Lidocaine, autori di un metal irriverente e caciarone, suonato ricalcando gli stilemi del metal della New Wave inglese, senza mai però prendersi
(Infernö Records) Ecco tornare sul mercato i simpatici Lady Beast, che MetalHead aveva già recensito in occasione del debut (
(Nuclear Blast) Cinematic metal all’ennesima potenza: solo così si può descrivere “Prometheus”, la nuova fatica di Luca Turilli, il secondo disco dei ‘suoi’ Rhapsody. Le intuizioni di “Ascending to Infinity” (recensito
(Emanations/Les Acteurs Del’ombre) Il Black francese è nero, è incontaminato, sicuramente è violento. I Lifestream incarnano alla perfezione lo stereotipo della black metal band francese. Non cercano di stupire con novità o personalismi. Vogliono solo aprire per
(Woodcut Records/Inverse records) Vagano nell’oscurità artica dal 1992, con all’attivo alcuni demo. Ma solo ora arrivano al debutto con questo “Nekros Philia” dalla copertina subdolamente invitante, mortalmente attraente. Un black metal pieno di sangue e decadenza, spesso lineare e poco
(Moribund) Tesori oscuri scoperti per casualità ricercando in profondità tra i meandri della perdizione. Un’orda infernale di perversi demoni che non tuonano come di consueto dalla scandinavia, ma bensì dal Messico, terra piena di fervore, una terra dove prolifica un letale underground nell’ambito black metal. I Luciferian Rites giungono al secondo lavoro e si
(Depressive Illusion Records) L.A.C.K. è il sogno di una ragazzo, di una mente che vaga in qualche desolata landa innaturale, fatta di alberi di grafite e senza stelle in cielo, senza una luna ad indicarti la via. In due tracce inedite più una cover dei francesi Nocturnal Depression questa one man band mette in musica tutto lo struggimento e la decadenza di cui l’animo umano è capace,
(Fast Break! Records) Dal New Jersey arrivano questi scalmanati animali da palco che ci propongono una commistione di hardcore e Thrash. Il piglio è quello dei migliori Obituary: ritmi lenti ma marziali, chitarre e basso pesantissimi e una voce urlata e insidiosa. Ascoltando tutto d’un fiato il platter si ha proprio la sensazione di immergersi nei sudici e poco rassicuranti bassifondi di una
(Pure Steel) Mi sono sempre chiesto come un’isola relativamente piccola come Cipro potesse sfornare tante band heavy metal… quasi tutte, peraltro, legate ai generi classici e in particolare al power (senza pensarci posso nominare i Winter’s Verge, gli Armageddon Rev. 16:16,
(Blood Harvest) Di certo questi statunitensi non peccano per originalità: nella loro proposta musicale ritroviamo i Deicide imbastarditi con i Morbid Angel. Diciamo che il loro debutto discografico può essere letto come il tentativo di portare avanti la causa del death americano quasi con un passaggio di testimone,
(Adulruna) È impossibile che un italiano amante di suoni estremi o occulti ignori quel feeling che emerge ascoltando i Luciferian Light Orchestra, quel feeling che è un po’ di casa nella nostra tradizione musicale e cinematrografica. Ma andiamo con ordine: parliamo di Therion. O meglio Christofer Johnsson e la sua
(Despotz Records) Gli Hammerfall sono una band fondamentale della scena heavy/power europea, eppure (forse per il timbro così particolare di Joacim Cans) raramente mi è capitato di trovare un’altra formazione che si ispirasse in modo quasi esclusivo al granitico quintetto di Gothenburg.
(Nordvis Produktion) Proprio come un fiore che sboccia, si rivela la totale complessità di un full length anticipato dal singolo “Neath Rock & Stone” uscito a febbraio. E’ il quinto lavoro della one man band svedese, condotta dal poli strumentista e compositore Nachtzeit. Se il singolo proponeva la terza traccia, “Blossom (Part 3)”, l’album offre anche le
(Killer Metal) La cosa più interessante dei Lords of the Trident è il modo in cui si presentano sul proprio sito internet. Descrivono le normali vicende della loro storia di band come se fossero un’epica battaglia… e che dire dei nickname dei membri?