MINISTRY – “Animositisomina” (Reissue)
(Dissonance) Nel 1992 i Ministry pubblicano “ΚΕΦΑΛΗΞΘ”, o se preferite “Psalm 69”, anzi “Psalm 69: The Way to Succeed and the Way to Suck Eggs” come molti lo (altro…)
(Dissonance) Nel 1992 i Ministry pubblicano “ΚΕΦΑΛΗΞΘ”, o se preferite “Psalm 69”, anzi “Psalm 69: The Way to Succeed and the Way to Suck Eggs” come molti lo (altro…)
(autoprodotto) Arrivano al debutto su full length (precedentemente solo un EP) gli ucraini Crucify Me Gently. Siamo in territori blackened deathcore, con una intensa (altro…)
(Neverheard Distro) Rozzo e feroce split realizzato in Ungheria, terra dalla quale provengono le due band e l’etichetta. Age Of Agony e Witchcraft sono due realtà diverse. I primi suonano (altro…)
(Long Branch Records) Giovanissimi, tedeschi e molto melodici. Ma il loro contesto è moderno, e propongono un metal core complesso, intelligente e curato. Ufficialmente sono classificati (altro…)
(autoprodotto) Il bassista Lucio Manca era comparso da queste parti all’epoca di “Everybody Needs an Angel”, album strumentale uscito nel 2013 (recensione qui). Ora, supportato da Garry King (Joe Lynn Turner, Jeff Beck, Achillea) alla batteria, Lucio (altro…)
(Dark Essence Records) Aspettare dieci anni per un seguito è un’esperienza che conoscono solo i fan dei Tool e pochi altri. Eppure tanto è passato dall’EP di esordio dei Black Hole Generator. Quindi la domanda (altro…)
(Casket Music Records/Copro Records/Unable Records) Buon debutto per Death Town Dingo, formazione milanese in circolazione dal 2014. il sound della band è cupo, malsano e rabbioso, mescolando la decadente malinconia del grunge con le (altro…)
(Svart Records) C’è sempre lui. Il mitico e mistico Sami Hynninen (Opium Warlords, Tähtiportti, Orne, ex Reverend Bizzarre…). E a 7 anni dall’ultimo album ci sono anche loro, i finlandesi Spiritus Mortis, ‘la prima band doom finlandese’, quella dei fratelli (altro…)
(Season of Mist) Ormai è tutto un impasto il metal. Nulla vieta di mischiare il thrash, il black metal, l’hardcore e il death metal, eppure al giorno d’oggi sembra che le band sappiano fare solo questo: canzoni che (altro…)
(Razed Soul Productions) La creatura è diventata «più oscura e sfaccettata». Il virgolettato è di Mortifero e Noctuaria e risale a quando parlarono (altro…)
(A Sad Sadness Song) Origine quasi incredibile per questa band (anzi, one man band) impegnata in un black a tratti post, a tratti depressivo, ricco di brutale atmosfera. Normalmente dal Sud America (Cile in questo caso) arriva un black più rudimentale, più old (altro…)
(Lavadome Productions) Full length di debutto per Pestifer, terzetto portoghese dedito ad un death metal d’assalto e rigorosamente old school. Tra le influenze principali, il trio lusitano cita bands come (altro…)
(B.R.ASS) Heavy metal? Quello con chitarre basso e batteria? No. Qui si parla di Brass Metal, ovvero metallo a base di … ottone! Questa band è strana. Tre loschi figuri: un batterista, uno che suona la tromba e uno che (altro…)
(Autoproduzione) EP di debutto per Insania. 11, formazione lombarda nata nel 2008 dalle ceneri degli Insania, band thrash metal in circolazione dal lontano 1989. Qualche antico retaggio thrash è rimasto, (altro…)
(AFM) Quanti alti e bassi, nella carriera dei Bloodbound! E quanti cambiamenti di genere! Partiti con un’ottima miscela di power e NWOBHM con “Nosferatu”, i nostri sono poi passati a un power più classico con “Book of the Dead”, (altro…)
(Beyond…Prod.) Queste produzioni hanno un sapore speciale e, nonostante siano quanto più lontano dal metal, la loro oscurità e decadenza, ricche di tocchi etnici, è un qualcosa che mi attira magneticamente. Qui parliamo di (altro…)
(Saturnal) Debuttano, provenendo dalla Finlandia, i Kyy. Il loro moniker vuol dire “vipera” ed il loro sound vagamente atmosferico, esoterico, ma decisamente old school conferma completamente (altro…)
(AFM) Non sono un loro fan sfegatato, ma è bello ascoltare un nuovo album dei Crystal Viper: significa che Marta Gabriel ha risolto i suoi gravi problemi di salute, ed è tornata a graffiare come ai bei tempi. Il sesto album della sua creatura (altro…)
(Taktart Rec.) Un po’ di ascolti e l’anima di questo album emerge, svelando come i Sober Truth intreccino più generi e stili. La predominanza del melodic death metal si impone (altro…)
(Blood Harvest) Debutto su vinile per i peruviani Morbosatan, per i quali sembra che il tempo si sia fermato a metà anni ottanta. Le fonti di ispirazioni dalle quali il terzetto sudamericano attinge, provengono (altro…)
(ViciSolum Productions) Chiudono una trilogia con il terzo album in studio i finlandesi Oceanwake. Rispetto al precedente “Sunless” (recensione qui), aumenta la durata (di un paio di minuti) ma si dimezza il numero di tracce: (altro…)
(Free Mood Promotion) Dopo una lunga assenza dalle scene, il cantante milanese Parris Hyde torna con un progetto che egli stesso definisce horror metal, ma che, al di là della struttura che potranno avere i loro show (cui purtroppo non ho mai assistito!), (altro…)
(W.T.C.Productions) Bands come questa meritano un elogio particolare. Senza tanto rompere le balle e pavoneggiarsi sulla scena, loro decidono di formarsi nel 2011; Sono in due e sputano fuori un debutto l’anno seguente, senza manco passare per l’agonia dei (altro…)
(Dragonheart Records) Ho accolto con vero e proprio entusiasmo la notizia che gli Holy Martyr stavano per pubblicare un nuovo disco: ritengo la band sarda una istituzione mitologica dell’heavy metal tricolore, e i loro tre precedenti full-“length”, (altro…)
(Everlasting Spew Records) I Gaerea vengono dalla nostra capitale, ma il fatto che siano al debutto discografico non deve fuorviare, visto che i componenti sono in giro con altri gruppi da un bel po’. Ma per fortuna (altro…)
(code666) Quinto album dai misteriosi paesaggi della zona inglese chiamata The Fens. I Fen hanno sempre forgiato un black metal estremamente diverso, progressivo, atmosferico e imprevedibile, negando di fatto qualsiasi regola scritta, detta o solamente pensata. (altro…)
(Autoproduzione) Eh si, continuo a dire che Bologna è una fucina per il metal tricolore. Oggi abbiamo tra le mani gli Evilgroove, gruppo dedito ad un sound molto ma molto moderno. L’autoproduzione si assesta su livelli più che buoni, la parte compositiva pure: (altro…)
(Indie Recordings) Questo gruppo norvegese è davvero bizzarro. Un duo che resta tale anche sul palco, un suono ridotto quindi al minimo indispensabile. La bizzarria risiede soprattutto nel cantato pulito e ‘innocente’, una voce quasi angelica in contrasto con una (altro…)
(Hells Headbangers) Incontrammo questa entità infernale quando uscì ”Sulfurous Prayers of Blight and Darkness” nel 2013 (recensione qui). La release era un reissue dell’unico demo con questo moniker unito ad un altro demo uscito come altra entità. Tutto molto (altro…)
(Svarga Music) Il black metal dei Paganland è un intreccio di symphonic, pagan e questo vorrebbe già dire tradizione, quella che vede protagonista l’Ucraina, la terra di provenienza della band. Nati nel 1997 (altro…)
(Agonia Records) L’intento degli inglesi era quello di rivisitare alcuni brani dei loro precedenti lavori in chiave diversa. Le prime tre tracce dell’EP sono dall’ultimo “Mut”, mentre le altre tre vanno indietro progressivamente fino al (altro…)
(autoproduzione) Mr. Jack è cantante, musicista e tra le altre cose membro degli Iron Heart, il quale ha concepito una nuova idea musicale che vede la realizzazione di colonne sonore (altro…)
(Metal Blade Records) Avevo ormai perso la speranza di ascoltare un nuovo disco dei Six Feet Under di buona qualità. Negli ultimi anni, la band guidata dall’ex Cannibal Corpse Chris Barnes ha perduto un po’ la (altro…)