CILVARIUM – “New Beginning”
(autoprodotto) Cilvarium è il progetto electro/ambient di Ryo Utasato-Pike, compositrice giapponese di musica a tutto tondo, comprese colonne sonore per televisione e film. (altro…)
(autoprodotto) Cilvarium è il progetto electro/ambient di Ryo Utasato-Pike, compositrice giapponese di musica a tutto tondo, comprese colonne sonore per televisione e film. (altro…)
(Czar Of Crickets Productions / NonStopMusic) I Cremation di “Where The Blood Flows Down The Mountains” sono gli svizzeri dediti al death metal e con esso giungono al sesto album in carriera, presentato con una produzione corposa che valorizza le ritmiche potenti, il sound (altro…)
(GMR Music) Già l’anno scorso la furia scatenata di Johanna Lindhult e i suoi Cobra Cult si era riversata sulla scena con quel pungente secondo album “Second Gear” (recensione qui), ed ora eccoli di nuovo ancor più grintosi e pungenti che mai con un disco essenziale, schietto, pure breve (poco più di mezzora) ma con dieci brani potenti, i quali non cercano nuove tendenze, non vogliono sperimentare, rivelandosi devoti ad un rock’n’punk duro e puro! (altro…)
(Mighty Music) Quintetto svedese testimonial di un AOR/hard rock di ovvia natura anni ’80 i Captain Black Beard. Le canzoni di “Neon Sunrise” sono graziose, fruibili, con il cantato di Martin Holsner ben inserito e valore aggiunto al tutto. Canzoni dunque graziose ma il modo di suonare delle chitarre e dunque (altro…)
(Time To Kill Records) Il nome della band farebbe pensare a qualcosa legato al crossover, mentre la copertina riporta aspettative tipo horror metal o doom… Tutto sbagliato! Le battute inziali di “Trashed” sono una sorta di intro dall’atmosfera cupa, densa di suspence, poi lascia spazio a un sound (altro…)
(Pennywise Records / Andromeda Relix) Il primo e omonimo album dei Circus Nebula ha guadagnato consensi ovunque e questo secondo della band di Forlì conferma l’ottima reputazione ch’essa ha meritato. “The Second Coming” lascia esplodere la maestria dei Circus Nebula nel maneggiare materia sonora che (altro…)
(Nuclear Blast Records) Davvero contorto questo “Magno Interitus”, terzo lavoro in studio per i danesi Cabal. Partendo da una base prettamente death metal, il sound della formazione scandinava si arricchisce di svariate influenze che vanno dal black metal al deathcore, fino ad inserti elettronici dal sapore dubstep. (altro…)
(Prophecy Productions) Dopo uno split di tre anni fa, ecco arrivare alla prima prova sulla lunga distanza questo progetto solista tedesco, dedito al doom che si poteva ascoltare fino ad un po’ di anni fa grazie a colossi quali Cahtedral e Reverend Bizarre. (altro…)
(Personal Records) EP di debutto dei messicani Cimmerian Possession, nuova band comprendente membri di In Obscurity Revealed, Ravenous Death, Infesticide e Remains. (altro…)
(Non Serviam Records) Una intro orchestrale ma sostenuta ci introduce al secondo album dei francesi Catalyst, un concentrato di musica death tecnicissima e iperveloce. (altro…)
(Magnetic Eye Records) Esuberanti, fantasiosi, lontani da ogni regola o classificazione: dagli stati uniti i Caustic Casanova arrivano al quinto album… l’ennesimo concentrato di riff esplosivi, ritmiche devianti, di pesantezza, di metal, di prog, di qualsivoglia cosa passi loro per l’anticamera del cervello. (altro…)
(Osmose Productions) Riconfermo quanto sentenziato nel lavoro scorso (recensione qui): i Caïnan Dawn sono un gruppo che ambisce alla perfezione. Il loro nuovo lavoro è, se possibile, ancora più coinvolgente del precedente. (altro…)
(Nuclear Winter Records) Ecco l’apocalisse, annunciata in catalano e spagnolo dai Cruz! La band iberica da dieci anni sbandiera questo sound ruvido ed arrembante nel quale si ritrovano spunti swedish death metal, punk e soprattutto in una certa misura Bathory, dosi di (altro…)
(Prophecy Productions) Esce al momento giusto il secondo album dei dark rocksers tedeschi Crone: il giorno dell’equinozio che apre le porte alla malinconia dell’autunno, verso il freddo, verso la stagione buia… con quel titolo che in qualche modo gioca proprio attorno al concetto di far luce sulle tenebre. (altro…)
(The Sinister Flame) I finlandesi Celestial Grave sono un gruppo piuttosto particolare, in cui la componente sotterranea spicca di sicuro, ma la sensazione è quella che la coppia non riesca a spiccate mai totalmente il volo… (altro…)
(Sun & Moon Records) Legna che brucia, corpi in decomposizione, l’odore del bosco autunnale mescolato al quello del sangue dopo una furiosa battaglia. (altro…)
(Apollon Records) Quando il blues si fa più drammatico, più apocalittico, più tetro, c’è poco da fare: non basta essere un blues man, devi essere qualcos’altro per centrare l’obiettivo e raggiungere quegli ambiti inferi. Un esempio palese è il progetto Me and That Man del frontman dei Behemoth… ma con Ole Devil & The Spirit Chasers il livello si innalza, si esce da ogni concetto di visibilità pop, rientrando nel vero concetto del blues, qui reso più infernale tanto che lungo questo sentiero sferzato da venti gelidi si possono scorgere orme di sangue, orme macilente, orme che odorano di black metal norvegese! (altro…)
(Godz Ov War Productions) Due pezzi a testa per i polacchi Angrrsth e i loro connazionali Czort. I primi hanno pubblicato un album lo scorso anno, “Donikąd”, e sono una black metal band con chiari influssi atmospheric (altro…)
(Hammerheart Records) Lo svedese Håkan Stuvemark, multistrumentista nonché membro di svariate death metal band tra le quali i Wombbath e il batterista Jon Skäre, hanno già (altro…)
(Wormholedeath Records) Esistono da quasi dieci anni, originari dell’Uruguay ed ora parzialmente ubicati in Lettonia, ma giungono solo ora ad un debutto che, forse, vale tutto questo lungo percorso temporale. (altro…)
(Invictus Productions) Quaranta minuti e più per cinque tracce. Ma non parliamo di doom, anzi. Siamo nel territorio del black, quello più spinto ed estremo ma anche quello più elaborato e nichilista, dove la voce sembra strappata da un posto ultraterreno e trapiantata nelle corde vocali del cantante di turno. (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) La nuova deformazione del suono proposta dalla sempre eccentrica quanto istrionica etichetta Sentient Ruin Laboratories, si chiama Clavicula ed è una realtà dark ambient con vaghi influssi industrial di Belluno. One man band con altre pubblicazioni alle spalle (QUI alcune) che in “ Degeneracy of the 5th Density” sprigiona un fiume dalle acque (altro…)
(Electric Valley Records) Verrebbe più semplice scrivere una disamina dell’album “ScorpKlub” che spiegarne come nasce e come è stato realizzato! James Kerr è un artista di Montreal che ha intrapreso progetti multimediali ed ha fatto strada creando delle gif, dunque immagini che si muovono, e collage spesso con il nome (altro…)
(ICM Records) Ci si può solo inchinare dinnanzi ad un album come questo, dinnanzi ad una band come questa. Un gruppo al debutto discografico ma con una storia in un certo senso lunga, non solo per quanto riguarda la gestazione del disco, ma soprattutto per la grande esperienza dei musicisti, sia stabilmente in line up che ospiti. (altro…)
(Inside Out Music) Charlie Griffiths, il chitarrista delle prog metal band inglese Haken, si spinge oltre con il suo debutto da solista, un ambiente nel quale ogni ipotetico confine viene demolito, dando all’artista la libertà di cercare ogni sfogo stilistico possibile. (altro…)
(Eönian Records) Storie di rock, di vita, di bands. Questi americani si formarono nel 1986, epoca d’oro se consideriamo che il loro genere ruota attorno all’hard rock. L (altro…)
(Nuclear Blast Records) Frettolosamente etichettati come ‘black metal’ dalla loro stessa etichetta, dichiarati tra sludge, doom e post metal altrove, gli inglesi Conjurer sono molto lontani dall’essere propriamente e correttamente classificati. (altro…)
(Indie Recordings) Secondo capitolo per gli hard rockers norvegesi The Cruel Intentions, i quali danno finalmente un seguito a “No Sign Of Relief” (recensione qui )… senza discostarsi minimamente da quella favolosa atmosfera ottantiana, ricca di sleaze, farcita di punk. (altro…)
(Redefining Darkness Records) Probabilmente questo gruppo inglese è adatto a chi si chiede come sarebbero ora i Paradise Lost se non avessero optato per una sterzata di stile. (altro…)
(Vicious Witch Records) Vabbè dai, perdono alcune ‘ingenuità’ di questi gruppi appena nati, come il mettere una intro di 25 secondi prima della traccia… Musica genuina, intendiamoci, ma forse un po’ troppo asincrona rispetto ai tempi che corrono. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Ma I Nihilist non erano belli che sepolti? O magari si sono reincarnati in questo progetto greco, davvero un debutto coi fiocchi per chi come me è appassionato di death marcio e che vede ormai Entombed e Asphyx come unici superstiti del genere… fino ad ora, almeno. (altro…)
(Pitch Black Records) Cinque anni dopo il debutto omonimo, tornano i brasiliani The Cross, forti di un doom molto solenne, classico ma anche molto aggressivo per via del cantato in una sorta di growl moderato ma potente. (altro…)
(Time To Kill Records) Innanzitutto Cadaveria, ovvero Raffaella Rivarolo, è con noi. Di nuovo e come sempre da anni. “Emptiness” porta dentro di se questa meravigliosa verità, dopo che qualcosa ha minacciato la (altro…)