THE SHRINE – “Rare Breed”
(Century Media) Terzo album in poco più di tre anni per gli Statunitensi The Shrine. Le note biografiche li descrivono come l’anello mancante tra Black Sabbath e Black Flag, definendo il loro sound con il nome “Psychedelic Violence”. La descrizione è piuttosto azzeccata, in quanto le sonorità (altro…)
(Century Media) Quarto album per gli Spagnoli 77, band dedita ad un hard rock’n’roll che, da come si evince dal monicker, affonda le sue radici nelle sonorità degli anni ’70. I pezzi sono coinvolgenti, ritmati, pregni di quelle sonorità hard/boogie che hanno reso grandi gli AC/DC, mescolati al
(91-77) Con una storia piuttosto lunga alle spalle (il primo embrione di formazione risale al 2007) e diversi cambi di lineup e periodi silenti, i greci Accelerator giungono solo ora al debut. Il genere suonato?
(Hells Headbangers) Peste e corna, qui si martella giù pesante… Un gruppo decisamente violento e poco avvezzo alla ritmica morbida questi Deiphago, al loro quarto lavoro in studio. Che dire, nove tracce (otto più intro) dove inizialmente
(Hells Headbangers) Non si può certo dire che il Giappone abbia una tradizione nella musica metal, eppure quando emergono sporadici gruppi dal sol levante possono esserci gradite sorprese. I Barbatos, a dirla tutta, esistono fin dal 2000 e
(Naturmacht Productions) La scena black canadese ha sempre meritato rispetto. E anche nel caso di questa one man band questo trend è confermato. Un black crudele ma atmosferico, vagamente folk che trasuda negatività, eterna malinconia,
(Labyrinth Productions) I Carma mettono su musica il termine stesso che dà loro il nome. Sei tracce, di cui prima e ultima strumentali che vogliono essere un connubio di Dark Ambient e Doom, con una voce molto profonda e bassa. Le emozioni
(Horror Records) Da Belfast, Irlanda del Nord, i Terminus propongono il loro debut strettamente legato alla fantascienza di Isaac Asimov: il monicker omaggia il pianeta scelto da Hari Seldon per l’istituzione della Fondazione, mentre molti dei brani sono dedicati ai protagonisti del celeberrimo ‘Ciclo’.
(Autoproduzione) Non mi dispiacciono per nulla questi canadesi. Certo, ci ho messo un paio di ascolti per assimilarli, ma è proprio questo il bello del progressive. Non siamo in ambito Dream Theater, state tranquilli. Il cantante mi ricorda D’Eramo
(Satanath Records/Symbol Of Domination Prod) Niente male questi ungheresi, autori di un Black magniloquente e “britannico”, pagante dazio soprattutto ai primissimi Credle Of Filth, da cui prendono direttamente ispirazione anche per la struttura delle
(Nuclear War Now! Productions) Gli Insulter nascono nel 1986 a Belo Horizonte (Brasile) sulla scia di bands come Sarcofago e Sextrash. La collaborazione tra le tre formazioni era talmente stretta da condividere alcuni membri tra una
(Red Sounds Rec., DIO))) DRONE, Cave Canem DIY e altre) Lorø è un trio math-noise del padovano. Le registrazioni di questo album di debutto (
(Ulterium Records) I Millennial Reign costituiscono un progetto – giunto al secondo album – del bassista degli Aska Dave Harvey, qui impegnato alla chitarra e alle backing vocals. Poco a che vedere con la band originale:
(MFL Records) Gli Halter sono incontinenti alla gioia del mondo, inadatti a sorridere… insomma, sono pessimisti e vogliono contagiarti col loro mal di vivere. E devo dire che lo fanno piuttosto bene. In sei tracce dal minutaggio elevato i nostri ci propongono un Doom cavernoso e
(Napalm Reocrds) Per festeggiare 35 anni di inossidabile metallo, i Grave Digger pubblicano una raccolta di brani estratti dai loro primi dischi e ri-registrati con la nuova line up e con i mezzi produttivi di oggi.
(Autoproduzione) A Losanna cova la pazzia. Comicità e crossover metal sono ciò di cui si occupano i Meltdown, attraverso testi taglienti e nascosti dietro un immaginario che attinge da fumetti e videogiochi.
(Napalm Records) A giudizio di chi scrive gli Amberian Dawn avevano iniziato con il botto, ma si sono tragicamente arenati strada facendo. Se i primi due dischi dei finlandesi (in particolare “The Clouds of northland Thunder”)
(Altare Productions) Atmosferico, vagamente post, ipnotico ed assolutamente intenso il black dei portoghesi Névoa. Cinque imponenti tracce (si arriva al quarto d’ora!) che compongono il concept che descrive un ipotetico percorso nella foresta con
(Avantgarde Music) Non perdono tempo i blacksters italiani Hornwood Fell: si sono formati nel 2013, nel 2014 hanno pubblicato l’ottimo debutto omonimo ed ora giungono al secondo full length che conferma la brutalità e l’efferatezza del loro sound, offrendo un’evoluzione sia
(Bakerteam Records) Secondo album per Housebreaking, band proveniente da Cassino attiva dal 1994, inizialmente proponendo cover di pezzi punk/metal, per
(Moribund Records) Sì, nel 2015 c’è ancora chi produce un disco viking, anche se molto orientato verso il black: sono gli statunitensi Cold Northern Vengeance, dal New Hampshire, con una carriera lunghissima
(Small Stone Records) Una di quelle bands che mi sono perso finora. Quale tragedia! Infatti “Into Your Mind” è il quarto ottimo lavoro degli americani Freedom Hawk, ormai attivi dal 2003… o forse dal
(Iron Bonehead Productions) Un abominio! Botte da orbi in questo split della Iron Bonehead, etichetta underground con un catalogo spaventoso e seducente insieme. Un assaggio
(Iron Bonehead) Gli Altarage, spagnoli, vogliono presentarsi al mondo discografico con questa breve ma diretta release di due soli brani. Allora, è palese che i musicisti vogliano esprimere una sorta di manifesto sonoro, una
(Cold Raw Rec.) Perché rimettere in circolazione un album del 2013? Perché “Stay Fucking Necro” ha una storia un po’ particolare. Doveva essere pubblicato nel 2004 ma l’etichetta
(Static Tension) Le note promozionali li presentano come i Grand Magus americani… e con questo biglietto da visita, non vi sarà difficile immaginare quanto rapidamente sia corso ad ascoltare il debut di questa band di Seattle!
(Edged Circle Productions) Uscito nel 2006 come una pecora nera, l’unico album dei norvegesi Amok rappresentava una prova di attaccamento al Black vecchia scuola proprio in piena evoluzione del genere verso le
(eOne Music) Quarto album per questa band americana a cavallo tra grunge, rock ed alternative. Ormai in circolazione da quasi 15 anni, il quintetto non ha alcun problema nel comporre, dipingere, scolpire canzoni accattivanti, catchy, esplosive con
(My Kingdom Music) A due anni da “In the Presence of Death” i Crest Of Darkness si rifanno vivi con quattro pezzi, uno dei quali è la cover di “Sick Things” di Alice Cooper.
(Black Lodge Records) Singolo apripista che anticipa il full legth “New Level Of Malevolence” per gli Svedesi Sterbhaus, band che definisce la propria musica come “Metal Deluxe”, termine abbastanza appropriato, vista la difficoltà incontrata ad
(Century Media) Il trionfo della coerenza. Continua all’insegna della qualità la storia dei Malevolent Creation, band che inspiegabilmente ha raccolto decisamente meno di quanto seminato,
(Century Media) Ristampa da parte della Century Media per “Sermon Of Mockery”, album dei Pyrexia risalente al 1993. La band proveniente da New York, tra le cui fila militava l’attuale chitarrista dei
(Trascending Obscurity India Distribution) Molto interessanti questi Biopsy, band proveniente da Mumbai (India) dedita ad un brutal death molto tecnico e altrettanto feroce. Nonostante il monicker, i
(Revalve Records) Intelligenza, la dote degli Elarmir. Sicuramente in queste righe si tratta di musica e dunque di avere o meno un apprezzamento verso l’album, se piace o non piace, ma l’intelligenza resta il suo carattere primario. Il symphonic metal, il blackened e il death di matrice