PIL & BUE – “Forget the Past, Let’s Worry About the Future”
(Name Music / Indie Recordings) Ovvero “Arco & Freccia” in norvegese, è il significato del nome di questa band molto distante dal metal. Giocano su sfumature alternative rock e a tratti neo hard rock o alternative metal, alla fine la chitarra si fa sentire, ma è quel fragore che è appunto solo fragore. (altro…)
(Rising Nemesis Records) Avevo perso le tracce degli Into Darkess, band Tedesca attiva dal lontano 1995. Il loro secondo lavoro “Disphoria”, ultimo album del terzetto Teutonico prima
(Nuclear Blast) I Fleshgod Apocalypse estendono sempre più la propria notorietà in Europa. Vuoi per l’etichetta che c’è alle spalle, vuoi per il fatto di aver inserito nel proprio sound parti sempre più consistenti di orchestrazioni, raggiungendo così un pubblico sempre più ampio e forse
(autoprodotto) Con un po’ di sorpresa noto che gli statunitensi Windfaerer sono ancora indipendenti: nessuna label li ha ancora messi sotto contratto… Scelta intenzionale della band
(Solitude Prod.) Per celebrare i dieci anni di attività l’etichetta russa Solitude Productions, naturalmente specializzata in doom e derivati, edita una raccolta che contiene alcune fra le rarità da lei stessa distribuite in passato (tracklist a fine recensione).
(Columbia) Chi scrive non è un appassionato di David Bowie, e questa non è una webzine che si dedica in prima battuta al rock: tuttavia, mi sembra giusto che MetalHead paghi un (seppur minimo) tributo al Duca Bianco recensendo la sua ultima fatica. “Blackstar”,
(Shaytan Productions) Prima di addentrarmi nella musica dei sauditi Al-Namrood, vorrei precisare che certe affermazioni su di loro, come il rischio di un’esecuzione con l’accusa di apostasia a causa dell’attività black metal nel loro paese e tenuta abilmente nascosta, mi lascia alquanto perplesso e dubbioso.
(Underground Power Records) Unendo la passione per i fumetti a quella per l’heavy metal anni ’80, gli spagnoli Frenzy pubblicano il loro primo ep: quattro brani (più una cover, “Loud and clear” dei Racer X) di metallo classico con testi basati sui comics!
(PRC Music) Full length di debutto per Duality, band Tricolore con all’attivo due EP (“Dual Aggression Seed” del 2005 e “Chaos_Inrospection” del 2011), che hanno visto la formazione Anconetana evolversi, partendo da un technical death metal
(The Sign Rec,) Formazione nata da elementi di Abscession, King Of Asgard e Ceremonial Execution, con un album e un EP alle spalle; i Throne Of Heresy emergono con un death metal sinistro, cupo e percorso da melodie tenebrose e inquietanti. Il sound è pulito e fresco, grazie
(Autoproduzione) Chi ha un po’ di conoscenze di storia antica ha già sentito il nome di Veleda, la sacerdotessa batava che suscitò la ribellione del suo popolo contro i romani. Gli austriaci Tagarot si ispirano appunto alla sua figura per il loro ep di debutto:
(Revalve Records) Da Saronno, gli Shivers Addiction inviano il loro secondo album “Choose your Prison”: i nostri parlano di se stessi come una formazione power/prog, ma non sarei del tutto d’accordo, perché vedo nella loro musica maggiori influenze che vengono dall’heavy metal classico e dal thrash.
(Listenable Records) Poco più di un lustro di vita e due album realizzati, insieme a qualche altro lavoro minore, sono le credenziali di questo trio olandese che si muove tra thrash e un melodic death metal con qualche inflessione progressive. Autori di un sound dinamico e possente, i Villainy riescono
(Nemeton Records) Quante ottime band pagan offre il nostro nord Italia! Oggi ci occupiamo dei veneti Vallorch, che con il loro secondo album ci propongono una furiosa cascata di folk/death cantato, prevalentemente, da una voce femminile. Di grande potenza “Until our Tale is told”,
(Slaughterhouse Rercords) Dopo due anni dal debutto “In Pulverem Revertis”, tornano i Lombardi Ekpyrosis, giovanissima band attiva dal 2013. Rispetto al precedente lavoro, maggiormente orientato verso sonorità black/death
(autoprodotto) Nonostante il famoso moniker di origine vichinga, la band è lituana e produce un metallo molto coinvolgente, supportato da doppie vocals (femminile e maschile) le quali tentano di abbinare un timbro potente, rock, a tratti lirico ma certamente lontano dai soliti
(EMP Label Group/Cargo Records) Confesso che, quando ho letto le note biografiche relative a questo EP, mi sono un po’ preoccupato. Secondo quanto scritto in queste note, le Doll Skin sono
(Ektro) Questo album è una specie di “Sgt. Pepper’s” del punk! Altra definizione non renderebbe lustro alla follia dei finlandesi Räjäyttäjät che riescono a infondere nelle loro canzoni. Partendo
(Visionaire Records) Progetto tanto convincente quanto ambizioso, questo concept parla delle radici culturali della realtà della Repubblica di Venezia. Tema insolito quanto affascinante, portato avanti con
(Autoproduzione) Nella tempesta metal delle uscite power, viking, progressive… insomma, dei ‘miei’ generi, mi fa piacere talora prendere una pausa con un disco folk: e “The Book of Longing” degli Ekstasis, formazione proveniente dallo stato di Washington,
(Satanath Records) Due band molto diverse, accomunate appunto da questo mini album in comune. I Drama sono qui al canto del cigno, essendosi sciolti proprio alle porte del 2015. Russi fin nelle ossa, ma con
(Einheit Produktionen) Non mi era affatto dispiaciuto il precedente disco degli austriaci Bifroest,
(Satanath) One man band ungherese che recentemente ha cambiato il moniker in Hamwak. Un progetto con una lunga storia ormai decennale, una storia piena di split e demo, una storia che solo
(Autoproduzione) “Rise!” è l’EP di debutto dei Trevigiani Frozen Hell; questo lavoro risale, in realtà al 2013, ma solo ora sono venuto a conoscenza di questa band. Mi trovavo casualmente alla
(Nuclear Blast) Tommy Victor è un po’ un’anima grigia della genetica universale del metal. È colui che ha fatto esperienze, creato cose, partecipato a situazioni e tenuto in considerazione per la sua versatilità e creatività. Chissà cosa sarebbe successo, se fosse stato lui a sostituire
(Dark Essence Records) Tinte di nero che coprono altre tinte di nero in questo ultimo anno. I Momentum hanno pubblicato l’immenso
(Transcending Obscurity Distribution) Il grindcore è l’estremismo puro, è un genere ostico oppure sublime. Dipende dalla sensibilità dell’individuo! I Multinational Corporations sono pakistani e
(Mighty Music) Possente, misterioso. Ricco di lucente energia, ma anche oscuro, tetro. Un mix assurdo tra metallo e rock moderni con uno stile che ricorda i recenti Winger, anche grazie ad un timbro vocale del cantante che assomiglia molto al
(Nuclear Blast) Peavy ha rodato la formazione con dei concerti nello scorso autunno e adesso con “My Way” si passa al lavoro in studio. Questo EP è in uscita in coincidenza con il tour europeo intrapreso con gli Helloween proprio a fine gennaio, oltre a essere un modo per tenere viva l’attenzione dei fans, in attesa di
(Autoproduzione) Chi scrive giunge in considerevole ritardo alla recensione del nuovo album degli Upon Graves. Attendeva da tempo “Ravenous Chaos”, in redazione e dalla data di uscita. La formazione è della Florida, dedita a un black metal/blackened
(Iron Bonehead) Orrore e venti demoniaci che soffiano dal gelido versante nord del freddo Canada. Hostium sono pestilenza, black metal truce, nebbioso, crudele: uno splendore demoniaco votato a crudeli rituali perversi, efferati, disumani. Debutto
(Nuclear War Now! Productions) Può il caos avere un preciso suono? E se la risposta fosse affermativa, si potrebbe parlare ancora di caos, ossia di mancanza di regole, essendo il suono
(Moribund) Torna la one man band australiana, torna una dimensione soffocante di black metal. Un black lento. Mortale. Atmosferico ma funereo. Un black che accieca, soffoca, uccide. Un black che vaga nell’inferno dell’universo. Undici colossali tracce che per quasi un’ora e
(Hell Headbangers) Disco Black Metal dalla forti influenze Black ‘N’ Roll per questi cileni, qui alla seconda prova sulla lunga distanza. Diciamo pure che ogni pregio di questo disco è