VALVE – “Apnée”
(Poutrage Records/OTB Records) Considerato che sono alla prima uscita ufficiale, questi francesi mi hanno stupito. Già la copertina non sembrava preannunciare nulla di minimamente canonico… e difatti le mie (altro…)
(Poutrage Records/OTB Records) Considerato che sono alla prima uscita ufficiale, questi francesi mi hanno stupito. Già la copertina non sembrava preannunciare nulla di minimamente canonico… e difatti le mie (altro…)
(Hells Headbangers) Assurda violenza. Frenesia. Estremi…. Cosa altro ancora fa sbocciare nella mente l’ascolto di questa reissue del 2012? Portland, nell’Oregon, USA, è teatro della nascita di questi (altro…)
(Massacre) I Sinister in un certo senso pubblicano un ‘nuovo album’. “Dark Memorials” è infatti una raccolta di cover. In fondo la lista completa. Fare un album di cover è qualcosa che può essere controproducente alle volte se da dentro i pezzi scelti non emergono il tocco, la chiave di lettura e personalità (altro…)
(Blood Harvest) I Satanic Ripper sono una follia cilena che si dedica ad un black/thrash/death metal ante litteram. Roba sulfurea e nera che segna il suo primo album, dopo una piccola pubblicazione nel 2013. Con testi e un’immagine di se stessi occulta e diabolica, i Satanic Ripper professano la fede del Demonio e un concetto generale comunque (altro…)
(Nadir Music) Terzo album per i norvegesi Fatal Impact, band heavy/power metal attiva fin dal 1995, ma decisamente poco prolifica (il precedente “Esoteria” è del 2012). Produzione non eccellente ma una certa verve per “Hidden in plain Sight”, canzone con interessanti aperture melodiche; (altro…)
(Sliptrick Records) Un nome che gira spesso, un nome che si sta facendo strada. Celeb Car Crash è una band parmense che a seguito della vincita di un concorso promosso dalla Red Bull, accompagna (altro…)
(Autoproduzione) I giovani finlandesi Dead End Scene si affacciano sul mercato con il loro secondo ep autoprodotto: tre pezzi grintosi e arrabbiati, ma con solide radici nel metallo di due decadi fa. “Only one Scene” (altro…)
(Autoproduzione) Se non sei melodico non sei finlandese… Triste, ma sembra essere tragicamente vero se andiamo ad ascoltare questo EP. I ragazzotti in questione hanno vinto anche dei premi in patria a testimonianza (altro…)
(Moribund) Vardan è iper produttivo ed io, in costante overdose di musica, fatico a fare un sincero confronto con tutte le innumerevoli uscite precedenti; ma è innegabile che queste tre tracce ricadano nello stile che la one (altro…)
(Autoproduzione) Il ritorno dei ginevrini Colossus Fall, già conosciuti per “Sempervirens”, QUI recensito, segna un consolidamento di stile. Avendo definito in passato la band come un insieme crossover in fatto di stile, questo “Hidden into Details” segna appunto una definitva presa di coscienza di quanto i (altro…)
(Massacre Records) È la terza volta che recensisco su questa webzine i Coronatus (qui i due precedenti dischi, “Terra incognita” e “Cantus lucidus”), e confermo ormai in modo definitivo le mie perplessità sulla band tedesca: questa double female fronted symphonic gothic metal band (altro…)
(Iron Shield Records) Quinto album per Fatal Embrace, band Tedesca nata nel 1993, periodo in cui il metal riscuoteva minore interesse, in favore dell’imperversante ciclone chiamato grunge. Noncurante di ciò, il (altro…)
(Nordvis Produktion) Un attento ascoltatore, pur ignorando chi sia Nachtzeit, potrebbe capire che in fondo questo mini album è una versione selvaggia e crudele delle ossessive e sublimi atmosfere di Lustre. Non a caso, (altro…)
(Red Cat Records / Audioglobe) Gli Steels ai primordi si muovevano in territori hard rock fortemente influenzati dallo street. Oggi “Kleptocracy” non dimentica quella radice street, ma include anche il crossover. Questa progressione di (altro…)
(Massacre) Ritroviamo i simpatici power metallers Messenger esattamente dove li avevamo lasciati: la seconda parte della loro saga fantascientifica (qualche dettaglio QUI, nella recensione del primo capitolo) è, se possibile, ancora più ‘true’ della prima, in un tripudio di cliché e trademark del classico metallo germanico… (altro…)
(Symbol Of Domination) Dopo un’intro che mi ha letteralmente trasportato dentro una scena de “Conan Il Barbaro”, tra culti infernali e danzatrici nude devote a chissà quale cornodotata creatura, ecco che comincia la (altro…)
(Inverse Records) Dopo un paio d’anni di assenza dalle scene, i veterani finlandesi del gothic metal Dark the Suns tornano con un greatest hits: “Life Eternal” pesca dieci brani da tutta la carriera della band, (altro…)
(Massacre) Esordiscono direttamente su Massacre gli svizzeri Headless Crown, dediti ad un heavy metal molto classico, anche se con un tocco moderno che farà storcere il naso ai puristi: forse una scelta un po’ azzardata da parte dell’etichetta tedesca, (altro…)
(Razed Soul Productions) L’idea di base di questo combo multietnico è quella di fare un Black atmosferico ricco di influenze agresti e rimandi al mondo naturale. L’uso stabile di una violinista dovrebbe già dare una (altro…)
(Avantgarde Music) I nostrani tundra sono sempre stati un gruppo molto intelligente. A fianco di una buona dose di split, comunque sempre validi, gli album da studio sono sempre stati centellinati quanto curati nelle uscite. (altro…)
(Autoproduzione) Questi canadesi hanno un verbo in mente e quello perseguono. Hard Rock dalle tinte Stoner. Nel bene e nel male gli stilemi sono ormai quelli da una ventina di anni, ma loro se ne fregano (altro…)
(Bakerteam Records) Dalla ridente Emilia arrivano i Simple Plan per la loro seconda prova sulla lunga distanza. Un album di Rock grezzo e potente, in cui la registrazione ruvida e in stile live gioca un ruolo chiave. Per la (altro…)
(W.T.C. Productions ) Che qualcosa fosse cambiato col precedente “Askel lähempänä Saatanaa” lo si era capito. Non solo la capitolazione del miglior cantante nella carriera ventennale del gruppo, ma proprio una sterzata (altro…)
(Diamonds Prod.) Sono passati ben undici anni dal primo, e fino a ieri unico, album degli Odyssea: “Tears in Flood” arrivò quando la grande ondata dell’europower si stava esaurendo, ma è rimasto nel cuore di molti appassionati (fra cui me) (altro…)
(Autoproduzione) C’è qualcosa di tempo fa in questo metal che suona pulito, potente, denso di atmosfera e di collera. Qualcosa che riporta alla mente degli scenari alla Fear Factory, ma non essendo oltremodo industrial, i francesi Khynn tirano fuori un sound saldamente possente e a suo modo tenebroso e apocalittico, dunque tendenzialmente (altro…)
(Indie Recordings) Presente i Cult Of Luna? Beh, scordateveli. Quando ho letto che in questi Riwen militava Johannes Persson la curiosità era alta. Diciamo però che questo gruppo svedese vuole essere una sorta di sfizio (altro…)
(Fret12 Records) Cosa fa Mark Tremonti con i Tremonti? Soddisfa un sogno, cioè pronunciare il proprio amore per l’heavy e il thrash. Lui è chitarrista di un certo talento, noto con Creed e Alter Bridge, e propone un atto di maestria, cioè un lavoro che dia spazio alla propria creatività e all’arte di sapere suonare la chitarra, il (altro…)
(AFM) Dopo otto full-“length” (gli ultimi due, “Era” e “The pagan Manifesto”, sono recensiti nei nostri archivi), gli Elvenking arrivano all’importante traguardo del dvd live: “The Night of Nights”, (altro…)
(Pagan Records) Mini album che segue il buon full length “Ansia” -uscito nel 2013- per i polacchi Mord’a’Stigmata. Siamo sempre nel bel mezzo dell’avant garde, oltre il post black. Tre tracce, due (altro…)
(Les Acteurs de l’ombre Productions ) Oltre a farti scoprire una valanga di nuove realtà musicali, le recensioni sono importanti per chi le fa anche perché si va a scoprire alcuni lati dei propri gusti musicali. Ascoltando i (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Non a caso il bassista/cantante di questo gruppo era stato scelto con lo stesso ruolo nei Blasphemic Cruelty. E in effetti il genere proposto non si discosta più di tanto. Siamo sempre e (altro…)
(Revalve Records) I toscani Ensight nasconono come progetto della sezione ritmica degli Eldritch, ovvero Alessio Consani (basso) e Raffahell Dridge (batteria): a loro si aggiungono il tastierista Gabrielle Caselli, pure ex della band di Terence Holler, (altro…)
(Graviton Music) L’etichetta olandese Graviton presenta un lavoro dannatamente potente e straordinariamente attuale in fatto di stile. “Justice Is…” è il nuovo album degli Undawn, band metalcore olandese attiva già da qualche anno, come testimoniano i due album e due EP (altro…)