ÆVANGELIST – “Nightmarecatcher”
(Hells Headbangers) Probabilmente questo album è il risultato di una scelta ragionata. Non è infatti facile confezionare in modo appetibile tre tracce per una durata complessiva di quasi un’ora (l’ultima traccia da sola dura più di ventidue minuti). (altro…)
(Rockshots Records) I torinesi Eregion, che ci inviano oggi il loro secondo album, fanno parte di quella ondata italiana di power/folk metal che ha i propri ‘padrini’ negli Elvenking
(Edza Films & Kick Your Eyes Productions) A tre anni dallo scioglimento della band, ecco la testimonianza dell’8 aprile 2017 al Moulin di Marsiglia, uno dei due ultimi concerti, intitolati appunto “The Ultimate Show” che gli Eths hanno tenuto prima di mettere la parola fine alla loro storia. L’altro 
(Svart Records) Continuano i viaggi spaziali dei neo-kraut sintetici E-Musikgruppe Lux Ohr, dopo un silenzio galattico durato qualche anno, un tempo che probabilmente là fuori, lassù nello spazio genera una percezione
(Pride & Joy Music) Hanno una storia già lunga alle spalle, i tarantini Elegy of Madness: non avevo, finora, sentito parlare di loro (colpevolmente, sia chiaro!), ma “Invisible World”
(Autoproduzione) Il nome di questa band suscita certamente curiosità, ma data la loro origine geografica ho una teoria… e se i napoletani Eighty One Hundred stessero facendo riferimento
(Funere Records) I valensiani Evadne si avvicinano molto al concetto di musica portato avanti dai My Dying Bride, ossia usare i suoni musicali come un lamento dell’anima, una chiave per accedere all’animo umano.
(Sliptrick Records) Smuovono un po’ le acque del mercato gli Eternal Silence (qui recensito l’ottimo “
(Officina Musicale) Incipit imponente e maestoso quello di “Taras”, l’opener di “One for All, All for One”. Il brano, strumentale come tutti gli altri, è una lunga evoluzione della chitarra, seguita
(autoproduzione) Ritornano, e fa piacere, nelle nostre pagine gli
(Memento Mori / Repulsive Echo) Non ho ancora finito di godere per l’ultimo capolavoro firmato Vultur (
(My Kingdom Music) In alcuni momenti “A Possible Human Drift Scenario” sembra un’intelligente interpretazione dei Depeche Mode di un tempo, qualcosa tra l’electro-rock e il concetto di depressive
(Autoproduzione) Olanda, terra di symphonic metal: accanto agli Epica e ai Within Temptation possiamo oggi contare anche gli Egeria, che ci propongono il loro secondo EP,
(Avantgarde Music) Gli oscuri, misteriosi ed atmosferici blackstes italiani tornano con il secondo capitolo del debutto “Earth I” uscito nel 2014 (
(XXXV Edizioni Musicali) Dopo l’ottimo “
(Black Lodge Records) MetalHead ha conosciuto gli Eleine attraverso il loro secondo disco, “
(Nuclear Blast) A seguito del discreto “
(Autoproduzione) Ce lo aveva annunciato in una recente
(Karma Conspiracy Records) Ci sono due concetti che emergono chiari ascoltando gli italiani The Elephant. Il primo è il loro stoner piacevolmente inquinato da varie altre venature musicali, primo tra tutti il blues. Il secondo è una dannata e fantastica sfacciata
(Rockshots Records) Sono particolarmente affezionato agli Enemynside, formazione che seguo sin dall’esordio “Let The Madness Begin”, seguito da altri due ottimi dischi prima dello scioglimento nel 2013. Sono rimasto quindi molto 
(Scarlet Records) “
(Nuclear Blast Records) La mania (o astuzia commerciale?) delle riedizioni giunge oggi anche agli Epica, che ristampano con un cd bonus di versioni acustiche “Design your Universe”,
(Steamhammer / SPV) Lanvall e Sabine Edelsbacher agghindano un nuovo album, il decimo in carriera, riuscendo a tenere ancora alto il nome degli Edenbridge. Con Dominik Sebastien, chitarre, Johannes Jungreithmeier
(Mighty Music) Esordiscono dalla Danimarca gli Ethereal Kingdom, facendosi portatori di un symphonic metal incredibilmente carico e teatrale: “Hollow Mirror”, che giustamente non si dilunga
(Nordvis Produktion) Debutto per questo duo svedese capitanato da Graavehlder (aka Graav, mastermind dei LIK, ex-Armagedda, ex-Lönndom, ex-Volkermord, ex-Skuggon), quindi una reincarnazione, non certo il primo
(Nuclear War Now! Productions) Split tra due band affatto di lungo corso. Gli Evil, giapponesi e dunque il loro nome nella loro lingua è scritto così イビル, trasmettono all’ascoltatore
(Hammerheart Records) Come ho detto più volte nelle passate recensioni
(Nuclear Blast Records) Tornano a ventisette anni di distanza dal secondo album “The Law” gli Exhorder, a mio avviso una delle band più sottovalutate della storia del metal. La formazione di New Orleans è stata la
(Avantgarde Music) Altro progetto per il polistrumentista canadese che si fa chiamare 鬼, ovvero il simbolo kanji che simboleggia il fantasma, già mende dietro degli Unreqvited (
(Soulseller Records) La Soulseller ci propina del sano black metal, attraverso un progetto musicale di lungo corso, nato infatti al principio degli anni 2000 e pilotato dal
(Transcending Obscurity Records) Alla Trascending Obscurity hanno l’abitudine di saccheggiare il pianeta, in fatto di band da pubblicare. L’etichetta indiana pone la propria attenzione su realtà musicali, metal
(Rockshots Records) Simpatica la proposta dei finlandesi Everfrost, che per il loro secondo album mettono assieme musica metal e storie (originali) di ispirazione manga per un connubio molto nerd,
(autoproduzione) Le canzoni di