EYELESSIGHT – “Athazagorafobia”
(Talheim Records) Testi in italiano. Voci femminili clean, e voci harsh letali. Il depressive black si evolve ed assume sembianze ricche di sensuale oscurità, lasciando ormai indietro le tracce di post black. Gli italiani Eyelessight fanno un immenso passo (altro…)
(Iron Bonehead) Gli Eadem danno proprio l’impressione di sapere quello che fanno. Il loro è un black a tratti molto contorto e distopico, sembra a volte che la canzone vada in una direzione mentre una parte di essa devii per una strada parallela. In quasi tutte
(AFM Records) Ho adorato “Hymns For The Broken” alla follia, una vera e propria resurrezione per un gruppo dato ormai già per morto e sepolto. Una rinnovata vena creativa continuata in buona parte con il successivo “The
(Antitheus Productions) Quello della coppia inglese è un black puro, oltranzista e nero se non fosse per il particolare che non va mai ad essere troppo accelerato. La batteria infatti macina tempi medi con un incedere corale e autoritario, una sorta
(Imake Records) Parliamo oggi di un disco decisamente particolare! I campani Emian sono una vecchia conoscenza di MetalHead (qui recensione del debut “
(Nine Records) Un’aura di cupo mistero aleggia attorno agli Evangelist: oltre al fatto che sono polacchi, e che questo è il loro terzo disco, nessuno sa chi si nasconda dietro i singolari pseudonimi Wimpfnder General, Godfather Doom e Michael the Puritan.
(Autoproduzione) L’EP degli Era Of Disgust ha tutte le caratteristiche di una produzione fatta per mostrare di cosa il gruppo sia capace, tecnicamente e stilisticamente. Il brutal death proposto è piuttosto canonico e nervoso, molto incentrato sul cantato e sulle
(Buil2kill Records) Scorrendo i titoli delle canzoni di “Freak” ne spuntano alcuni in netta sintonia con quello dell’album. Per esempio “Merrick”, ovvero Joseph Merrick che venne definito ‘l’uomo elefante’ a causa della sua deformità, oppure
(Nuclear Blast) Il 15 Febbraio 2008 usciva “Slania”, il secondo album degli Eluveitie, quello che li rese famosi sul mercato internazionale assieme al loro folk/death metal. Per festeggiare il decennale, la Nuclear Blast lo rimette sul mercato con cinque bonustracks
(Iron Bonehead) Giungono al quinto album i greci Embrace Of Thorns, formazione in circolazione da una ventina d’anni che propone una riuscita commistione tra death metal e black. Questo quinto capitolo evidenzia
(Massacre) Un buon EP qualche mese fa (
(Pride & Joy) Tre anni fa recensii con grande piacere il
(Indie Recordings) Oltre al black, al power ed ad un’altra gamma di sottogeneri, c’è un altro genere, o meglio un’altra band, che canta tematiche gloriose. Sono i norvegesi Einherjar, nome che rappresenta i combattenti che consacrano la propria vita alla morte sul campo di
(Agoge Records) Release interessante, molto interessante. Non si tratta di una band nel senso stretto del termine, ma di un progetto dalla tastierista e compositrice romana Susanna Coltrè (ex Embrace of Disharmony), la quale desiderava interpretare in vari modi il metal
(Tuna Records) Un disco particolare questo esordio omonimo di Empty Set, duo costituito dall’ex Dark Lunacy ed Infernal Poetry Alessandro Vagnoni, attualmente batterista di Bologna Violenta ed Enrico Tiberi,
(Iron Bonehead) Un album dall’anima sia animalesca che spirituale, da parte di questa nuova realtà debuttante. Tuttavia la formazione è composta da vari noti loschi individui della scena black americana,
(Non Serviam Records) Difficile se non impossibile dire con esattezza che cosa possa essere passato per la testa agli Ennui per concepire un così contorto lavoro. Il duo celebra
(Autoproduzione) Il debut degli australiani Espionage, già autori nel 2016 dell’EP “Wings of Thunder”, si concretizza in un interessante concentrato di power metal melodico: “Digital Dystopia” allinea dieci brani (più intro) mediamente brevi e sempre diretti.
(My Kingdom Music) Quarto album per Eversin, formazione siciliana dedita ad un thrash metal moderno ed evoluto. Durante la carriera, la band ha via via abbandonato le influenze power/thrash delle origini (quando il moniker era ancora Fuoco Fatuo) in favore di
(Wormholedeath Records) Lo ammetto. Terminata la prima traccia “Eye Of The Storm”, la tentazione di spegnere il lettore CD bollando gli Evilon come l’ennesima copia sbiadita degli Eluveitie è stata davvero forte. Mai decisione sarebbe stata più avventata. I cinque musicisti svedesi arrivano all’album di esordio
(Inverse Records) Sesto album per la complessa e stravagante band australiana. Album lungo (un’ora ed un quarto!), contorto, intenso e dannatamente oscuro… ma coinvolgente ed entusiasmante. Sembra quasi impossibile che i The Eternal
(Autoproduzione) Band di punta della scena power polacca, gli Exlibris si dedicano per il loro quarto album a temi fantascientifici: “Innertia” si compone di dieci brani e una intro per circa 50’ di musica. La cristallina “Harmony of the Spheres”
(Massacre Records) Si accasano addirittura presso la Massacre i francesi Elvenstorm, band heavy/power metal fracassona e roboante, dedita a quello stile cui i defenders raramente dicono di no. I risultati di questo terzo disco sono certamente superiori
(Black Lodge) Secondo album per Eleine, band gothic metal sorta attorno alla tatuatissima modella svedese Madeleine Liljestam: della partita sono anche due membri degli Edge of a Circle. La scaletta presenta dieci brani e un brevissimo intermezzo.
(autoproduzione) Primo album per Evilness, formazione francese attiva da circa una decina di anni, con un demo ed un EP all’attivo. Inizialmente dedita ad un death metal influenzato da Death
(Avantgarde Music / Flowing Downward) Gli split hanno spesso scopi promozionali, sono una specie di compilation (o poco più) che mettono in mostra artisti simili evidenziando il pregevole supporto dell’etichetta di turno. Ma ci sono casi particolari (ad esempio
(No Remorse Records) Ricordavo di aver recensito
(Tuna Records) L’inizio dell’opener “I” fa pensare ai Disturbed in una versione ipnotica e concretamente più fluente, ma le cose poi stanno diversamente. I sei pezzi del duo Empty
(Sliptrick Records) Nati come tribute band dei Def Leppard, ma presto dediti alla realizzazione di materiale originale, gli slovacchi Eufory pubblicano il loro secondo album affidandosi a Roland Grapow per il missaggio. “Dragon Hearts”
(MASD Records) Sono nati come una cover band dei Judas Priest, e la cosa si sente moltissimo (nel bene, s’intende!): ma i piemontesi Evilizers hanno deciso di dedicarsi anche a un progetto che componga e suoni musica originale,
(Fighter Records) Gli spagnoli Evil Hunter sono solo al debutto, ma si presentano come una band di musicisti di grande esperienza: godibile, ma nulla di più, il loro esordio di heavy metal abbastanza tradizionale. “Surf the Waves”
(I, Voidhanger Records) Primo full length per Eigenlicht, formazione statunitense formata da elementi di Skagos e Fauna, due realtà di spicco della scena black a stelle e strisce. Già con il
(Pure Steel Publishing) La formazione svizzera Evolucia, rilocata però in Serbia e aperta al mercato dell’Europa orientale, pubblica il suo terzo album, classificato come gothic o symphonic metal. In apertura troviamo proprio la titletrack,
(Pure Steel Records) Secondo album per Empiresfall, formazione tedesca in circolazione da una decina di anni. Il loro thrash metal è certamente aggressivo, veloce e potente, eppure conserva un’attitudine spiccatamente metal, a discapito della componente punk insita
(My Fate Music) C’è molta carne al fuoco tra i solchi di “Mellowhead”, secondo album dei finlandesi Egokills. La band si definisce come “Metal lovers hippies”, una definizione direi azzeccata per la formazione di Tampere. All’interno dei brani