Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
KOHTI TUHOA – “Pelon Neljäs Valtakunta”
(Svart Records) Secondo album per Kohti Tuhoa, formazione finlandese considerata tra le più interessanti provenienti dalla Scandinavia in ambito hardcore. La considerazione goduta dalla band è a mio avviso meritatissima, visto (altro…)
(Ektro Records) Io non oso neppure immaginare cosa abbia spinto un gruppo attivo dal 1988 a produrre proprio ora il suo primo album, per giunta composto da soli cinque pezzi. Aspettarsi
(Dornwald Records) Niente di amichevole con i Nostalgic Agony, band italiana devota al depressive black più estremo, più di confine, la colonna sonora per lasciare questo mondo con convinzione e sublime distacco. È palese l’influenza di Xasthur, in
(Century Media) Raccolta disponibile in doppio CD e doppio vinile che presenta 31 canzoni per 90′ di musica, attraverso materiale esclusivo realizzato tra il 2004 e il 2016, cioè a partire dall’anno in cui la band firmò per la Century Media. Era
(Avantgarde Music) Depressione ed autodistruzione. Secondo album per gli svedesi Ofdrykkja, la band che esiste per esaltare la disperazione in maniera estrema. Musicalmente siamo su territori black metal oscuro,
(Grimm Distribution/Satanath Records/NGC Productions) Gli ungheresi Nadir mi hanno dato del filo da torcere perché fino alla fine non ho saputo discriminare se il combo fosse o meno un
(Holy Fail Records) Rock esplosivo ma con una tinta oscura che tuona dalla Svizzera. I Sooma hanno energia, hanno potenza, sanno iniettare quella dose di schizofrenia nella musica, la quale però è tutta sostanzialmente
(Avantgarde Music) Dal Canada, dal Québec, tuona la rievocazione del debutto di Circle of Salt, one man band di Maikan (ovvero Mike Kirkenbrannsår, artista che sta dietro pure a Æsahættr, Barren Canyon…
(Trollzorn Records) Per festeggiare l’invidiabile anniversario dei loro primi vent’anni, il duo tedesco ha deciso di pensare in grande e sfoggiare fin dal titolo e dalla copertina un lavoro degno di questo traguardo. Diciamolo
(Inverse Records) Finalmente una band di death melodico con le palle! Sinceramente non ne potevo più di quelle formazioni che pur definendosi melodeath, in realtà di death metal hanno poco o nulla, limitandosi a qualche sporadico vocalizzo estremo e nulla più. I finlandesi Mors
(Agoge Records) Full length di debutto per Gigantomachia, formazione proveniente da Alatri, in provincia di Frosinone. Sia il monicker che il concept dell’album sono legati alla città d’origine. Alatri è infatti legata alla mitologia ellenica, ed è conosciuta
(Nigredo Records) Spesso se si parte senza troppe speranze o pretese si finisce per essere stupiti in positivo. Inoltre questa ipotesi è sempre e comunque migliore del partire con troppe
(Obscure Abhorrence Prod / Dread Records) Lo scorso anno “Emën Etan”, terzo album in carriera, poi qualche mese fa la ristampa in vinile di “The Rebirth of I”, secondo e immenso album (recensito
(Karisma Records ) Kim è il bassista dell’alternative rock band norvegese Seigmen e pure degli Zeromancer, band industrial sempre dalla Norvegia.
(Avantgarde Music) La perfetta colonna sonora del suicidio. Negazione di speranza e luce. A dieci anni di distanza dal precedente album, “Galgenfrist”, il misterioso artista danese che si cela dietro questo progetto
(AFM Records) Terzo album solista per Gus G, chitarrista greco conosciuto per essere il fondatore dei power metallers Firewind e per aver militato nella band di Ozzy Osbourne nell’ultimo, ad oggi, album del Madman “Scream”. Per questo lavoro, l’axe
(ATMF) Beh, che dire? Mi sono innamorato di quest’album sin dall’intro. I Nova sono al secondo capitolo discografico. Ho recuperato tutta la discografia e devo dire che qui ci sono tutte le carte per fare bene e tanto
(Moribund Records) Dal Libano tuonano con un black metal strano, assurdo e sicuramente proveniente da un luogo non tipicamente compatibile con questo genere musicale. Si definiscono anti religiosi (qualsiasi religione) e giungono al secondo full
(Sound Of The Hound Records) Giungono al secondo album i belgi Bark, dopo l’EP omonimo del 2015 ed il primo full length “Voice Of The Dog” del 2016. Osannata in patria, la band comincia solo ora a farsi conoscere
(AFM Records) Ammetto senza problemi di non aver mai seguito la carriera solista di Ross The Boss. Per me, le imprese del chitarrista statunitense si fermano a “Kings Of Metal”, ultimo disco suonato con i Manowar ben trent’anni fa. Non ho nulla contro il
(È Un Brutto Posto Dove Vivere) La storia dei Marmo inizia con un demo nel 2015 (
(Svart Records) Sarà passato del tempo da “Sinister Vibes” del 2015 (
(Nuclear War Now! Productions) Forse gli Anatomia sono la risposta alla domanda “ma se i Carcass avessero fatto doom?”. Certo, nessuno sano di mente si farebbe questa domanda ma a dire il vero chi completamente sano
(Nuclear Blast Records) Tuomas Holopainen, mastermind dei Nightwish ha avuto un’idea… e l’ha battezzata ‘Auri’. Ha chiamato il collega (nei Nightwish) Troy Donockley e l’ugola fantastica della moglie Johanna Kurkela. Infine ha messo in piedi un debutto
(autoproduzione) Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi del debut album “Guidelines for Genocide”. Tuttavia chi scrive ha conosciuto la band olandese solo dal successivo, cioè “Tribute to Totalitarism”. Izegrim il nucleo di un discorso musicale che col tempo
(autoprod. / Hellbones Records ) Malinconico, decadente, comunque melodico “The Last Dream Arms”. Atmosfere remote e uggiose, tracciate da riff heavy, da intensi arpeggi e fraseggi melodici. Atmosfere un po’ My Dying Bride in cenni
(Vendetta Records) Un’intro forse sin troppo lunga fatta di arpeggi dal retrogusto celtico e cantate femminili apre al secondo lavoro del duo francese denominato Loth. Un esperimento sonoro, almeno inizialmente,
(Avantgarde Music) Ryan Wilson… Io non capirò mai come la mente che ha creato realtà sonore davvero estreme come gli Intestinal Disgorge e altre possa nel contempo aver partorito album di una calma e bellezza
(Time To Kill Records) Sorprendente debutto per A Taste of Fear, formazione capitolina nata per mano del bassista Michele Attolino. La proposta musicale si muove tra il thrash e death metal, dove impatto e
(Time To Kill records) secondo album per Shockproof, power trio romano nato nel 2014 dalla voglia di tre amici, appartenenti a bands di diversa estrazione di cimentarsi con sonorità thrash metal vecchio
(Areasonica Rec.) La simbiosi tra un ex cantante di area heavy-hard rock e quella di un polistrumentista dal passato new wave, nasce un insieme di pezzi rock dal carattere AOR e a tratti power, che se pure con qualche estrazione pop, risultano orecchiabili tanto quanto eleganti. Sono
(AFM Records) Intramontabili i Bonfire… eterni… immortali. È dalla fine degli anni ’70 (agli inizi con il moniker ‘Cacumen’) che, con varie line up -sempre e comunque capitanate da Hans Ziller-, continuano con il loro hard & heavy melodico, potente, 
(Brigante / Dio Drone / Drown W. e altri) Già strabilianti con l’omonimo album (