Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
VADER – “Iron Times”
(Nuclear Blast) Ormai ho perso il conto del numero delle uscite discografiche a nome Vader. Tra dischi, EP, cover album e singoli, la band capitanata dallo stacanovista Peter è estremamente prolifica, sfornando sempre musica di ottima qualità, forte di uno stile (altro…)
(Dusktone) Finalmente un album di black norvegese di ottima fattura, di quelli con mid tempo ossessivi ed atmosfere infernali. Gli Svartelder si sono formati circa 10 anni fa e solo ora arrivano al debutto (dopo un demo ed un EP entrambi usciti l’anno scorso), ma
(Comatose Music) Giungono al debutto i Neurogenic, band che potremmo considerare come una multinazionale della musica estrema. Nati nel 2012 per mano del chitarrista ucraino Vlad Melnik
(DeFox Records) Personalmente non me ne importa nulla, ma molta gente è un po’ triste per la fine dei giochi olimpici di Rio. Un paio di settimane di “amore per la propria nazione”, di culture che si incontrano e si scontrano sui terreni di gioco. Forse le uniche
(Iron shield Records) Debuttano dopo ben ventun anni dalla loro formazione gli svedesi Goatsodomizer, terzetto dedito ad un thrash’n’roll ad alto tasso energetico. Pur non proponendo alcunché di nuovo, la formazione scandinava è in grado di divertire con
(Vicisolum Productions) Terzo album per Volturyon, formazione svedese che vanta tra le proprie file il poderoso singer di Centinex e October Tide Alex Hogbom. Il mix tra swedish death metal, thrash moderno, brutal e parti groove si rivela oltremodo efficace, perfezionando ulteriormente la formula musicale già apprezzata nel
(This Is Core) È bello sapere che i quattro che costituiscono i No Frontiers portano avanti la propria musica fin dai banchi di scuola, quando all’epoca (era il 2000) tre ragazzi dei quali due fratelli, inseguono l’idea del punk rock sulla scia dei Green Day, Blink-182 e altri. Con l’innesto del quarto elemento la band si è poi evoluta e consolidata nel tempo, attraverso
(Eihwaz Recordings) Un death melodico, introverso a volte sperimentale e progressivo dai texani Vex che arrivano così al terzo lavoro, il secondo con Joe Jackson alla voce, ed il primo con il nuovo bassista Joe Miller. È aumentata la qualità della registrazione rispetto al precedente disco, tanto da rendere giustizia alla fantasia creativa che spesso integra punk,
(Shadow Kingdom) Quattro lunghi brani di doom lacerante, vagamente vintage, disperso nella nebbia, diretto, scarno. Questa band, francese, non esiste più da vari anni… e questo
(Autoproduzione) Una intro e sei canzoni, per poco più di mezz’ora, le quali mostrano un sound caldo e uno stile versatile, strutturato e in fin dei conti progressive e con punte di crossover che risiedono nelle
(Westworld Recordings) Nelle note stampa che accompagnano questo titolo ristampato dalla Westworld, colpisce quel “The album marks a radical stylistic change, with the band abandoning their previous hardcore
(Steamhammer/SPV) Facciamola breve: il resto non ha più senso. Non so quali band storiche amiate o seguite, quale band famosa dell’epoca d’oro stia per pubblicare un nuovo (un altro???) insignificante disco. Lasciate perdere. Questi sono i Sodom (inchinatevi!) e questo è il loro fottutissimo quindicesimo album
(Autoproduzione) Ed ecco il disco che non ti aspetti: Svezia, un esordio, folk metal… ero pronto a cornamuse scanzonate a tutto spiano, invece i Black Magic Fools si inventano un sound incredibilmente cupo e pesante per il genere in questione.
(Underground Symphony) Godibile album di hard’n’heavy per gli esordienti spagnoli Papa Serpiente: i nostri vantano un cantante italiano, Franco Troisi. È strano che la Underground Symphony si dedichi a un genere tanto lontano da quelli che tratta abitualmente, ma visto che siamo qui…
(Nuclear Blast Records) Il binomio metal/musica classica non è certo una novità. Molti musicisti in ambito hard’n’heavy si sono cimentati in carriera con partiture classiche. Basti pensare al virtuoso Yngwie Malmsteen, da sempre ispirato nelle sue composizioni da grandi compositori come Bach o Paganini, al
(Svart Records) Pura terapia psichedelica dalla Finlandia. Difficile classificare questa perla di oscurità decadente. Anche perché i Sink cambiano, evolvono, provano e sperimentano. Nel precedente lavoro ci misero del black, del neoclassico e pure un mix di noise e drone… ma in questo nuovo disco si abbandonano
(Godreah Records) Ecco tornare con un nuovo album gli inglesi Wolves of Avalon, che da due anni mancavano sul mercato (
(Autoproduzione) “Wisdom of a Child” apre “Into My Dreams” in maniera inattesa, infatti le chitarre di Laurent Weiss e Gregory De Frutos fanno pensare a scenari in stile Pink Floyd. Invece l’orientamento di stile è ben altro: la seguente “Sin Six” assesta immediatamente una direzione tra power rock-metal e hard rock, con
(Autoproduzione) I Nuclear Chaos, messicani, mettono le carte in chiaro e vogliono far capire che si son rotti degli ultimi In Flames. E se Maometto non va alla montagna… registrazione impeccabile, suono svedese fin al midollo,
(Inverse Records) Questi finlandesi hanno racchiuso in un’unica traccia diversi generi. È come se i Dark Tranquillity si fossero fusi con i Meshuggah, la voce simile nel cantato ad entrambe le band citate. C’è scritto che stanno lavorando
(Season Of Mist) Album numero sette per i titani colombiani Blackster Inquisition. E credetemi, dovete leggerlo in internet che sono colombiani, perché suonano esattamente come dovrebbe suonare una band di Black norvegese. La
(Century Media) Davvero sorprendente questo debutto ad opera dei tedeschi Motorowl, band nata nel 2014, quando i componenti non erano nemmeno ventenni. Quello che mi stupisce è che, nonostante la giovanissima età, questi ragazzi mostrano una padronanza tecnico compositiva che farebbe invidia a molti
(Kolony Records) Non tra i maggiori della scena, eppure non gli ultimi arrivati nell’ambito del death metal. Tedeschi e attivi dagli anni ’90, gli Obscenity hanno suonato nel tempo un death metal cupo e violento. “Retaliation” veste di una stupenda copertina, realizzata da Paolo Girardi
(SPV) Dopo il cofanetto celebrativo “Timekeeper” (
(Dying Sun Records) Il gigante Eggþér (dalla mitologia norrena) giunge al debutto. Uno strano trio Danese. Un progetto a cavallo tra black, sludge ed atmosferico. Con tutte le varianti del caso. Un principio di nulla assoluto (il
(Dying Sun Records) Debutto ricco di male per i canadesi Aedh, one man band fondata nel 2012. Quaranta minuti su quattro tracce estreme, con sonorità sporche ed underground ma anche atmosferiche ed evocative. La opener
(Black Tears Records) Mondoscuro è un progetto nato da Necrodeath e Cadaveria, in cui le due bands propongono tre brani a testa. Sarebbe tuttavia inesatto e riduttivo bollare questo EP come un semplice split CD, in quanto le due formazioni interagiscono attivamente tra esse, coverizzandosi a vicenda od ospitando
(SG Records) Sono in azione da tre lustri gli Ibridoma e apparendo sempre ccatenati, elettrici e audaci cavalieri di un heavy metal da sempre dinamico. Un sound che suona moderno, complice una produzione che smalta i suoni ma senza patinarli. “December” è il tipico lavoro fatto da una band scafata e fedele ai propri principi
(Cyclone Empire) Nonostante siano in circolazione dal 1994, “SinisTerra” è il primo full length di Mightiest, formazione tedesca che assieme a Nagelfar e Lunar Aurora è tra i
(Century Media) Va dato atto alla Century Media che in certi frangenti ha ancora il piglio e l’intraprendenza delle piccole realtà discografiche. Mi vengono in mente esperimenti
(Nordvis Produktion) The Light That Dwells In Rotten Wood” uscì nel 2011, ed è il secondo lavoro dei folk-prog metallers americani. Dopo di questo album arrivò, tre anni dopo, il terzo e finora ultimo disco (“Believe
(Nordvis Produktion) Reissue a cura della Nordvis per il primo album (risale al 2008) degli americani Falls of Rauros. Un viaggio interessante agli albori di questa strana band che incrocia progressive folk con black metal,
(Svart Records) I primi ascolti non m’hanno detto molto. Certo, ci sentivo quelle cose catchy, quell’atmosfera un po’ goth spinta al massimo dalla voce di Ike Vil, ma non mi
(Pure Noise Records) Conosciuti per un precedente EP di cover (
(NoiseArt Records) Se i Wisdom avessero iniziato la propria carriera nel 1991, anziché nel 2001, probabilmente li avremmo annoverati fra le bandiere del classico europower. Ma nel 1991 l’Ungheria, la loro nazione, era appena uscita dalla Cortina di ferro,