RAUBTIER – “Bärsärkagång”
(Despotz Records) E non potevano che essere svedesi questi tre pazzi individui, visto che il genere proposto è molto, ma molto simile ai conterranei Sabaton. Ecco che quindi sai già che ascoltare un loro disco è come mettersi a leggere (altro…)
(autoproduzione) Quattro canzoni per la formazione di Sulmona che diventa un attivo esempio di italico metalcore/modern metal. Il precedente lavoro, l’album “Elegies”, diede al sottoscritto delle perplessità, a causa di una direzione
(MIG Records) Trova spazio nelle righe virtuali di Metalhead.it un lavoro in stile new wave, attraverso la proposta della Made In Germany Records, etichetta dal roster interessante e dalle pubblicazioni di una certa qualità. Andreas Buchwald (chitarre) e Andreas Gimpel (voce)
(Pagan Records) I Ragehammer hanno un sound un tantino eccentrico, diciamo pure folle e tale peculiarità li accosta al sound degli Impaled Nazarene. Il loro metal mischia thrash, black e una sana ascendenza rock ‘n’ roll, immediatamente
(Nuclear War Now! Productions) Se pensate che sia il cantante degli Slayer ad avere la lingua più veloce del Thrash dovrete ricredervi. Questi Colombiani son vecchi quasi quanto lo stato che rappresentano. Pur essendo fermi al 2011 per quanto
(Autoprodotto) Mi arriva per posta questo CD. Tra i tanti… ma chi sono? Nome quasi anonimo, copertina quasi inesistente. Cos’è? Uscito nove mesi fa… roba
(Solitude Productions/BadMoodMan Music) La copertina potrebbe fuorviare, almeno in parte, l’ascolto di questo album. Dopo un’intro di due minuti e rotti, fatta di voci sussurrate e padiglioni di qualche sperduto tempio che rimbombano in un
(Non Serviam Records) Terzo lavoro per il trio svedese, ormai attivo da quasi quindici anni. Quindici anni di underground, di black puro, fedele ai canoni tradizionali, sia musicali che d’immagine. Melodici e feroci, vantano
(Sliptrick Records) Ecco debuttare da Bologna i goth metallers Revenience: volendo anticipare le conclusioni, trovo la loro proposta interessante ma forse non eccessivamente matura.
(Nuclear Blast) Sono ormai passati sette anni – era infatti il 2009 – da quando mi trovai fra le mani, in modo del tutto casuale, “Belfast Confetti”, terzo album del chitarrista nordirlandese Ricky Warwick. E il suo mix di acoustic rock, metal e folk mi colpì così tanto che, da allora, non l’ho mai completamente perso di vista.
(Autoproduzione) Il quarto album dei salernitani Rossometile è una piccola, ma rilucente gemma gotica: dopo numerosi cambi di formazione, la band sembra aver finalmente raggiunto un’ottima stabilità, e “Alchemica” ne è la splendida dimostrazione.
(autoproduzione) Red Sky non mi ha mai convinto del tutto. È pur vero che in passato è stato sempre ben valutato dal sottoscritto, soprattutto per la scelta di metterne in evidenza i pregi. Questa volta si gioca a carte scoperte con “Kamasutra”, nuovo EP che il fantomatico chitarrista mascherato pubblica rilasciando una canzone
(Ektro) Questo album è una specie di “Sgt. Pepper’s” del punk! Altra definizione non renderebbe lustro alla follia dei finlandesi Räjäyttäjät che riescono a infondere nelle loro canzoni. Partendo
(Nuclear Blast) Peavy ha rodato la formazione con dei concerti nello scorso autunno e adesso con “My Way” si passa al lavoro in studio. Questo EP è in uscita in coincidenza con il tour europeo intrapreso con gli Helloween proprio a fine gennaio, oltre a essere un modo per tenere viva l’attenzione dei fans, in attesa di
(Cruz del Sur) Scrivo questa recensione la notte del 30 Dicembre, e il mio 2015 musicale difficilmente potrebbe chiudersi meglio: i portoghesi Ravensire mi deliziano con il loro epic ruvido e sofferente, per un secondo album che li pone alla pari con gli Ironsword
(Iron Bonehead) Demo tape di esordio per Ripping Death, terzetto Italo/Spagnolo dedito ad un death metal old school. Le influenze maggiormente riscontrabili provengono da bands come
(Argonauta Records) Almeno adesso so che quando i Pentagram getteranno la spugna (sperando che accada il più tardi possibile) ci saranno dei degni successori. E pensare che non bisognava cercare nemmeno molto lontano… Sono infatti
(AFM) Per chi, come me, è cresciuto a pane e power metal, un nuovo album dei Rhapsody of Fire è sempre un evento: soprattutto se il precedente (
(Iron Bonehead) Questo trio ha compensato la scarsissima frequenza di uscite discografiche (un album e questo EP in quindici anni) con una qualità nettamente sopra la media. Ogni riff ha avuto tutto il tempo
(Indie Recordings) Presente i Cult Of Luna? Beh, scordateveli. Quando ho letto che in questi Riwen militava Johannes Persson la curiosità era alta. Diciamo però che questo gruppo svedese vuole essere una sorta di sfizio
(Les Acteurs de l’Ombre Productions ) Immensi. Perversi. Assurdamente oscuri. Un soundscape ossessivo, oppressivo, pesante, lacerante. Sette tracce maestose le quali riescono ad essere complesse, precise, chirurgicamente dettagliate pur
(Molano Music) Difficile fare finta di niente per questo nuovo album, il secondo da solista, per John ‘Rhino’ Edwards, bassista degli Status Quo ed ex bassista del grande Peter Green. Registrato in
(Limb Music) Sono la cover band più famosa del mondo dell’heavy metal, invitati anche come headliner ad alcuni dei più importanti festival per defenders: alla loro terza compilation, i Roxxcalibur continuano a scavare nel mondo della NWOBHM,
(BMG Rights/SPV) Sontuosa ristampa di parte del catalogo degli Scorpions, band nata ad Hannover nel lontano 1965. Cinquant’anni di storia, durante i quali la formazione fondata da Rudolf Schenker ha saputo imporsi nel
(Iron Bonhead Prod. / Vault of Dried Bones ) Sette pollici radioattivo quello della Iron Bonhead in collaborazione con la Vault Of Dried Bones.
(BDHW/Soulfood) Finalmente dell’Hardcore con l’H maiuscola! D’altra parte stiamo parlando dei Ryker’s, mica degli ultimi arrivati. Primo album dopo la reunion di appena un anno fa, 14 tracce arrabbiate, cattive e
(NerocromoMusic/Heart Of Steel Records) Dietro al monicker R si nasconde Riccardo Favara, singer Palermitano con un bagaglio di esperienze che vanno dall’hard rock al metal, fino al pop Inglese. Esperienze
(Razar Ice Records) Non mi era piaciuto il debut dei Reverence, supergruppo di us power metal animato da Todd Michael Hall, Steve Wacholz e Bryan Holland (
(Autoproduzione) I Rebeldevil sono Gianluca Perotti (voce, Extrema), Dario “Kappa” Cappanera (chitarra, Strana Officina), Ale Paolucci (basso, ex Raw Power) e Ale “Demonoid” Lera (batteria, ex Exilia, Tasters).
(Pure Steel Promotion) I Rose’n, di Mannheim, avevano iniziato la propria carriera nell’estate del 1987, ma l’improvvisa morte, due anni dopo, del chitarrista Tom Wheeler aveva portato gli altri membri alla decisione di sciogliere la band. Di reunion
(War Arts Productions) Adesso cosa mai vorreste pretendere da un’etichetta del genere?! Basta guardare la copertina per inquadrare i Ruach Raah nel tempo di uno schioppo di fucile. E sperate che il fucile non sia
(Static Tension Recordings) Secondo album per i Reign Of Fury, band attiva dal 2006 che già col debutto “World Detonation” aveva fatto intravedere ottime potenzialità. “Death By The Sheperd” prosegue lungo il percorso tracciato dal precedente
(Black Lodge Records) Son passati ben nove anni dall’ultimo buono ma non immenso album in studio per gli svedesi e ahimè devo constatare che il calo che i nostri hanno affrontato dopo i primi tre album qui prosegue nella sua inesorabile
(Napalm Records) Conobbi questa band austriaca un paio di anni fa quando pubblicarono “Energia”. Fu una esperienza sconvolgente. Apprezzai la fantasia, la creatività. Pure il fatto che alcune canzoni erano schifosamente magnetiche,
(autoprodotto) Red Morris, ovvero Maurizio Parisi. A volte non occorre andare lontano per trovare certe cose. E per lontananza intendo sia spazio che tempo. Il virtuosismo alla chitarra, tipicamente appartenente agli anni ’80 (Yngwie