CREMATORY – “Live Insurrection”
(Steamhammer / SPV) Almeno 25 anni di carriera e una nutrita discografia, consolidano la band tedesca tra quelle (altro…)
(Steamhammer / SPV) Almeno 25 anni di carriera e una nutrita discografia, consolidano la band tedesca tra quelle (altro…)
(Dark Descent Records) Secondo album per Necrovorous, formazione greca attiva dal 2005, quando il batterista Vangelis F. (Shit Eater) e il chitarrista/bassista/cantante Periklis G. (Pig Fucker) (altro…)
((R)esisto) Esordio di un certo effetto questo album che propone pezzi strumentali, in uno stile tra space rock, noise, psichedelia e metal. Armando Greco, chitarrista, ha concepito la musica ispirandosi a “Cyborg 009”, un (altro…)
(Argonauta Records) Un’avvertenza: l’ascolto di “Astrodoomeda” può causare dipendenza. A me l’ha già causata. Non riesco, infatti a smettere di ascoltare questo terzo album dei (altro…)
(Avantgarde Music) Intenso debutto per gli inglesi Mountain Crave, all’attivo finora solo un EP. Il loro black è a tratti epico, sicuramente feroce… ma pieno di concetti dissonanti, tuttavia lontani dalle cerchie (altro…)
(High Roller Records) Ecco tornare quella vecchia volpe di Jack Starr: a sei anni da “Land of the Dead” rimette insieme Todd Michael Hall, Rhino e Ned Meloni per quello che, mi sembra, rappresenta il disco più ‘moderno’ che abbia mai concepito. (altro…)
(Napalm Records) Terzo album per i tedeschi The New Roses, band che in pochi anni ha saputo trasformarsi da una semplice promessa dell’hard rock europeo a (altro…)
(Apollon Records) Etichetta Norvegese (di Bergen), progetto artistico Norvegese (di Oslo). Origini musicali tedesche, visto che siamo davanti ad una divagazione digitale d’annata, un tributo al krautrock degli anni ’70, musica che (altro…)
(Tribulacion Records) Dalla Colombia giunge un ennesimo inno al maligno. Checché ne dicano i detrattori, a me le band che ‘ci credono’ mi garbano assai. Purtroppo ci sono da fare delle distinzioni, in quanto certa (altro…)
(Century Media) Sono passati tre anni dal “Exit Wounds”, precedente album targato The Haunted. Un lavoro che vedeva il ritorno in line up del singer Marco (altro…)
(Napalm Records) In attesa del quinto album, l’oscuro duo americano si cimenta con un EP intenso, il quale riprende il discorso interrotto con “Lovely Sort of Death” (recensione qui) l’anno scorso. Anzi, più che riprendere il discorso, (altro…)
(Nuclear Blast) Sono un fan della prima ora degli Eluveitie, ho seguito i loro alti e i loro bassi (ultimamente soprattutto bassi e volendo ‘medi’), ma da un certo punto in poi ho avuto l’impressione che, pur mantenendosi a un discreto livello, la band avesse perso lo smalto dei suoi giorni migliori. (altro…)
(Lion Music) Secondo album per The Rock Alchemist, formazione proveniente da Faenza che con il debutto “Eyes Of Mind” del 2012, ha riscosso un buon successo (altro…)
(Antigony Rec.) Album decisamente contraddistinto dalle strutture. “Mindtrip” è la sovrapposizione dei piani espressivi dei singoli (altro…)
(Godz Ov War Productions) Debuttano con un EP contenente quattro canzoni i polacchi Loathfinder, nuova band messa sotto contratto dalla giovane ma ottima etichetta Godz Ov War Productions. Il genere (altro…)
(Peaceville) Dieci anni dopo “Antichrist” ecco un nuovo album degli inglesi Akercocke. Un arco di tempo nel quale c’è stata una pausa forzata (altro…)
(Godz Ov War Productions) Dopo qualche anno di assenza, ritornano in scena i Kingdom, veterani della scena estrema polacca, giunti al terzo full length, ma con una discografia piuttosto ampia, se contiamo anche (altro…)
(Prophecy Productions) Nella mia collezione ho ancora “Vergessene Pfade”, l’esordio dei tedeschi Neun Welten: la band dedita dodici anni fa a uno dei folk strumentali più puri che conosca la ritrovo oggi con testi in inglese e una tendenza a spostarsi verso il neofolk, (altro…)
(Avantgarde Music ) Debutto distaccato e apparentemente indefinibile per i polacchi Saule. Attivi da pochissimo (si sono formati nel 2015) hanno attirato l’attenzione dell’italiana Avantgarde, la quale ha fiuto (e udito) per (altro…)
(AFM Records) Questo doppio CD o DVD o BluRay ha un problema di fondo. Un problema non risolvibile in modo semplice. Il problema è che i tedeschi Kissin’ Dynamite non possono essere imprigionati… un loro show dal vivo (altro…)
(Despotz) Album di debutto per questa formazione svedese impegnata in un fantastico ed iper epico Medieval Folk Metal, farcito di cori superbi, cornamuse e strumenti etnici! Musicalmente siamo su territori a cavallo tra metal moderno (altro…)
(Godz Ov War Productions) Mi ha positivamente sorpreso questo debutto discografico dei Persecutory, band turca che dimostra capacità compositive di tutto rispetto ed una maturità stilistica non comune per una formazione al primo album. (altro…)
(Dark Descent Records) Nel flyer promozionale del gruppo si fanno tanti di quei nomi altisonanti per introdurre questi londinesi, che dopo un po’ uno si chiede che caspita di genere possano mai fare… A me son venuti in mente (altro…)
(Soulseller Records) La mia esperienza con i norvegesi Gravdal risale al 2010, quando erano in tour con i Gorgoroth e i Keep of Kalessin. Questa band nata dall’idea di Phobos, anche live session dei Gorgoroth stessi, crebbe, uscì dallo studio e, all’epoca, era fresca (altro…)
(Godz Ov War Productions) Io davvero non capisco una cosa. Ho sempre considerato l’America un luogo di musica commerciale, che a parte averci dato la Bay Area e i Tool non ha fatto niente per il metal. E’ vero, non stiamo (altro…)
(Godz Ov Wars Productions) Una veramente poco rassicurante intro apre al debutto degli spagnoli Atrexial, fautori di un album che, senza mezzi termini o giri di parole, doveva essere un album fatto dai Dimmu Borgir se solo questi ultimi non si fossero (altro…)
(Napalm Records) La ricetta è semplice. Prendete quattro cantanti belle e brave, rispettivamente Amanda Sommerville che ha collaborato con Kiske e gli Avantasia, Clémentine Delauney che ha bazzicato prima i Serenity, quindi i Visions of Atlantis e il Kai Hansen solista, (altro…)
(Vàn Records) Terzo album per Caronte, band Tricolore attiva dal 2010, che con “Yoni” completano la trilogia dedicata allo sciamanesimo ed al culto di Thelema. Il titolo dell’album deriva dal sanscrito, ed indica specificamente (altro…)
(Godz Ov War Productions) Questo tipo di album è sempre un azzardo, perché quando ti avvicini pericolosamente alla cacofonia, distinguere l’arte sonora dal semplice caos non è poi così semplice. Eppure la difficoltà sta proprio qui, parlare (altro…)
(Godz Of War Productions) Eh, persino il black metal si è evoluto. Non parlo di cambiamenti epocali come quello attuato dagli Ulver, bensì di cambiamenti lenti e costanti. Piccole modifiche degli stilemi che poco per volta durante gli anni, anzi (altro…)
(Godz Ov War Productions) Per la miseria che mazzata questi croati! Nonostante si identifichino con del ‘semplice’ death metal, ‘sti ragazzi ci danno dentro come se non avessero più la possibilità di registrare un album in futuro. Tracce tiratissime e (altro…)
(Kelp Forest Rec.) È una pura questione associativa. Pensi allo stoner e pensi al sole, alla sabbia del deserto. Magari alla California e stati vicini di quell’assolata zona degli Stati Uniti. Sappiamo (altro…)
(Comatose Music) Brutal death metal manifestato attraverso la voce di Matty Way (ex Disgorge e non solo), roba da suino sgozzato e che al contempo si rivolta. Matty è nella band dal 2008, cioè (altro…)
(Godz Ov War Productions) “Metal To The Bone”: un titolo che la dice lunga sull’attitudine dei Warfist, formazione polacca giunta al secondo album. Un’attitudine totalmente old school, quando il metal non era diviso in miriadi di categorie, era (altro…)