INCANTATION – “Tribute to the Goat” (Reissue)
(Season Of Mist / Underground Activists) Un atto per i collezionisti. “Tribite to the Goat” è un live album che gli Incantation registrarono in studio in presa diretta e in una (altro…)
(Season Of Mist / Underground Activists) Un atto per i collezionisti. “Tribite to the Goat” è un live album che gli Incantation registrarono in studio in presa diretta e in una (altro…)
(I, Voidhanger Records) Todesstoß, questo progetto del poliedrico artista Martin Lang è inarrestabile. Se il precedente “Hirngemeer” (recensione qui) era “Fuori dai confini. Ad un livello musicale che ormai poco ha a che fare (altro…)
(Symbol Of Domination) Gli ucraini Apotheosis Of War hanno scelto una linea di pensiero tanto precisa quanto semplice: death/black aggressivo senza remore o riguardo alcuno nei confronti dell’umanità. Non c’è molto da filosofeggiare attorno a questa scelta, il risultato (altro…)
(Satanath Records) Ma io vorrei proprio sapere come fa questa etichetta a scovare certe realtà musicali! Questi ragazzoni sono al secondo album in quasi quindici anni di attività, ma per quanto mi riguarda potrebbero pure (altro…)
(Heretic Records/Satanath Records) Chiedere ad un gruppo russo di uscire nel mercato discografico con un disco semplice è impresa ardua. I Cadaveris hanno impiegato sette anni per il proprio debutto. Non sapremo mai se hanno impiegato tanto per sviluppare (altro…)
(autoproduzione) Dopo un EP e un album gli Athwart di Pordenone realizzano un nuovo EP. “Blowback” è del 2007, pubblicato l’anno dopo la nascita della band, mentre nel 2011 la la Copro Records pubblica (altro…)
(Iron Bonehead) Contorto ed assurdo questo debutto degli indiani Chhinnamasta. Dopo l’apertura affidata a “Nexion I – Ritual of Illumination an Consumption”, un’ossessiva intro dalle sonorità appartenenti alla loro terra, ecco apparire un (altro…)
(NoiseArt Records) I Majesty si sono guadagnati un posto di riguardo nel cuore di ogni defender nel corso degli anni 2000, quando pubblicarono classici come “Sword and Sorcery” and “Reign in Glory”. I nostri hanno poi attraversato i loro problemi (altro…)
(Autoproduzione) Quarto album per i toscani Delyria, band nata nel 2005 e formata da musicisti di diversa estrazione, con influenze che spaziavano tra thrash, death metal, black metal e hard rock, prima di trovare una propria (altro…)
(I, Voidhanger Records ) I francesi Ysengrin stanno portando avanti una specie di progetto nel quale si impegnano a rilasciare una serie di split-LP per creare una contorta opera oscura; un’opera che è iniziata con (altro…)
(Dissonance) Nel 1992 i Ministry pubblicano “ΚΕΦΑΛΗΞΘ”, o se preferite “Psalm 69”, anzi “Psalm 69: The Way to Succeed and the Way to Suck Eggs” come molti lo (altro…)
(autoprodotto) Arrivano al debutto su full length (precedentemente solo un EP) gli ucraini Crucify Me Gently. Siamo in territori blackened deathcore, con una intensa (altro…)
(Neverheard Distro) Rozzo e feroce split realizzato in Ungheria, terra dalla quale provengono le due band e l’etichetta. Age Of Agony e Witchcraft sono due realtà diverse. I primi suonano (altro…)
(Long Branch Records) Giovanissimi, tedeschi e molto melodici. Ma il loro contesto è moderno, e propongono un metal core complesso, intelligente e curato. Ufficialmente sono classificati (altro…)
(autoprodotto) Il bassista Lucio Manca era comparso da queste parti all’epoca di “Everybody Needs an Angel”, album strumentale uscito nel 2013 (recensione qui). Ora, supportato da Garry King (Joe Lynn Turner, Jeff Beck, Achillea) alla batteria, Lucio (altro…)
(Dark Essence Records) Aspettare dieci anni per un seguito è un’esperienza che conoscono solo i fan dei Tool e pochi altri. Eppure tanto è passato dall’EP di esordio dei Black Hole Generator. Quindi la domanda (altro…)
(Casket Music Records/Copro Records/Unable Records) Buon debutto per Death Town Dingo, formazione milanese in circolazione dal 2014. il sound della band è cupo, malsano e rabbioso, mescolando la decadente malinconia del grunge con le (altro…)
(Svart Records) C’è sempre lui. Il mitico e mistico Sami Hynninen (Opium Warlords, Tähtiportti, Orne, ex Reverend Bizzarre…). E a 7 anni dall’ultimo album ci sono anche loro, i finlandesi Spiritus Mortis, ‘la prima band doom finlandese’, quella dei fratelli (altro…)
(Season of Mist) Ormai è tutto un impasto il metal. Nulla vieta di mischiare il thrash, il black metal, l’hardcore e il death metal, eppure al giorno d’oggi sembra che le band sappiano fare solo questo: canzoni che (altro…)
(Razed Soul Productions) La creatura è diventata «più oscura e sfaccettata». Il virgolettato è di Mortifero e Noctuaria e risale a quando parlarono (altro…)
(A Sad Sadness Song) Origine quasi incredibile per questa band (anzi, one man band) impegnata in un black a tratti post, a tratti depressivo, ricco di brutale atmosfera. Normalmente dal Sud America (Cile in questo caso) arriva un black più rudimentale, più old (altro…)
(Lavadome Productions) Full length di debutto per Pestifer, terzetto portoghese dedito ad un death metal d’assalto e rigorosamente old school. Tra le influenze principali, il trio lusitano cita bands come (altro…)
(B.R.ASS) Heavy metal? Quello con chitarre basso e batteria? No. Qui si parla di Brass Metal, ovvero metallo a base di … ottone! Questa band è strana. Tre loschi figuri: un batterista, uno che suona la tromba e uno che (altro…)
(Autoproduzione) EP di debutto per Insania. 11, formazione lombarda nata nel 2008 dalle ceneri degli Insania, band thrash metal in circolazione dal lontano 1989. Qualche antico retaggio thrash è rimasto, (altro…)
(AFM) Quanti alti e bassi, nella carriera dei Bloodbound! E quanti cambiamenti di genere! Partiti con un’ottima miscela di power e NWOBHM con “Nosferatu”, i nostri sono poi passati a un power più classico con “Book of the Dead”, (altro…)
(Beyond…Prod.) Queste produzioni hanno un sapore speciale e, nonostante siano quanto più lontano dal metal, la loro oscurità e decadenza, ricche di tocchi etnici, è un qualcosa che mi attira magneticamente. Qui parliamo di (altro…)
(Saturnal) Debuttano, provenendo dalla Finlandia, i Kyy. Il loro moniker vuol dire “vipera” ed il loro sound vagamente atmosferico, esoterico, ma decisamente old school conferma completamente (altro…)
(AFM) Non sono un loro fan sfegatato, ma è bello ascoltare un nuovo album dei Crystal Viper: significa che Marta Gabriel ha risolto i suoi gravi problemi di salute, ed è tornata a graffiare come ai bei tempi. Il sesto album della sua creatura (altro…)
(Taktart Rec.) Un po’ di ascolti e l’anima di questo album emerge, svelando come i Sober Truth intreccino più generi e stili. La predominanza del melodic death metal si impone (altro…)
(Blood Harvest) Debutto su vinile per i peruviani Morbosatan, per i quali sembra che il tempo si sia fermato a metà anni ottanta. Le fonti di ispirazioni dalle quali il terzetto sudamericano attinge, provengono (altro…)
(ViciSolum Productions) Chiudono una trilogia con il terzo album in studio i finlandesi Oceanwake. Rispetto al precedente “Sunless” (recensione qui), aumenta la durata (di un paio di minuti) ma si dimezza il numero di tracce: (altro…)
(Free Mood Promotion) Dopo una lunga assenza dalle scene, il cantante milanese Parris Hyde torna con un progetto che egli stesso definisce horror metal, ma che, al di là della struttura che potranno avere i loro show (cui purtroppo non ho mai assistito!), (altro…)
(W.T.C.Productions) Bands come questa meritano un elogio particolare. Senza tanto rompere le balle e pavoneggiarsi sulla scena, loro decidono di formarsi nel 2011; Sono in due e sputano fuori un debutto l’anno seguente, senza manco passare per l’agonia dei (altro…)