DARK FUNERAL – “Where Shadows Forever Reign”
(Century Media Records) A sei anni dalla release del precedente “Angelus Exuro pro Eternus” e a vent’anni dal debutto, giunge il… sesto full length di Lord Ahriman con i suoi Dark Funeral. Evento speciale, evento unico, (altro…)
(Autoprod. / Graviton Music Services) Sebbene il sound degli X-Tinxion si dimostri ancorato al puro thrash metal, i ritornelli e qualche manciata di passaggi vedono gli olandesi confrontarsi con un metal anche di natura ‘modern’. Eppure la sostanza di “From the Ashes of Eden” è il thrash metal: quello scandito, suonato con logica precisione e contrappunti chitarristici
(Hells Headbangers) Ho già avuto modo di ascoltare e recensire gli Abigail, band Nipponica tra le punte di diamante della scena estrema locale, con il loro “Yakuza black
(Altare Productions / Legion Blotan) Assurdi. Malati. Lontani da qualsivoglia concetto di vita, melodia o intrattenimento. Gli inglesi Wóddréa Mylenstede (inglese antico per “Demonic Mill”) appartengono a quel versante del black metal privo di una vera immagine, di
(Buil2Kill Records) Ottimo debutto per M.I.L.F., band Fiorentina in circolazione dal 2010. Dopo la solita trafila fatta di cambi di line up e date dal vivo, nelle quali proponevano cover ed alcuni pezzi propri, la formazione Toscana arriva
(Sliptrick Rec.) Puro inno stoner questo debutto dei romani Funeral Mantra, band che sorge nel 2010 per suonare cover di Black Sabbath, Spiritual Beggars, Kyuss. Un passato che si ode nei pezzi di “Afterglow”, album dunque invischiato con tutti
(Autoproduzione) Vista la sotterraneità del progetto, questa volta voglio fare uno strappo alla regola e confessarvi che l’ugola malsana dietro a questo progetto è quella, irriconoscibile, del
(Aesthetic Death Records) Un perverso incrocio tra ambient, folk, tribale, elettronica, dark, doom e death. In ordine sparso, ma maledettamente ben concepito e… letale. Un’ora di anatemi
(Witch Ghetto Productions) EP di debutto per Disfago, band Inglese dedita ad un mix tra punk old school, hardcore e thrash metal. Immaginiamo un mix tra Discharge, Exploited, GG Allin,
(Napalm Records) Nel 2011 i Candlemass firmarono con la Napalm per l’album
(SPV) Fra 1999 e 2000, i Virgin Stele pubblicarono “The House of Atreus”, la loro personale rilettura dell’‘Orestea’ di Eschilo… e sicuramente una delle loro opere più riuscite. La SPV la ripresenta oggi
(Murdered Music) Il thrash dei piemontesi Fragore arriva a uno stato di cose che li rimanda a uno stile classico e degnamente power. Sembra che un lavoro come “The Reckoning” (
(Nuclear Blast Records) Considero gli Hatebreed come un monumento alla coerenza musicale. La band Statunitense capitanata dal carismatico singer Jamey Jasta prosegue lungo la sottile linea che divide thrash metal e hardcore,
(Nuclear Blast) Il loro modo di suonare ringhiante e feroce è decisamente cambiato, ma da anni ormai. Dal 1982 a oggi i Destruction hanno segnato la storia del movimento metal, grazie a lavori che hanno fatto da pilastri al thrash metal prima e ad altri poi. Quattordicesimo
(UDR GmbH) È inutile parlare di qualità, valore artistico o singola release. Qui ci sono i Motörhead, ci sono tonnellate di rock’n’roll… e questo è uno degli ultimi live in assoluto, registrato in Germania circa un mese
(Buil2Kill Records/Audioglobe) Dopo ben dodici anni di attività, tra gli inizi come cover band e la successiva evoluzione stilistica, giungono al debutto discografico gli italiani Five Minutes Hate, e lo fanno con molta cura
(Farol Music) Non manca certamente il coraggio ai Portoghesi The Royal Blasphemy. Non è da tutti, infatti presentarsi al debutto con un doppio album della durata complessiva di oltre un’ora e mezza. Ancora più singolare è
(Indie Recordings) Cambiano un po’ gli scenari in casa Samoth (Emperor), Cosmo (Mindgrinder e Windir) e Nils Fjellstrom (Dark Funeral), vista la tanta irruenza, frenesia e spiagliata aggressività che albergano in questo nuovo album. Strutture sempre veloci, come d’abitudine per i The Wretched End, eppure anche
(Loud Rage Music) Disco di debutto per gli olandesi Tragacanth, un gruppo di ragazzi appassionati evidentemente della melodia prima di tutto, ma non solo. L’intro completamente strumentale e a mio avviso
(Peaceville) Cominciai a seguire le peripezie degli svedesi con la pietra miliare “Viva Emptiness”; mi ricordo ancora quanto ammaliante fosse la copertina di Smith, capace di ricalcare appieno la doppia anima decadente e al tempo
(Hells Headbangers) Riedizione in vinile (tra l’altro eccellente,
(Hells Headbangers) Quando si suol dire “scontro tra titani”… Non mi dilungherò a elogiare nessuna di queste realtà del Black, per me ormai da anni garanzia di oltranzismo,
(autoprodotto) Giovanissimi, cattivissmi, scatenati. Tuonano dalla Germania e suonano… Bella domanda! Non è facile descrivere questo coinvolgente terzo disco dei Soulbound: c’è del numetal. C’è metalcore. C’è metal moderno, c’e musica digitale, c’è melodia, c’è metallo alternativo.
(Nuclear Blast) Replicare “Triumph and Power” (
(The Sign Rec.) Il sound degli anni ’60 e dei ’70 affrontato da questo combo musicale svedese, costituito da gente che provierne da Scrags, John Duva e Beardfish, è piuttosto seducente e ricco di melodie dal carattere hard rock e blues.
(Nuclear Blast) Trovo questa nuova prova dei Discharge un tantino appesantita. L’impressione che ricevo da “End of Days” è che la band fatichi a stare dietro a se stessa e a quelle vestigia di un tempo, dove le missive e le denuncia verso il mondo erano fuoco ardente. Sfrenati, ma non a briglia
(Sliptrick Rec.) EP nel complesso ben gestito dagli spagnoli Ekram questo “Last Man Standing” in quanto le canzoni risultano intense e piacevoli e tutte costruite attraverso un modo di comporre che incamera esempi di Metallica, Peral Jam, Nicklback, Foo
(The Church Within Records) Nel 2007 terminò l’era dei Reverend Bizarre. Ed iniziò quella dei Lord Vicar, mossi dalla forza oscura che, tra i vari nomi, è ormai nota come Kimi Kärki; Artista pieno di idee, lui come i suoi colleghi
(Agonia Records) Fortunatamente il ritorno dopo il lungo periodo di pausa non si interrompe, e arriva il terzo album in sei anni (il quinto in totale) di questa tetra essenza svedese, ora con la forza pulsante del batterista live degli
(LC Sound) Ritorno sulle scene per Amassado, progetto Italo Brasiliano attivo dal 2008, e con due album ed un EP all’attivo. “Disordem Ao Vivo” immortala la band durante un concerto tenutosi al Titty Twister Club di Parma. Devo
(Non Serviam Records) Intensa violenza, cinica brutalità, un black furioso ma molto curato proveniente dalla Svizzera. Sono al terzo album ed arrivano ad una coerenza artistica che permette loro di proporre un sound
(Avantgarde Music) Interessante proposta di due artisti anonimi provenienti dall’Australia. Un black metal atmosferico che paga un pesantissimo tributo ai Lustre, ma che comunque risulta capace di appagare, di offrire
(Inverse records) Altro singolo di Alexanred, l’ormai avviato progetto solista di Aleksi Susi dei finlandesi 2 Wolves. Un progetto che materializza singoli electro metal con una certa