PINO SCOTTO – “Dog Eat Dog”
(Nadir Music) Qualsiasi cosa possa accadere, un album di Pino Scotto avrà sempre un lotto di pezzi ben diversi tra loro, pur mostrando lo stesso carattere, la stessa mano. Pino, il ‘vecchio rocker’, colui (altro…)
(Nadir Music) Qualsiasi cosa possa accadere, un album di Pino Scotto avrà sempre un lotto di pezzi ben diversi tra loro, pur mostrando lo stesso carattere, la stessa mano. Pino, il ‘vecchio rocker’, colui (altro…)
(Sun & Moon Records) Folk. Tanto suggestivo ed incantevole folk. Folk ungherese, travolgente, vibrante, costellato da strumenti tradizionali come la cetra da tavolo, la cobza e la ghironda. Voci, più di una, in lingua madre (quando non radicata in più antichi dialetti) che mettono in musica poemi contemporanei. (altro…)
(Autoproduzione) Più che un gruppo, una one man band questi Prometeus: tutto il suonabile risulta composto ed eseguito da un’unica persona, lecito quindi (altro…)
(Autoprodotto) Debutto per questa tetra one man band canadese, impegnata in un doom/black sulfureo, malato e pericolosamente tossico. Poche sono le informazioni diffuse relativamente a questo progetto -un po’ in linea con (altro…)
(autoproduzione/Blackest Records) I pagan blacksters ucraini tornano con fierezza ed amore per la patria, come hanno sempre fatto dal 1997 in poi. Questo disco, sempre incentrato in un black diretto, glorioso, (altro…)
(Mighty Music) I danesi Pectora, che esordiscono per la connazionale Mighty Music, mescolano diverse influenze in un heavy metal che non definirei né melodic, (altro…)
(InsideOut Music) Allora è vero, è tutto vero! Dopo il ritorno degli A Perfect Circle nel 2018 e dei Tool nel 2019, la terza decade del nuovo millennio ci regala il ritorno degli incommensurabili Psychotic Waltz. Dopo la reunion (altro…)
(Memento Mori) Nonostante abbia ascoltato il disco più e più volte, ancora non ho deciso se questo disco sia un album doom con orientamenti death o un album death old style con influenze doom. Il che è un bene, intendiamoci. I Proscrito infatti (altro…)
(MusicArt/Diamonds Prod.) Labyrinth, Mastercastle, ovviamente i Necrodeath e addirittura i Vanexa, sono tra le band (ma non tutte elencate) di appartenenza del chitarrista ligure, nato come Pierangelo Gonella. L’estro, il suo essere (altro…)
(Soulseller Records) L’album si avvale di un lotto di pezzi nettamente black metal, pur con sporadici esempi di hardcore e tracce di pagan black metal. Questo vuol dire che a brani come “Unser Weg nach Elysium”, appunto (altro…)
(Yarko Music Production/Casus Belli Musica) Se dovessi cercare un difetto in questo lavoro che mi si è subito presentato all’ascolto è l’estrema discontinuità che ho riscontrato dentro le singole tracce. Non parlo delle (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) “Il moderno è ciò che deve essere sofferto comunque, senza la possibilità di criticare e ancor meno di combatterlo” (Philippe Muray). Attendevo con ansia questo secondo lavoro dei post blacksters francesi, i quali mi sorprendettero ormai tre anni fa con il (altro…)
(Svart Records) I finlandesi ‘Mr. Peter Hayden’ ormai noti semplicemente com PH giungono al quinto album. Sempre space rock, sempre simbolismo sonoro, ma ancora un altro passo avanti, tanto che il nuovo lavoro è molto più (altro…)
(Iron Bonehead) Secondo capitolo di questa orgia infernale dei belgi Possession, i quali continuano a imputridire le loro dissolute anime con rapporti occasionali di demoniaca ispirazione. Questo è il secondo split “Passio Christi” che li vede protagonisti: (altro…)
(Invictus Productions) I belgi Possession copulano con altre empie entità. E dall’inverecondo talamo ecco questo macilento split, il primo della progenie che ne deriva (qui il secondogenito). (altro…)
(Steamhammer / SPV) I Prong sono oggi e da sempre una band che quando, dal vivo o da un qualsiasi supporto registrato, comunicano immediatamente la loro identità. Li senti suonare e sono i Prong, non ci si confonde. Dagli (altro…)
(Ipecac Recordings) Ha conosciuto il compositore francese Jean-Claude Vannier a una retrospettiva su Serge Gainsbourg a Los Angeles, Mike Patton. Il cantante dei Faith No More e di numerosi progetti (altro…)
(Comatose Music) Pur non essendo un limite, ma se ti chiami Purulent Necrosis la gente sa già perfettamente come suona la tua musica. Questo vale anche per, ad esempio, Aborted (altro…)
(Avantgarde Music) Dalla culla del doom più lento e devastante, dalle gelide lande che della Finlandia, arriva il terzo album del funeral doomsters Profetus. Lenti fino alla devastazione mentale, monolitici ed impenetrabili, oscuri e decadenti, tanto che la mancanza di speranza (altro…)
(Avantgarde Music) Non solo è assurdo definire ‘doom’ i Plateau Sigma, che con il doom non hanno veramente nulla a che fare, ma è anche impossibile applicare un’etichetta che non rechi la dicitura ‘Plateau Sigma’. Ascoltando il nuovo (altro…)
(Nuclear Blast Records) I vecchi leoni ruggiscono ancora. Eccome se lo fanno! Phil Campbell, l’uomo che è stato la sei corde di Lemmy per oltre trent’anni, ha ancora voglia di divertirsi, di divertire e suonare del sano heavy rock! Non gli (altro…)
(Massacre Records) Dodicesimo album per i Psychopunch e marcato a fuoco dal rock and roll e da sporadici impulsi punk. Canzoni brevi, energia alle stelle, entusiasmo e clima festaiolo. “Greetings From Suckerville” richiama (altro…)
(Osmose Productions) Dopo ben sei anni di assenza, tornano con il loro terzo album gli svedesi Patronymicon. Il loro precedente lavoro “All Daggers Towards The Sky” risale infatti al 2013 ed in questi sei anni la formazione scandinava è riuscita a (altro…)
(Pavement Music) Se i Puddle Of Mudd si guadagnano costantemente dei passaggi radio su Virgin e non solo, con “Welcome to Galvania” le cose continueranno così. Un bene visto (altro…)
(Season of Mist / Underground Activists) Visti quasi un anno fa in tour con Watain e Rotting Christ, i Profanatica apparvero come un trio di individui venuti da chissà dove, con un sound cavernoso, torvo, approssimativo (altro…)
(Inverse Music) La Finlandia si conferma fucina infinita di formazioni heavy metal: la Inverse, etichetta appunto finnica che ormai propone soltanto band nazionali, lancia l’esordio dei Phoenix Titan. (altro…)
(Lunar Apparitions/Nebular Carcoma Records) Attivi da oltre dieci anni gli ucraini Primogenorum vivono, stilisticamente parlando, un un’altra epoca. Il loro black metal è lento, iper distorto, rituale, molto lo-fi… ed è impossibile, forse proibito, non pensare ai primi Burzum. (altro…)
(Iron Blood & Death Corp.) Uno split che puzza di morte, catastrofe e magia nera, assemblato con due band cilene dai nomi nettamente blasfemi e irriverenti. Porta (altro…)
(Pure Steel) Era dai tempi di “Frozen Time”, e cioè dal 2012, che i Pertness non pubblicavano nulla: gli inossidabili svizzeri tornano, finalmente, con il loro quarto album. (altro…)
(Pure Steel Records) Lo avevamo annunciato negli scorsi mesi prima con il loro ultimo live e poi con la ristampa dell’ultimo disco “Warhorse”: ora il decimo album in studio degli olandesi Picture (altro…)
(Pure Steel Records) Dato che gli olandesi Picture sono tornati in pista, la Pure Steel ha ben deciso non solo di pubblicare un loro live (dal chilometrico titolo “Live!! 40 Years Heavy Metal Ears – 1978-2018 – Classic Line-up”), (altro…)
(Pure Steel Records) Fondati nel 1979, i Picture sono fra le primissime heavy metal band olandesi: di recente hanno restaurato per 4/5 la formazione originale, e mentre si preparano al primo full-length (altro…)