LUCIANO ONETTI – “Sonno profondo – Francesca”
(Black Widow Records) Luciano Onetti è un regista e compositore argentino innamorato visceralmente del thriller italiano, prendendo gran parte dell’ispirazione (altro…)
(Black Widow Records) Luciano Onetti è un regista e compositore argentino innamorato visceralmente del thriller italiano, prendendo gran parte dell’ispirazione (altro…)
(Cruz del Sur Music) Dopo l’eccezionale debut “Far from Light”, i Lunar Shadow riescono (quasi) a ripetersi con questo “The Smokeless Fires”, e peraltro nonostante un cambio dietro al microfono (ora il singer è Robert Röttig) (altro…)
(Third I Rex) Estremi, violenti, feroci e fuori standard. Si tratta del duo black italiano che giunge al terzo full length… celebrando un ritorno visto e considerato che l’ultimo lavoro risale a ben otto anni fa. L’inquietante titolo (altro…)
(Stygian Crypt Productions) Dispiace sempre bocciare un disco, ma i russi Last Wail non riescono a incidere con il loro terzo album: “Forgotten”, orgogliosamente dichiarato ‘battle metal’, (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Phil “Philthy Animal” Taylor, leggendario batterista dei Motörhead, ci ha lasciati nel 2015. Tuttavia il suo aggressivo drumming è tutt’altro che defunto e riemerge in questo intensa perla di (altro…)
(The Church Within Records) Doom supremo con un peso sonico devastante, incisivo, avvolgente. Quarto album per la creatura che vede un poderoso e geniale Kimi Kärki, ovvero Peter Vicar dei compianti Reverend Bizarre, iniettare nell’etere un doom (altro…)
(Eisenwald) Dopo un lungo decennio torna questa one man band americana con un terzo album imponente, lungo, contorto e votato ad un black metal senza confini, i quali sfociano senza problema in ambiti folk, (altro…)
(Archaeological Records) Maniac, ovvero Sven Erik Fuzz Kristiansen, in passato è stato cantante dei Mayhem, in “Deathcrush” e poi nell’album “Chimera”, e dopo i passi nel mitologico underground (altro…)
(The Sign Records) Da Madrid, le Lizzies (che fino all’anno scorso erano un quartetto tutto al femminile, mentre ora hanno accolto il batterista Dani Vera) inviano il loro secondo disco: (altro…)
(InsideOut Music) Si chiude la trilogia iniziata con “Please Come Home” (2015), poi continuata con “The Big Dream” (2017, recensione qui) del mastermind John Mitchell, il quale si permette di creare album vicini al pop ma con infiniti dettagli (altro…)
(Dunkelheit Produktionen) Un male antico espresso con estrema violenza e crudele rozzezza, devastazione infernale inaudita per un black/thrash che tuona dalla Colombia! I Lucifera giungono così al quarto album, mantenendo (altro…)
(autoproduzione) Al terzo EP i Locus Animae, un formato dunque che accoglie bene le intenzioni della band. Rivolti al prog, i novaresi usano soluzioni folk, blackened, symphnonic e (altro…)
(Karisma Records) Questo impegno della norvegese Karisma nello scovare band dal superlativo feeling prog d’annata sta diventando, per me, una droga… una dipendenza intensa della quale non ho alcuna intenzione di fare (altro…)
(Scarlet) È passato molto tempo dal debut album “Into the Abyss”, ma la qualità di quel lavoro non è affatto svanita. “Resilience” è dunque il (altro…)
(Saturnal) Non manca certo la pazienza ai Letheria. La band finlandese giunge finalmente al debut album a distanza di vent’anni dalla formazione. Vent’anni caratterizzati comunque dalla pubblicazione di ben sette demo e tre EP. Le sonorità proposte dai nostri sono (altro…)
(Morrowless Music) Nachtzeit, la mente dei Lustre, tramite la sua personale label ha deciso di ripubblicare dei punti fermi appartenenti agli albori del suo fantastico progetto di black atmosferico. Le due release sono infatti una compilation che comprende cose molto interessanti ed anche (altro…)
(Cargo Records UK) Quando ho letto i nomi coinvolti per il debut di Tara Lynch, detta Gui-Tara, chitarrista e cantante statunitense, mi sono aspettato grandi cose: senza che la lista sia completa, fra gli ospiti ci sono Vinny Appice, Mark (altro…)
(Nordvis Produktion) Gli svedesi Lönndom non esistono più. La loro storia iniziò quindici anni fa, una storia underground, un duo con mezzi limitati che ha dato vita ad una musica unica, personale, distintiva… un black folk diverso, identificativo e -ormai- (altro…)
(Ruton Music / Ektro) Jussi Lehtisalo -il proprietario della Ektro- ha deciso di conquistare il mondo. Non bastano i Circle, non bastano gli innumerevoli altri progetti che portano la sua firma, o che vantano la sua partecipazione, progetti con svariate e frequenti uscite, (altro…)
(Pure Steel) Dallo stato di New York, i debuttanti (ma in realtà anzianotti veterani) Last Pharaoh propongono un disco che mette insieme l’us metal più teso a qualche elemento shred e (altro…)
(Ektro / Full Contact) Ektro records e Full Contact, in combutta, hanno dato vita ad una serie di releases denominata ‘Full Contact Synthwave Series’… concetto che è immediatamente chiaro, lampante: (altro…)
(autoproduzione) Mutanti, streghe, creature e cose del genere sono il verbo della band dal goth and roll accattivante e moderno. Produzione smaltata per quattro canzoni ben (altro…)
(Sun & Moon Records) Probabilmente con il titolo più inflazionato che ci sia per una raccolta, i Lucifer’s Fall danno alle stampe un insieme di tracce prima poco reperibili o addirittura inedite per far felici i propri (altro…)
(Napalm Records) Il thrash dei Legion Of The Damned è da sempre in fermento, visto che la band flirta vistosamente con il death e il (altro…)
(Massacre Records) Terzo lavoro per i belgi Lemuria… il quale arriva a ben nove anni dal precedente “Chanson de la Croisade”. Una lunga pausa, lunghissima, ma almeno si nota che i contenuti del nuovo lavoro sono complessi, elaborati, sicuramente una composizione che ha richiesto impegno, cura e molto (altro…)
(Reaper Entertaiment) I Lost in Grey rappresentano senza dubbio una sfida per l’ascoltatore. La band finlandese, qui al secondo disco, propone un symphonic metal che essa stessa definisce ‘theatrical’, e che dunque riverbera di influenze che vanno dal gothic al folk all’estremo; (altro…)
(Pure Steel Rec) Dopo una canzone nel 2015 diffusasi a livello underground, i Level Fields sono poi diventati una band a tutti gli effetti. Fondati da Alan Tecchio e Clint Arent, entrambi nei Autumn Hour e con Watchtower, poi Hades e (altro…)
(autoprodotto) Un rock moderno, ma con feeling che riporta ad altri tempi. Un po’ post, un po’ avantgarde, ma con una atmosfera indiscutibilmente gotica ed ottantiana. Sono di San Francisco e giungono al secondo album questi quatto ragazzi giovani che puntano tutto (altro…)
(Inner Wound) Ecco che la ‘Enya metal’ ritorna in pista con il quarto album: “The Quest” vanta un certo numero di guest importanti (Sander Zoer ex-Delain, il polistrumentista Troy Donockley, che collabora anche con i Nightwish, Chen Balbus degli Orphaned Land), (altro…)
(Cruz del Sur) Incorniciato da una splendida copertina arriva in redazione “The Waters of Death”, debut del duo inglese Lethean, fondato dall’ex-Solstice James Ashbey. “Idylls of the King” apre il disco con un’epica oscura e sofferta, (altro…)
(Arising Empire) Mi sono accostato con grande scetticismo al secondo disco delle Lovebites… ma mi sono (in massima parte!) ricreduto. La all-female band giapponese, infatti, non è un fenomeno da X Factor costruito in studio, ma una rocciosa formazione di power metal dai marcati tratti nordeuropei. (altro…)
(Subsound Records) L’Ira del Baccano, originalmente noti come Loosin’o’Frequencies, esistono da oltre 10 anni, con all’attivo ben tre capolavori di improvvisazione strumentale la quale ingloba rock, doom, psichedelico, blues, anni ’60, anni ’70 e qualsivoglia (altro…)
(Sliptrick Records) Dopo quattro anni un EP per i Levania, atto a sparare le migliori pallottole possibili per la band ferrarese. Cinque canzoni ben registrate, smaltate da elettronica (altro…)