LUCID CONFORMITY – “Architect of Madness”

(Autoproduzione) Debut album per Lucid Conformity, duo inglese eclettico ed a mio avviso piuttosto confuso. Dentro i brani di questo disco troviamo infatti un po’ di tutto: death metal, stacchi thrash, (altro…)
(Subsound Records) Release strana, deviata, ipnotica e suggestiva quella dei Last Call at Nightowls. Qui non si parla di metal, anche se la sua oscurità domina. Qui si parla di jazz. Dominano i sassofoni. Suoni rauchi e graffianti 
(Aural Music) Il divertente moniker rappresenta il side project di Alberto Piccolo, chitarrista dei Messa, una band che ormai ha raggiunto un livello molto consistente, tanto da esser capace di solcare palchi in tutta Europa. Ma dietro alla
(High Roller Records) La (ormai infinita) lista delle formazioni scandinave aderenti alla NWOTHM e degne di nota si allunga con i Lethal Steel, che avevano convinto con il debut
(Volcano Records and Promotions) Esordiscono da Torino i Legacy of Silence, ensemble folk/death che pensa ad un esperimento non da poco: integrare il pagan/folk inizio anni 2000 
(Pure Steel Records) Si sono costituiti nel 1998, e il precedente disco è del 2009: sembra che i Lost Legacy, dal Bronx, si attivino ogni undici anni… “In the Name of Freedom” è un buon prodotto 

(Dunk!records, Denses Record, I For Us Records, Disobedience Distribution) È un album cerebrale e a tratti esasperante, ma è pur sempre qualcosa di profondo che va a sondare l’animo dell’uomo. Almeno 
(Revalve Records) I Last Frontier rappresentano un certo modo di fare metal in Italia. Il loro suono risulta classico in qualsiasi accezione si voglia dare a questo termine. Abbiamo chitarre rocciose che macinano riff tra il
(AFM Records/Soulfood Music) L’etichetta parla di una ‘idea geniale’ da parte di Lordi, fondatore della band, cantante, autore, costumista, visual artist e tutto il resto, nell’inscenare 
(autoproduzione) Opera intensa che va ben oltre il poco noto nome di Adrian Tăbăcaru (tastiere e batteria dei progressive death metallers romeni Taine). Adrian si è ispirato e basato sul poema “Luceafărul” (‘Lucifero”, ndr) di uno dei maggiori poeti del suo paese, forse più esoterico del monto, ovvero Mihai Eminescu.
(Icons Creating Evil Art) Provate ad immaginare un mix assurdo, una incestuosa convergenza tra i Morphine e Chelsea Wolfe. Provate poi ad iniettarci del doom, magari in stile italiano ispirandosi anche a Death SS e Abysmal Grief, quelle sonorià
(Pride & Joy Music) Luca Sellitto, il talentuoso chitarrista e leader dei power/progsters Stamina (
(Casus Belli Musica) Black ricco di atmosfera, ma anche pregno di letale violenza. Black misterioso, in quanto i Lesath sono una entità ignota, della quale non è nota alcuna informazione, nemmeno la nazione di provenienza (unico dato deducibile: è una one man band).
(Ex Cathedra Records) Dopo l’ottimo “
(Autoproduzione) Dal Brasile ci giunge l’EP d’esordio, contenente tre brani, dei Lilium Vitae, band symphonic metal di ispirazione cristiana. La produzione di “Soberano”
(Punishment 18 Records) Ci sono voluti ben sei anni per giungere al nuovo lavoro, dopo l’ottimo precedente “Hundred Light Years” (recensione qui), per gli italiani Lunarsea. Ma l’attesa è sempre stimolante quando si è davanti
(Caroline Records/Universal Music) Dopo quattro anni torna la premiata ditta Lindemann/Tägtgren con il progetto che prende il nome dal primo. Un progetto che ha unito due figure chiave degli ultimi vent’anni di metal. Da un
(I, Voidhanger Records) Dopo il debutto omonimo del 2017 (
(InsideOut Music) Magia. Pura magia. Una bellezza melodica, musicale e vocale celestiale. I norvegesi Leprous, band con membri/ex membri di bands quali Ihsahn, ICS Vortex, God Seed, Solefald e Gaahls Wyrd (ecc.), giungono al sesto favoloso capitolo. Un capitolo da assaporare
(autoproduzione) Il nuovo lavoro del polistrumentista virtuoso Daniele Liverani, ex Empty Tremor, è qualcosa da ascoltare -e valutare- con tanta, tantissima cura. Ed attenzione. E pure pazienza. Questo per il fatto che andiamo oltre il normale album, oltre il metal, oltre un sacco di altre cose, visto e considerato possiamo affermare che “Worlds
(Napalm Records) Li abbiamo lasciati con l’album “A Place Where There’s No More Pain”, uscito due anni fa sempre con la Napalm Records, i Life Of Agony che ora si apprestano a
(Century Media) In una dichiarazione Cristina Scabbia, parlando di questo loro nuovo album, recita: “We’ve stopped comparing records”…ovvero, abbiamo smesso fare un confronto tra i (nostri) dischi (passati). Personalmente ho adorato i primi dischi dei Lacuna Coil, “Unleashed
(Hellbones Records) Duo italiano che trasforma in suoni e musica l’abbandono, il disagio, gli esseri dimenticati, l’umanità classificata di inferiore qualità. Il concept album offre quattro titoli che svelano da soli le tematiche espresse: “Deportation”, “Destination”, “Torture” e “Death”… un
(Universal) Steh Auf! Stand up! Alzati! A quattro mesi dall’ultimo album dei Rammstein, Mr. Lindemann torna all’attacco con il suo side project che ormai era parcheggiato per quanto riguarda il settore full length da ben quattro anni
(Ván Records) Doveva succedere. Una fuori classe come Lindy-Fay non poteva rimanere per sempre in un secondo piano, seppur privilegiato e di palese successo. Non poteva rimanere per sempre ‘solo’ la voce femminile dei Wardruna. Non era nemmeno bastevole
(Autoproduzione) Quante band possono permettersi un album acustico? Quelle più grandi, quelle che già sono presenti sul mercato con live, raccolte e quant’altro… ma hanno voluto provarci
(Despotz Records) Secondo capitolo per l’ex cantante dei Sinister Sin, la quale sembra abbia trovato il suo mondo con questo progetto da lei fondato nel 2016. E per fortuna! Se con il debutto “Follow Me”, la componente heavy
(Symbol of Domination) I russi Lauxnos approdano, è proprio il caso di dirlo, al terzo album, forieri di un metal malinconico e colmo di melodia. Nonostante l’incipit sembri per la verità piuttosto leggerino, subito dopo i toni
(Steamhammer / Oblivion / SPV) Una storia fatta di cambiamento, perché in ogni storia che dura c’è del cambiamento e poi i Lacrimas Profundere hanno affrontato da sempre nuovi percorsi. Dal doom