THE SILVERBLACK – “The Grand Turmoil”
(Sliptrick Rec.) Industrial ammalato di elettronica, incancrenito da circuiti crepitanti, incattivito da suoni rocciosi e ingrigiti quello dei The Silverblack di Alessio Neroargento (Neroargento, The Stranded, produttore, (altro…)
(Mighty Music) Bello il debutto dei finlandesi Corona Skies, non ‘la solita power metal band dalla terra dei mille laghi’, ma una formazione di power/melodic metal che incorpora un po’ di tutto nel proprio sound, riuscendo nell’impresa di divertire senza creare un pasticcio insensato.
(Autoproduzione) Dopo aver recensito
(Century Media) Quando nel 2010 Gregor Mackintosh (Paradise Lost) diede vita al progetto, reclutando gente come Adrian Erlandsson (At The Gates, Cradle Of Filth e molti altri), il fedele Hamish
(Ektro) Copertina senza senso. Debutto (con questo moniker almeno). Finlandia. Vinile 12”. Sono indizi. Poi premi play, e le quattro tracce sono un heavy metal, rockeggiante, un po’ ribelle ed un tantino psichedelico-
(Andromeda Relix) Gran bel debutto quello dei Monnalisa, formazione veronese nata nel 2009, inizialmente con il nome Monnalisa Smile, abbreviato successivamente in Monnalisa.
(Shadow Kingdom) Discutere relativamente a leggende come gli Hour of 13 ha poco senso. Il progetto di Chad Davis, che ha visto come front man il mitico Phil Swanson, rappresenta una icona
(Autoproduzione) I The Burning Dogma hanno messo a dura prova la mia capacità di categorizzare la musica. Se di base infatti abbiamo indubbiamente un gruppo death metal, beh… la sensazione, una volta
(Van Records) Ritengo gli Atlantean Kodex una delle migliori band del globo, i veri eredi dell’epic metal anni ’80, che sono stati capaci di reinventare integrandovi qualche elemento doom, vaghi sprazzi folk, e una carica magica nei testi e nelle atmosfere che è pressoché una loro esclusiva.
(Bindrune Recordings / Nordvis Produktion) Bands come gli americani Fall Of Rauros sono entità pericolose. Ogni loro release è una sorpresa, per il semplice fatto che non esiste un genere
(Napalm Records) Con una copertina che mi ha subito colpito positivamente arriva il quarto disco degli Unleash the Archers, band power/death canadese che non mi aveva troppo entusiasmato
(Ulterium Records) Mentre “
(Vault Of Dried Bones) Mamma mia che mazzata clamorosa. “Rot Prophet” è il debut album degli svizzeri Eggs Of Gomorrh”, band che aveva già registrato un demo di tre brani nel 2011, intitolato sempre “Rot Prophet”. La proposta del
(Osmose Productions) Secondo album per Principality Of Hell, band greca formata da membri di Thou Art Lord e Necromantia, che già mi aveva entusiasmato nel debutto “Fire & Brimstone”. Nonostante le formazioni di
(Red Cat Rec. Inst Fringe) Chitarrista eccelso, compositore di una certa eleganza, devoto al rock. Sapienti atmosfere ricolme di grazia, scolpite da quel tocco leggero e intenso delle dita. Aurelio
(DeFox Records/Heart Of Steel Records) Agli inizi degli anni ’90 c’era una schiera di offerte musicali che riuscivano ad proporre melodia, pulizia del suono, una dose travolgente di tecnica -definita prog- ma con la potenza e la rabbia di bands
(Rockway Records) Mattia Gosetti è bassista e autore che punta verso le opererock. Con Sirgaus è già autore di alcune cose, tra le quali soliste come
(Autoproduzione/Atomic Stuff Promotion) Questo progetto è molto giovane (si parla della seconda metà del 2016), ma è nato con uno scopo preciso: sperimentare unendo il death metal con
(UNFD) I Saviour sono parte della scena hardcore australiana, nonostante l’hardcore della band sia di carattere melodic, con qualche influsso metal, tastiere e un taglio assolutamente moderno.
(Merdumgiriz Records) Emir Toğrul è il responsabile unico di questo progetto musicale che si aggancia a un black metal dagli scorci atmospheric. Sono cinque gli album di Yayla e in
(Season of Mist) Imperioso e tremendo preludio in apertura dell’album e poi comincia la discesa all’inferno. Il nuovo album dei Dodecahedron è per davvero infernale. Il
(Nordvis Produktion) Il precedente “Ísavetur” era scovolgente (
(Agoge Records) Mi sono sempre immaginato come potrebbe essere sentire un gruppo metal underground nelle radio o con dei video in rotazione sulla vecchia Mtv. Lacuna Coil a parte,
(Sleazy Rider) Dopo
(Century Media) Salto di qualità per i francesi Svart Crown che pubblicano il quarto disco in casa di mamma Century. Un salto di qualità non solocontrattuale ma anche musicale! Il precedente “Profane” (
(Pulverised Rec.) Gli Hellwitch sono una vecchia formazione degli anni ’80 distintasi per un thrash-death metalirruento, veloce e cattivo. Oggi resta in squadra il solo Patrick
(Century Media) Ottimo ritorno per gli Iced Earth, una delle realtà più importanti del power metal americano, giunta al dodicesimo album. Un lavoro che segna una rinascita della band, dopo alcune prove opache in seguito
(Blood Harvest) Gran bel lavoro questo EP, che pur contenendo solo tre brani, mette in mostra grandi doti per questa formazione irlandese dedita ad un death metal old school suonato davvero in maniera impeccabile. Gli Zealot Cult sono irlandesi,
(Iron Bonehead) Dopo avere esordito con l’ottimo demo tape “Vastitas”, giungono al primo album i neozelandesi Verberis, che confermano le intenzioni bellicose messe in mostra nel precedente lavoro, apportando
(Nuclear Blast) Un tripudio di heavy rock classico, tradizionale. Puro. Questa band, con un notevole senso dell’ironia, è di fatto un supergruppo svedese impegnato in un classic/progressive rock e vede tra le proprie fila membri di -tra
(High Voltage Rec.) Un album strano, con un’architettura piena di luoghi, spazi, ovvero suoni che creano una dimensione e un tempo. “What Hides Behind the Sun” è fatto con un metal di stampo progressive e qualche risvolto rock.
(Century Media) Moniker russo, origini tedesche. Sono al secondo lavoro e vantano concerti con gente nota del metal core (tipo i Bring Me The Horizon) e pure partecipazioni ai maggiori festival europei. Sostanzialmente siamo proprio in
(Nuclear Blast) Se non sai di chi stai parlando, ascoltando questo disco, non puoi credere che sia un debutto. Infatti, tecnicamente si tratta di un debutto dal punto di vista del moniker, ma in realtà siamo davanti di un’altra invenzione di Leif Edling, il
(Indie Recordings) Una copertina che è un quiz, un ologramma di punti da unire… compito affidato interamente all’ascoltatore. Questa è la prima release di una non specificata serie di release, nelle quali la
(Indie Recordings) Ogni tanto i norvegesi Dunderbeist devono pubblicare qualcosa, anche se la loro preferenza è sempre quella di puntare ad un album ricercato, profondo anche a livello tematico. Ma la loro arte è esplosiva, quindi