DRAGHORIA – “Dangerous Species”

(Autoproduzione) “It’s time to make thrash great again!”, recita la bio dei Draghoria, band statunitense attiva da una decina di anni e giunta al secondo album. L’intento della formazione proveniente dal Colorado è quello di combinare thrash anni ’80 con quello moderno, cosa resa possibile anche grazie al mix di musicisti giovani ed altri un po’ più avanti con l’età; (altro…)
(Kvlt and Kaos Productions) Beh, che si può dire di un gruppo che dichiara il genere sin dal proprio nome? Il terzo album dei Doomcult è forse il più pesante composto sinora, con sette possenti tracce che si muovono in minutaggi piuttosto alti (a parte una traccia di cinque minuti, il resto dei componimenti supera i sette minuti abbondanti), come del resto impone il genere suonato.
(Agonia Records) Gli svedesi Demonical hanno pubblicato un EP con solo due pezzi il 31 marzo scorso. La band ha esibito un inedito e una cover, il tutto per dare ai fan il polso della situazione con l’arrivo del nuovo cantante Charlie Fryksell. Un benvenuto che si fa apprezzare con la title track, dal suo passo spedito in 

(DXS) Mezz’ora scatenata. Rock & punk senza ritegno, birra, volume e una totale convinzione nel fai da te, sia in studio che sul mercato, visto che l’etichetta DXS e la band Dead Express sono la stessa entità.
(Ipecac Recordings) Dave Lombardo è uno dei più grandi batteristi della storia del metal. Ha fatto parte degli Slayer per poi separarsene, ritornare e definitivamente chiudere il suo legame con la storica band californiana. Fuori dagli Slayer Dave Lombardo si è lanciato in svariati progetti e collaborazioni, come
(Fiend Force Records / Massacre Records) Sono di Salem, nel Massachusetts, una cittadina nota per i suoi processi alle streghe, inserita nel contesto del New England, luogo caro a scrittori come Nathaniel Hawthorne, proprio di Salem, nonché Howard P. Lovecraft e Stephen King. Elementi che influenzano 
(Osmose Productions) “Par Le Feu” è il secondo album – 
(Peaceville Records) Storia nota ai più quella dell’album “Goatlord” e per chi ne fosse a digiuno ecco il sunto: i 
(Metal Blade Records) Il sesto album dei Downfall Of Gaia viene pubblicato quattro anni dopo il precedente “Ethic of Radical Finitude” che data 2019, dunque l’anno prima della pandemia da Covid-19. Oggi dopo con il ritorno a una normalità che ovviamente normale non lo è 





(Century Media Records) A discapito della natura del logo, il gruppo in questione fa hard core, ma quello violento e urlato, molto simile in alcuni aspetti a generi meno canonici del metal, il djent su tutti. 

(The Lasting Dose Records) Tedeschi fin nel midollo, i Daevar hanno fatto propri i sapienti insegnamenti di gruppi di culto come i Reverende Bizarre, tributati sin nello stile scelto per la copertina dell’EP.
(Black Tears) Tre album in carriera per questa creatura ligure che sembra nata nella notte. “Enter The Fog” è il terzo album dei Damnation Gallery, Il debut album “Black Stains”, 
(Helter Skelter Productions / Regain Records) I Demonio sono un trio italiano che ha il pallino del culto del doom settantiano, quello vagamente acido nei suoni, con distorsioni di cinquant’anni fa, suoni grezzi e Black Sabbath come riferimento.
(autoproduzione) Attraverso l’anticipazione di due singoli, “Jager of Jager” e “Wind Black”, 
(Debemur Morti Productions) ‘Angelo della morte’ che in norvegese è appunto Dødsengel, si presentano con l’oscurità in questo quinto album in studio. L’essere una black metal band non è sufficiente ai norvegesi ed ecco che elementi dark e atmosfere di una claustrofobia sopra le righe per quanto è ossessiva
(Chaos Records) Sono di Portland dello stato dell’Oregon negli USA i chitarristi Gangrene e Stillbirth e il batterista Hammer Pulse, cioè coloro che hanno messo in piedi questa cosa abominevole dal nome Dehiscence. Suonano qualcosa che è una collisione tra death metal e grindcore. Roba
(Scarlet Records) “Ora Pro Nobis” sfoggia un ritornello maestoso che recita parole reverenziali, «Ora pro nobis / Ora pro nobis / Tenebrae / Miserere nobis» e nonostante tutto è un ritornello in grado di risultare dannatamente catchy. Un ritornello simile potrebbe venire in mente solo a 
(Season of Mist) È doveroso ricordare che i Deströyer 666 sono la band creata da KK dei feroci Bestial Warlust, una band tra le più abominevoli che si siano sentite in giro nella scena metal! KK, chitarrista, con i Deströyer 666
(Non Serviam Records) L’EP “The Final Plague” è un apripista al suo primo album dei Death Reich. “The Final Plague” segue il precedente EP “Death Camp” (