EMBRACE OF DISHARMONY – “Humananke”
(My Kingdom Music) La già ricchissima scena prog romana si allarga con un’altra band meritevole: parlo degli Embrace of Disharmony, qui all’esordio su full-“length”, ai quali in realtà la definizione di ‘formazione progressive’ sta decisamente stretta. Per quanto sia subito evidente che i nostri guardano molto (altro…)
(Spinefarm Rec./Universal) Acidi, come sempre. Sperimentali e perduti, come sempre. Cosa mai è cambiato negli Electric Wizard dal lontano album omonimo di esordio ad oggi? Si, cambi di formazione. Allora erano un trio Jos e gli altri, poi le cose sono andate in modo diverso. Lo stile? Bah, francamente no. L’elettricità che serpeggia nei loro pezzi e la lisergica attitudine restano qualcosa che nelle diverse stagioni della loro esistenza sono sempre apparse. Sia in
(AFM) “Sacrifice to Venus” è una prova di spessore. E’ significativamente un livello qualitativo superiore per gli Emil Bulls, definito con una pesantezza dinamica interessante e allo stesso tempo coinvolgente. L’abbinamento ritmico e del riffing ha portato in questo nuovo album una scarica di energia
(Nuclear Blast) Sono stato fra i primi fan in Italia degli Eluveitie, già con “Vên”, quando nessuno sapeva chi fossero; ho consumato “Spirits” e “Slania”, poi sono rimasto profondamente deluso dalla piega presa dalla band con “Everything remains as it never was”
(Svart Records) Ascoltare e recensire E-Musikgruppe Lux Ohr è per me un piacere personale, un piacere che non trova origine nel metal e nel rock, piuttosto dentro emozioni personali, stati d’animo, pensieri che questo progetto finlandese riesce a far emergere. Siamo sulla musica elettronica: sintetizzatori, strumenti
(Go Down Records) Per gli amanti dello stoner/doom, ecco uno split su vinile 12’’ da non lasciarsi scappare: si dividono le due facce del disco due giovani formazioni amanti dei suoni psichedelici, una irlandese ma con in organico due italiani, gli Electric Taurus, e una di Udine, i Prehistoric Pigs.
(The Compound/Creator-Destructor) Secondo album per i Statunitensi Enabler, autori di un ibrido tra hardcore e thrash riconducibile allo stile degli Hatebreed. I brani sono quasi tutti di breve durata, veloci e diretti, alternando sfuriate hardcore a riffs più strutturati di matrice
(Low Fly) Dall’Irpinia e dal Salento, due regioni a mio giudizio diverse ma accomunate dalla stessa anima mediterranea, provengono gli Emian: il loro debut “Aquaterra” è un susseguirsi di emozioni celtiche, folk e in senso più ampio pagane che,
(W.T.C.Productions) Black metal pieno di letale e perverso tradizionalismo. Il duo tedesco arriva così al secondo lavoro in soli tre anni di attività. Ma la loro limitata esperienza non influenza minimamente la capacità compositiva che dà alla luce un lavoro tetro, marcio, malato, fedele al black metal della metà anni ’90, con mid tempo che trasudano groove, singoli strumenti ben
(Rock’n’Growl) Dopo la ripubblicazione, da parte della High Roller Records, del primo autoprodotto degli Existance (recensito
(Scarlet Records) Una bella copertina sognante incornicia “Herons”, il secondo full-“length” dei cremonesi Evenoire: ricordo con piacere “Vitriol”, il loro debut, che per quanto godibile viene superato dal suo successore sotto tutti gli aspetti. Trovo sempre che il vero valore aggiunto del sound
(Noisehead Records) Un nome semplice per un sound complesso. Exit, parola diretta, inequivocabile, forse generica, per essere il nome di una band. Sono svizzeri gli Exit e presentano una forte carica che si abbina a capacità compositiva molto strutturata. I pattern ritmici non sono semplici e banali e le forme del riffing sono studiate al millesimo. Nonostante ciò gli Exit sono diretti pur nella
(Nuclear Blast Records) Dopo un silenzio piuttosto lungo, rotto soltanto dall’ep “Waldschrein” l’anno scorso, e con ulteriori quanto significativi cambi di formazione (hanno lasciato pure i fratelli Andreas Völkl e Sandra val Eldik, che erano della partita fin dagli esordi), gli Equilibrium tornano alla carica con un nuovo album. Che il momento sia delicato è assai evidente, e infatti
(Soulseller Records) Secondo full length per Entrapment, one man band Olandese nata nel 2009 ad opera del cantante e poli strumentista Michel Jonker. Il genere proposto è un death metal old school, stilisticamente vicino a bands come Entombed,
(Autproduzione) Possiamo parlare di una New Wave of Italian Prog Metal? Secondo me sì, negli ultimi mesi mi sono capitati fra le mani diversi dischi eccellenti legati al nostro paese e a queste sonorità, e qualcosa dovrà significare… Ashent, Forgotten Light, Memento Waltz, Metaphysics, e ora
(Massacre/Audioglobe) Gli Edgedown sono di stanza a Freilassing, in Baviera, a due passi da dove vivo attualmente, e da lì ci propongono il loro frizzante debut di modern power metal. Subito in scaletta la titletrack, possente e densa di groove;
(Golden Core Records) Non siete ancora stanchi della continua nascita di nuovi supergruppi? Allora potrebbero interessarvi gli Exorcism, che vedono nelle proprie file Joe Stump alla chitarra, Garry King alla batteria (ha lavorato con Joe Lynn Turner),
(Street Symphonies Records) Debut album per i Milanesi Eyes’N’Lips, band dedita ad un hard rock/sleaze anni ’80 reso famoso da bands come Guns’N’Roses, Cinderella e Faster Pussycat. Tutto rimanda alla viziosa Los Angeles, dalla copertina al sound dell’album a titoli quali “Jack And Daniel”’, canzone che apre questo
(AFM/Audioglobe) Senza alcun dubbio, la direzione ultimamente intrapresa dagli Elvenking con “Era” (recensito
(Mighty Music/Target) Quarto album per gli Ever Since. L’ultimo risaliva al 2006 e l’anno dopo una pausa (o scioglimento che possa essere) che li ha messi nel dimenticatoio. Adesso rieccoli in pista e con uno stile rivisto e frutto di una nuova realtà: via le voci femminili, cambiamenti in line-up e sound moderno, uso
(Nuclear Blast) Mamma mia, che disco! Non sono solito ad abbandonarmi a slanci di entusiasmo, ma è dai tempi di “Legendary Tales” dei Rhapsody che un album di symphonic power metal non mi esalta in questo modo. Questa volta gli Epica hanno fatto centro, enfatizzando le parti di musica
(Sliptrick Records) Una bella miscela sonora per il debut degli svedesi Eterno, in circolazione già dal 2005 e con diversi demo ed ep alle spalle; la loro biografia dice che hanno suonato anche in Italia, e credo, data la carica di questo “Until Hell freezes over”,
(Scarlet Records) Complesso. Un album complesso. Un album che impegna l’ascoltatore, che richiede abbandono, percezione, attenzione, dedizione. Secondo lavoro per i francesi Ethersens: variazione di line up (specialmente al microfono) e nuova corrente d’ispirazione. Facile etichettarli come progressive metal, in quanto i
(Chaos Records) A distanza di tre anni dal debutto “Nihilgoethy” (2011), giungono al secondo album gli Eskhaton, provenienti da Melbourne, Australia, terra da sempre ai margini del circuito metal, ma che ultimamente sta lanciando realtà
(Hell Headbangers) Formati nel 2003 e con all’attivo un demo e due split (con Toxic Holocaust e Abigail), tornano sul mercato dopo sei anni i Peruviani Evil Damn. Le tre canzoni che compaiono in questo EP propongono un death/black metal sulla scia dei primi Morbid
(Nuclear Blast) Ridendo e scherzando, come si suol dire, gli Edguy sono arrivati a ventidue anni di attività e undici dischi in studio; certamente non sono più i ragazzini terribili del metallo tedesco, ma (per fortuna!) non hanno ancora perso la loro voglia di giocare e di sorprendere.
(Dunkelheit Produktionen) Come una squadra di calcio, se una band ha gli elementi giusti che fanno il proprio dovere e onestamente, ecco che i risultati sono sempre positivi. Non conoscevo gli Exhumation, ma questa band indonesiana è al debut album, dopo uno split e dunque mi viene svelato un
(Forever Plagued) Perfetta colonna sonora per il suicidio. Suicidio lento, doloroso, elevato a forma d’arte. In questi sei pezzi gli americani Esoterica, arrivati al debutto, riversano una quantità immensa di dannazione, decadenza, morte interiore. Fumosi, oscuri, psicotici, occulti, devastano la quiete e l’armonia con un black
(Beyond…Prod. / Masterpiece) Il sound di Götheborg rivive nel debut album degli Ever-Frost, dominandolo totalmente e rendendolo schiavo di un death metal con velleità progressive o comunque di stampo tecnico. Aggressività e solidità, caratteristiche tipiche del death metal, rinforzate ed abbellite
(Autoproduzione) Gli Evil Never Dies dichiarano di essere dei thrashers nati nel 1990 e ispirandosi a Slayer e Overkill. Quando ho letto questa nota, in quel preciso istante è iniziato il riffing mostruoso di “V-TV”, opener dell’album. Quel genere di riff pieno, corposo, possente e maestoso, ma allo stesso tempo
(Scarlet Records) Ogni giorno mi arriva musica da ascoltare, valutare, recensire. Mi ritengo fortunato. Tra questa musica ci sono un sacco di realtà nuove e molte realtà storiche. Ma ormai sono tante, e non fa molta impressione ricevere il nono album della band storica proveniente da qualche sperduto e freddo paese Norvegese, o da 
(Nuclear Blast/Audioglobe) Anche se ho a disposizione soltanto le tracce audio, e non il doppio dvd, non ho parole per descrivere questo show di 175 minuti (!) che gli Epica hanno tenuto a Eindhoven, nel Marzo 2013, per festeggiare i dieci anni di carriera. Avevo dapprima scritto un imponente track-by-track, ma l’ho
(AFM Records) Dal 2009 ad oggi gli ungheresi Ektomorf hanno realizzato cinque album, compreso quello di cui si parla in questo pezzo, segno che la band ha tante idee, peccato però che alcune di queste siano suggerimenti da altri modelli, più che spontanei pensieri propri. “Ten Plagues”, per esempio, è una canzone
(Iron Blood & Death Corp.) Sono un po’ in difficoltà con “Rites of Torturers”, la seconda prova, il secondo full length dei francesi Excruciate 666. Da appassionato del black metal non posso assolutamente negare che i Francesi ci mettono dentro la loro anima, un’anima nera ovviamente. Il black metal espresso è primordiale, spesso veloce e i riff viaggiano su linee melodiche