FROM THE END – “To the Beginning”
(Autoproduzione) Il nome della band e il titolo dell’album sono contigui, il primo dà vita al secondo, in un flusso concettuale che alla base di entrambi. I From The End nascono nel 2013, uno dei componenti concepisce la storia di un uomo che arriva su un (altro…)
(Satanath Records) Dopo una prima ondata di gruppi più o meno buoni, scelti più che altro per entrare nel mondo del mercato discografico, ora la Satanath comincia a scremare e usare dei criteri più votati alla qualità per scegliere
(Svart Records) Raccolta dei tre demo e di quelli pubblicati in uno split che questi finlandesi hanno realizzato con i Carnifex, tale è il contenuto di questa compilation dei Festerday. La death metal band finnica raccoglie in doppio CD e triplo vinile tutto quanto
(Century Media) Firespawn è un progetto nato nel 2012 per mano di LG Petrov (Entombed A.D.), Alex Impaler (Necrophobic) e Victor Brandt (Entombed A.D.), ai quali si sono presto aggiunti il chitarrista degli
(Satanath Records) Pure in Venezuela hanno il face painting. Allora, i Funebria fanno Black, in teoria quello oltranzista, leggermente virante in territori Thrash… Dico in teoria perché a parere di chi scrive buone copertine
(Heidens Hart) Ancora una ristampa di “The fighting Man”, il secondo disco dei Forefather: dopo la riedizione su vinile dello scorso anno arriva anche una nuova versione del cd, uscito originariamente nel 2000 e da lungo tempo esaurito. Athelstan e Wulfstan
(Nuclear Blast Records) Non amo particolarmente il Metalcore. Troppo spesso infatti la voglia di sperimentare diventa una maschera per nascondere la mancanza di idee chiare. Ecco che il rischio è quello di azzardare
(Small Stone Records) Una di quelle bands che mi sono perso finora. Quale tragedia! Infatti “Into Your Mind” è il quarto ottimo lavoro degli americani Freedom Hawk, ormai attivi dal 2003… o forse dal
(Revelation Records) Cosa si ottiene se si uniscono, nell’ordine, mancanza di idee, assenza di capacità compositive, inadeguatezza in post produzione e una copertina scadentissima? Risposta: un disastro di proporzioni ragguardevoli.
(Nordvis Produktion) I suoni di una foresta. I suoni di un deserto di ghiaccio. I suoni di una landa lontana, di una vetta isolata. I suoni della natura. Il respiro stesso della natura. La purezza immensa della natura. E la sua meravigliosa e crudele innocenza. E poi
(Autoproduzione) Primo EP per questa band finlandese che si definisce Melodic Death Metal. Ascoltando le tre tracce presenti all’interno di questo lavoro, fin da subito ho compreso che il tutto è un
(Nuclear Blast Records) Sgomberiamo subito il campo da ogni dubbio: “Genexus” è un album clamoroso, che riporta i Fear Factory ai livelli compositivi raggiunti vent’anni fa con “Demanufacture”, disco che ha marchiato a fuoco un certo modo di intendere la musica. Concettualmente, “Genexus”
(Italian Doom Metal Records) Fumosa reissue dell’album di debutto dei doomsters italiani Fangs Of The Molossus a cura di una label che fa proprio del doom l’unica ragione di vita. I FOTM sono pesanti. Occulti. Estremi. Psichedelici. Nessun istante di questi quaranta minuti, meravigliosamente imprigionati in 500 limitatissimi vinili,
(Overdub Rec. / Code 7) Fragment Antigen Binding è il significato dell’acronimo F@B, formazione musicale ucraina nata nel 2012. “Talmbout’Dat”, album d’esordio, vuol dire qualcosa come ‘parlagliene’ o ‘parlane a loro’ e svela la radice rap-crossover dei F@B; un crossover che
(Cyclone Empire) Questi barbuti svedesi mi fanno venire alla mente i mai troppo compianti Nihilist e tutte le band che da essi sono nate. E’ stupefacente come il death svedese di vecchia scuola sia sempre stato attuale, anche a distanza di anni. Molto di più rispetto ai suoi snaturati a cui gruppi come gli In Flames ci
(Schwarzdorn Production) Einar “Eldur” Thorberg Guðmundsson (
(Dead Center Production) Questi thrashers nostrani richiedono più di un ascolto per essere assimilati. Nonostante infatti il flyer etichetti la band come un combo thrash, dopo un’intro strumentale fatta di sirene e presagi di distruzione la prima traccia vera e propria non è solo thrash. E’ anche un po’ death e un po’ svedese. La produzione non all’altezza
(Nordvis) Terzo lavoro per questa stranissima band americana. Genere imprecisato: si spazia dal black al folk, all’ambientale, al noise, al quasi-post metal e questi quaranta minuti è presente una vasta gamma di emozioni che mutano gli stati d’animo, cambiano il pensiero, ridipingono il colore del giorno. E della
(W.T.C.Productions) Trapela una intensa oscurità dal secondo lavoro dei blacksters italiani Fides Inversa. Le sette tracce, orientate ad un concept ispirato al fascino fascino della morte unito al terrore mistico che essa rappresenta, non lasciano scampo, non danno respiro. I momenti più violenti -come il secondo capitolo “II”- sono apocalittici, privi di luce, supportati da
(Autoproduzione/Ghostrecord Label) Il primo approccio ai Fifth Law è avvenuto attraverso una news che li riguardava. Due cose saltarono all’occhio, la prima era la loro provenienza, Novara, la seconda la foto. Giovani, cinque ragazzi con il volto della giovinezza. Quanta esperienza potranno mai avere?
(Reclamation Recordings/Ipecac) Qual è la vostra opinione sui Faith No More? Chi scrive li trova adorabili, almeno fino a poco prima del 28 marzo del 1995, giorno in cui l’uscita di “King for a Day… Fool for Life Time” fece capire ai fans che Rod, Bill e i due Mike avevano perso qualcosa con
(Svart Records) EP 7” della Svart Records, label finlandese eccentrica ed eclettico. I Forced Kill sono una band old school speed thrash metal. Puro revival. Puri suoni antichi. E pure il concetto di diffusione: dopo alcune cassette arriva questo vinile (praticamente non sono mai passati per il digitale…). Qui c’è alcol a fiumi. Scantinati sudici pieni di fumo. C’è roba vecchia:
(Qua’ Rock Rec.) Le sonorità ossianiche e cimiteriali degli anni ’90 albergano in “Fragments” dei Remnants Of Autumn, nuova proposta della Qua’ Rock Records, etichetta dal roster variopinto in fatto di generi. L’album è quel tipo di sonorità nelle quali il death viene diluito dal doom
(This Is Core Records) I romani Fenisia producono un hard rock grintoso, leggermente southern e alternative metal. Di base però “Fenisia Cafè” è quel genere di album che sembra nascere dai concetti del r’n’r, cioè quell’essenza suprema che scorre alla
(Autoproduzione) Album di debutto per i Padovani Forklift elevator, nati nel 2009 inizialmente come cover band. Dopo aver maturato una discreta esperienza live, il gruppo perde tre dei cinque membri originali, che li porta nel 2012 a ripartire con un a line up rinnovata, con la quale cominciano a lavorare su composizioni
(Saturnal Records) Ai Funerary Bell riesce l’arduo compito di unire doom, black rituale di stampo europeo e suoni catchy. Il risultato è inaspettatamente fresco e piacevole. Le atmosfere evocate ricordano i primi Opera IX, anche se il mood “commerciale” tradisce le origini finniche del combo. Il cantato alterna momenti
(SPV) Il 3 Giugno 2002, 666 settimane fa, usciva “Eternity”, uno dei migliori power metal album di sempre. E lo dico armato di spirito di vendetta contro gli sfigati che, per partito preso, hanno sempre criticato i Freedom Call, accusandoli di essere una formazione di ‘gay metal’. Beh, a me dispiace
(Xtreem Music) Il progetto death/doom metal FamishGod nasce per iniziativa del polistrumentista spagonolo Pako Deimler, che si occupa di ogni cosa fuorché del cantato (al microfono c’è Dave Rotten, che milita in numerose band underground) e della batteria,
(Agonia Records) Da almeno quindici anni sono tra i più bravi in Italia. “Hurt Yourself And The Ones You Love” è un album, l’ottavo per i Forgotten Tomb, degnamente cattivo, perversamente subdolo con le sue litanie costellate di oscurità. Sound che riprende il gothic
(Dream Records) Gli inglesi Furyon credono incredibilmente nella propria musica e, con alle spalle una agenzia capace come la Rock’n’Growl, pubblicano il loro secondo album annunciandolo con grande sicurezza. Alla fine “Lost Salvation” non è affatto male, anche se una maggiore varietà dei pezzi avrebbe sicuramente
(Lvx Perpetva Records) Reduci da un ritorno discografico più che riuscito nel 2014 (
(Sliptrick Records) A dispetto del monicker in stile black, i nostrani Fog fanno death. Anzi, del buon death, quello che ormai non siamo più abituati a sentire, viste le megaproduzioni
(Red Cat Records) Molto giovani e seguiti con attenzione, di recente per loro spazio su un importante quotidiano nazionale. Queste poche affermazioni per sottolineare la bontà e il consenso che circonda i fiorentini Finister. I quattro si esprimo con il rock di base, suonato in modo parzialmente diretto, perché
(Defense Records) Proseguono i Formis dopo “Perfect Excuse,
(Forever Plagued ) Furia sfrenata in questo secondo album dei messicani Funereus, devoti al culto del maligno celebrato tramite un black metal viscerale, volgare, fedele agli anni ’90, con poderose componenti thrash/death che danno origine a riff letali, travolgenti, spudorati. Una costante adorazione del male scandita da sette furiose tracce, con un drumming punk/thrash spesso esaltato da passaggi