KALANDRA – “A Frame of Mind”
(By Norse Music) Miti, folklore, anche cultura e tradizioni e non marginalmente le atmosfere della Norvegia, nonché di quelle scandinave, trovano posto nella musica dei Kalandra da oltre dieci anni. La band capitanata dalla celestiale voce di Katrine Stenbekk vede elementi di nazionalità appunto norvegese ma anche svedese. Un suonare che (altro…)


(Metal Blade Records) Svedesi i Kvaen di Jacob Björnfot, titolare del progetto che vive molto vicino al confine con la Finlandia. La nazionalità di questo progetto del componente degli Autumn Death, anche
(Selfmadegod Records) Henry Kane, ovvero Jonny Pettersson, multistrumentista, nonché tecnico del suono e produttore, e partecipe a tantissime band e progetti, come i Massacre, Just Before Dawn, soprattutto però Wombbath e via dicendo. Terzo album con questo vessillo nel quale ha da sempre riversato
(Godz Ov War Productions) Pericoloso e maligno trio polacco che sigla un secondo album quattro anni dopo il debut e due dopo un EP. Königreichssaal suonano un black metal dal viraggio post, con una certa tensione e ansia che avvolge queste sonorità spigliate nonostante spesso si allaccino a tempi bassi o medi. Distorsioni 



(Visceral Circuitry Records ) Dal 2013 i Kouristus di Tampere, Finlandia, suonano un grindcore/hardcore punk che da quell’anno è stato diffuso attraverso release su formati 
(Nova Records) I Kalah hanno pubblicato il predecessore di “And Yet It Dreams”, il primo album “Descent into Human Weakness”, con la tedesca Pure Steel Records. Ora è dunque un’etichetta italiana, proprio come i Kalah, a dare spazio al loro electronic-metal. “And Yet It Dreams” è un grumo di metal dalle caratteristiche sonorità
(Dependent Records) I parmensi Kirlian Camera sono una realtà musicale del nostro esistente dal 1979. Forse tra le band più apprezzate e note al di fuori del nostro paese, a prescindere dal loro stile musicale che nel tempo ha comunque toccato diverse punte apprezzabili e di qualità. Un nuovo album è un momento di 

(Season Of Mist) Nicolas Dick e Marylin Tognolli iniziano la propria collaborazione nel 1989 ed entrambi provengono dalla noise e dark wave francese degli anni precedenti. Chitarra e voce il primo, basso la Tognolli, hanno imbastito sonorità che veleggiano tra il loro retroterra di formazione 

(AMS Records / Cinevox) Questa è la prima ristampa della colonna sonora dell’omonimo film del 1984 dopo ben trentacinque anni. Il thriller-horror diretto da Lucio Fulci racconta di una scuola di danza nella quale un assassino uccide le allieve con uno spillone. Keith Emerson, virtuoso 
(Soulseller Records) Per questo terzo album i King hanno integrato definitivamente nella band il bassista Tim Anderson collaboratore dal vivo di lungo corso. Nati a Melbourne nel 2014 i King ad oggi si sono distinti per un death/black metal vivace, tendente ad atmosfere epiche, grandiose. Le
(Icons Creating Evil Art) I Kuadra sono di Vigevano in provincia di Pavia e nel loro percorso musicale ne hanno fatte di cose. Le potreste ascoltare
(Woodcut Records) Se il black metal fosse un regno lontano, una terra dell’altrove, i Korgonthurus proverrebbero dal posto più irraggiungibile di quel mondo. Dopo avere vissuto ben due split gli scandinavi hanno ripreso da più di un lustro con regolarità la propria attività. “Jumalhaaska” è il quarto 

(Massacre Records) Un concept album su un mondo postmoderno dove c’è un poeta necrofilo, c’è l’IA, la morte, la religione, un dio che dona la vita e la toglie su richiesta. Inizia tutto con “Counterfeit” canzone di stampo dark-gothic rock, con ambientazione tra Bauhaus e The Sisters Of Mercy, il resto diventa una girandola 
(Nuclear Blast Records) Kataklysm sono da tempo un compromesso tra thrash e death metal e i loro album, da oggi quindici in totale in oltre trent’anni di attività, sono lo spazio nel 
(Sacred Bones Records) I Khanate sono la vita dopo gli OLD, in un certo senso! In formazione James Plotkin e Alan Dubin, appunto due ex componenti dei gloriosi Old Lady Drivers ma essenzialmente conosciuti come OLD. Plotkin poi è un geniaccio dello studio di registrazione che ha lavorato con tantissimi musicisti. Dubin
(autoproduzione) Nell’universo del black metal spesso le radici culturali, sociali ed etniche sono spesso un fondamento, non solo tematico ma anche come ispirazione stessa del genere. 
(Metalville Records) La musica di “River Of Diamonds” è stata scritta da Tommy Olsson (Theatre Of Tragedy, Long Night), collega inseparabile collega della cantante (anch’essa ex Theatre Of Tragedy) nella cittadina norvegese di Stravanger. Olsson oltre ad essere l’autore dei pezzi ha anche suonato tutti gli strumenti nell’album. “River Of Diamonds”
(Epictural Production) Lo stile dei loreni Karne è tipicamente black metal da una commistione tra vecchia scuola e soluzioni moderne, ma è una commistione nella quale emergono maggiormente gli elementi della scuola svedese che di quella nobile norvegese. Fermo restando che questo tipo di riflessione non intacca un giudizio positivo sull’operato