MORTE – “Death Surrounds Us”
(autoproduzione) Teneteli d’occhio i Morte! La band polacca riesce finalmente a incidere e pubblicare il primo full length, dopo un tre pezzi e due demo, cioè “Serpent King” del 2015, Holy Leech” del (altro…)
(autoproduzione) Teneteli d’occhio i Morte! La band polacca riesce finalmente a incidere e pubblicare il primo full length, dopo un tre pezzi e due demo, cioè “Serpent King” del 2015, Holy Leech” del (altro…)
(Eyes Wide Shut Recordings / SPV) Band strana, famosa, grandiosa. Ma incostante. Storia (trent’anni!) frastagliata, con tante pause, vari scioglimenti, casi di gente che se ne è andata nel mezzo di un tour, all’improvviso. Poi reunion, gente nuova, gente vecchia, cambi, (altro…)
(earMusic) Francamente viene difficile scrivere dei Marillion e non perché in questo territorio del web si scrive quasi esclusivamente di metal, mentre la band britannica rientra invece in un filone nettamente rock, caratterizzato dalle diciture art, AOR e anche (altro…)
(Logic(il)logic Records) Energia devastante. Un muro del suono che cade addosso all’ascoltatore con un fragore micidiale. Tornano dopo quattro anni gli italiani Motorfingers: completamente rinnovati rispetto a “Black Mirror”, uscito nel 2012, in quanto in line up c’è un nuovo bassista e, (altro…)
(Compañeros de Tumba Records) Terzo album per Mortsubite, band spagnola dedita ad un deathcore con influenze death melodico e canzoni cantate in lingua madre. Il concept dell’album è piuttosto affascinante, e ruota attorno al tema del tempo, visto come una limitazione, al fatto che (altro…)
(Inner Wound) Debutto power/gothic per i newyorkesi Midnight eternal: una band che onestamente non sembra avere moltissimo da dire al mercato, e con una cantante, Raine Hilai, che ha una voce forse un po’ troppo affettata e artefatta per convincere l’ascoltatore. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Album numero 8 per i pazzi, di nome e di fatto (il loro nome è la parola che in ebraico significa appunto “folle”) Meshuggah, un gruppo capace per la cronaca di generare un nuovo genere musicale, il djent, fondendo stili estremi moderni e influenze Prog e tecnologiche. Un genere figlio (altro…)
(Blood Harvest) Dopo due demo risalenti rispettivamente a quattro e due anni (recensione del più recente qui) fa i belgi Maleficence ci provano seriamente, anche se con un EP di sole due canzoni. La prima traccia è un misto di Thrash e Death tecnico, molto Old School (altro…)
(BadMoodMan Productions/Solitude Productions) Quarto album per i russi The Morningside, da Mosca. Eppure devono essere cresciuti lontano dalle metropoli loro, capaci di un percorso artistico fin qui senza passi falsi. I suoni proposti dal combo sono infatti da riferirsi (altro…)
(Century Media) Davvero sorprendente questo debutto ad opera dei tedeschi Motorowl, band nata nel 2014, quando i componenti non erano nemmeno ventenni. Quello che mi stupisce è che, nonostante la giovanissima età, questi ragazzi mostrano una padronanza tecnico compositiva che farebbe invidia a molti (altro…)
(Black Tears Records) Mondoscuro è un progetto nato da Necrodeath e Cadaveria, in cui le due bands propongono tre brani a testa. Sarebbe tuttavia inesatto e riduttivo bollare questo EP come un semplice split CD, in quanto le due formazioni interagiscono attivamente tra esse, coverizzandosi a vicenda od ospitando (altro…)
(Cyclone Empire) Nonostante siano in circolazione dal 1994, “SinisTerra” è il primo full length di Mightiest, formazione tedesca che assieme a Nagelfar e Lunar Aurora è tra i (altro…)
(Adulruna) Secondo lavoro dei russi Mare Infinitum e seconda reissue della Adulruna capitanata dal mastermind dei Therion (recensione del precedente qui). È chiaro che se Christofer Johnsson decide (altro…)
(Adulruna) Bisogna sempre stare attenti alle scelte di un certo signor Christofer Johnsson, mastermind dei Therion. Il suo esperimento Adulruna Records sta portando alla luce perle meno (altro…)
(Edged Circle Productions) Spesso le cose più spontanee e genuine nascono dal caso. O meglio, nascono dalla commistione casuale degli elementi che apparentemente sembrano i più lontani tra di loro, quasi (altro…)
(Roar! / Soulfood) Nella sua storia, il metal si è evoluto in varie sfaccettature, con sonorità che via via si sono fatte sempre più distanti, rispetto a com’era il genere in origine. Questo ha sicuramente permesso una maggiore varietà, che (altro…)
(I3Drecords) Un giorno ricevo una missiva nella quale mi viene sottoposto questo album di “chitarra rock” che è “difficile da promuovere in Italia”. Un primo rapido ascolto e, considerato l’immenso livello artistico, (altro…)
(Satanath Records) Italiani sin dal nome, i Malamorte tentano di cominciare seriamente la propria carriera dopo l’EP di due anni fa. Ecco quindi che dopo un classica intro che più (altro…)
(Eat Lead & Die) Evviva i Monsterworks! Tredicesimo album in sedici anni il quale segue “The Existential Codex”, per il quale si potrebbe discutere se fosse effettivamente il punto massimo del loro percorso musicale (onestamente chi scrive lo pensa), di (altro…)
(Rotten Roll Rex) Debutto discografico per Mastication Of Brutality Uncontrolled (conosciuti anche più semplicemente come “MOBU”), formazione Tedesca nata (altro…)
(Maple Metal Records) Occorre prendersi del tempo e magari impegnarsi, per ascoltare questo primo album dei torinesi Misteyes. Grandi architetture sonore, intrecci melodici e strumentali, variegato lavoro vocale, orchestrazioni, extreme metal, gothic… Il symphonic metal dei piemontesi è come un’opera, qualcosa di magniloquente e vasto, talmente vasto che “Creeping (altro…)
(autoprodotto) È tutto chiaro. C’è un chitarrista che è anche un compositore il quale di solito milita nei validissimi Maieutica. Ma è uno bravo, con idee, siamo nei (altro…)
(Final Gate Records) Ma Ozzy Osbourne non era amer… inglese?! Che ci fa in Germania?! I Mountain fanno quello che i Black Sabbath avrebbero fatto se fossero (altro…)
(Napalm Records) Terzo lavoro per Mortillery, formazione Canadese dedita ad uno speed/thrash metal che ci riporta indietro di una trentina di anni, all’era d’oro del genere. In “Shapeshifter” (altro…)
(War Arts Productions) Giungono al quarto album i Portoghesi Morte Incandescente, band attiva dal 2002 e considerata una delle punte di diamante della scena estrema underground Lusitana. La proposta musicale dei (altro…)
(Buil2Kill Records) Ottimo debutto per M.I.L.F., band Fiorentina in circolazione dal 2010. Dopo la solita trafila fatta di cambi di line up e date dal vivo, nelle quali proponevano cover ed alcuni pezzi propri, la formazione Toscana arriva (altro…)
(UDR GmbH) È inutile parlare di qualità, valore artistico o singola release. Qui ci sono i Motörhead, ci sono tonnellate di rock’n’roll… e questo è uno degli ultimi live in assoluto, registrato in Germania circa un mese (altro…)
(Avantgarde Music) Interessante proposta di due artisti anonimi provenienti dall’Australia. Un black metal atmosferico che paga un pesantissimo tributo ai Lustre, ma che comunque risulta capace di appagare, di offrire (altro…)
(Dark Essence Records) Dice il saggio che se passa tanto tempo tra un album ed un altro, ci sono molte probabilità che esca qualcosa di più che buono. Dopo un convincentissimo (altro…)
(Moribund Records) Forti di un buon esordio targato 2011, tornano questi texani. Nati come una sorta di super gruppo dell’underground Black Metal a stelle e strisce, i tipi si riconfermano oggi come una solida realtà, granitica nell’impatto tanto (altro…)
(Aural Music) L’oscurità diventa ancor più tetra, ma pericolosamente sensuale, assurdamente poetica, diabolicamente dissacrante. I Messa sono italiani e questo è “solo” il debutto: quasi un’ora di musica inquietante, (altro…)
(Argonauta Records) Pazzi e sconvolti. Vengono dalla California ed il loro sound è una esaltazione di concetti psichedelici sparsi su idee rock con deviazioni stoner e doom. Il tutto con un groove infinito ed un singer (altro…)
(Autoproduzione) Marmo e oltre il suono, spingersi oltre le direttive del noise-alternative metal ricollocandolo nel suo contesto primevo, quello degli anni ’80 e per mezzo della chitarra e batteria. Solo due musicisti e la collaborazione di una terza figura che vive nell’ombra. I Marmo agiscono attraverso l’anima (altro…)
(Punishment 18 Records) Secondo album per Mindwars, band fondata nel 2013 da Mike Alvord, che gli amanti del thrash degli ’80s ricorderanno per essere stato il chitarrista degli ottimi Holy Terror e Roby Vitari, drummer esperto, avendo già militato in (altro…)