MESSENGER – “Starwolf pt. II: Novastorm”
(Massacre) Ritroviamo i simpatici power metallers Messenger esattamente dove li avevamo lasciati: la seconda parte della loro saga fantascientifica (qualche dettaglio QUI, nella recensione del primo capitolo) è, se possibile, ancora più ‘true’ della prima, in un tripudio di cliché e trademark del classico metallo germanico… (altro…)
(Pagan Records) Mini album che segue il buon full length “Ansia” -uscito nel 2013- per i polacchi Mord’a’Stigmata. Siamo sempre nel bel mezzo dell’avant garde, oltre il post black. Tre tracce, due
(AW Recordings) Torna l’hard rock sincero, potente ed un po’ ruffiano di questo rocker italo-canadese! Dopo l’ottimo “Hard Times” del 2012 questo nuovo full length è un puro inno ad un sound un po’ antico, ma sempre attuale, sempre moderno, sempre pronto a tornare per
(ViciSolum Records) Non so come i danesi Malrun facciano a definirsi, sul loro profilo facebook, una hard rock band: dopo cinque secondi di “The Underworld” è chiaro che siamo nell’ambito di un melodic/alternative metal dai toni molto moderni,
(Soulfood) Interessante debutto dei Tedeschi Mynded, quartetto nato nel 2011 e dedito ad un thrash metal d’assalto, condito da buoni inserti melodici che non diminuiscono l’impatto sonoro delle composizioni. La
(AFM Records) Ben sei anni separano il debut degli svedesi Manimal dal suo seguito, questo “Trapped in the Shadows”; per quello che posso ricordare, il sound della band è abbastanza cambiato… per molte cose (ma forse non proprio per tutte) in meglio.
(Naturmacht Productions) Macabre è colui che manovra ogni cosa di Mortis Mutilati, un marchio funeral black metal francese giunto al terzo album. La morte
(Napalm Records) Dopo la carrettata di ristampe degli scorsi mesi, i lupi svedesi ci regalano finalmente un nuovo full-“length”, l’ottavo della loro discografia: se “Legions of the North” non aveva convinto una buona fetta dei fan storici, questo disco autotitolato
(Autoprodotto) Seconda release per i danesi Møl che debuttarono poco più di un anno fa con
(Crime Records) Ha senso, alla fine del 2015, pubblicare una fantasy metal opera? Beh, se lo fai, devi concepire qualcosa di veramente stellare, e non avere paura dei cliché e dei dischi che sono stati pubblicati prima del tuo…
(RSK) Clive Bayley, chitarrista e cantante, ha sempre detto che in fin dei conti gli Yes erano una sua idea. La storia ha preso poi altri percorsi, altre pieghe.
(Satanath Records) Questi greci puntano sul sicuro, andando a ricalcare uno stilema ormai rodato, vale a dire un Black dalle tinte molto epiche. Niente di nuovo ma l’effetto è assicurato, grazie a strutture canzoni semplici ma
(Autoproduzione) Napoletani, i Manach Seherath propongono un metal classico, con molte orchestrazioni e tastiere, nella migliore tradizione italiana. Il suono risulta epicissimo fin dalla prima nota, a contorno di una
(Hells Headbangers) C’era Matt Sicher e la sua batteria con Will Rohmer, bassista-cantante, a dare la spinta vitale ai Mortician. Era la fine degli anni ’90 e i due non avevano un chitarrista stabile in formazione e la cosa
(Vic Records) Full length di debutto per gli Svedesi Mordenial, band di melodic death/thrash metal attiva dal 2008. Nelle note biografiche, l’etichetta incensa la formazione Scandinava, definendola una band estrema che una volta tanto propone buoni assoli, suonati da persone che sanno suonare; personalmente
(Autoproduzione) Non mi dispiacciono per nulla questi canadesi. Certo, ci ho messo un paio di ascolti per assimilarli, ma è proprio questo il bello del progressive. Non siamo in ambito Dream Theater, state tranquilli. Il cantante mi ricorda D’Eramo
(Ulterium Records) I Millennial Reign costituiscono un progetto – giunto al secondo album – del bassista degli Aska Dave Harvey, qui impegnato alla chitarra e alle backing vocals. Poco a che vedere con la band originale:
(Autoproduzione) A Losanna cova la pazzia. Comicità e crossover metal sono ciò di cui si occupano i Meltdown, attraverso testi taglienti e nascosti dietro un immaginario che attinge da fumetti e videogiochi.
(Cold Raw Rec.) Perché rimettere in circolazione un album del 2013? Perché “Stay Fucking Necro” ha una storia un po’ particolare. Doveva essere pubblicato nel 2004 ma l’etichetta
(Century Media) Il trionfo della coerenza. Continua all’insegna della qualità la storia dei Malevolent Creation, band che inspiegabilmente ha raccolto decisamente meno di quanto seminato,
(Human To Dust) Può capitare, quando ascolti musica, di chiudere gli occhi e lasciarti trasportare dai suoni. Ma credetemi che con certi gruppi potreste avere paura di riaprire gli occhi. Paura che quanto stavate ascoltando non
(Nuclear Blast Records) E io che pensavo di essere scappato agli anni dei megasuperultra grupponi delle major… Si perché la Nuclear è a tutti gli effetti LA Major del Metal, con le sue produzione stracurate, le tremila versioni per
(Bakerteam Records) Dopo l’accattivante EP “Living in Anger”, recensito
(Massacre) Mi innamorai (si fa per dire) dei tedeschi Macbeth quando ascoltai il loro terzo disco, “Wiedergänger”: rimando alla recensione
(Black Lodge Records) La poderosa opera di ristampa del back catalogue dei Månegarm da parte della Black Lodge Records si conclude con lo splendido “Urminnes Hävd”, l’ep acustico che la band svedese pubblicò originariamente nel 2006.
(Les Acteurs de l’ombre Productions ) E ci risiamo… Presente quando una ricetta sarebbe perfetta e vai ad aggiungere quell’ingrediente estraneo che in teoria dovrebbe dare un tocco di classe, ma che in realtà rovina tutto
(I, Voidhanger Records) In realtà l’album uscì originariamente nel 2012 e ora viene ristampato con un suono valorizzato a dovere. Questa one man band statunitense fa della cosmologia lo scenario ideale per le proprie
(Pure Steel) Indovinate un po’ la storia? Una fondazione che risale addirittura al 1981 (34 anni fa, eh!), demo, ep, full-“length” nel 1986 e nel 1989 (in questo secondo caso sotto il semplice monicker ‘Mindless’)… tutti i ’90 e i 2000-2010 in ghiaccio, poi arriva
(Black Lodge Records) Dopo quelle di “Nordstjärnans Tidsålder” (
(Autoproduzione) Oltre alla copertina, palesemente estiva, c’è un significato intenso nel titolo di questo album, in quel “ vuoi qualcosa di fresco?”. Di solito la freschezza rappresenta il nuovo, l’inedito… ed è questa sottile ironia che risucchia dentro
(Black Lodge Records) Dopo “Nordstjärnans Tidsålder” (
(Black Lodge Records) “Havets Vargar” è il secondo disco dei Månegarm, uscito originariamente nel 2000, dopo l’ottimo “Nordstjärnans Tidsålder” (
(Black Lodge Records) Tutto è iniziato da qui! Nell’importante opera di ristampa del back catalogue dei Månegarm, la Black Lodge Records mette a disposizione anche la compilation “Vargaresa – The Beginning”,
(Nuclear War Now! Productions) Sarò sincero. Non conoscevo i Mastiphal, quindi meglio rinfrescarsi la memoria: nati nei primi anni ’90 in Polonia, sono stati tra i primi ad inserire tastiere nel black. Già qui le cose si fanno decisamente
(Autoproduzione) La band interstellare Mandroïd Of Krypton, proveniente appunto dal pianeta Krypton, li dove le piante hanno preso il potere e condannano gli abitanti a respirare un’atmosfera letale, atterra di nuovo sulla terra, d’abitudine