Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
SIJJIN – “Angel of the Eastern Gate” (Demo)
(Sepulchral Voice Records) Tolta l’intro di circa un minuto, la demo dei Sijjin propone quattro tracce in cui il thrash teutonico dei Destruction si fonde con il suono decisamente più estremo del death europeo. Ne esce una demo (altro…)
THE WAY OF PURITY – “Schwarz Oder Rot”
(Wormholedeath) I The Way Of Purity hanno vissuto una trasformazione negli anni che ha nettamente addolcito l’attitudine della loro msuica. “Crosscore” è un album, d’esordio, ormai (altro…)
RAMIHRDUS – “Midsummer’s Twilight”

(Beverina / Casus Belli Musica) Secondo album per il progetto one man band atmospheric black americano Ramihrdus, attivo dal 2012 ma produttivo da punto di vista discografico solo da un paio di anni. Dopo il debutto (recensione qui) più orientato ad un dungeon synth misto a black metal più feroce, il (altro…)
RAMIHRDUS – “Eternity” (Reissue)

(Beverina / Casus Belli Musica) Ripubblicazione del debutto della one man band americana Ramihrdus, grazie alle due label che si sono prese in carico il nuovo disco “Midsummer’s Twilight” (recensione qui). “Eternity” rivela le origini, svela le basi che hanno condotto il (altro…)
WALDGEFLÜSTER – “Stimmen im Wind 2020”
(Nordvis Produktion) I tedeschi Waldgeflüster, in quindici anni di attività, sono cresciuti con il loro black metal dal sapore atmosferico ed infinitamente malinconico. Gli ultimi lavori, “Ruinen” del 2016 (recensione qui) e “Mondscheinsonaten” del 2019 (recensione qui), (altro…)
HELLSODOMY – “Morbid Cult”
(Saturnal) Pensate ai primi Carcass, soprattutto nel modo in cui sono registrati i suoni e immaginatevi un disco molto più orientato al thrash e al black di stampo teutonico. Avrete in questo modo una idea abbastanza precisa di quello che sono (altro…)
BLADE CISCO – “Edge Of The Blade”
(Art Of Melody Music/Burning Minds Music Group) Sorprendente esordio per Blade Cisco, formazione tutta italiana in grado di competere con i grandi nomi della scena pomp/AOR. Prodotto da Michele Luppi, artista dal curriculum di tutto rispetto che, (altro…)
BEAT CITY TUBEWORKS – “I Just Cannot Believe It’s the Incredible” (Reissue)

(The Sign Records) In un’epoca dove si cerca di cambiare, evolvere, raffinare i generi, un’epoca nella quale il metal ed anche il rock sono ormai suddivisi in una miriade di sotto generi, spesso così settoriali e particolareggiati da risultare insignificanti, ecco che saltano (altro…)
MYSTIK – “Mystik”
(I Hate Records) Le Mystik (al tempo dell’incisione del disco i ¾ delle componenti erano donne, ora il quartetto si divide equamente secondo il genere) esordiscono dalla Svezia con un (altro…)
ASOMVEL – “World Shaker”
(Heavy Psych Sound) Può la dedizione a un sound, una band e un modo di intendere la musica diventare assoluta idolatria? I britannici Asomvel aspirano a suonare, apparire (altro…)
AETHER VOID – “Curse of Life”
(Revalve Records) I modenesi Aether Void si presentano all’esordio con un disco molto curato (anche per quanto concerne le modalità di promozione); la band attuale è la seconda incarnazione (altro…)
AGALLOCH – “The White” + “The Grey” (EP, Reissue)

(Eisenwald) Gli americani Agalloch hanno creato coinvolgimento con il loro sound atmosferico ed originale per circa un ventennio, fino allo scioglimento del 2016. La Eisenwald ha deciso di identificare ed isolare due (altro…)
NIBIRU ORDEAL – “Solar Eclipse”
(Inverse Records) Per chi non lo sapesse, Nibiru è in alcune teorie pseudoscientifiche il decimo pianeta del sistema solare, abitato da una civiltà superiore che avrebbe generato l’uomo (altro…)
IMBER LUMINIS – “Same Old Silences”
(Naturmacht Productions) Si sono resi protagonisti di un album atmospheric black metal come “Nausea”, di un altro di stampo post black metal, “Contrasts”, e adesso “Same Old Silences” si accosta ai lidi del (altro…)
ICED EARTH – “Alive in Athens” (20th Anniversary Edition)
(Century Media Records) Se dovessi citare i dieci live più belli della storia del metal, ma forse anche soltanto i primi cinque, includerei certamente “Alive in Athens” degli Iced Earth, (altro…)
ALBERTO BARSI – “A Matter of Priority”
(autoproduzione) Alberto Barsi è una giovane promessa della sei corde virtuosa, tanto da essere anche ospite nell’ultimo lavoro del polistrumentista Daniele Liverani (recensione qui). Giovane, appunto, solo diciotto anni, ma già una vasta esperienza oltre ad interessanti premi. (altro…)
ARKONA – “Age Of Capricorn”
(Debemur Morti Productions) Intensi, eclettici, possenti, malvagi. I polacchi Arkona tornano con il loro settimo sigillo, il quale è un concentrato di male, di rabbia, di potenza sonora, con poderose orchestrazioni cinematografiche che emergono per intensificare un (altro…)
CULT OF ERINYES – “Æstivation”

(Amor Fati Productions) Ancora cambio etichetta per l’entità belga Cult Of Erinyes, il quale pubblica il nuovo album con la terza casa discografica della carriera, la quale vede quattro pubblicazioni in meno di dieci anni (iniziarono con la francese Les Acteurs de (altro…)
KOZA NOZTRA – “Sancta Delicta – Atto II”
(autoproduzione) Italia trema, i Koza Noztra sono tornati! Il Diacono – Maurizio De Paola, direttore di Rock Hard, tra le tante cose – e gli altri, cioè L’Annunciatrice, Recupero Crediti, i due (altro…)
IRON CURTAIN – “Danger Zone”
(Dying Victims Productions) I veterani spagnoli Iron Curtain investono l’ascoltatore con il loro quarto album: come da canoni del genere, lo speed (stavolta vagamente influenzato dal thrash), (altro…)
FEARYTALES – “FearyTales” (EP)
(Buil2Kill Records / Nadir Music) Quattro canzoni cantate sia in italiano che in inglese per la formazione torinese, la quale dedica la propria musica al verbo dell’heavy metal. Suonano il genere (altro…)
CORONATUS – “The Eminence of Nature”
(Massacre Records) Io mi ero fermato a “Raben im Herz”, del 2015, ma intanto i Coronatus hanno ancora pubblicato “Secrets of Nature” nel 2017, e ora questo “The Eminence of Nature” (altro…)
KNIGHTMARE – “Space Nights”
(Rafchild Records) Li avevo apprezzati due anni fa con “Walk through the Fire”, e volentieri li ritrovo ora con “Space Nights”: i simpatici power metallers Knightmare, del North Carolina, (altro…)
WOLVENCROWN – “Of Bark And Ash”
(Avantgarde Music) La natura sta alla base di tutto. La natura genera la vita, la bellezza, l’armonia, le emozioni… ma anche il dolore e la morte. Il debutto degli inglesi Wolvencrown consolida quanto anticipato dal’EP omonimo del 2017 e porta avanti un percorso sonoro (altro…)
BLACK MAMA – “Where the Wild Things Run”
(Andromeda Relix) Dieci anni di attività, dieci anni di concerti, di sudore versato su tanti palcoscenici, il tutto per portare in scena del sano, sincero e schietto rock’n’roll! Siamo su sonorità rock, quelle sonorità dannatamente blues, ricche di spirito southern, quelle canzoni (altro…)
MÁDRA – “Bittersweet Temptation to Disappear Completely”
(autoprodotto) Debutto per questa formazione ungherese impegnata in un interessante black metal atmosferico con sfaccettature di origine doom. La band si è formata solo pochi mesi fa per mano di alcuni membri dei blacksters Hænesy, i quali come impostazione hanno scelto (altro…)
OBSEQUIAE – “The Palms of Sorrowed Kings”

(20 Buck Spin) Terza alba che sorge dietro le rovine del castello degli americani Obsequiae, portando luce, ma anche tenebre, portando speranza ma anche devastazione. Racconti eroici, inni pieni di forza provenienti altre (altro…)
TRÉPAS – “L’Héritage du Monde”
(Sepulchral Productions) Nel flyer che accompagna le tracce, secondo me si è cercato di dare fin troppa complessità e pomposità ad una proposta musicale invece molto più lineare, ma non per questo meno interessante. Attraverso sei (altro…)
HORRID – “As We Forget Our Past”
(Dunkelheit Produktionen) Gli Horrid compiono trent’anni e scolpiscono il proprio nome nella storia del metal del nostro paese. La band di Varese ha costruito il proprio death metal con forza e stile e (altro…)
ARVAS – “Equanimity”
(Satanic Art Media) Penso sia impossibile per un recensore descrivere cosa lo porti a sentire che un gruppo ha esperienza o meno. Gli Arvas sono in giro dal 1993 e questo elemento si sente sin dalla prima nota, nonostante si tratti di black metal, (altro…)
(Youth Of Today Records / altri*) Un EP e un album che abbiamo già relazionato
(Aesthetic Death) Primo lavoro del trio statunitense pubblicato un anno fa (
(Fighter Records) Che cosa succede se si mettono insieme Jo Steel degli Ice War
(Gates of Hell Records) Dopo l’intrigante
(Ex Cathedra Records) Dopo l’ottimo “