Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
POLYNOVE POLE – “On The Edge Of The Abyss”
(Moon Records) Fondati nel 2004, i primi anni di vita dei Polynove Pole sono caratterizzati da una intensa attività dal vivo alla quale riescono ad affiancare la pubblicazione di due EP ed un album completo. (altro…)
CLOSER – “Event Horizon”
(Andromeda Relix) Attivi già da un po’ di anni, i Closer arrivano al secondo album. Di solito le seconde opere hanno il pesante fardello di confermare o smentire, a seconda dei casi, quanto esposto nell’opera precedente. Ho ascoltato quindi il disco d’esordio e (altro…)
BLACK MAJESTY – “The 10 Years Royal Collection” (Compilation)
(Limb Music) Con un album di inediti in uscita per la Pride & Joy Music, i Black Majesty editano contemporaneamente per Limb una raccolta celebrativa degli anni passati sotto l’etichetta tedesca: questo doppio cd raccoglie (altro…)
EMPTY SET – “Empty Set”
(Tuna Records) Un disco particolare questo esordio omonimo di Empty Set, duo costituito dall’ex Dark Lunacy ed Infernal Poetry Alessandro Vagnoni, attualmente batterista di Bologna Violenta ed Enrico Tiberi, (altro…)
EOSPHOROS – “Eosphoros”
(Iron Bonehead) Un album dall’anima sia animalesca che spirituale, da parte di questa nuova realtà debuttante. Tuttavia la formazione è composta da vari noti loschi individui della scena black americana, (altro…)
DYNAZTY – “Firesign”
(AFM Records) Al sesto album e con la AFM, un esordio nell’etichetta tedesca per la band svedese nata come una realtà power metal che col tempo ha (altro…)
LECTERN – “Deheadment For Betrayal”
(Via Nocturna) Continuo a pensare che se i Lectern provenissero dalla Florida, probabilmente avrebbero il successo che meriterebbero. Una (altro…)
AETERNUS – “Heathen”
(Dark Essence Record) Dopo 25 anni di carriera i norvegesi Aeternus vagano ancora nel limbo di una classificazione di genere, cosa che a loro probabilmente interessa poco, forse niente. Dark metal? Black metal? Death metal? O tutte queste correnti, riviste e corrette e rinate come … Aeternus? Ottavo album: (altro…)
CARPE NOCTEM – “Vitrun”
(code666) Secondo lavoro per questi oscuri islandesi con membri di Árstíðir lífsins e Misþyrming. Un secondo lavoro che si è fatto attendere, sono passati ben cinque anni dall’ottimo “In Terra Profugus” (recensione qui). Ma il loro sound continua ad essere un (altro…)
OPERA OSCURA – “Disincanto”
(Andromeda Relix) Davvero affascinante questo “Disincanto”, album d’esordio degli Opera Oscura. Il progetto nasce nel 2017 da un’idea di Alessandro Evangelisti, tastierista di estrazione jazz/prog ed Alfredo Gargaro, chitarrista di estrazione metal, conosciuto per (altro…)
DRUJ – “Chants Of Irkalla”
(Godz Ov War Prod.) Provengono dalla fredda Alaska ma si ispirano alla mitologia sumera per comporre i sei capitoli del rituale orchestrato in “Chants of Irkalla”. Il termine Druj (altro…)
SADNESS – “Leave”
(Flowing Downward) Tristezza e null’altro si proverà ascoltando “Leave”. Sadness è una one man band dell’Illinois, stato bagnato dal lago Michigan, dunque (altro…)
JESTER BEAST – “The Lost Tapes of… Poetical Freakscream”
(F.O.A.D. Rec.) Chi sono i Jeaster Beast? Una buona, a dir poco, band di Torino che nel 1991 pubblicò l’album “Poetical Freakscream”. Quel disco ricevette (altro…)
FERGUSON, PAUL – “Remote Viewing” (EP)
(Dead Radio Station) Per quanto si parli di un EP, questo “Remote Viewing” raggiunge i trenta minuti. Lo fa con sette pezzi nei quali l’ascoltatore vi entrerà comodamente (altro…)
DIABOLOS DUST – “The Reaper Returns”
(Massacre) Questo album si porta dentro la fratellanza tra heavy e thrash metal, è costruito con riff immediati, affatto pacchiani, a volte d’impatto, spesso semplici e chiari. Il tutto (altro…)
MUTILATE – “Tormentium”
(Iron Bonehead) Debut album per Mutilate, formazione newyorchese piuttosto giovane, ma dediti a sonorità risalenti a circa trent’anni fa. Il loro death metal è infatti rozzo, grezzo e lontano anni luce da quello che viene ora spacciato per tale. Totalmente devoto (altro…)
WYATT EARP – “Wyatt Earp”
(Andromeda Relix) Un hard rock classico, settantiano che si ispira piacevolmente a nomi quali Deep Purple o Uriah Heep. Sono italiani e a loro piace definire la loro musica come ‘il rock anni ’70 come lo faceva la nonna: fresco, magico ed assassino!’. Non hanno torto, (altro…)
KEVLAR BIKINI – “Rants, Riffage and Rousing Rhythms”
(Geenger Records) Musicisti rognosi, cagnacci dell’hardcore-noise-metal, i Kevlar Bikini sono ritornati con un album stringato ma carico di rabbia, espressa (altro…)
ORKAN – “Element”
(Dark Essence Records) Adoro questa promiscuità artistica. Questo atteggiamento incestuoso che da quel manipolo di artisti di Bergen, in Norvegia, scaturisce una intensa vitalità per molte bands, le quali sono tutte molto attive ed infernalmente produttive. Gli (altro…)
ULTRAPHONIX – “Original Human Music”
(earMUSIC) A dir poco un supergruppo gli Ultraphonix. Sono infatti costituiti da Corey Glover voce dei bravissimi Living Colour, George Lynch, axeman (altro…)
BLASPHAMAGOATACHRIST – “Black Metal Warfare”
(Nuclear War now! Productions) Già dal titolo si capiscono le intenzioni bellicose dei Blasphamagoatachrist, band fondata da membri di Goatpenis, Blasphemy e Antichrist. Black metal violentissimo, senza compromessi, eppure con una solida base thrash nel (altro…)
ONE TAIL, ONE HEAD – “Worlds Open, Worlds Collide”
(Terratur Possessions) Nonostante si siano formati da oltre 10 anni (nel 2006), questi quattro demoniaci norvegesi giungono solo ora al debutto discografico, ovviamente dopo qualche demo e qualche EP. La loro (altro…)
DEATHHAMMER – “Chained to Hell”
(Hell Headbangers) In tredici anni i Deathhammer hanno pubblicato con “Chained to Hell” solo tre album e una cospicua quantità di split, EP e così via. (altro…)
GYZE – “The Rising Dragon”
(Universal Music) Dopo aver visto la tracklist di “The Rising Dragon”, la tentazione di stroncare questo EP prima ancora di ascoltarlo era molto forte. Questo perché, su cinque pezzi proposti, ben tre erano la riproposizione della title track in diverse versioni, una live (altro…)
ENNUI – “End Of The Circle”
(Non Serviam Records) Difficile se non impossibile dire con esattezza che cosa possa essere passato per la testa agli Ennui per concepire un così contorto lavoro. Il duo celebra (altro…)
CINZAS – “Demo I” (Demo)
(Purodium Rekords) Nati dalle ceneri dei D.O.R., o semplicemente un gruppo parallelo, i Cinzas vedono un solo componente come unica anima dietro al progetto. Da 2015 il gruppo è andato avanti a suon di demo e questa che si va recensendo altro non è che una versione (altro…)
TRAVELER / CORONARY – “Split 2018” (Split)
(Gates of Hell) Split di classic heavy metal ne arrivano pochissimi in redazione, per cui accolgo con piacere questo confronto fra i canadesi Traveler e i finlandesi Coronary: (altro…)
ICHOR – “God Of Thunder God Of War”
(Seance Records) Black metal dall’Australia, un black perverso, dominato da mid tempo letali, singing tagliente ed una sessione ritmica stupefacente, coronata da keyboards impattanti! La band, un duo, nacque nel 1993, anno nel quale pubblicò un demo. Poi silenzio, (altro…)
ZOMBIEFICATION – “Below the Grief”
(Doomentia) Mr. Hitchcock e Mr. Jacko, voce il primo e bassista e chitarrista il secondo, si esibiscono in un black metal percorso da diverse anime e identità, fino ad allontanarsi proprio da se stesso. (altro…)
TRAGACANTH – “The Journey Of A Man”
(Pest Records) A tre anni di distanza dal precedente “Anthology Of The East”, si ripresentano sulle scene gli olandesi Tragacanth con la seconda prova in studio sotto l’egida dell’etichetta rumena Pest Records. Se nell’album di debutto ad (altro…)
BEHEMOTH – “I Loved You At Your Darkest”
(Nuclear Blast Records) Con l’undicesimo album, Nergal dei Behemoth vuole risultare più blasfemo che mai. Il titolo dovrebbe essere una citazione dalla bibbia, in questo caso ‘Romani 5:8’. Ma non è vero. Anzi. Si tratta di una interpretazione, secondo la quale Gesù Cristo ci (altro…)
NEGACY – “Escape from Paradise”
(Massacre Records) Dopo “Flames of black Fire” ci sono stati numerosi cambiamenti in casa Negacy: la band sarda si è trasferita in Inghilterra, ha trovato un nuovo (altro…)
VOID ROT – “Consumed By Oblivion” (EP)
(Everlasting Spew Records) Se si dovesse valutare un gruppo per come decide di sparare le sue prime cartucce discografiche, i Void Rot sarebbero un buon gruppo davvero. In tre tracce gli americani sono riusciti a condensare la loro filosofia di black metal. Tre tracce che vanno a (altro…)