Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
VENEFIXION – “Defixio”
(Iron Bonehead Productions) I francesi Venefixion esordiscono con una demo di quattro tracce che sa di omaggio al Black ‘N’ Roll di matrice svedese e in generale europea. Le chitarre sono molto veloci, la voce molto (altro…)
KATECHON – “Coronation”
(Nuclear War Now! Productions) A distanza di due anni dal notevole debutto “Man, God, Giant”, riecco i Norvegesi Katechon. Con questo “Coronation”, la formazione di (altro…)
CAGE – “Ancient Evil”
(Sweden Music Group) Per gli amanti dell’us power metal più ortodosso e terremotante, i Cage di Sean Peck sono una manna dal cielo. In occasione del loro settimo disco in studio, i nostri mettono in musica (e per ben 75 minuti!) (altro…)
EXTREME NOISE TERROR – “Extreme Noise Terror”
(Willowtip Records) C’è un incipit maestoso nell’opener “Punk Rock Patrol”, la soluzione migliore e adeguata per aprire con tutti gli onori questo nuovo capitolo nella storia degli Extreme Noise Terror. Un nuovo atto leggendario e che spara (altro…)
ARTWEG – “Drunk’N High”
(Juste Une Trace) In Francia ci si chiede se gli ArtWeg suonino hardcore, metal, punk e la stessa band si dichiara che è tutto questo, ma viene spontaneo pensare, ascoltando “Drunk’N High”, che gli ArtWeg siano esponenti attuali del crossover vecchia (altro…)
POLARIZED – “Western Hypnosis”
(Mighty Music) Certi gruppi hanno una particolare verve che non ti spieghi. Non fanno propriamente il tuo genere preferito, ma semplicemente ti va di ascoltarli perché sono piacevoli. Penso sia questo l’aggettivo più (altro…)
CHASTAIN – “We bleed Metal”
(Pure Steel Records) David T. Chastain è una vecchia volpe dell’us metal, attivo in diversi progetti e presente sul mercato con la sua band omonima (quasi) ininterrottamente dal 1984. “We bleed Metal”, che se contiamo tutta la carriera della formazione di Cincinnati è addirittura il decimo full-“length”, (altro…)
HEAVENS GATE – “Best for Sale!”
(Limb Records) Dei gruppi della primissima ondata dello speed/power metal tedesco, quella di Gamma Ray e Helloween per intenderci, gli Heavens Gate costituiscono un caso singolare: non hanno mai veramente sfondato come i colleghi, nonostante cinque full-“length” di buona caratura (altro…)
RADIOACTIVE VOMIT – “Ratflesh” (Singolo)
(Iron Bonhead Prod. / Vault of Dried Bones ) Sette pollici radioattivo quello della Iron Bonhead in collaborazione con la Vault Of Dried Bones. (altro…)
SSANAHTES – “Ssanahtes”
(Autoproduzione) I Ssanahtes rappresentano una coesione di post metal, sludge e noise, somministrata in poco più di venti minuti che formano l’omonimo (altro…)
TETRAGRAMMACIDE – “Typhonian Wormholes: Indecipherable Anti-Structural Formulæ”
(Iron Bonehead Productions) Questo folle duo indiano sembra aver fatto centro al primo colpo. La proposta musicale risulta deviata fin dal titolo dell’EP, ma è la musica vera e propria a lasciare quantomeno interdetti. La (altro…)
CRIMSON DAY – “Order of the Shadows”
(Iron Shield) Esordienti dalla Finlandia, dove ormai ci saranno più gruppi metal che abitanti, i Crimson Day sparano il loro debut grazie alla Iron Shield Records: un heavy/power/thrash che fa dell’aggressività il proprio punto di forza. Si comincia con “Stormborn”: (altro…)
SEPULCHER – “Mausoleum Tapestry”
(Edged Circle Productions) Che ci posso fare, il Thrash mi piace sporco, mi piace la musica che all’epoca veniva chiamata “Speed Metal”: veloce e tecnica, ma nel contempo grezza e sporca. Ecco, proprio questi due ultimi epiteti latiterebbero se uno (altro…)
RYKER’S – “Never Meant To Last”
(BDHW/Soulfood) Finalmente dell’Hardcore con l’H maiuscola! D’altra parte stiamo parlando dei Ryker’s, mica degli ultimi arrivati. Primo album dopo la reunion di appena un anno fa, 14 tracce arrabbiate, cattive e (altro…)
MENEAPNEONTES – “Promachos”
(Satanath Records) Questi greci puntano sul sicuro, andando a ricalcare uno stilema ormai rodato, vale a dire un Black dalle tinte molto epiche. Niente di nuovo ma l’effetto è assicurato, grazie a strutture canzoni semplici ma (altro…)
ARCA HADIAN – “The Prophecy”
(Underground Symphony) Da sempre dedita a diffondere nel mondo il verbo del power metal, la Underground Symphony ci gira il debut dei liguri Arca Hadian, formazione di classe dedita a un power/prog raffinato ed elegante. (altro…)
ELFERYA – “Eden’s Fall”
(Autoproduzione) Secondo album per gli svizzeri Elferya, compagnia symphonic/gothic metal che si ispira ai grand act del genere come Epica, Xandria o Visions of Atlantis. La loro proposta musicale è dunque inevitabilmente derivata, date anche le leggi piuttosto vincolanti del sound, (altro…)
R – “The Pain You Feel”
(NerocromoMusic/Heart Of Steel Records) Dietro al monicker R si nasconde Riccardo Favara, singer Palermitano con un bagaglio di esperienze che vanno dall’hard rock al metal, fino al pop Inglese. Esperienze (altro…)
ASCENDED DEAD – “The Advent” (Cassetta)
(Blood Harvest) A distanza di circa un anno dall’EP di debutto “Arcane Malevolence”, gli Ascended Dead tornano con questa compilation in formato audiocassetta. Dei sei brani (altro…)
DEF LEPPARD – “Def Leppard”
(Ear Music) Un momento. I Def Leppard sono tornati. Con un nuovo disco. L’undicesimo. Pazzesco… ho un legame profondo con questa band la quale assieme a (poche) altre mi ha (altro…)
DALKHU – “Descend … Into Nothingness”
(Iron Bonehead) Bene, ora posso dire che questa etichetta sta diventando quasi una garanzia. Oggi è il turno di una band slovena dedita ad un Black veloce ed epico (a questo punto mi verrebbe da dire che l’epicità è un (altro…)
THRONE OF MOLOK – “Beat of Apocalypse” (Reissue)
(Beyond…Prod) Meno di mezzora. Pezzi che a fatica arrivano ai 3 minuti. La solita band lurida e grezza impegnata in un grind core senza umanità? NO! I Throne Of Molok, italianissimi anche (altro…)
VIPER SOLFA – “Carving an Icon”
(Massacre) Ciò che conquista da subito in “Carving an Icon”, o almeno è stato così per chi scrive, sono gli inserti vocali di Sfinx, ovvero Miriam Elisabeth Renvåg (Ram-Zet), nelle trame vocali di Ronny Thorsen e nel tessuto veloce e dinamico degli altri della band. (altro…)
BLOT – “Ilddyrking”
(Autoproduzione) I norvegesi Blot esordiscono su full-“length” con un prodotto che mi sembra coraggioso: a fine 2015 non si vergognano a suonare ed apparire viking, con una nave che brucia in copertina e titoli come “Fimbulwinter” (altro…)
NECHOCHWEN – “Heart of Akamon”
(Nordvis Produktion) Continua il percorso degli statunitensi Nechochwen, che arrivano alla quarta pubblicazione (terzo full length). Considerate le tematiche folk legate alla tradizione americana (pre-coloniale), è senza dubbio perfetto il legame con la (altro…)
FUNEBRIA – “Dekatherion”
(Satanath Records) Pure in Venezuela hanno il face painting. Allora, i Funebria fanno Black, in teoria quello oltranzista, leggermente virante in territori Thrash… Dico in teoria perché a parere di chi scrive buone copertine (altro…)
JACK DALTON – “Past Swallows Love”
(Indie Recordings) In ambito metal contemporaneo ormai non ci sono più distinzioni e limiti precisi tra i vari sottogeneri. E questo ad alcuni piace, ad altri no. Personalmente penso solamente che per recensire un album del genere bisogna solo (altro…)
AETHERNAEUM – “Naturmystik”
(Einheit Produktionen) “Naturmystik”, ovvero ‘La Mistica della Natura’, è il secondo full-length dei berlinesi Aethernaeum: una band che tiene nel proprio sound più stili e influenze per un risultato originale e ben calibrato. Mi sembra doveroso notare che (altro…)
WIZARD – “Bound by Metal” (Reissue)
(Limb Records) A completare (almeno per ora!) la propria imponente opera di ristampa, la Limb reimmette sul mercato anche “Bound by Metal”, lo storico terzo album dei power metallers tedeschi Wizard, che li rese definitivamente noti al grande pubblico nel lontano 1999. (altro…)
WEIRD FATE – “Cycle of Naught”
(Cold Dimensions) Il black metal si è evoluto in forme molto variopinte, molte delle quali davvero tanto lontane dai crepuscolari esperimenti sonori degli anni novanta, lì dove il black è appunto nato. I Weird Fate possono essere visti come (altro…)
BOLT GUN – “Iron Surgeon”
(Autoprodotto) Oscuro progetto australiano impegnato un un black industriale, post metal e noise. Molto noise. Moltissimo! Basti pensare che la prima traccia propone rumori ossessivi (di (altro…)
ABIGAIL WILLIAMS – “The Accuser”
(Candlelight Records) È ovvio che per vendere il proprio prodotto ognuno tira fuori parole grosse, concetti lusinghieri, ma quando la Candlelight scrive che “The Accuser” è la migliore prova degli Abigail (altro…)