SAXON – “The Saxon Chronicles” reissue
(UDR) Nello squadrone di ristampe, live e nuovi prodotti lanciati dai Saxon in questi ultimi tre anni trova posto anche “The Saxon Chronicles”, opera apparsa originariamente nel 2003, e stavolta disponibile in un lussuoso package 2dvd + cd. Il primo dvd ripresenta il glorioso “Live at Wacken” del 2001 e una intervista con Byff, dello stesso periodo… (altro…)
(Massacre) I comeback sono sempre pericolosi: i vecchi fan di solito li osannano senza riserve e senza nessuna considerazione per l’effettiva qualità del nuovo prodotto; talora la band che re-incide dopo 10, 20 o anche 30 anni è completamente diversa da quella degli anni ’80, e quindi la continuità è impossibile; e così via.
(Nordvis Produktion) Gli svedesi Skogen hanno già quattro album alle spalle, compreso l’ultimo fenomenale “I Döden” uscito l’anno scorso (leggi
(Blood Fire Death) A distanza di due anni dal debutto “One Last Warning”, tornano sul mercato gli Spagnoli Stained Blood. La proposta musicale del combo Catalano è un death metal melodico, basato su ritmiche serrate, enfatizzate dal drumming aggressivo di Salva, in grado di alternare
(Vic Records) Paul e Rogga erano già stati gomito a gomito in studio per “Sulphur Skies” (
(So Cal Records / Alliance Entertainment) Parte bene “Seventrain” con la suadente e quasi tribale apertura di “Bleeding”. Il sapore dei Cult che si tramuta poi in Led Zeppelin, per quello che è poi un hard rock di stile californiano. Seguono una serie
(Bloody Mountain Records) Matthew Scott è il batterista dei Valdur e ha collaborato con altre band, tra le quali Weverin e Endless. Sxuperion è un proprio progetto nel quale il musicista si cimenta con tutti gli strumenti, per scolpire una sonorità a metà tra grindcore, brutal death metal e
(Logic(IL)Logic) Seconda release per i Saints Trade, band nata nel 2009, con all’attivo il mini “A- Matter Of Dreams” del 2012. La band Bolognese propone un hard rock legato alle sonorità degli anni ’80, spaziando tra AOR e class metal, con melodie vincenti e un forte appeal radiofonico, supportate da chitarre muscolose e ritmiche solide. La partenza è affidata
(UDR) Ancora una ristampa per i Saxon… i nostri ci hanno decisamente preso la mano, non è che stiano cominciando ad esagerare? In ogni caso ecco tornare sul mercato “Heavy Metal Thunder”, il greatest hits di brani classici riregistrato con la line-up del 2002
(Rocksector Records) Nella fertile scena rock/metal romana si fanno avanti, con stile e grandi qualità, i Secret Rule di Andy Menario, chitarrista che i defenders ricorderanno per via della epica cult band Martiria (ultimo album recensito
(Iron Bonehead/Nuclear War Now!) Mini LP di debutto per gli Spagnoli Sacrificio, band dedita a death black della prima ora. Il combo Madrileno è totalmente dedito a sonorità che hanno reso grandi gruppi come Hellhammer, Celtic Frost, e Bathory. Riffs oscuri, quindi, catacombali, dove la velocità viene messa in secondo piano, a favore di un’atmosfera marcia e
(Pure Steel) Gli africani Skinflint non sono più una novità per i lettori di MetalHead: ho già recensito i due dischi distribuiti dalla Pure Steel (
(Autoproduzione) I Solarsteinn, one man band di Lanciano, esordiscono in modo assai originale con un unico pezzo di circa 18 minuti, che mette in musica una delle “Norse Ballads” del poeta ottocentesco americano Henry Wadsworth Longfellow.
(Iron Bonehead) Fumo. Nebbia. Decadenza. Morte. Lo split delle due bands Neozelandesi è estremo, crudele, un death sepolcrale che toglie l’aria, il respiro, la forza, la voglia di vivere. Drumming lento e funereo a supporto
(autoprodotto) Pieno territorio sludge ed a tratti doom per questa band del nord Italia. Il corvo nero che troneggia in copertina è perfetto per descrivere la musica graffiante, invadente, energetica e piena di maledetto groove che la band propone con questo debutto. La cosa diversa, particolare, identificativa è che gli Slow Order non
(Autoproduzione) Il thrash metal è un genere che ha dentro qualcosa che comunica un assalto, continuo e sistematico. Energia, dinamismo, ostinazione, il tharsh metal comunica questo, oltre a essere una sana scarica di musica pompata di adrenalina. Qualcosa
(Dead Inside Records) Hard rock made in California: siamo alle origini, al fulcro del movimento, alla base assoluta. Ma dimentichiamoci i personaggi ottantiani, l’estremo, l’assurdo, il glam: i Six Gun Saints sono quattro ragazzi che sanno fare ottima musica, un ottimo hard rock ricco di groove, potente, intenso, curato. Hanno una venatura di sporcizia nel sound, quasi remotamente punk,
(Argonauta Records) Un criptico mix di sonorità estreme e avvolgenti atmosfere tetre, con marcate ispirazioni derivanti da black metal, post hard core e screamo senza dimenticare una tendenza capace di dipingere scenari privi di luce, materializzando ambienti ostili, angoscianti, asfissianti. La band è Italiana, ma ha registrato a Los Angeles e
(Medusa Crush Recordings) Gli split sono spesso delle entità accessorie, utili solo a farsi pubblicità grazie a chi fondamentalmente compra il disco per “l’altro lato”. Ma non è questo il caso. Siamo di fronte infatti ad un prodotto più che pregevole per più motivi. Primo: i gruppi in questione sono validi. I
(Black Tears Of Death) Secondo album per i Toscani Story Of Jade, band nata nel 2002 dedita ad un horror metal che spazia dall’heavy classico a sonorità vicine al thrash, pur mantenendo sempre un’impronta melodica enfatizzata dalle sinistre tastiere che contribuiscono
(Indie Recordings) Oltre ogni confine. Devastando ogni limite. Ignorando ogni barriera. Niente spazio. Niente tempo. Niente regole. Solo libertà, fantasia, immensi momenti, deliziosi istanti pieni di sorpresa, sconvolgenti colpi di scena. I Solefald sono sempre stati particolari, ma con “World Metal. Kosmopolis Sud” hanno superato tutto, tutti, loro
(Minotauro Records) Il numero 3 nella musica: magia e forza. Avere questo numero significa possedere qualcosa di immenso. Chiedetelo ai Rush o pensate alla Hendrix Experience, oppure ai Venom… Il numero 3, arte e rivoluzione. I Seth sono parte della tradizione.
(Autoproduzione) Vengono dalla Sardegna, portano il nome delle antichissime popolazioni del luogo, e in più di un brano – titletrack compresa – si esprimono nella loro lingua (guai a chiamarla dialetto!): sono gli Shardana, che dopo un ep cinque anni fa danno finalmente alle stampe un ottimo full-“length”, che incrocia almeno epic,
(AFM) Sì, di solito sono contro i supergruppi… ma stavolta non posso resistere! Se si mettono insieme in una nuova band Roland Grapow, Thomen “The Omen” Stauch, Domink Sebastian (Edenbridge) e Mario Lochert (ex-Visions of Atlantis), qualunque fan del power metal drizzerà le orecchie,
(Autop. / Phenix Prom.) Squidhead è la personificazione di una vagonata di riff e refrain di stampo heavy metal espressi con maestria. Squidhead è il solo Pierre “Pish” Minet, un eccellente chitarrista belga. Le sue composizioni sono cariche di energia e contemporaneamente
(Autoproduzione) Terzo album per gli Strike Avenue, band Cosentina attiva dal 2008. Il loro sound pesca molto sia dal deathcore più monolitico alla Thy Art Is Murder, che dai Meshuggah e dalla scena djent in generale. Purtroppo, la continua insistenza su ritmiche monolitiche appesantisce un po’ il
(Fono ltd.) MetalHead continua il proprio rapporto privilegiato con i paesi dell’est europeo: molto spesso siamo i soli a informare i lettori italiani su alcune realtà musicali della zona… stavolta tocca ai Septem Voices, band symphonic gothic metal dalla Russia,
(Autoproduzione) Dalle ceneri di una band chiamata Re-Creation, i tudertini Shadowbreaker sono assai risoluti nel tenere alta la bandiera del metal made in Italy. Tre i brani presenti in questo demo: la opener “Uranium 235” ha quasi dei toni progressive, mescolati a un mood sabbathiano,
(Mighty Music/Target) Dannatamente grintosi, maledettamente esplosivi! Tuonano dalla Danimarca, e come i compaesani D-A-D producono un rock poderoso, personalissimo, ottimamente suonato e composto, e questo secondo omonimo lavoro offre quasi cinquanta minuti di hard rock pesante, ricco di groove, ricco di
(Avantgarde Music) Il black metal dei Sordide sprigiona melodie angoscianti, cariche di misantropia e odio verso il creato. Il modo di suonare di Agorn e Mortenak, i due musicisti che si cimentano in questi sette brani da quarantaquattro minuti, è maestoso.
(Maple Metal) Secondo album per i canadesi Suddenflames (sì, si scrive tutto unito), band di classico heavy metal con venature power in forza alla conterranea Maple Metal. Nessuna sorpresa e tanta energia nei nove brani di media durata di questo disco, che offrono un intrattenimento disimpegnato per defenders tradizionalisti.
(Pure Steel) Fra le band di giovanissimi che suonano heavy metal rock come negli eighties, ovvero quella miscela primordiale di heavy metal classico, NWOBHM, speed e hard rock patinato, i californiani Space Vacation sono certamente fra i più capaci:
(Bakerteam Records) Conosco il cantante Joe Cagianelli per la sua lunga militanza nei Derdian: dopo aver lasciato il combo power metal, il nostro ha costituito il trio Starbynary, dedicato piuttosto a sonorità progressive. “Dark Passenger” è l’esordio e mette in musica le vicende di Dexter, il famoso serial killer di serial killer!
(Hells Headbangers) Inizialmente pubblicata come un triplo vinile in 500 copie delle quali 100 in una confezione molto particolare, la Hells Headbangers ristampa questa raccolta degli svedesi Sorcery nel formato doppio CD. “Unholy Creations” raccoglie
(Iron Bonehead) Pura ed assoluta mostruosità. “Metamorph” uscì su CD circa tre anni fa per la tedesca Art Of Propaganda, in limitatissima tiratura (500 copie). Un autentico e rarissimo classico: fu il portale che si aprì dinnanzi a questi stranissimi blacksters Australiani, il portale che li fece entrare nel tempio mondiale dell’oscurità, del male, del maligno