THE MUTE GODS – “Atheists and Believers”
(InsideOut Music) Chi lo salverà il pianeta? Il populismo avanza ovunque, la verità perennemente dissimulata e il pianeta va a rotoli. I The Mute Gods per questo terzo album affrontano (altro…)
(InsideOut Music) Chi lo salverà il pianeta? Il populismo avanza ovunque, la verità perennemente dissimulata e il pianeta va a rotoli. I The Mute Gods per questo terzo album affrontano (altro…)
(FreeMood / Heavyload) Chitarrista dei Tragodia, musicista talentuoso che si arrampica su esecuzioni che a tratti ricordano quelle di Sua Maestà Yngwie Malmsteen. Restringiamo (altro…)
(VREC) Primo full length per Twelve Back Stones, band pesarese dedita ad un rock tosto, irriverente, groovy ed aggressivo,ma anche ricco di melodia. Dieci brani grintosi, a (altro…)
(Southern Lord) “I Vertigo” introduce all’album chiarendo da subito che le tenebre sono davvero qualcosa di poco raccomandabile. Il riff monta con quel tono macabro e ossessivo, il drumming scandisce (altro…)
(Century Media Records) Debutto… certo, ma con qualche riserva. Qui dentro militano personaggi molto noti: Shane Embury (Napalm Death, Brujeria), Russ Russell (produttore di At The Gates, Dimmu (altro…)
(Gothenburg Noise Works/Sound Pollution) Un rock sporchissimo dalla Svezia. Un rock pieno di stoner, di blues, pieno di grunge, un rock spiattellato su una superficie temporale che va dagli anni ’70 agli anni ’90, un rock prodotto con un feeling live il quale lo rende più vero, più (altro…)
(Moribund Rockers!) I virtuosi della chitarra sono proprio delle brutte bestie. Apprezzabili fino in fondo solo da chi suona la chitarra e chi è nel mondo delle composizioni, certe volte sono davvero poco digeribili dal pubblico di massa. (altro…)
(Metal Blade) Progressive folk metal: quando lo ascoltai la prima volta rimasi folgorato… oggi i Tyr non sono più una sorpresa, ma restano una band sui generis, dal sound praticamente inimitabile. (altro…)
(Pathogenic Records) Forse non tra i nomi che arrivano subito in mente quando si parla di tech-heavy-thrash metal, ma i Tourniquet di Ted Kirkpatrick rappresentano la qualità (altro…)
(Svart Records) I The Sabbathian debuttarono nel 2014 con un EP intitolato “Ritual Rites” (recensione qui). Si tratta del progetto di Chad Davis degli Hour of 13 e Anette Uvaas Gulbrandsen (Nàttsòl, Mäctätus, Leave’s Eyes) il quale, dopo cinque anni, finalmente arriva al debutto su lunga (altro…)
(InsideOut Music) Diamine di un Devin, ci risiamo! Come per “Strapping…, Casualties Of Cool” e poi con i vari suoi progetti che portavano pure il suo nome, anche oggi con questo “Empath” le carte sono state rimescolate in modo oltremodo creativo per andare a (altro…)
(Flowing Downward) One man band il cui titolare è Paul Ravenwood, autore di sei album e altre pubblicazioni. Successivamente Twilight Fauna diventa un duo. L’altro è il batterista Josh Thieler. Questo ottavo full length raccoglie il principio della registrazione (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Black metal progressivo ed atmosferico, inquietante, occulto ed infinitamente oscuro che tuona dalla Francia. I Triste Terre debuttano, dopo ben tre EP pubblicati tra il 2016 ed il 2017, e regalano oltre un’ora di (altro…)
(Target Records) Sempre attivo, sempre dinamico il membro fondatore dei White Lion che torna con un altro disco solista, l’undicesimo. La sua carriera è sempre stata molto movimentata: White Lion, Freak of Nature, nuovi White Lion, solista, acustico, ancora (altro…)
(Cargo Records UK) Quando ho letto i nomi coinvolti per il debut di Tara Lynch, detta Gui-Tara, chitarrista e cantante statunitense, mi sono aspettato grandi cose: senza che la lista sia completa, fra gli ospiti ci sono Vinny Appice, Mark (altro…)
(BMG) Trent’anni per i Thunder. Mica pochi. Ricordate le foto della band al Monsters Of Rock inglese nel 1990? Loro tutti sorridenti e galvanizzati, insieme alle ragazze immagine con le canotte sollevate? Tempi (altro…)
(Godreah Records) Questo è un ‘pre album split CD’ per i The Meads Of Asphodel. Insieme ai cinesi Rerthro i The Meads presentano quattro nuove canzoni, mentre nella versione in cassetta* dello split (altro…)
(Dissonance Productions) Alexander Wank, detto Rector Stench, e Martin Schirenc, detto El Cochino, riescono a fare diverse cose ma di suonare insieme come han fatto per diverso tempo nei Pungent Stench, è qualcosa che proprio (altro…)
(Massacre) Se il debut dei Thornbridge, “What Will Prevail”, godeva di buoni spunti, mi sembra che il suo successore soffra di un calo verticale di qualità: i tedeschi non hanno fatto altro che copiare una band più famosa… (altro…)
(Karma Conspiracy Records) Il titolo di questo split è stato pensato per celebrare l’incontro artistico di due bands del sud Italia, Teverts e El Rojo. Direzioni stoner, percorsi costellati da suoni distorti ed instabili, con una componente psichedelica inserita subdolamente, con (altro…)
(Despotz Records) L’album dei The Heard comincia con l’omonima traccia che dà il titolo al disco e devo dire che inizialmente l’ascolto non mi ha dato molte sensazioni, né positive né negative. La successiva “A Death Supreme” non mi ha dato modo di cambiare l’opinione e devo dire che tutto (altro…)
(Duskstone) “Del Flusso Eterno” è l’esordio ufficiale per il progetto solista di F. Oudeis che, attingendo a piene mani dall’universo tolkeniano, cela il suo operato dietro al nome (altro…)
(Drown Within Rec.) La Drown Within ha fiuto o molto semplicemente sceglie e valuta le band che si muovono nei limiti del genere metal con sue ibridazioni. I The Blank Canvas ad esempio, incrocio tra post metal, crossover, industrial. Un (altro…)
(Revalve Records) Dopo “Mythmaker” e tre album ben suonati, non era assodato che i Tragodia si rimettessero nel quarto full length. Invece l’asticella dei bresciani è stata spostata nuovamente in avanti, con un buon (altro…)
(Rob Mules Records) Nuovo EP per Tonic Breed, formazione norvegese in circolazione dal 2006 e con due album all’attivo. La proposta musicale della band scandinava è un classico heavy metal piuttosto corposo, che spesso sfocia (altro…)
(Supreme Chaos Records) Ironico titolo per il secondo album degli italiani The Ossuary. Se il precedente album, “Post Mortem Blues”, aveva anch’esso una ironia tetra proprio già dal titolo, questo nuovo lavoro un po’ si ribella a quella corrente che vede, con fascino, tutto ciò che proviene dal nord: morte, gelo, demoni, (altro…)
(Century Media) Un album rock, un rock molto vintage. Un album strano. Se lo ascoltate con attenzione, nonostante l’apparenza, vi renderete conto che qui non c’è lo strumento rock per antonomasia… infatti non c’è nessuna chitarra! Synth, (altro…)
(Heidens Hart Records) Il Belgio non è certo paese nuovo a gruppi che fanno del black metal, nella sua accezione più epica e pagana, il proprio credo. Formazioni come Ancient Rites ed Enthroned sono (altro…)
(Svart Records) Metal? Zero. Blues? Forse. Folk? Qualcosa. Malinconia e nostalgia? In quantità… la malinconia e la nostalgia contenute nella magia dei boschi dell’est della Finlandia. Una band che si è formata da un (altro…)
(Nuclear Blast) I The Night Flight Orchestra sono la valvola di sfogo di Björn Strid cantante dei Soilwork e David Andersson, anch’esso nei Soilwork, a loro si sono aggiunti Sharlee D’Angelo degli Arch Enemy, Richard Larsson, Jonas (altro…)
(Fighter Records) I triestini Tytus ci propongono con “Rain after Drought” un classic heavy metal mai scontato, ed anzi pregno degli ascendenti più disparati. Si comincia con “Disobey”, che dispiega le influenze thrash che più volte faranno capolino nel sound; (altro…)
(Volcano Records) Ad un decennio dalla fuoriuscita dagli Hardcore Superstar, con alti e bassi di carriera, il chitarrista Thomas Silver debutta come solista. È una specie di nuovo inizio, dopo la gloria e la fama raggiunte con la band con la quale ha girato il mondo: quindi (altro…)
(autoprodotto) Un rock moderno, ma con feeling che riporta ad altri tempi. Un po’ post, un po’ avantgarde, ma con una atmosfera indiscutibilmente gotica ed ottantiana. Sono di San Francisco e giungono al secondo album questi quatto ragazzi giovani che puntano tutto (altro…)
(Season of Mist) Ogni etichetta europea di musica metal e di grossa taglia, propone il proprio roster alimentandolo con realtà spesso al di fuori di questa branchia musicale. Lo fa la Nuclear Blast, lo sta facendo la Napalm Records e le altre. La Season (altro…)