VARDAN – “Despicable Broken Hope”
(Moribund Records) Quanto male e quanta decadenza può essere catturata e canalizzata in musica? Vardan, la one man black metal band italiana ha passato la ventesima release. Tra usciti ed in previsione siamo già a cinque pubblicazioni nel solo 2015. Una produttività immensa, (altro…)
(SPV) Quando esce il nuovo album della tua band preferita sei sempre in fibrillazione: riusciranno i tuoi eroi a stupirti e coinvolgerti come in passato? I Virgin Steele vengono da un silenzio discografico di circa cinque anni, e “Black Light Bacchanalia” aveva lasciato la stragrande maggioranza dei fan (sì, anche me) abbastanza (se non del tutto) insoddisfatti.
(Metal Scrap) Dalla fredda Lettonia, i Varang Nord esordiscono con un ep di sei pezzi di fierissimo pagan metal. “Wild Hunt” è abbastanza alla Fintroll, ma è sostenuta da un riff portante che è praticamente Judas Priest! Ottimo inizio per quel che mi riguarda.
(Blood Harvest) E per la serie “nostalgia delle audiocassette” arrivano questi americani con il loro debutto. Nemmeno se uno si impegna può registrare un disco con un suono tanto rovinato. Tant’è che la cosa comunque funziona. Quattro tracce marce, pattume messo in musica, batteria e basso che si mischiano, linee di
(Autoproduzione) Dietro questo nome decisamente singolare si nasconde una gothic metal band russa: “My dark Images” è l’ep di debutto, quattro brani nella tradizione del genere per un quarto d’ora di musica. “Too late” vanta delle tastiere potenti ed evocative; sognante “Insomnia”, con la migliore interpretazione vocale di Anna Egorova,
(Merdumgiriz Records) Con Emir Toğrul, sia nelle vesti di Yayla o di Viranesir, c’è sempre da stare attenti sul risultato che riesce a produrre nei suoi lavori. Dopo “Raping Lesbians for Freedom” che ha trovato chi scrive alquanto freddo verso l’album (
(Massacre) Di solito non amo i tributi… e forse non li amo neanche stavolta! E tra l’altro non è che questi prodotti abbiano sempre fortuna… Ricordo bene il polverone che sollevò “Dio” di Jorn Lande, ma forse allora i tempi non erano maturi… ho ignorato “Magic”, uscito per la Magic Circle Music con la stessa prontezza,
(Merdumgiriz Records) Viranesir nasce come un progetto sperimentale (
(Autoproduzione) Esordio discografico per Giacomo Voli, artista Emiliano che ha acquisito una certa notorietà partecipando al talent show “The VoiceOf Italy 2014”, conquistando il secondo posto. Appassionato di musica fin da bambino, ha deciso di mettersi in gioco scrivendo musica e testi di quattro dei sei brani contenuti in questo lavoro, rigorosamente auto
(Inverse Records) Ci vuole più a scrivere monicker e titolo di questa band finlandese che a recensire il loro singolo: i Vetten Äpärät ci offrono infatti soltanto sette minuti e quarantadue secondi di un godibile pagan/folk metal, che ricorda gli Ensiferum quando il ritmo sale o apre scenari epici, e i Korpiklaani, oltre che in alcune linee vocali,
(Sepulchral Voice Rec.) Che i Vorum fossero una band mostruosamente estrema lo si era capito con “Poisoned Void” (
(Autoproduzione) I Voltumna sono una band che si è guadagnata una certa reputazione e nelle pagine di Metalhead la band è nota grazie a “Damnatio Sacrorum” (
(Autoproduzione) Quest’oggi MetalHead si occupa di un disco davvero particolare: il progetto Verde Lauro ruota attorno al cantante ticinese Fabrizio Sassi, che ha preso la coraggiosa decisione di musicare in chiave metal diciotto sonetti di Petrarca e, per realizzare la sua idea,
(Wohrt Records) Proprio non so dove si nascondano questi sciagurati brasiliani per concepire il loro sound crepuscolare, visto il sole che attanaglia la loro terra d’origine, il Brasile. Tant’è che i nostri han deciso che nella vita suoneranno doom. Dopo due demo risalenti rispettivamente a due e quattro anni fa arriva il
(III Damnation Productions) Potentissimo split album proveniente dalla Grecia! Qui andiamo oltre il normale abbinamento creato dalle case discografiche per promuovere le bands del roster, ma arriviamo alla collaborazione tra tre entità della scena black metal greca, le quali scrivono
(Saturnal Records) Full length di debutto dei Voodoo Gods, band attiva dal 2001, inizialmente con il nome Shrunken Head, che vanta tra le proprie fila alcuni grossi nomi della scena metal internazionale, tra i quali David Shankle (ex Manowar) e George “Corpsegrinder” Fisher dei Cannibal Corpse, chiamato a
(Iron Bonehead) Irlanda. Band recente, solo un anno di storia. Il moniker, in romeno, vuol dire lupo mannaro. Per ora questo è solo un demo, ma la band si orienta su un death tetro e pieno di marciume con il quale questi quattro deathsters (tre uomini ed una donna) non dimostrano alcuna pietà, se non totale decadenza e ostilità, anche nei momenti più armoniosi della
(ColdDark Matter Records) Le compilation o non servono a niente, perché povere o manchevoli, oppure sono dei veicoli importanti per scoprire o almeno iniziare una fase di scoperta e fruizione. La francese Cold Dark Matter Records è specializzata in ambient, industrial, death, doom, black/drone
(The Ajna Offensive) Compilation da parte della The Ajna Offensive che raccoglie le migliori realtà della scena estrema Californiana, la cosiddetta Black Twilight Circle. Negli Stati Uniti, il black metal è un genere che non è mai emerso a livello commerciale, a parte qualche caso isolato, ma vanta una scena underground piuttosto fiorente, come dimostra questo
(Moribund Records) Seconda release del 2015 per la one man band sicilana Vardan. Cronologicamente il 23esimo lavoro, questo “The Night, The Loneliness” esalta un atmosfera più lenta, più oscura, molto più profonda. A differenza del black metal più puro dell’album precedente, questa
(Pitch Black) In occasione della partecipazione all’Up the Hammers Festival, i greci Valor danno alle stampe un 7’’ limitato a 250 copie, con un inedito e una cover di “The King” degli Accept. “The Crown of Evermore” si apre inaspettatamente su un giro di pianoforte;
(Moribund Records) Ventiduesimo album? Pazzesco. Io in realtà conto qualche unità di meno di quanti elencati in cartella stampa: in realtà sarebbero di più (circa 35) ma sono pochi quelli effettivamente pubblicati; ma è indubbio che il progetto siciliano Vardan è un qualcosa di
(Qua’ Rock Rec.) “Qua’ Rock Shots” è una raccolta che include diciassette tra musicisti, autori e band scelti dal maestro Gabriele Bellini e da Giacomo Salani, titolare de La Fucina Studio, ovvero il presidente e il vice della Qua’ Rock e dal cui
(Vicisolum Productions) Lunghissima gestazione per questa release… o per meglio dire per la band stessa che dalle prime formazioni del 2002 arriva solo ora al consolidamento e al debutto discografico. “Låt Oss Förbrinna” è black, è death, è violenza, è potenza… è la libertà espressiva dei quattro deathsters svedesi che vedono al microfono Jonny Pettersson dei
(Iron Bonehead) Altro oscuro split che vede coinvolti i nefasti neozelandesi Vassafor, questa volta con gli australiani Temple Nightside; un altro split australe concepito per lacerare, demolire, togliere speranza, respiro, vita. Malvagità sonora, barbarie musicali, devastazione,
(Iron Bonehead) Fumo. Nebbia. Decadenza. Morte. Lo split delle due bands Neozelandesi è estremo, crudele, un death sepolcrale che toglie l’aria, il respiro, la forza, la voglia di vivere. Drumming lento e funereo a supporto
(Iron Bonehead) Non so molto di questi Verberis, se non che sono Neozelandesi e che “Vastitas” è il loro demo tape d’esordio. Non ci sono note biografiche, foto o altro che possano dirci di più su questa band. Musicalmente, siamo di fronte ad un death/black piuttosto tirato, con ritmiche serrate e molto aggressive, solo sporadicamente mitigate da qualche sprazzo
(Sliptrick Records) Svedesi, ma legati a doppio filo a un sound centroeuropeo, i Veonity esordiscono con un album di power metal classico e genuino. Con la opener “Into Eternity” è già chiaro il tenore del disco: siamo vicinissimi, non solo per i cori ma anche per i suoni di chitarra
(Spinefarm / Universal) I Venom si sono sempre caratterizzati per essere un trio scarno. Il loro sound, celebre e fondamentale per la musica metal, non ha mai brillato per architetture sonore particolari. Non un demerito questo e comunque la band resta un’icona. Senza dubbio.
(Limb Music) Per i pisani Vexillum, “Unum” è certamente il disco della maturità. Inutile dire che, da buon appassionato di power metal, seguo la band dagli ingenui (ma sempre godibili) inizi di “The Wandering Notes”, l’ho apprezzata con “The Biouvac” (recensito
(UDR) Pochi artisti hanno lasciato un segno importante nella musica metal come Randy Rhoads. Il chitarrista Statunitense ha marchiato a fuoco il mondo dell’hard & heavy con i suoi riffs taglienti e gli assoli melodici di ispirazione classica. Nato nel 1957, a sedici anni fonda la sua prima band che di li a poco prenderà
(Pulverised Records) Atmosfere tenebrose e frementi di incubi gravano nell’opener “Dödens maskätna anlete “, una canzone che traccia da subito l’identità dei Vanhelgd: band legata allo swedish melodic death metal, versante Göteborg sound. Una canzone
(SPV) Assieme a molti altri colleghi recensori, negli ultimi anni mi sono entusiasmato per tanti prodotti composti da giovani e giovanissimi nello spirito dell’heavy metal degli anni ’80: ho lodato (e sia chiaro, continuo a farlo!) dischi che non avevano assolutamente nulla di originale, ma erano capaci di ricreare,
(Massacre Records) Se esistono le ‘solite band power’ e le ‘solite band thrash’, giusto per citare i due generi forse più criticati della scena per la loro ripetitività, non vedo perché non dovrebbero esserci le ‘solite band gothic’… e purtroppo i tedeschi Voices of Destiny,
(Sun & Moon Records) Arte, oscurità, inno alle radici, attrazione verso l’innovazione. Tutti componenti essenziali di questo nuovo lavoro degli Italiani Vowels. Il quartetto Vicentino è stranissimo: non una band in senso comune, piuttosto una orchestra senza confini e senza tempo, capace di materializzare emozioni e dettagli sotto forma di musica. Purissima musica.