VANANIDR – “Damnation”
(Purity Through Fire) Crescono gli svedesi Vananidr! Ed in fretta! Il progetto parte nel 2018 e subito dopo il primo album omonimo la Purity Through Fire si interessa all’idea, pubblicando il secondo lavoro (recensione qui) e ripubblicando anche il debutto (recensione qui). (altro…)
(Vic Records) La band in questione ha pubblicato un demo e un album tra il 1993 e il 1994, per poi sciogliersi e ricomporsi sotto il nome di As I Lay Dying, realizzando così un demo
(Massacre Records) I Velvet Viper di Jutta Weinhold sono tornati sulla scena nel 2017, e questo è il secondo disco del loro nuovo corso: la Massacre ha dato fiducia alla matrona
(Fighter Records) Gli spagnoli Viuda Negra, attivi nientemeno che dal 1982, mi hanno ricordato due band alle quali sono affezionato: i nostri Rain, sia per l’approccio musicale fra metal e hard rock,
(High Roller Records) I canadesi Metalian si sono fatti un buon nome nella scena heavy/speed internazionale, e il loro terzo, rapidissimo disco, credo non a caso chiamato “Vortex”,
(Extreme Metal Music) C’è una cosa dei Voltumna che ho sempre apprezzato, cioè il fatto che suonino metal. Che sia blackened death metal, death metal o thrash-death e che siano veicolo
(Iron Bonehead) Secondo capitolo di questa orgia infernale dei belgi Possession, i quali continuano a imputridire le loro dissolute anime con rapporti occasionali di demoniaca ispirazione. Questo è il secondo split “Passio Christi” che li vede protagonisti:
(Ipecac Recordings) Ha conosciuto il compositore francese Jean-Claude Vannier a una retrospettiva su Serge Gainsbourg a Los Angeles, Mike Patton. Il cantante dei Faith No More e di numerosi progetti
(Memento Mori) Con un mese e mezzo di anticipo, posso già annunciare il mio album preferito di questo 2019 che sta volgendo al termine. “Drowned in Gangrenous Blood” è un capolavoro di puro, incontaminato e marcio death metal.
(Scarlet Records) Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia da “Destination set to Nowhere” (era il 2012!) e in casa Vision Divine sono cambiate diverse cose. Fabio Lione sembra aver
(Raging Planet) Terzo album in sette anni di attività per i portoghesi Vircator. Nati come progetto rock sperimentale (includendo nella line up anche la voce), si sono evoluti fino al concetto odierno, ovvero un assalto strumentale
(Osmose Productions) Secondo album per i texani Venereal Baptism, che si presentano a due anni di distanza dal debutto “Deviant Castigation Liturgy”. Questo nuovo lavoro denota una notevole crescita da parte del duo
(Gates of Hell Records) Non tutto quello che è stato composto negli eighties è necessariamente oro: lo abbiamo compreso con il revival ‘classico’ degli ultimi anni, a dire il vero in apparente esaurimento,
(autoproduzione) Lione è una città che da tempo sprigiona qualcosa di interessante, in fatto di nuove tendenze del metal, punk e rock. Lo dimostra anche questa volta l’arrivo in redazione di un album nato nella città francese. Un
(Indie Recordings) Dopo il debutto del 2015, ecco un passo avanti per questi prog sludgers svedesi grazie alla firma con la Indie Recordings. Ma il vero passo avanti per la band è… essere ancora qui! Infatti durante
(Hells Headbangers) Primo split per Rotting Christ e Varathron, due band di importanza capitale per tutto il movimento black metal. Queste due formazioni
(Vertigo/Universal) A Michael Poulsen, chitarra e voce, Rob Caggiano, altra chitarra, il nuovo Kaspar Boye Larsen al basso e Jon Larsen alla batteria, si deve dare atto di una cosa, cioè che ogni canzone
(Purity Through Fire) Secondo capitolo per gli svedesi Vananidr! La Purity Through Fire ha attivato un percorso interessante ripubblicando il primo lavoro (
(Dying Victims Productions) Altri tempi, altri suoni. Sfacciatamente old school, appartenenti ad una epoca durante la quale il metal era metal, senza troppe modaiole distinzioni tra thrash, black, heavy o speed… i tempi di
(Black Tears Distr., The Triad Rec, Southern Hell Rec. e altri*) Quattro band dell’universo black metal qui riunite. À Rèpit di Aosta e Piemonte, Gypaetus e Skarn, autori dell’album “Magna Leggenda”, sono presenti con due pezzi. Uno stile raw black metal, eccetto
(Purity Through Fire) Questa one man band svedese esiste con questo moniker (in sostituzione del precedente ‘Synodus Horrenda’) solo dall’anno scorso, nonostante l’esperienza artistica di Anders Eriksson risalga alla metà degli anni ’90. Vananidr è un
(Nuclear Blast Records) Cinque canzoni. Cinque sberle al volto. I Vader essenziali, più thrash che death metal e in una maniera messa a punto in una settimana di lavoro in studio.
(Sliptrick Records) Se dici Veonity, dici il power metal più classico e ortodosso che si possa immaginare: a meno di due anni da “
(Saturnal Records) Debut album per Vuohi, band finlandese marcia e devastante al punto giusto. Nel sound di questi folli scandinavi convivono punk, hardcore, crust, stacchi thrash, death metal a palate e black metal, il
(Red Cat Ist Fringe) Grieco è un nome piuttosto conosciuto tra chi suona e segue il mondo della sei corde. Romano, chitarrista coinvolto in diversi progetti, insegnante, la passione per il blues e il progetto-tributo per
(Harvest Of Death) Come faceva notare il collega in occasione dell’album di debutto (
(Werewolf Records / Hells Headbangers) A solo un anno dal debutto, tornano i blacksters finlandesi Vargrav… o per meglio dire torna il mastermind V-Khaoz con questo suo progetto solista. Una assalto sonoro spietato che si scatena in una notte di plenilunio, un
(Infernö Records) I Violentor sono tra quelle poche band potrebbero essere tacciate di somiglianza di stile con almeno una decina di altre band, presentando però alla fine e nella
(A-Stereo-Id) Fondati addirittura nel 1988, i Vikings sono ora un duo che propone un hard’n’heavy a tinte power, radicalmente mitteleuropeo, ma decisamente ‘fuori moda’: per i cultori di certe sonorità teutoniche ormai scomparse,
(Concreto Records) Blackened dal taglio sinfonico, ma solo in grandi porzioni dell’album e con tinte oscure, tenebrose. Qualcosa di teatrale in alcuni momenti nelle linee melodiche
(Season of Mist) La musica metal propone da sempre progetti e album realizzati da musicisti noti e non o comunque di spessore, provenienti da diverse realtà. I ‘supergruppi’ si sprecano nella musica metal e forse solo il jazz ne propone di più. Anche gli
(Harvest Of Death) I Vetala fanno parte del Black Circle portoghese, vale a dire il black propriamente detto in terra lusitana. Quindi solo registrazioni dal vivo, pubblico che va a coincidere con la crew del gruppo, suoni al limite del concepibile,
(Into Endless Chaos ) Un nome tanto inflazionato come nel caso analogo dei Mayhem potrebbe mettere confusione in testa. I Veiled qui recensiti sono tedeschi e sono al loro debutto. Il black di cui sono
(Autoproduzione) Un EP di debutto questo file digitale di cinque tracce, giusto per farci un’idea sul tipo di musica che il gruppo potrebbe in futuro proporre sotto forma di un album completo. Gli A Vintage Death sono in
(Shadow Records) Altro gruppo svedese fino al midollo, altro tassello per sancire la ridefinizione del black ed il suo definitivo espatrio dalla Norvegia. Si sente fin dalla seminale ed evocativa intro che i nostri vogliono seguire le orme dei Watain, fino quasi a omaggiarne pure il titolo dell’album. Anche la