ZIGGURAT – “Ritual Miasma” (EP)
(Blood Harvest Records) Se dovessi descrivere questo duo israeliano con due parole userei proprio quelle che danno il titolo all’EP. Come debutto, il gruppo ha scelto la fortunata formula dell’extended play, giusto come vetrina per un (altro…)
(Non Serviam Records) Svedesi, in giro dal 2014, ma solo ora al debutto. Ma non certo una band di dilettanti, visto che il leader, polistrumentista e ideatore, Zorn, ha militato come bassista anche nei Dark Funeral! L’idea di
(Subasound Rec.) L’album del ritmo è con Fabrizio al basso e Alessandra alla batteria. In due per un risultato ampio, sconfinato e spezzettato in tanti colpi sulle pelli e sulle corde. Fabrizio
(Napalm Records) La band in questione è australiana e possiede quell’aria da sesso, droga e rock and roll, mista a una molto più evidente da motociclisti d’assalto. I biker & metaller Zombie
(Blood Harvest) Gran bel lavoro questo EP, che pur contenendo solo tre brani, mette in mostra grandi doti per questa formazione irlandese dedita ad un death metal old school suonato davvero in maniera impeccabile. Gli Zealot Cult sono irlandesi,
(Autoproduzione) Ottimo esordio per il power trio campano Zaund, che dà alle stampe un ep capace di muoversi agevolmente fra diverse sfumature del rock cantato in italiano. I cinque pezzi in scaletta godono di una produzione d’eccellenza
(I Hate) Questa volta i Zaum accorpano la musica unicamente in due lunghe composizioni di poco oltre i venti minuti ciascuna. A dispetto del precedente e meraviglioso “Oracles”, “Eidolon” rappresenta un viaggio obbligato nel
(Non Serviam Records) Gli svedesi Zornheym sono il parto di Zorn (Tomas Nilsson), il quale, tra le altre cose, ha militato nei Dark Funeral come bassista. Questo progetto, sostanzialmente una one man band con vari ospiti, punta decisamente verso il mondo
(Autoproduzione) Ogni volta che ascolto gli Zora, per me equivale ad un viaggio nel tempo. Mi sembra ieri, eppure son passati ben tredici anni da quando mi sono imbattuto per la prima volta in Giuseppe “Tato” Tatangelo, leader della band vibonese, in cui da sempre suona il basso, mentre in quest’ultima release si
(Shove Records/Drown Within ed altri) Ero rimasto positivamente impressionato dal mini EP “Zoe – Bios”, uscito un paio di anni fa, al quale non avevo assegnato alcun voto, per via della breve durata, riservandomi di dare un giudizio definitivo sulla lunga distanza. Con “The World Is Nothing”, i veneziani Zeit confermano quanto di buono
(Napalm Rec.) Ritorno dei Zodiac attraverso l’eterna riproposizione di schemi blues-hard rock. Matrice anni ’70 con una serie di canzoni energiche, vive e godibili. I Zodiac sono, e
(Blood Fire Death) Giungono al primo full length gli Spagnoli Zerobyte, quintetto nato nel 2010 e con il mini EP omonimo (2013) all’attivo. Questo lavoro conferma in tutto e per tutto i pregi ed i difetti riscontrati nel
(T-Boy Rec. / Universal) Rob Zombie è uno dei personaggi più sopravvalutati della scena metal. Ecco, è giusto scriverlo in apertura di queste righe e chi vorrà leggerle capirà da che parte esse tendono. Attenzione però, è pur vero che questo non vuol dire che Rob Zombie abbia fatto pessima musica.
(Svarga Music) Dopo l’ottimo “
(Satanath Records) I belgi Zardens hanno a mio avviso intravisto la formula vincente, ma non l’hanno colta appieno. Mischiare il death con il black è difficile e a tratti forzato, ma questi ragazzacci non se ne curano affatto
(Autoproduzione) Secondo album per Zygnema, band proveniente da Mumbai (India) attiva dal 2009. Sono passati ben cinque anni dal debutto “Born Of Unity”, un lavoro che ha riscontrato un certo successo e ha permesso al gruppo di esibirsi in contesti importanti come il Wacken. La
(Invictus Productions) Debutto discografico per Zom, band Irlandese dedita ad un metal estremo old style. Influenzati da bands come Sarcofago e primi Darkthrone, gli Zom non disdegnano accelerazioni grind e stacchi thrash metal non lontani stilisticamente dai primi Slayer. I brani non si perdono in
(Pure Steel) Ecco, e direi finalmente, tornare con un disco di inediti gli Zandelle, una delle formazioni più interessanti nella seconda generazione dell’us metal. Il merito dei newyorkesi è infatti di usare le tastiere come praticamente nessuno dei connazionali osa fare:
(Doomentia Records) Un nuovo album dei Zombiefication, il terzo. I messicani Jacko e Mr. Hitchcock sono stati ascoltati per l’EP “Reaper’s Consecration” da chi scrive (
(LX, Relief, Great Dane e altri) Zoe e la purezza del rock. Quando hai la purezza hai tutto e dunque ecco che i francesi Zoe implementano stoner, rock blues, southern e dintorni in un “Raise the Veil” che si lascia ascoltare a volume adeguatamente sostenuto. Come è giusto che sia, perché
(autoprodotto) Questi sono i dischi che mi incuriosiscono, che generano in me un’attrazione strana, quasi perversa. Questo progetto argentino integra tutte le caratteristiche delle tipiche band heavy locali, a partire dai riff classici ma diretti e coinvolgenti, passando per l’impostazione vocale: non solo le strofe sono
(Against PR) La globalizzazione del mercato crea situazioni sempre più strane: la Against ci invia il debut degli sloveni Zaria. Io mi ci fiondo subito perché leggo ‘epic folk metal’… ma a prescindere dal fatto che l’etichetta si rivelerà in larga parte inesatta, mi chiedo dopo una mezzora: quanti metalheads italiani
(Bandcamp) Chi scrive ha una propria opinione riguardo le etichette. Il metal è un genere che negli anni ha assunto varie forme, ma ultimamente la tendenza è quella di creare dei sottogeneri nuovi che di inedito hanno veramente solo il nome. Ecco quindi che non
(Minotauro Records) La copertina è di Ed Repka, e molti quindi (anche qui in redazione!) sono stati tratti in inganno: invece gli Zero Down suonano un US metal sporco ma tutto sommato classico. Questa band di Seattle, che si definisce formata da veterani della scena del luogo,
(Memento Mori) Provengono dalla scena di Boston i Zealotry e da buoni americani si esprimono attraverso un death metal piuttosto ragionato, fatto con sequenze e parti che si incastrano attraverso un atteggiamento dinamico e variabile. “The Charnel Expanse” è
(Apathia Records/Hipsterminator Rec.) Postcore e mathcore non sono di certo, parlando onestamente, tra le sfumature del metal più facili da ascoltare. Ritmi asincroni, melodie in ottave e seste non sempre corrispondenti, in un vortice di caos acustico complesso e meraviglioso, in cui l’ascoltatore viene letteralmente risucchiato. Il 20 ottobre, in Europa, è uscito “Fall in Line” dei francesi Zapruder. Una band influenzata direi positivamente da più
(Napalm Records) Buona pubblicazione dell’austriaca Napalm. Lontana dalle abitudini metal, ma non nuova a cose che non lo siano ed ecco dunque un nuovo lavoro dei Zodiac: tedeschi, dannatamente rock, intrisi e ubriachi di blues e del miglior rock vintage. “Sonic Child” ha suoni caldi e intensi che vestono un blues mai banale, ma assottigliato nelle epieghe di un rock che tocca essenze southern, street e acid. Un rock che in alcuni tratti
(Shadow Kingdom Records) Similmente a quanto fa la Pure Steel in Europa, anche la Shadow Kingdom in America si dedica a una sistematica opera di setacciamento dell’underground anni ’80, alla ricerca di perle rare e dimenticate. Stavolta la meritoria etichetta ci offre in un doppio cd la discografia completa
(Autoproduzione) In occasione della pubblicazione del loro secondo album, che avverrà fra pochi mesi, i Zephaniah dell’Indiana ristampano e ridistribuiscono il primo, datato 2008. A dire il vero, per il sound proposto sembra che i nostri abbiano scritto i brani di “Stories from the Book of Metal”
(Pure Steel Records) Anche se non sono particolarmente noti in Italia, gli Zarpa sono fra i padrini del metallo iberico: con molte pause e scioglimenti, sono in attività addirittura dal 1977! “Bestias del Poder” è l’undicesimo full-“length” e il secondo che esca per il gruppo Pure Steel
(Autoproduzione) Gli Zeit sono una band Veneziana nata agli inizi di quest’anno. Nonostante si siano appena formati, i componenti vantano già una certa esperienza, essendo ex componenti di As The Sun (Swedish death metal) e Anbruch (hardcore) ed avendo avuto modo di dividere il palco con
(I Hate Rec.) I Zaum sono un duo canadese formato da personaggi canadesi più o meno noti: Christopher Lewis, frontman degli Iron Giant, e Kyle A. McDonald, il frontman dei Shevil, il quale suona il basso e canta, oltre a cimentarsi con trame del sitar ed effetti di ogni tipo. Il sound dei due
(Unspeakable Axe Records) Prendete i Motorhead, rendeteli ancora più lerci, velocizzateli pure un pochino, cercate Lemmy in una giornata in cui è molto roco, poi sporcate ancora di più il tutto con tocchi di Voivod e Hellhammer… e credo avrete finalmente una vaga idea di come suonino i Zoldier Noiz!
(Svarga Music) Oscurità. Mitologia. Folklore. Paganesimo. Il quarto lavoro di Yaromisl, leader della one man band ucraina Zgard emana molteplici sensazioni. Progetto molto attivo (già il quarto full length per una band che nasce nel 2010!), ed ampiamente maturo, integra sonorità black con inserti
(Pure Steel Publishing) I Zeno Morf sono fra le poche band norvegesi a suonare il classico heavy/power, e già per questo mi sono sempre stati simpatici. “Wings of Madness”, il secondo disco, non era affatto male (qualche volta