Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
HAUNT – “Flashback” (#memorabilia)
(High Roller Records) Ennesimo ‘finto album’ (dico così perché hanno tutti la lunghezza di un generoso EP) per gli Haunt di Fresno, California: dopo “If Icarus Could Fly” (qui) e “Mind Freeze” (qui), e mentre è già stato annunciato un altro full-length, e mentre me ne sono perso addirittura un altro (!), “Triumph”, uscito nel 2020, gli US metallers (in realtà questo disco è registrato dal solo creatore del progetto, Trevor William Church, anche se ora c’è una instabile line-up) piazzano pure questo “Flashback”, 31’ di sound retro e armonizzazioni anni ’80. (altro…)

(Dying Victims Productions) Esordio su EP per gli australiani Fate’s Hand, che mantengono un alone di mistero centellinando su internet le informazioni che li riguardano…. 
(Century Media Records) Breve parentesi per il duo americano Spirit Adrift, il quale pubblicò l’ottimo “Enlightened In Eternity” meno di un anno fa (
(Stygian Crypt Productions) Mi aveva convinto il precedente disco degli Stozhar (
(Xtreem Music) Thrash metal dal Perù… e che thrash! I Maze Of Terror tornano con un nuovo album cinque anni dopo il precedente “Ready To Kill”. Il loro suono non è cambiato di una virgola: sporco, grezzo, veloce e con quel che di ‘tecnologico’ e tecnico che li contraddistingue dalle altre proposte musicali.
(WormHoleDeath) Amanti del power fantasy metal, questo disco è per voi! “Acta Est Fabula”, il quarto full-length dei madrilegni Phoenix rising, è esattamente il tipo di album contro il quale, di solito, si scagliano quelli che devono bistrattare il power per partito preso. 

(Pure Steel Records) Già ritornati in pista nel 2015 con “Reincarnation”, e poi nel 2018 con “
(Off Yer Rocka Recordings) Nel mese di maggio era stata annunciata questa pubblicazione per il trentennale dell’album, il primo per l’hard rock band inglese e pubblicato con la EMI. Era 

(WormHoleDeath) Dopo il citazionista 
(Downfall Records) Un branco di animali svedesi che si è radunato nel 2015, pubblicando poi uno split nel 1017 e giungendo ora a questo album, il quale tra l’altro vede aggiornamenti nell’ambito della line up, con gente che suona anche con Ratad, Cursus Bellum e Resonace Cascade.
(AFM Records) Come poteva Udo Dirkschneider restare fermo durante la pandemia? Non solo ci ha proposto il ‘miracoloso’ live che ha tenuto in Bulgaria nel 2020 (
(autoproduzione / Vomit Arcanus Productions) Sonorità dure, ipnotizzate, sequenze di riff e ritmi che si ripetono, un cantato che va oltre lo stesso cantare. Questo sono i tHE mÜRGEN, duo
(Mentalist Records/Pride & Joy Music) Dopo il debut ‘bello ma non bellissimo’ (
(Werewolf Records) Da un po’ di settimane mi capita di ascoltare e recensire gruppi finlandesi che fanno black metal. Il che per me, abituato a ben altri suoni se si parla di Finlandia, è un’assoluta novità.
(Sleazy Rider Records) Non mi aveva convinto il precedente disco dei Rampart,
(Crazysane Records) Trascinante quanto ispirato noise rock di questo trio che vede costituirsi attraverso Nic Stockmann (battewrista, Heads. ed ex-Eisenvater) Chris Breuer (bassista, Heads ed ex The Ocean) e Felix Gebhard
(Pride & Joy Music) I Legions Of The Night uniscono i talenti di Henning Basse (l’ex cantante dei Metalium, uno dei singer più sottovalutati della scena metal, per
(Relics From The Crypt) L’unico disco dei belgi Breathless data al 1985; la Relics from the Crypt lo ristampa per una vasta diffusione rispetto a quella limitatissima dell’epoca. Otto brani e una outro per questo prodotto cult che, onestamente, non mi sembra affatto memorabile…
(Iron Shield Records) Secondo album per Xenos, terzetto siciliano fondato dal bassista degli ottimi Eversin, Ignazio Nicastro, dal valido chitarrista Giuseppe Taormina, mentre dietro alle pelli troviamo Danilo Ficicchia, anch’esso proveniente dagli Eversin.
(Qua’ Rock Records) “From Another World Pt.1” è stato pubblicato nel 2017 sempre da Qua’ Rock Records (
(Grimoire Records) Forse mai come nel 2021 è difficile definire i canoni della musica contemporanea. Probabilmente, l’intento di strabiliare e di fare qualcosa che non suonasse “già sentito” ha scatenato la creatività di una moltitudine di gruppi, con risultati talmente diversi tra di loro che ad oggi è appunto impossibile dire che ci sia un genere di musica.
(Mate in Germany / Tonpool Medien GmbH) Decimo album e venticinque anni di carriera per il canadese Danko Jones e i suoi due fidi scudieri, con i quali compone un ruggente power trio. Chi conosce, ascolta
(Pure Steel Records) Gli US power metallers Niviane danno un seguito a “The Druid King” (
(Autoproduzione) Pagan metal da Melbourne, Australia?!? Beh, in fondo perché no: onore anzi per l’originalità agli Ardduc, che sono tra l’altro una one-man-band (Ash Ardduc, che su Facebook si dichiara nientemeno che ‘Heathen, Musician, Horticulturalist/Arboriculturalist, Weight-Lifter, Martial Art-er, Home-Brewer’, si occupa di ogni cosa). 
(Century Media Records) Parlando della propria musica, Aaron Weaver dichiara che invoca “gli spiriti che risiedono nelle montagne e fiumi, il sole e la luna, i pianeti e animali. Queste divinità sono state con noi fin dai tempi antichi, ma le loro voci sono state risucchiate
(Steel Gallery Records) I Dark Nightmare (
(Autoproduzione) One-man-project dell’artista inglese Hæðenwulf, Oscenrad propone un orgoglioso e nazionalista Anglo-Saxon heathen Metal; se ben traduco dall’inglese, il monicker dovrebbe significare ‘Il viaggio con la torcia del dio’, o forse ‘Il viaggio con il dio della torcia’… insomma, ‘Os’ significa ‘dio’, ‘Cen’ è ‘Torcia’ e ‘Rad’ è viaggio, dite la vostra in merito!