NAAT – “Naat”
(Argonauta Records) Una band italiana. Un moniker sintetico che battezza anche questa release. Una copertina assolutamente strepitosa, fantastica, geniale. Quasi tre quarti d’ora a base di sludge e post metal strumentali, (altro…)
(Argonauta Records) Una band italiana. Un moniker sintetico che battezza anche questa release. Una copertina assolutamente strepitosa, fantastica, geniale. Quasi tre quarti d’ora a base di sludge e post metal strumentali, (altro…)
(Scarlet Records) I Noise Pollution fanno parte di quei gruppi che sono sempre a cavallo tra il rock e il metal, con il risultato che il proprio suono risulta giocoforza sempre accattivante e potenzialmente adatto ad un vasto (altro…)
(Peaceville) E chi ci sperava più, in un nuovo disco dei Novembre? Sono passati nientemeno nove anni dall’uscita di “The Blue”, che devo dire neanche mi aveva troppo convinto, e ora “Ursa” piomba in redazione come un fulmine a ciel sereno… (altro…)
(Memorial Records) Il nuovo passo discografico dei No More Fear è “Malamente”, album nel segno della versatilità della band, la quale è da sempre capace di produrre canzoni ben costruite, ricche di variazioni e di scorci inaspettati, per (altro…)
(Winterwolf Records) Interessante release di questa one man band italiana capitanata da Ateradius, ex batterista degli ormai sciolti Ars Odiendi. L’artista, il quale non è certamente un musicista fai da te (vanta una laurea al conservatorio), (altro…)
(Nordvis Produktion) Nachtzeit, la mente di Lustre, torna con il suo lato oscuro ed estremo, quello selvaggio e privo di pulizia sonora. Dopo “Där Föddes En Längtan”, l’EP dell’anno scorso, ecco altre quattro tracce essenziali le quali sono affidate ad un sound più (altro…)
(Symbol Of Domination Productions) Eh beh… Se un album ti comincia con una marcia di guerra in sottofondo non puoi che partire in simpatia con questi scellerati americani. Che ve lo assicuro, di americano hanno solo la natalità, per il resto il Black a tinte atmosferiche che (altro…)
(Season of Mist) Band al debutto tuonante dal Canada. I Numenorean creano disagio, ansia, cancellano ogni barlume di ospitalità con un post black metal ricco di malinconia, melodia ma (altro…)
(Hells Headbangers) Debutto discografico per Nuke, band statunitense formata da veterani della scena metal/punk underground, con elementi che militano in formazioni come (altro…)
(Pure Steel) I tedeschi Ninja vengono da Wuppertal, la città degli Accept, e si sente: la loro storia, poco fortunata, è simile a quella di numerose altre band che, fondate alla metà degli eighties, scomparvero nel terremoto grunge dei primi anni ’90, (altro…)
(Krucyator Productions) N.K.V.D. è un progetto messo in piedi da Loïc, titolare anche di Autokrator e nonché fondatore della Krucyator Productions. N.K.V.D. Ha iniziato a far parlare di se in Francia, paese di provenienza di Loïc, e fuori (altro…)
(autoproduzione) Furbacchioni i Noise Emission Control o semplicemente degli sprovveduti: scelgono un nome, e non da meno un’artwork cupo, che lascerebbe pensare a una band dedita alla sperimentazione oppure a qualche surrogato (altro…)
(Black Lodge Records) Non proprio la band che tenta di essere a tutti i costi sul mercato, nonostante molti singoli ed EP pubblicati nel corso degli anni e negli intervalli tra i quattro album registrati. I Netherbird esordirono (altro…)
(Satanath Records / Darzamadicus Records) Prendi in gestione un album. Ok, è una piacevole routine. Noti una label conosciuta, un’area geografica (Ucraina in questo caso) che sta mietendo letteralmente vittime per violenza ed estremità sonore… ed infatti stai per ascoltare un album (altro…)
(Tankcrimes) Full length di debutto per Necrot, terzetto statunitense dedito ad un death metal old school, genere che ultimamente sta tornando prepotentemente in auge, dopo qualche anno di oblio. In realtà, più che un album di debutto, “The (altro…)
(Napalm Rec.) Combo brasiliano, punto e basta. Sono donne, suonano un thrash serrato e sono in giro da pochi. Sono brasiliane e la loro provenienza la si intuisce da subito, già dall’attacco di (altro…)
(Nuclear War Now!) Mini EP di quattro pezzi per Necrosic, band che vanta tra le proprie fila nientemeno che Eric Cutler, chitarrista dei deathsters Autopsy. Il sound di “Putrid Decimation” non si discosta di molto da quello della band madre di Eric. O perlomeno, il (altro…)
(Temple of Misery Records) Gli italiani Night Gaunt si stanno facendo strada. Dopo un valido debutto tra il 2014 ed il 2015, si sono fatti successivamente notare con una lunga serie di date, sempre a supporto di ottimi nomi nella scena doom e DSBM. Il loro stile è da ricercare nel doom classico, un po’ Candlemass, un po’ Lord Vicar, e questo (altro…)
(Kaotoxin) Black estremo, black francese. Due band ormai in circolazione da quindici anni, con un paio di album pubblicati a testa, ora uniti in questo split 7” molto limitato (500 copie su vinile in tutto) nel nome della violenza, della blasfemia e della guerra. Una traccia a testa: musica schietta, (altro…)
(autoproduzione) Progetto nato come one man band e poi apertosi a un altro ingresso, quello di Dubnòs (già membro di Korrigans e Crank the South) alla chitarra e cori. Il fondatore è (altro…)
(Cacophonous) Black inglese. Black ispirato. Black di matrice “sinfonica”. I Necronautical giungono al secondo lavoro che fa seguito al debutto di due anni fa. La matrice sinfonica e la provenienza inglese, non devono comunque far pensare ad un’altra band clone dei Cradle Of (altro…)
(Comatose Music) Giungono al debutto i Neurogenic, band che potremmo considerare come una multinazionale della musica estrema. Nati nel 2012 per mano del chitarrista ucraino Vlad Melnik (altro…)
(This Is Core) È bello sapere che i quattro che costituiscono i No Frontiers portano avanti la propria musica fin dai banchi di scuola, quando all’epoca (era il 2000) tre ragazzi dei quali due fratelli, inseguono l’idea del punk rock sulla scia dei Green Day, Blink-182 e altri. Con l’innesto del quarto elemento la band si è poi evoluta e consolidata nel tempo, attraverso (altro…)
(Autoproduzione) I Nuclear Chaos, messicani, mettono le carte in chiaro e vogliono far capire che si son rotti degli ultimi In Flames. E se Maometto non va alla montagna… registrazione impeccabile, suono svedese fin al midollo, (altro…)
(Sepulchral Productions) Sono tra le band più in vista del Black Metal Québécois i Neige Et Noirceur, già presentati in passato e in particolare con il precedente album (QUI), uscito due anni fa e seguito poi da uno split. Zifond, titolare unico di questo progetto canadese, assistito comunque dalla voce di Schimaera, concentra i testi sulla Grande Guerra, quella del 1914-18. (altro…)
(Black Lodge Rec.) Non aspettatevi la recensione di due pezzi. Non ne vale la pena, ma informarvi che gli eroi del black metal di carattere melodico e sinfonico si rifanno vivi. Tre anni dopo “The Ferocious Tides of Fate” è in programma per (altro…)
(Punishment 18 Records) Giungono al sesto album i Milanesi Node, band attiva da più di vent’anni, considerati, insieme ai Sadist, tra le punte di diamante del death metal made in Italy. Sin dal debutto “Technical Crime”, la formazione Lombarda si è sempre distinta per la (altro…)
(Lövely Records) Un punk rock scazzato, a base di birra (economica), notti insonni passate a cazzeggiare. Non quindici ma bensì ventisei minuti… però di divertimento, riff diretti, semplici, qualche ottima dose (altro…)
(Sliptrick Record) Avevo già sentito parlare in termini lusinghieri dei Neid, band Italiana tra le più quotate in ambito grindcore, in circolazione da circa un decennio. Sono rimasto positivamente (altro…)
(Autoproduzione) Formazione musicale che nasce dai defunti Novaseason Shot Industrial. Sono di Roma e quando hanno registrato questo EP la band non aveva ancora un cantante. Adesso invece sono ben due, uno è Hugo, il quale è stato visto esibirsi in una band tributo (altro…)
(Symbol of Domination Prod. / Metal Throne Prod.) “Stornelli Distopici” si presenta con una produzione di tipo lo-fi. In ogni caso la qualità generale permette comunque di ben udire i diversi strumenti. Premessa dovuta per un album, definiamolo (altro…)
(Satanath Records) Una lunga premessa: pur non essendo legato almeno strettamente ad alcuna corrente politica, il Black Metal non è certo un genere qualunque. Perché comunque lo (altro…)
(Nuclear War Now! Productions / New Era Productions) Forti di un primo demo qui recensito, tornano questi olandesi incappucciati. Con questa polverosa audiocassetta la coppia ci riprova, (altro…)
(Autoproduzione) Non manca certamente il coraggio ai Polacchi Neuronia, che con “Under The Same Sky” giungono al fatidico terzo album. Un traguardo importante, se consideriamo (altro…)