MUTANT REAVERS – “Secrets of the Cyborg Crypt”
(autoproduzione) Un po’ sono pazzi, forse, e un po’ si comportano da pazzi, ma i Mutant Reavers sono davvero un’esaltazione del gusto horror attraverso uno (altro…)
(autoproduzione) Un po’ sono pazzi, forse, e un po’ si comportano da pazzi, ma i Mutant Reavers sono davvero un’esaltazione del gusto horror attraverso uno (altro…)
(autoproduzione) Un concept sulla guerra ha per forza di cose una certa profondità nel messaggio e non da meno nelle atmosfere. Silvio Spina, titolare del progetto My Silent Land, riesce (altro…)
(Graviton Music Services) Terzo album per Magnacult, formazione olandese dedita ad un death metal moderno, con forti influenze thrash/groove e stacchi monolitici vicini allo djent. L’abilità principale della band è quella di (altro…)
(Hammerheart Records) Nella eterna caccia verso il disco di platino, soglia che continua a venire abbassata (quindi prima o poi ci arriveranno, forse), gli olandesi The Monolith Deathcult (ma non possono chiamarsi ‘Monolith (altro…)
(autoproduzione) “A New Branch of Physics” entra sommesa, educata, fornisce un crescendo di suoni, dimensioni e atmosfere lontane e superiori. L’opener cede poi il passo alla maestosità e l’epica (altro…)
(Ektro) Dovrei recensire la Ektro, non la band. Perché la band è assurda… ma la creatività umana non ha limiti, e quindi tutto è ammesso o concesso. La cosa pazzesca è veramente la Ektro… non tanto per cosa decide di (altro…)
(Omnipresence Productions) “The Great Deceiver” fu album corrotto e malato già per conto suo (recensione qui). Ma a Mortiis, l’ex Emperor, non è uno qualunque e non si muove secondo schemi normali. Anzi, (altro…)
(Dissonance) Nel 2002 la Sanctuary Records pubblicò il DVD “Sphinctour”, le cui immagini testimoniano una serie di concerti dei Ministry tra Europa e Nord America. “Sphinctour” permette ai fan di ammirare il ‘profeta della deriva’ (altro…)
(Doomentia) Quattro brani all’insegna della musica estrema, per questo 7” che vede cimentarsi due bands piuttosto quotate nell’underground italiano. Ho già avuto modo di ascoltare e recensire i romani Morbo, (altro…)
(Dissonance) Album eccellente e il primo dei tre verdetti di Al Jourgensen verso la politica di George W. Bush jr. Gli altri due saranno poi “Rio Grande Blood” e “The Last Sucker”, per una trilogia spietata e rabbiosa. Uscito (altro…)
(Nordvis Produktion) Il secondo album degli svedesi Murg è sostanzialmente come il primo (“Varg & Björn”, recensione qui): devastante. Però qualcosa è cambiato e “Gudatall”, nonostante le (altro…)
(Peaceville) Ritorno alla Peaceville per David Gregor, fondatore dei Morta Skuld. Nei primi anni ’90 furono tre i lavori curati dalla sottoetichetta, appunto di proprietà della casa inglese, Deaf Records. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Primo full length per Memoriam, formazione inglese fondata un anno fa da alcuni membri di Benediction e Bolt Thrower. Una band nata (altro…)
(Moribund Records) Torna il solo project di Shatraug (Horna e Sargeist) con un terzo album contenente otto imponenti tracce di stupendo DSBM. Otto tracce decadenti, ricche di magnetismo, riff catchy, vocals strazianti ed un generale (altro…)
(W13Digital Distribution) Ritorna l’aria pesante e irrespirabile dei Madnes Of Sorrow, band che tra temi horror, gotici e forti, accende continuamente la spia della paura nell’ascoltatore. Il nuovo cantante Prophet (altro…)
(NoiseArt Records) I Majesty si sono guadagnati un posto di riguardo nel cuore di ogni defender nel corso degli anni 2000, quando pubblicarono classici come “Sword and Sorcery” and “Reign in Glory”. I nostri hanno poi attraversato i loro problemi (altro…)
(Dissonance) Nel 1992 i Ministry pubblicano “ΚΕΦΑΛΗΞΘ”, o se preferite “Psalm 69”, anzi “Psalm 69: The Way to Succeed and the Way to Suck Eggs” come molti lo (altro…)
(autoprodotto) Il bassista Lucio Manca era comparso da queste parti all’epoca di “Everybody Needs an Angel”, album strumentale uscito nel 2013 (recensione qui). Ora, supportato da Garry King (Joe Lynn Turner, Jeff Beck, Achillea) alla batteria, Lucio (altro…)
(Blood Harvest) Debutto su vinile per i peruviani Morbosatan, per i quali sembra che il tempo si sia fermato a metà anni ottanta. Le fonti di ispirazioni dalle quali il terzetto sudamericano attinge, provengono (altro…)
(autoproduzione) Mr. Jack è cantante, musicista e tra le altre cose membro degli Iron Heart, il quale ha concepito una nuova idea musicale che vede la realizzazione di colonne sonore (altro…)
(Napalm Records) In Germania esiste una scena nella quale sbocciano da anni capolavori da realtà come Sula Bassana o Zone Six. Una scena che coltiva il verbo psichedelico nelle (altro…)
(Pitch Black Records) Fra le band greche heavy/power metal sorte nei nineties, come ad esempio Battleroar, Wolfcry, Airged L’Ahm, i Marauder sono forse i più costanti e ‘classici’. Il loro sesto full-“length”, che segue a “Elegy of Blood”, (altro…)
(autoproduzione) Album coinvolgente realizzato da un quartetto della provincia di Siena questo “Ho perso l’Eden”. Il nome della band prende spunto dal soprannome (altro…)
(Via Nocturna) Secondo EP per My Funeral, formazione finlandese attiva dal 2005, con già tre full length all’attivo. Inizialmente dedita ad un death metal melodico, presto la band scandinava si sposta su (altro…)
(Eihwaz Recordings) Difficile dare una connotazione ben precisa a questo gruppo, anzi a questo individuo. Da come si intuisce essere il suo rapporto con la musica, per lui il metal è evidentemente solo un viatico per raggiungere altre mete, magari (altro…)
(Red Cat Rec.) Le chitarre graffiano, si fanno sentire. Ogni vibrazione delle corde è una marea carica di densa e vitale energia. In ogni canzone (altro…)
(Werewolf Records) Una stranissima e per la verità poco evocativa intro fa da apripista all’album di debutto dei messicani Mordskog, un simpatico trio pagante dazio ad un black feroce ed oscuro, molto rituale nell’impostazione (altro…)
(Black Lion Records) Quando ho letto che questo duo svedese proponeva del black sinfonico non ho potuto fare a meno di pensare ai Dimmu Borgir, ma ascoltando questo loro secondo lavoro devo dire che non c’è traccia di maestosità e pomposità (altro…)
(Everlasting Spew Records) Yog-Sothoth, Sothoth per gli amici immagino, è una divinità partorita dalla mente di H.P. Lovecraft, lo scrittore di Providence. Badate bene, ho detto partorita, non inventata…I Maze Of (altro…)
(Signal Rex) Assurdo. Pazzesco. Grottesco. Il debutto dei Moase è proprio vertigine, destabilizzazione, pazzia… ma anche tanta melodia, bellezza… con un tocco di genio. I portoghesi ‘Memoirs of a Secret Empire’, ‘MOASE’ per (altro…)
(I, Voidhanger Records) Prosegue il viaggio dei Mare Cognitum verso i confini dello spazio conosciuto… e non. E la velocità non è certo quella della luce, visto che l’album è composto di sole cinque tracce ma della durata media di dieci minuti. La struttura canzone è quindi (altro…)
(Massacre Records) Non avevo fatto i salti di gioia per “Killhammer”, ma li faccio volentieri per “War Brigade”: a cominciare dalla sua pacchianissima copertina, il nono album di questa band-carrarmato tedesca (altro…)
(Steamhammer / SPV) Le dolci e romantiche canzoni dei Magnum… Gli eleganti leoni inglesi hanno avuto l’idea di rimasterizzare alcuni classici che fanno breccia nei cuori, oltre (altro…)