GLOSON – “Grimen”
(Art Of Propaganda) Finalmente gli svedesi sono giunti al traguardo del primo vero e proprio album. E lo hanno fatto affinando le tecniche compositive e rendendo il suono più personale. La voce finalmente ha guadagnato in carisma e (altro…)
(Pure Rock Records) Il drummer austriaco Bernhard Welz (No Bros, Schubert In Rock) ha messo in piedi nel 2011 una cosa tosta in occasione di un progetto di beneficenza, rock contro il cancro, una raccolta fondi per l’associazione
(Third I Rex) Ascoltare metal in italiano da al sottoscritto tutta un’altra visione della musica. Anche perché diciamocelo, la lingua italiana ha una varietà di termini seconda a nessun altro idioma. Se poi lo sfondo su cui si muovono dei versi
(Steamhammer) Ricordo bene quando uscì “Visions of Eden”, nel 2006: fu il momento in cui gli amici che seguivano la scena si divisero fra coloro che ancora sostenevano DeFeis, e coloro che ne annunciavano la decadenza artistica.
(Selfmadegod Records) I galiziani Nashgul pur tenendosi in forma con i soliti split, il tipo di pubblicazione prediletta dalla band visti i tanti realizzati, era da almeno sette anni
(Pitch Black Records) Fra le band greche heavy/power metal sorte nei nineties, come ad esempio Battleroar, Wolfcry, Airged L’Ahm, i Marauder sono forse i più costanti e ‘classici’. Il loro sesto full-“length”, che segue a “
(Vicisolum Productions) Se nasci in Andorra come gruppo sei già un po’ predestinato… I Persefone sono un combo prog decisamente accattivante e, per quanto posso constatare, con
(Punishment 18 Records) Secondo full length per i Goriziani Nuclear Aggressor, band nata nel 2010 con all’attivo pure l’ottimo EP “Human Pulverizer”. Il thrash metal proposto è
(Satanath Records) Ungheresi di origine, i Sin Of God sono al secondo album dopo il debutto del 2012 (anche se il gruppo esiste pensate dal 2004!). Il loro è un death brutal molto pulito e tecnico. La batteria è in
(Steamhammer/SPV) Entusiasmante full length di debutto per i canadesi The Wild, band attiva dal 2012, con all’attivo alcuni singoli che hanno riscosso un certo successo. Il sound dei nostri si rifà al rock’n’roll di stampo australiano,
(autoprodotto) Il death/black degli spagnoli Into The Nethermost è strano. Dotati di una tecnica sopraffina, si posizionano tra i The Monolith Deathcult, ma senza la componente digitale ed avantgarde,
(Einheit Produktionen) Radicale thuringian pagan metal per il quarto album dei Surturs Lohe, che prendono il nome dalla spada del gigante che, alla fine del Ragnarok, incendierà l’intero universo. I nostri suonano esattamente come durante la prima ondata vichinga a cavallo degli anni 2000,
(Season Of Mist) La Season Of Mist è molto selettiva, propone difatti solo cose di qualità, al di là che poi si parli o meno di metal in senso stretto. Pur essendo questi inglesi più vicini al metal di quanto non lo siano gli odierni Ulver, non
(Dark Descent Records) Il doom-death dei finlandensi Krypts, giunti al secondo lavoro, non lascia scampo e non intende fare prigionieri. Rispetto al precedente “Unending Degradation” (
(SOM – Underground Activists) Già con il precedente “Peste” avevo lodato questi italiani, ma qui mi sembra che si vada di bene in meglio. Con “Mass Grave” i suoni sono diventati più personali e addirittura più pesanti. Il combo si
(Limb) Gli US prog/power metallers Skyliner confermano in pieno quanto mostrato di buono con il
(autoproduzione) Album coinvolgente realizzato da un quartetto della provincia di Siena questo “Ho perso l’Eden”. Il nome della band prende spunto dal soprannome
(Satanath Records) Bah, ci sono certe cose che non capirò mai, come ad esempio su che criteri si basano le persone per decidere di diventare cantanti in un gruppo black metal.
(Nuclear Blast) Sembra proprio che da una decina di anni a questa parte, gli Overkill stiano vivendo una nuova giovinezza. Dal 2007, anno di uscita di “Immortalis”, la band capitanata da Bobby “Blitz” Ellsworth sembra aver recuperato le radici thrash metal,
(Psychonaut Rec.) Circa un anno fa si scrisse dei The Gathering e della realease “TG25: Live at Doornroosje” (
(ViciSolum Productions) Vi siete mai sentiti fuori posto? Fuori tempo o semplicemente incompatibili con ciò che vi circonda? È quello che successe a Viktor Klint, mastermind di questo act svedese (quasi una
(Nuclear Blast Records) Forse è vero che i Black Star Riders sono la band di rock classico più ricca di vita che c’è in circolazione. E alla Nuclear questo non è proprio sfuggito visto che per la terza volta si fa carico di marchiare un album di questo progetto, alter ego dei Thin Lizzy
(Svart Records) Il duo finlandese che qui conosciamo con il nome “Hymn” è attivo da circa un lustro, ma dopo un EP omonimo di debutto questo è a tutti gli effetti il loro primo album completo. Ebbene, la lunga intro potrebbe fuorviare, in quanto sembrerebbe una
(ATOM Records) Ogni disco ha il suo scopo, anzi due. Uno per chi lo compone, uno per chi lo ascolta. Dopo aver ascoltato questo album un paio di volte devo dire che non è esattamente il genere che consiglierei a qualcuno, ma d’altra parte,
(Autoproduzione) Ben singolare, l’ep di esordio dei russi (ma loro dicono esplicitamente ‘della Crimea’) Heater Wasteland: quattro brani strumentali medieval/folk (o, per dirla con le loro parole, ‘Heretical Folk Art’) suonati da una formazione che vanta tre bassisti ma nessun chitarrista.
(Shellfire Attack) Con una voce adatta per una power metal band, i Bestial Invasion tirano addosso all’ascoltatore un thrash metal multiforme, energico e con momenti prog. Solo quattro canzoni, ma architettate in modo perfetto.
(Iron Bonehead / Dark Adversary) Mister Ford è sempre stato un amante dell’occultismo e di quanto ci gira attorno. E’ stato anche un autore di libri a riguardo, ma di sicuro le sue idee trovano piena espressione nei suoi Black
(UDR) Tornano sul mercato a distanza di un anno dall’ultimo album “Suicide Society”, i canadesi Annihilator, che si presentano con un box contenente due CD ed un DVD/Blue Ray. Nel primo dischetto troviamo immortalata l’esibizione tenutasi la
(Limb Music) Dalle nebbie di un remoto passato si fa strada nella mia mente il nome dei Symphonity, originariamente chiamati Nemesis, che negli anni 2000 (forse un minimo in ritardo sulla ‘grande ondata’ 1997-2002)
(Dark Descent Records) Per la miseria, che album! Questi greci hanno fatto decisamente il botto con il loro debutto, non uso mezzi termini. Ma per capire un disco di questa fattura
(Einheit Produktionen) Non mi spiego il silenzio che ha portato questi tedeschi a far passare ben undici anni dal loro precedente lavoro. Dalle informazioni che ho appreso, il materiale composto ha una certa età ed è stato registrato addirittura
(Inside Out) Non è mai facile descrivere la musica di una band eclettica come quella dei Pain Of Salvation. Negli anni, la formazione svedese ha ridefinito sotto molti aspetti in concetto di progressive metal, in un periodo
(Andromeda Relix) Primo album per Disequazione, formazione triestina nata nel lontano 1980, dall’incontro tra il bassista Giorgio Radi ed il chitarrista/flautista Vinicio Marcelli, intenzionati a formare
(Svart Records) In un caleidoscopio di allucinazione settantiane, i cui strascichi arrivano ai fino ai nostri giorni trasportati da scie chimiche spaziali, dalla Svezia si materializzano -completamente fuori epoca, fuori
(Hells Headbangers) No beh, io mi arrendo! Quando penso di sapere tutto sul mio personale idolo, mr Gene Palubicki, ecco che vengo prontamente smentito da un altro, l’ennesimo, gruppo collaterale agli Angelcorpse. Anche se ormai sono rimasto