GAME OVER – “Crimes Against Reality”
(Scarlet Records) Terzo album per Game Over, band Ferrarese considerata una delle più talentuose dell’ultima ondata thrash metal. Pur non inventando assolutamente nulla di nuovo, i Game Over propongono pezzi che sanno colpire nel (altro…)
(Qua’Rock Rec.) Attraverso un alternative rock striato di momenti hard rock, psichedelici, rock ‘n’ roll e con un’anima di tipo cantautoriale, il debutto dei toscani Tombeto Centrale rappresenta una proposta ben pensata e ricca. Luca
(T-Boy Rec. / Universal) Rob Zombie è uno dei personaggi più sopravvalutati della scena metal. Ecco, è giusto scriverlo in apertura di queste righe e chi vorrà leggerle capirà da che parte esse tendono. Attenzione però, è pur vero che questo non vuol dire che Rob Zombie abbia fatto pessima musica.
(autoprodotto) A tre anni dal debutto, la one man black metal band del poli-strumentista italiano Filippo Tezza (che conduce anche un progetto orientato al power metal,
(autoprodotto) EP celebrativo. EP pensato e concepito per celebrare il primo decennio della band italiana. Vinile 7” limitatissimo, una canzone per lato. Due sole tracce estremamente emozionali, piene dello stile personale della band
(Eleven Seven Music) Finalmente!!! “Heroin Diaries” mi fece uscire di testa. Sia il libro che il disco. Poi venne “This Is Gonna Hurt”, altra ottima colonna sonora di un libro forzato, sulla (nuova?) mania
(Argonauta Records) Pazzi e sconvolti. Vengono dalla California ed il loro sound è una esaltazione di concetti psichedelici sparsi su idee rock con deviazioni stoner e doom. Il tutto con un groove infinito ed un singer
(Terrasound Records) Secondo album per gli Austriaci Deathtale, band fondata nel 2008 dal bassista Phil Spath e da Tom Krautner, quest’ultimo conosciuto per avere militato nella thrash metal band Demolition. “Whole World Burns” alza il tiro
(Red Cat Rec.) Sarà anche da nostalgici, ma vedere su questo album un logo così old style (e true metal!) e una copertina che lo è altrettanto, per non parlare del titolo dello stesso, mette una certa gioia nel cuore. Se siete dei metalhead, è l’heavy metal nudo e crudo
(Scarlet Records) Secondo album per gli Italiani Chronos Zero, autori di un prog metal ricco di energia, potenza, cattiveria, esaltato dalla doppia voce, ovvero un growl/clean maschile feroce ed una voce femminile molto coinvolgente e ricca di effetto…
(Nuclear Blast) Terzo album per Lost Society, band Finlandese che in pochi anni ha raggiunto un certo seguito tra gli amanti dello speed thrash. Con questo lavoro, il quartetto Scandinavo apporta qualche
(Pulverised Records) Ogni appassionato di metal ha dei capisaldi. Una manciata di cd con i quali avere un metro di paragone per tutte le altre produzioni. La mia linea di demarcazione quando si parla di Death svedese marcio sono i Nihilist e da qui in
(Autoproduzione) Marmo e oltre il suono, spingersi oltre le direttive del noise-alternative metal ricollocandolo nel suo contesto primevo, quello degli anni ’80 e per mezzo della chitarra e batteria. Solo due musicisti e la collaborazione di una terza figura che vive nell’ombra. I Marmo agiscono attraverso l’anima
(Eisenwald Tonschmiede) Già il Black è un genere aggressivo, ma se me lo canti a tratti in tedesco vuol dire che sei proprio cattivo dentro. I Krater hanno deciso di seguire l’insidiosa via della lingua madre per alcune delle composizioni proposte, lama a doppio
(Necromance Records) Giungono al primo full length gli Spagnoli Goddamn, attivi dal 2009 e con all’attivo un EP (“No Hay Dios”, uscito lo stesso anno) e il maxi single “From The Ashes” (2014). La proposta musicale del quintetto Iberico è un metal
(Dream Demon Recordings) Secondo album per Neverworld, quintetto inglese dedito ad un heavy metal classico ispirato ai grandi nomi che hanno forgiato questo genere, come Judas priest, Iron Maiden e
(Moribund Records) Ammetto che in tutti questi anni non ho mai seguito i Wyrd, pertanto parto da un’approccio neutro, un po’ quello di chiunque altro che entra in contatto con questi finlandesi per la prima volta in assoluto. “Death Of The Sun” è il
(Iron Bonehead) Morte. Oscurità. L’aria appestata con un delizioso olezzo di putrefazione. Riff privi di luce, riverbero sonoro pestilenziale che accerchia un singer straziante registrato dopo essere stato rinchiuso dentro una maleodorante cella priva di
(Despotz Records) E non potevano che essere svedesi questi tre pazzi individui, visto che il genere proposto è molto, ma molto simile ai conterranei Sabaton. Ecco che quindi sai già che ascoltare un loro disco è come mettersi a leggere
(autoproduzione) Quattro canzoni per la formazione di Sulmona che diventa un attivo esempio di italico metalcore/modern metal. Il precedente lavoro, l’album “Elegies”, diede al sottoscritto delle perplessità, a causa di una direzione
(Iron Bonehead) Bene signori: sedetevi, devo raccontarvi una storia. Un racconto a tratti tanto eroico quanto oscuro. Immaginatevi come sotto il già poco rassicurante suolo del Black ci sia uno strato ancora meno definito. Non è nero, è
(Army Of Darkness / Graviton Music Services / Minus Head Rec.) Quarto album per gli Incite, band dell’Arizona il cui frontman è Richie Cavalera, figliastro di Max. In “Oppression” scorre un thrash-death oscuro e possente, incrostato di continue virate hardcore. La band ha appreso i
(Iron Bonehead) Rispetto al demo di due tracce dell’anno scorso (
(MIG Rec.) La bellezza è qualcosa che quando si manifesta è come una docile tigre che ti si pianta davanti, ti incanta e ti sbrana lasciandoti sbalordito. La bellezza di Patricia è nel suo imbracciare una chitarra e dare fiato a una voce che è versatile, viva ed è carica di armonia. “Rattle My Cage” è
(Cacophonous Records) Devo averlo già ribadito almeno una mezza dozzina di volte… ma caspita, il Black inglese ha qualcosa di diverso dagli altri, una sorta di compostezza, un aplomb se vogliamo, decisamente britannico appunto. E al sottoscritto piace
(autoproduzione) I Law 18 sono una band crossover, per il fatto che il loro sound ospita crust, metal, stoner, thrash, rap, funk e nu metal. Una proposta dunque variegata e diverse situazioni musicali che potrebbero attecchire su un
(Punishment 18 Records) Secondo album per Mindwars, band fondata nel 2013 da Mike Alvord, che gli amanti del thrash degli ’80s ricorderanno per essere stato il chitarrista degli ottimi Holy Terror e Roby Vitari, drummer esperto, avendo già militato in
(Hells Headbangers) Devo ammettere che pochi album mi hanno esaltato come “You Lived, Now Die”, debutto discografico dei Diavolos. Nonostante sia nata nel 2014, la band è fondata da vecchie conoscenze del metal estremo, come Tanas Danazoglou
(OverdubRecordings) Album d’esordio per gli abruzzesi Deathwood, ma non di certo la sola cosa pubblicata fino a oggi. Altre pubblicazioni in passato e una certa quantità di concerti anche fuori dall’Italia, hanno allenato i necessari impulsi della band ad arrivare a “…and If It Were True?” che attraverso i
(Steamhammer / SPV) Non è che dai Crematory ci si possa aspettare una direzione stilistica unitaria. L’impressione di chi scrive è che sin dai primordi, cioè da “Transmigration” a seguire, i musicisti di Mannheim abbiano
(Black Widow) Quarto album per Witche’s Brew, terzetto Comasco attivo da una decina d’anni e dedito ad un rock che mescola riffs sabbathiani, il blues iper distorto dei Blue Cheer e le melodie hard rock di Uriah Heep e Deep Purple. Un sound che
(Black Widow Records) Con I Fenix Tales si può decisamente parlare di musica “colta”. La band è capeggiata da due figure importanti come una cantante lirica e un violinista che vanno ad inserirsi in una classica formazione
(Eleven Seven Music) Secondo singolo dei SIXX A.M. dal nuovo album per la band di Nikki Sixx che continua in compagnia di Ashba e Michael in questo progetto nato come colonna sonora di un libro ed ormai concretizzato in una
(Blood Fire Death) Devo ammettere di essere rimasto perplesso quando ho letto la bio degli Spagnoli Blaze Out, che giungono con “Backlash” al secondo full length. La band descrive il proprio stile come “una personale ed esplosiva
(Autoproduzione) I Chronotope sono essenzialmente gli Scarybox con un altro cantante. Rispetto al gruppo di origine il suono è cambiato e di molto. E oserei dire in positivo: è come se la parte meno peculiare dei Sadist si fosse