STRATOVARIUS – “Survive”
(earMUSIC) Li avevo dati per dispersi: sono passati sette lunghi anni dall’ultimo “Eternal” uscito nel 2015 (recensione qui)! No davvero, non mi sarei aspettato un altro disco dalla storica band finlandese, fino a quando agli inizi dell’estate non hanno iniziato a girare le voci sul ritorno di un quintetto nel quale militano musicisti completamente diversi da quelli degli albori (metà anni ’80), anche se ormai costanti da almeno un decennio. (altro…)
SPIRITUS MORTIS – “The Great Seal”
(Svart Records) Sono la ‘prima band doom finlandese’, sono in giro dalla fine degli anni ’80, ma hanno iniziato a pubblicare dischi sola da circa vent’anni, arrivando ora a questo ‘grande sigillo’, ‘solo’ il quinto album della discografia. (altro…)
MYCELIA – “In A Late Country”
(Eclipse Records) Il nuovo album dei Mycelia intitolato “In A Late Country” è un concept che parla di un giovane alla ricerca della propria ragazza, scomparsa dopo un programma di evacuazione ad opera del governo per una città sovrappopolata. Fantascienza sociale dunque, percepibile anche nel (altro…)
IRIST – “Gloria” (EP)
(Nuclear Blast Records) Riparte dall’ottimo “Order Of The Mind” di due anni fa (recensione qui) la extreme metal band internazionale (Usa, Brasile, Cile ed Argentina) ormai stabilitasi negli USA, proseguendo un cammino intenso e deliziosamente intricato. (altro…)
PIRKAN – “Holy Amnesia”
(Sun & Moon Records) Dall’Ungheria, una entità tetra con sonorità che evocano un’aura ipnotica e misteriosa. (altro…)
FRIENDSHIP – “Alchemist of Your Destiny”
(Apollon Records) Band norvegese in giro da oltre un decennio, sempre capitanata dal front man Fredrik Skalstad, il quale ormai considera il progetto un qualcosa di personale, di solista. Siamo davanti ad un rock brillante, un po’ libertino, influenzato anche da un punk moderno ed arricchito con elementi a tratti più pesanti quando non psichedelici. (altro…)
AMPUTATE – “Dawn Of Annihilation”
(Massacre Records) A sei anni da “Tortura Macabra” e il suo umorismo dai risvolti dark e gore nei testi, gli Amputate immaginano un mondo dove le macchine diventano senzienti e le conseguenze non sono positive. “Dawn Of Annihilation” è questo scenario raccontato (altro…)
BEHEMOTH – “Opvs Contra Natvram”
(Nuclear Blast Records) Molti considerano “The Satanist” (recensione qui) il momento artistico più elevato dei Behemoth, pertanto il seguente “I Loved You At Your Darkest” (recensione qui) e questo “Opvs Contra Natvram” altro non fanno che ‘mantenere il livello alto’, vivendo di una rendita stilistica seminata negli anni. Le solite male lingue? Una verità? Difficile a dirsi. (altro…)
SIGH – “Shiki”
(Peaceville Records) Mostruosa questa nuova prova in studio dei Sigh. Già l’incipit marziale e il corredo sinistro e sfrenato che segue l’intro “Kuroi Inori”, del brano “Kuroi Kage” lancia un segnale chiaro di quello che i giapponesi sono stati capaci di fare in “Shiki”. Gente coraggiosa (altro…)
DAVID HOPE – “…and the Sea”
(Tourbo Music) Folk, blues, malinconia, il mare, la vita, storie, narrazioni. È il quinto album di questo autore irlandese, il quale evolve prezzi acustici iniettandoci un drumming intenso, una chitarra elettrica sensuale, più molti altri strumenti suonati dagli svariati ospiti coinvolti, il batterista e produttore Christian Best compreso. (altro…)
WYRMS – “Sarkhral Lumænor – La lueur contre les fléaux”
(Purity Through Fire) Da quindici anni i Wyrms diffondono il verbo del black metal e questo nuovo album è il quarto. Black metal suonato in maniera rude e sfrontata, spesso a velocità elevata, eppure il riffing è modellato (altro…)
LIAR THIEF BANDIT – “Diamonds” (Mini)
(The Sign Records) Un po’ ovunque tra gli anni ’70 e i ’90: rock energetico, incalzante, prepotente da parte di questo trio devoto ad un revival di sound appartenenti ad una vasta gamma di grandi epoche passate. (altro…)
HEXIS – “Aeternum”
(Debemur Morti Productions) L’album “Aeternum” è il terzo in dodici anni per i danesi Hexis che approdano in Debemur Morti, etichetta con un certo riguardo verso il metal dalle fattezze oscure. Hexis miscelano elementi post black e groove metal con l’hardcore. Il loro (altro…)
ANGUISH / MORTAJAS – “The Archdemon’s Decade / Un Viaje sin Final” (Split)
(Sun & Moon Records) Un’oceano di distanza e pure un emisfero di differenza, ma c’è amicizia tra questi doomsters, gli svedesi Anguish e i cileni Mortajas. (altro…)
CATACOMBES – “Des Glaires et des Briques”
(Sun & Moon Records) Legna che brucia, corpi in decomposizione, l’odore del bosco autunnale mescolato al quello del sangue dopo una furiosa battaglia. (altro…)
GOGOL BORDELLO – “Solidartine”
(Casa Gogol / Cooking Vinyl) Sono passati cinque anni dall’ultimo album dal titolo “Seekers and Finders”, e la band è costantemente in grado di unire il suo punk, funk, rock con quello zigano e cose dell’est Europa. Eugene Hütz, voce della band, americano (altro…)
VIRTUAL SYMMETRY – “Virtual Symmetry”
(Sensory Records) Dopo anni, giungendo al terzo full length in studio, la band italo-svizzera finalmente trova una label! Ma paliamo di una band che meriterebbe tanto, che meriterebbe una visibilità internazionale e sicuramente di altissimo livello. (altro…)
MANTIC RITUAL – “Heart Set Stone”
(M-Theory Audio) Ritorno in pista per Mantic Ritual, formazione thrash statunitense scioltasi nel 2010 all’indomani dell’ottimo debut album “Executioner”, uscito un anno prima. Nel frattempo il chitarrista Jeff Potts ed il bassista Ben Mottsman non sono rimasti con le mani in mano, unendosi ai Warbringer nell’album “IV: Empires Collapse”, uscito nel 2013; (altro…)
MARCO MENDOZA – “New Direction”
(Mighty Music) Cosa ci si può aspettare da uno con l’esperienza, la storia ed il curriculum di Marco Mendoza? Uno che ha militato in Thin Lizzy, Whitesnake, Journey, Ted Nugent ed anche nei The Dead Daisies! (altro…)
MALAURIU – “De Natura Obscuritatis” (EP)
(Black Mass Prayers / Staring Into Darkness) I Malauriu sorgono dalle tenebre arse della Sicilia nel 2013. Hanno pubblicato solo due album, nel 2017 “Semper ad Mortem Cogitantes” e l’omonimo (altro…)
WOLFHEART – “King of the North”
(Napalm Records) È il sesto album in nove anni per i Wolfheart e gli ultimi tre con la Napalm Records. Pubblicare con una delle etichette più rappresentative e celebri del continente europeo e dunque mondiale, è sinonimo della qualità che la band finlandese ha maturato da (altro…)
SIMONE GIORGINI’S NIGHTBREEDER – “Sons Of The Mountain’s Witch”
(autoprodotto) Nella terra del 2051 le cose non vanno affatto bene: in uno scenario post apocalittico troviamo una natura devastata, un ecosistema polverizzato, la notte eterna con i ghiacciai che sono un lontano ricordo, mentre le città sono costantemente allagate. Un detective insubordinato viene mandato in una isola inospitale ad indagare, mentre una strega in una Italia devastata e sommersa, vive su quelle che una volta erano montagne dell’Appennino cercando una sua vendetta. (altro…)
ANCIENT NORTH – “The Gates”
(Iron Bonehead Productions) Perla di devastazione tenebrosa uscita diversi mesi fa in modo digitale ed indipendente… ora finalmente messa sotto contratto dalla prolifica Iron Bonehead Productions, la quale riversa questa sintesi di blasfermia su pratico CD e sensualmente irresistibile vinile! Siamo al debutto… anche se nel frattempo il gruppo ha pubblicato un altro disco, “The Nine Realms” lo scorso luglio, anticipando contro ogni legge di marketing la ‘ristampa’ di questo debutto. (altro…)
ACOD – “Fourth Reign Over Opacities And Beyond”
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) È maturato tanto il duo francese Acod, con quella musica oscura che fonda le radici tra black, death, thrash e… rock, ricordando a volte una versione molto più estrema degli svedesi Tribulation, anche se in grado di evolvere verso tecnicismi e ricercatezze stilisticamente raffinate; questo potente e variegato “Fourth Reign Over Opacities And Beyond” è giù il quinto disco, un lavoro con una energia tetra che travolgere, annientare e convincere fin dal primo ascolto. (altro…)
WAYWARD DAWN – “All-Consuming Void”
(Emanzipation Productions) Sono degli estremisti i Wayward Dawn perché in questo loro terzo album manifestano il proprio death metal in maniera ruvida e con spartane iniezioni di (altro…)
OLE DEVIL & THE SPIRIT CHASERS – “Apocalypse Blues”
(Apollon Records) Quando il blues si fa più drammatico, più apocalittico, più tetro, c’è poco da fare: non basta essere un blues man, devi essere qualcos’altro per centrare l’obiettivo e raggiungere quegli ambiti inferi. Un esempio palese è il progetto Me and That Man del frontman dei Behemoth… ma con Ole Devil & The Spirit Chasers il livello si innalza, si esce da ogni concetto di visibilità pop, rientrando nel vero concetto del blues, qui reso più infernale tanto che lungo questo sentiero sferzato da venti gelidi si possono scorgere orme di sangue, orme macilente, orme che odorano di black metal norvegese! (altro…)
TOUGHNESS – “The Prophetic Dawn”
(Godz Ov War Productions) Monumentale esordio per i Toughness. “The Prophetic Dawn” è infati un album di death metal marcescente, oscuro, anche disarmonico in certi momenti nei tratti melodici e soprattutto per (altro…)
HELLFUCK – “Diabolic Slaughter”
(Godz Ov War Productions) Il thrash degli HellFuck è ruvido, d’assalto, con influenze di Slayer e Kreator degli inizi. I musicisti polacchi non inseguono abbellimenti o arrangiamenti (altro…)
EDENBRIDGE – “Shangri-La”
(AFM Records) L’undicesimo album degli Edenbrige subisce uno slittamento nella data di pubblicazione, dal 26 agosto al 16 settembre. La band austriaca capitanata dal chitarrista, poli-strumentista, autore ed anche produttore dell’album nonché dalla cantante Sabine Edelsbacher. si (altro…)
MONS VENERIS – “Inversados d’Um Abismo de Podridão”
(Signal Rex) Da circa un lustro, i portoghesi Mons Veneris hanno intrapreso una carriera fatta finalmente da album dall’uscita regolare, anche se non si smorza la passione dei nostri per EP, split e compagnia. (altro…)
ANGRRSTH / CZORT – “W Czeluść” (Split)
(Godz Ov War Productions) Due pezzi a testa per i polacchi Angrrsth e i loro connazionali Czort. I primi hanno pubblicato un album lo scorso anno, “Donikąd”, e sono una black metal band con chiari influssi atmospheric (altro…)
OLLI HÄNNINEN AND SAMI HYNNINEN – “Chambers”
(Svart Records) Dalla cartella stampa emerge a caratteri cubitali un ‘NON è rock, NON è metal, è solo alternativo’. Ma anche questa è una descrizione forviante, una descrizione che non riesce minimamente a concepire un’idea di cosa si siano inventati questi due finlandesi, ovvero l’eclettico leggendario vocalist dei Reverend Bizarre, Sami “Albert Witchfinder” Hynninen, in compagnia di un certo Olli Hänninen, un rapper totalmente anticonformista che ovviamente rappa in lingua madre (cercatevi video di bands quali Hammaspeikko o Ronskibiitti –un esempio QUI– … con quest’ultimi che sembrano essere un incrocio tra una immagine death-thrash e rap allo stato puro). (altro…)
BLIND GUARDIAN – “The God Machine”
(Nuclear Blast Records) Solidi, rispettati, colonna dell’heavy e power metal eppure spesso scrutati e discussi senza un metro di giudizio davvero sereno. I Blind Guardian sono una band enorme, gran peso stilistico e infatti ogni loro album è almeno un buon album. Pur ritrovando certe (altro…)
SVARTSYN – “Bloodline” / “…His Majesty” (Reissue / Reissue)
(Nomad Snakepit Productions) A metà agosto la Nomad Snakepit Productions ha pubblicato due ristampe in vinile e cassetta dei Svartsyn. Loro sono svedesi e ormai gestiti dal solo Ornias. Dopo il primo album del 1998 “The True Legend” anticipato da un serie di demo, i Svartsyn (altro…)