INFERNÄL MÄJESTY – “Unholier Than Thou” (Reissue)
(Vic Records) Era la seconda parte degli anni ’80 e i canadesi si imposero da subito grazie al primo album “None Shall Defy”. Pur senza diventare un punto di riferimento nella scena (altro…)
(Vic Records) Era la seconda parte degli anni ’80 e i canadesi si imposero da subito grazie al primo album “None Shall Defy”. Pur senza diventare un punto di riferimento nella scena (altro…)
(Pulverised Rec.) Album del genere ne avevamo sentiti abbastanza negli anni ’90, ma ne arrivano ancora oggi. Il ritorno dei Desultory vede la celebrazione del death (altro…)
(My Kingdom Music) Tornati in pista nel 2013 con “The X Experiment”, i Dragonhammer danno continuità a questo nuovo corso con il nuovo “Obscurity”, quinto full-length della loro discografia: (altro…)
(Neurot Recordings) Nel 1989 con i Neuorsis, poi anche con Tribes In Neurot e poi Culper Rings e poi questa sua direzione solista griffata Harvestman, Steve Von Till scoperchia la sua anima e le profondità del mistero. Autore fine, multistrumentista perché (altro…)
(Autoprodotto) Dicono di suonare thrash, ma mi sembra che nella loro musica ce ne sia davvero poco: gli svizzeri Infinitas, all’esordio dopo un ep del 2015, propongono una interessante miscela di generi (predomina largamente il folk) (altro…)
(Iron Bonehead/Debemur Morti Productions) Il male materializzato dai neozelandesi Vassafor è privo di difetti: non ci sono contaminazioni celesti, traccie di purezza o bagliori candidi. Si (altro…)
(Trascending Obscurity Records) Si chiama Fowst l’unico musicista di questo progetto musicale statunitense. “Lucifer’s Dream” è il primo album dopo due singoli e un EP, ed è una dimensione (altro…)
(Signal Rex\De Essentia Diaboli) Due pezzi e quasi ventuno minuti totali di black metal dalle fattezze oscure e cattive. Formazione italiana che celebra il genere con toni abbastanza (altro…)
(Season Of Mist) Nonostante non sia più una novità, desta sempre una certa curiosità la suggestiva commistione tra metal estremo e sonorità folk provenienti dalle più disparate parti del mondo. A partire da (altro…)
(I,Voidhanger Records) L’etichetta discografica I,Voidhanger Records è una garanzia di qualità in ambito estremo, proponendo da sempre realtà (altro…)
(Tough Love Records) Sono danesi e nella prima incarnazione erano una band rumorosa e pesante. Con il tempo si sono perfezionati, dando vita ad un sound creativo, (altro…)
(Division Rec.) Sette anni di attività e due album, accompagnati da tante altre pubblicazioni, la cui ultima è questo EP dal suono funesto, malato e (altro…)
(Avantgarde Music) Misterioso progetto tedesco dedito ad una specie di black metal ambientale, vagamente spaziale o comunque etereo. L’oscurità è dominante per questa pubblicazione riedita dalla Avantgarde in seguito ad una stampa originale di sole 100 (altro…)
(Avantgarde Music) I francesi Dark Sanctuary sono in qualche modo fermi. In pausa. Dal 2009, quando uscì l’album omonimo. Il loro genere non era strettamente metal, era anzi definibile Darkwave/Gothic in (altro…)
(AFM) In ambito power, gli Elvenking sono certamente una gloria e una istituzione del nostro paese, secondi in popolarità solo ai Rhapsody of Fire: dopo il live “Night of Nights”, i friulani tornano alla carica con il nono disco in studio. (altro…)
(autoproduzione) Da Nantes, in Francia, arriva una proposta musicale di carattere metal tipicamente moderna, ma intelligente, dinamica. Interessante (altro…)
(Nuclear Blast) La vicenda sta assumendo qualche tono un po’ stucchevole da telenovela: una volta abbandonati i Battle Beast (che annaspano pericolosamente con l’ultimo album “Bringer of Pain”), Anton Kabanen (altro…)
(Dark Essence Records) Quando Hoest scrive un album, il settimo in questo caso, c’è sempre da aspettarsi di tutto. (altro…)
(Sharptone Rec.) Da qualche tempo la band cede il passo alla propria anima più melodica. Il precedente e omonimo album poteva (altro…)
(Fog Foundation) Cinque anni fa giunse “The Battle will never end”, la seconda prova del progetto Bloodshed Walhalla: oggi recensisco più che volentieri il terzo full-length di questo progetto che ha dell’incredibile, (altro…)
(Dischi Bervisti) Nelle note stampa che accompagnano “Cortina” si legge che «vuole essere un breve, ma significativo manifesto della musica prog». Breve certo, solo (altro…)
(I, Voidhanger Records) Oscura one man band americana, ufficialmente attiva dal 2009 ma con una sola unica release all’attivo: questa. Sette anni di lavoro per dare vita a queste imponenti quattro tracce che messe (altro…)
(ATMF) I Perished sono esistiti dal 1991 al 2005, ed in quel frangente hanno pubblicato due album, due EP e qualche demo. Ad oltre dieci anni dalla fine di questo progetto, l’attivissima ATMF riporta in vita il debutto full length della band di Hommelvik… (altro…)
(NoiseArt Records) I tedeschi Evertale non temono di trattare tematiche fantasy nel 2017, e il loro secondo album di genuino power metal mitteleuropeo è dedicato (in larga parte) al mondo di Warhammer 40000: (altro…)
(Limb Music) Tutto a posto, eppure… così riassumerei il mio rapporto con il secondo album dei bergamaschi Lionsoul, fautori di un buon power metal che, però, non fa breccia nell’ascoltatore, e non riesce a trasmettere emozioni ‘forti’ (altro…)
(Dissonance) Presero parte a questo album Tony Iommi e Dave Mustaine. Il chitarrista dei gloriosi Black Sabbath entra con la sua chitarra in “Starcrossed (altro…)
(Deathbird Recordings) Band oscura, canzoni nelle quali aleggia il buio e una pesante dose di hardcore, stemperata da interventi metalcore e blackened. I (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Nonostante il moniker tuonano dall’Australia e annichiliscono l’ascoltatore con un black metal fumoso, tetro ed estremamente dissonante, senza mai allontanarsi dai territori della pura sperimentazione. La (altro…)
(Buil2Kill Records) Sono francesi, ma cantano le gesta di Roma alla stregua dei Rosae Crucis o dei Centurion: il secondo disco dei Deos è un misto di death, black ed epic metal che paga dazio a una produzione davvero deficitaria, ma ha qualche momento di sincera maestosità. (altro…)
(Pavement Music) I Powerman 5000 agli esordi proposero un incrocio tra nu metal e industrial, superato poi da una sorta di punk. Un’evoluzione non sempre (altro…)
(Selfmadegod Records) Sostanzialmente un gruppo che fa casino e se il casino vi piace, Dephosphorus fa per voi. Arrabbiati, caotici nelle distorsioni, anche nel come il drumming (altro…)
(Season of Mist) Giunti al secondo album, gli islandesi Auðn trasportano dentro la musica l’essenza della terra di origine: bellezza, natura… ma anche violenza, aspetto sinistro… furia degli elementi. Melodie ossessive, (altro…)
(Nuclear Blast) A distanza di dieci anni dal primo capitolo, tornano i Destruction con la seconda parte della raccolta di nuove (altro…)
(Buil2Kill Rec.) C’è molto rock and roll in questo grunge-stoner che percorre i cinquanta minuti totali di “Empty Nation”. Canzoni martellanti, nel (altro…)