TURBOBIER – “Das Neue Festament”
(Pogo’s Empire) Secondo album per Turbobier, formazione austriaca che sembra vantare un buon seguito in patria, grazie al loro pop punk piuttosto frizzante e divertente che, da quanto posso intuire dal moniker e dalla copertina (i testi sono in tedesco, lingua che non (altro…)
(Unholy Fire Records) Debut album per Extinction, band nata inizialmente in Puglia nell’anno 1995 e scioltasi due anni dopo, a causa del trasferimento a Torino del chitarrista e principale compositore Danilo Bonuso. Quest’ultimo decide nel 2014 di
(Massacre Records) Nel vasto panorama thrash metal tedesco degli anni ottanta, oltre al sacro triumviro formato da Sodom, Kreator e Destruction, altre bands hanno sfornato album di assoluto valore
(Svart Records) Sonorità doom, sonorità psichedeliche, sonorità un po’ inglesi, decisamente americane… cosa dopotutto corretta visto che la band viene da Chicago. Non sono ragazzini, sono in giro da una vita (come il recente moniker suggerisce)… e quelle influenze un po’
(earMusic) A quasi settant’anni di età, una cinquantina dei quali trascorsi nel mondo del rock, Alice Cooper è un’icona che non ha bisogno di dimostrare nulla. Per questo motivo, il primo termine che mi balza in mente ascoltando questo
(Pavement Music) Era possibile che la Gardner puntasse a questo album, il primo da solista che di fatto diventa il suo rilancio nella scena musicale dopo anni di lampi e momenti che non si sono mai prolungati
(Autoproduzione) Dopo “
(Massacre Records) I campioni del christian metal sono tornati! I leoni svedesi si sono già riformati da qualche anno, e nel Settembre scorso hanno diffuso questo settimo disco in studio, oggi riproposto e distribuito dalla Massacre Records.
(Massacre Records) Dopo “
(Lost Apparition Records) Secondo album per Suppressive Fire, thrash metal band statunitense attiva dal 2012. Nonostante la provenienza, che potrebbe far pensare a sonorità tipicamente statunitensi, la formazione del North Carolina è maggiormente orientata verso
(Caligari Rec.) Parigini all’esordio con un demo tape, pubblicato dall’americana Caligari Records. È possibile ascoltarlo
(AFM Records) Un nuovo album dei Stahlmann aizza gli animi della platea tedesca e al contempo degli appassionati di “Neue Deutsche Härte” e dell’industrial in generale. “Bastard”
(Inner Wound) Ricordavo il nome dei Wind Rose per via dell’ottimo debut “
(autoproduzione) Si sono presentati come un glam metal band, nell’occasione della pubblicazione del loro secondo album che con il titolo riprende quello di uno celebre dei Led Zeppelin, comunque
(Nuclear Blast Records) Black metal? Ne sono i pionieri. Death metal? Sono tra quelli del primo ordine che hanno preso il death e l’hanno migrato verso tematiche più oscure. Più oltraggiose. Da sangue, morte e sgozzamenti
(autoprodotto / Der Schwarze Tod / Eternal Death) Uscito lo scorso aprile in digitale, ma questa estate in CD e Cassetta, ecco il debutto dei blacksters Bielorussi Khragkh. Le informazioni stampa parlano chiaro: nomi e foto dei membri della band non contano. Il
(Svart Records) Dopo vari ascolti, ancora mi chiedo -nonostante una mia certa apertura mentale- cosa sia questo disco. Mancanza totale di musicalità. Rumore senza essere noise. Certo, l’oscurità non manca… e
(My Kingdom Music) Sono mutati negli anni, attraverso il tempo. Sono cambiati lungo il corso di una carriera che li ha portati dalle profondità del death a qualcosa di sempre più ampio, di molto più emotivo, più
(Listenable Rec.) Album un po’ slegato in fatto di stile. Vario, multiforme, però si ha la sensazione che a volte non sia la stessa band a suonare tutte queste canzoni. Pura impressione, perché gli Order
(Svart Records) Eterei, surreali. Disegnano atmosfere con suoni armoniosi, suggestivi e creativi… dando spazio alla voce femminile lontana, strana, spirituale.
(Qua’ Rock Rec.) Un Bellini stratosferico e non solo lui. La cantante d’opera Claire Briant Nesti e il batterista Michel Agostini, affiancano
(Century Media) Sono passati ben quattro anni dall’uscita di “Omen Of Disease, album che ha sancito il ritorno sulle scene dei deathsters Broken Hope dopo quattordici anni di latitanza. Un
(Transcending Obscurity Records) Si è parlato bene di Altar Of Betelgeuze soprattutto dal primo e precedente album “Darkness Sustains the Silence”. Con il nuovo “Among the Ruins” la band finlandese
(Underground Symphony) Dopo il debut “
(Vic Records) Quest’anno la band ha ristampato in vinile, con copertine e confezione completamente rinnovate, “The Dawn of the Flames” e “At Dusk and Forever” e il tutto in memoria di Oskar Karlsson, batterista.
(AFM) Prima o poi doveva succedere… e anzi, con il senno di poi mi stupisco che non sia accaduto prima! Roland Garpow ha avuto l’idea di prendere undici brani degli Helloween composti nel corso degli anni ’90, e di riarrangiarli e ‘masterplanizzarli’
(Pulverised Records) I Beastcraft ci ricordano che in fondo in fondo proprio la Norvegia è stata la patria del black, l’ha visto nascere e disintegrarsi per poi emigrare in Svezia. Assieme ai Tsjuder sono stati un gruppo dedito al black vero,
(ATMF Records) Parlare di mainstream nel black francese è un azzardo che merita la ghigliottina come pena in caso di errore, eppure con i Corpus Diavolis ci avviciniamo alla parte superiore del sottosuolo, lì dove si comincia ad intravvedere
(NoiseArt Records) Oggi il ‘pirate metal’ va fortissimo, e si moltiplicano i gruppi dall’atmosfera e dall’immagine marinaresca: ma i tedeschi The Privateer sono precedenti a questa nuova moda (l’anno di fondazione è infatti il 2007),
(Napalm Records) Con “Energia!” (
(Nuclear Blast) Sembra non conoscere pausa lo stato di grazia degli Accept, band che in quattro anni (tra il 2010 ed il 2014) ha saputo sfornare tre dischi, uno meglio dell’altro, dopo un periodo di appannamento
(Steamhammer / SPV) Dopo la morte di Darrell “Dimebag” Abbott, i diversi componenti dei Pantera hanno intrapreso un percorso più o meno chiaro. Phil Anselmo ne ha imboccati diversi e nessuno veramente stabile.
(I, Voidhanger Records) Ad un decennio dalla fondazione, la band americana torna con il secondo album, sempre orientato ad un black progressivo molto tecnico, con influenze death (anche questo molto tecnico). I cinquantadue
(AFM) Band che usa il tedesco come lingua, la propria. Sono infatti di St.Pauli i tre rocker che con potenza e riff nei quali aleggiano i ricordi di band come Led Zeppelin, Steppenwolf, Aerosmith, scatenano
(Audiocore Recordings) La band viene catalogata nell’ambito del deathcore e per una buona parte di quanto si ascolta ci si trova d’accordo, eppure l’amalgama generale avviene attraverso il thrash metal, djent