DAWNBRINGER – “XX” (EP)
(Ektro) Gli heavy metallers, un po’ blacksters (ma con tracce atmospheric doom) americani Dawnbringer si sono sciolti. O comunque non è chiara la direzione che prenderanno nel prossimo futuro. Dopo sei album e più (altro…)
(Ektro) Gli heavy metallers, un po’ blacksters (ma con tracce atmospheric doom) americani Dawnbringer si sono sciolti. O comunque non è chiara la direzione che prenderanno nel prossimo futuro. Dopo sei album e più (altro…)
(TSC Rec./Mariposa Duomo) Per i Deviate Damaen si potrebbe parlare di dadaismo sonoro, di sperimentazione o anche di «licenza poetica vivente e militante», oppure si potrebbe affermare che quanto realizzano è strampalato. Con (altro…)
(Darknagar Records) Stranissimo gruppo dalla Russia, i Distressful Project suonano come una variante distorta e leggermente allucinata dei Novembre, con più inserti sintetici e una voce decisamente meno aggraziata rispetto al (altro…)
(Sliptrick Records) Servono vari ascolti per assimilare completamente l’essenza di questo nuovo lavoro degli italiani Damned Pilots. Si tratta di una band recente (altro…)
(Andromeda Relix) Il nuovo album dei Dark Ages è una rivoluzione. Intanto la line up ha subito mutazioni importanti, in quanto è cambiato il vocalist: Davide Maria Cagnata, presente nelle ultime due release, è stato sostituito (altro…)
(Signal Rex) Nuova entry dalla fredda e prosperosa Islanda, una new entry che propone un mostruoso debutto. Nonostante le moderne tendenze atmosferiche loro se ne infischiano e offrono in sacrificio la negazione del divertimento con un black efferato e (altro…)
(Autoproduzione) Quarto album per i toscani Delyria, band nata nel 2005 e formata da musicisti di diversa estrazione, con influenze che spaziavano tra thrash, death metal, black metal e hard rock, prima di trovare una propria (altro…)
(Long Branch Records) Giovanissimi, tedeschi e molto melodici. Ma il loro contesto è moderno, e propongono un metal core complesso, intelligente e curato. Ufficialmente sono classificati (altro…)
(Casket Music Records/Copro Records/Unable Records) Buon debutto per Death Town Dingo, formazione milanese in circolazione dal 2014. il sound della band è cupo, malsano e rabbioso, mescolando la decadente malinconia del grunge con le (altro…)
(Spinn Up) EP di debutto per Der Elefant, trio tedesco/americano fondato dal chitarrista Alex Scholpp, conosciuto per aver militato nella band dell’ex Nightwish Tarja. La band si presenta con tre pezzi completamente strumentali che, nonostante l’elevato tasso tecnico, (altro…)
(autoproduzione) Maestosi e impressionanti questi Delirant Chaotic Sound, band che dal 2010 in poi ha dovuto praticamente passare una parte del suo tempo ad assestarsi e concepire poi nel 2013 un (altro…)
(Comatose Rec.) Secondo album per i texani Desecrate The Faith, band di assassini e macellai! Il brutal death metal della band è qualcosa di spaventoso: riff e ritmiche si (altro…)
(Graviton Music) Band relativamente giovane, di nuova formazione, ma osservando la foto dei quattro olandesi si scorge immediatamente il volto di Monica Janssen (voce e basso) e quello di Peter van Toren (altro…)
(Autoproduzione) Sound ancora grezzo per i Dharma Storm. Per quanto vi siano delle idee e melodie che rendono altisonante ed epico questo symphonic heavy metal, il tutto non (altro…)
(Andromeda Relix) Primo album per Disequazione, formazione triestina nata nel lontano 1980, dall’incontro tra il bassista Giorgio Radi ed il chitarrista/flautista Vinicio Marcelli, intenzionati a formare (altro…)
(Hells Headbangers) Una lunga intro che mischia in egual parti black e death ci introduce alla terza opera degli australiani. Colpisce fin da subito la scelta di appoggiarsi agli stilemi del black del nuovo continente, più simile alla struttura del (altro…)
(Ghost Label Rec.) Tiziano Piu è l’ideatore di questo moniker che orienta la propria musica tra l’alternative rock e il grunge, oltre ad avere ideato i testi, gli arrangiamenti e le chitarre di “Shameless”. (altro…)
(Autoproduzione) Non avevo notizie dei Derdian dai tempi di “Human Reset”: i milanesi si ripresentano sul mercato con questo “Revolution Era”, che presenta brani scelti dai primi tre album risuonati e cantati da ospiti importanti. (altro…)
(AFM Records) Come annunciato, Udo Dirkschneider si è imbarcato in un tour nel quale propone per l’ultima volta tutto il materiale registrato durante la militanza negli Accept. Sembra infatti intenzionato a chiudere questa parentesi della sua vita e non riproporre mai più il materiale proposto con la band madre. (altro…)
(Symbol Of Domination) Quadrilogia da paura quella messa insieme dalla Symbol Of Domination! Una storia tutta americana, un manifesto dove si mostra cosa c’è sottoterra negli Stati Uniti d’America. Allora che si aprano pure le danze! Cominciamo con i Wormreich, (altro…)
(Symbol Of Domination) Sei tracce per tre bellissime realtà Black greche, quasi a fotografare una scena musicale nella sua componente più genuina, ossia quella Underground. I Dizziness (altro…)
(Street Symphonies Records) Un salto indietro nel tempo, quando la musica era bella, allegra, ma intensa, ricca, melodica, curata, potente… e sempre si elevava come barriera davanti a vite sconvolte, sregolate, assurde; era il mondo delle rock star, (altro…)
(Punishment 18 Records) Me li ricordo ancora questi simpatici ragazzi dalle montagne, fuori dai locali a far festa aspettando i concerti più svariati. All’epoca il cantante era ancora lungocrinito, ma a parte questo loro non sono cambiati: sempre tonnellate di passione in (altro…)
(autoproduzione) Mi incuriosì la recensione di un collega per il “White EP” di questa giovane strana band alternativa italiana. Da fedele della notte, adoratore dell’ombra, ho deciso di assaporare personalmente le tenebre provando ad ascoltare la versione (altro…)
(Iron Bonehead/Tour De Garde) Nella migliore tradizione Black Metal, siamo di fronte al lavoro di debutto di un duo che ha dedicato il proprio operato all’esoterismo e alla metafisica più maligna. La cosa che mi stupisce è che i ragazzi in questione (altro…)
(Infernö Records) Dispiace dirlo, ma in questo caso vale certamente il detto ‘nomen omen’: i tedeschi Deja vu, che mettono sul mercato il terzo album di una carriera ultratrentennale, danno veramente una sensazione di ‘già visto’ (o, in questo caso, di ‘già sentito’) (altro…)
(Napalm Records) Dopo l’ep apripista “Lunar Prelude” è finalmente arrivato il nuovo disco dei Delain: la storia del gothic metal non cambierà con “Moonbathers”, ma a parte qualche piccola sbavatura gli olandesi mantengono elevati i loro standard, (altro…)
(Sun and Moon Records) Lezioncina di storia moderna: Lord Therramon, la mente dietro al black di Dom Dracul, diede vita a questo progetto cult verso la fine degli anni 90, lassù in Svezia, proprio nella (altro…)
(Nuclear Blast Records) Secondo capitolo, seconda prova. Ora non è più un side-project, un giochino per il tempo libero, ma una vera band che vede come front man Mr. Dani Filth. Ma vediamo di riepilogare: i Devilment (altro…)
(Dark Essence/Season of Mist) Strana uscita questa. Le tre trace degli Hades Almighty son già state recensite dal sottoscritto (recensione qui) per cui non mi dilungo oltre, anche perché non sono brani risuonati o rimasterizzati. No, concentriamoci sulle due tracce (altro…)
(Casket Music) Questi gallesi hanno avuto l’onore di passare almeno cinque volte di fila nei miei ascolti durante una sola giornata. Scherzi a parte, questo album è un qualcosa di strepitoso per gli amanti del Doom a tinte Death. Nove tracce di una bellezza (altro…)
(Fuel Records) E poi pensi che i Dark Lunacy hanno quasi vent’anni di carriera e cominci a sentirti inesorabilmente vecchio… Eh si, sei album in saccoccia in quasi quattro lustri di attività e una media qualitativa davvero invidiabile. Soprattutto impressiona riascoltare (altro…)
(Century Media) I traguardi sono fatti per essere raggiunti, tagliati. E quindi superati. Ma un traguardo, una volta tagliato appartiene al passato e non ha più nulla a che vedere con il presente e, soprattutto, con il futuro. Se con “Construct” la band di Stanne & co era “tornata” (lo scrissi qui) (altro…)