LUCIFER’S CHILD – “The Wiccan”
(Dark Essence Records) La parola debutto, quando pronunciata dalla Dark Essence records -label norvegese per antonomasia-, assume un significato diverso. Poi se la band non è norvegese, nazionalità della maggior parte del (altro…)
LEGION OF ANDROMEDA – “Iron Scorn”
(At War With False Noise / Unholy Anarchy) Esordio discografico per Legion Of Andromeda, duo Italo Giapponese nato nel 2012. Raramente ho ascoltato un disco così disturbante, malato e genialmente monotono. L’influenza più evidente in “Iron Scorn”, è sicuramente quella dei Godflesh, (altro…)
LA HORDE – “Dystopie”
(Fantai’Zic Productions) Secondo album per La Horde, band Francese che ha già riscosso un buon successo in patria, imponendosi in pochi anni tra i leader della scena hardcore Transalpina. La proposta musicale dei nostri, si muove a cavallo tra thrash metal, parti groove alla Pantera, con robuste (altro…)
LEUCROTA – “Demo”
(Sentient Ruin Laboratories) Noise, crust, hardcore, grindcore… Questi Leucrota si definiscono così, un mix di generi estremi derivanti dall’hardcore. Mi capita spesso di imbattermi in gruppi della cosiddetta (altro…)
LEAVES’ EYES – “King of Kings”
(AFM) Pensatela come volete, ma a modesto giudizio di chi scrive i Leaves’ Eyes non hanno mai sbagliato un colpo: e il loro sesto album, concept dedicato alla figura del primo re norvegese, Harald Halvdansson, lo dimostra chiaramente. (altro…)
LAMBS – “Betrayed from Birth”
(Drown Within Records) L’hardcore è stato un genere seminale, che ha contribuito a svilupparne moltissimi altri estremi nel metal e non solo. Hardcore negli anni è stata evoluzione, cambiamento, sperimentazione e chi più ne ha più ne metta. L’Italia negli anni ’80 (altro…)
LAMB OF GOD – “VII: Sturm und Drang”
(Nuclear Blast) I Lamb Of God sono la band degli anni 2000, ovvero una formazione che affronta la composizione attraverso un modello che riassuma post-hardcore, metalcore, nu-metal, groove (altro…)
LORD – “What Tomorrow brings”
(Dominus Records) Un tempo erano i Dungeon, senza dubbio la migliore power metal band mai arrivata dall’Australia: finita quell’esperienza, Lord Tim ha fondato i quasi omonimi Lord, che MetalHead ha già incontrato in occasione della pubblicazione di “Digital Lies” (QUI). Oggi la band pubblica un ep: (altro…)
LOTHLÖRYEN – “Principles of a past Tomorrow”
(Autoproduzione) Davvero una sorpresa, i brasiliani Lothlöryen: band attiva fin dal 2002 e autrice, questo incluso, di cinque full-“length” e svariate produzioni minori; band capace di mischiare le carte e i generi come davvero pochi sanno fare; band, per dirla in due parole, che stupisce, a partire dalla stranissima copertina in cui, (altro…)
THE LIDOCAINE – “Chicken Cage Of Horror”
(Inverse Records) I finlandesi, tra tutti gli abitanti della penisola scandinava, sono sicuramente i più bontemponi. Si, insomma, i vicini di casa festaioli che tutti vorremmo avere. Ne sono la prova questi The Lidocaine, autori di un metal irriverente e caciarone, suonato ricalcando gli stilemi del metal della New Wave inglese, senza mai però prendersi (altro…)
LADY BEAST – “II”
(Infernö Records) Ecco tornare sul mercato i simpatici Lady Beast, che MetalHead aveva già recensito in occasione del debut (QUI): il nuovo full-“length” di Deborah Levine e compagni non differisce di una virgola dal predecessore, per la gioia dei defenders più caciaroni… e l’assoluta mancanza di interesse di tutti gli altri! (altro…)
LUCA TURILLI’S RHAPSODY – “Prometheus – “Symphonia Ignis divinus”
(Nuclear Blast) Cinematic metal all’ennesima potenza: solo così si può descrivere “Prometheus”, la nuova fatica di Luca Turilli, il secondo disco dei ‘suoi’ Rhapsody. Le intuizioni di “Ascending to Infinity” (recensito QUI) esplodono ora in un tripudio addirittura frastornante: e non vi nascondo che dopo il primo ascolto (altro…)
LIFESTREAM – “Post Ecstatic Experience”
(Emanations/Les Acteurs Del’ombre) Il Black francese è nero, è incontaminato, sicuramente è violento. I Lifestream incarnano alla perfezione lo stereotipo della black metal band francese. Non cercano di stupire con novità o personalismi. Vogliono solo aprire per (altro…)
LORD OF PAGATHORN – “Nekros Philia”
(Woodcut Records/Inverse records) Vagano nell’oscurità artica dal 1992, con all’attivo alcuni demo. Ma solo ora arrivano al debutto con questo “Nekros Philia” dalla copertina subdolamente invitante, mortalmente attraente. Un black metal pieno di sangue e decadenza, spesso lineare e poco (altro…)
LUCIFERIAN RITES – “When the Light Dies”
(Moribund) Tesori oscuri scoperti per casualità ricercando in profondità tra i meandri della perdizione. Un’orda infernale di perversi demoni che non tuonano come di consueto dalla scandinavia, ma bensì dal Messico, terra piena di fervore, una terra dove prolifica un letale underground nell’ambito black metal. I Luciferian Rites giungono al secondo lavoro e si (altro…)
L.A.C.K. – “Where Everything’s Gone”
(Depressive Illusion Records) L.A.C.K. è il sogno di una ragazzo, di una mente che vaga in qualche desolata landa innaturale, fatta di alberi di grafite e senza stelle in cielo, senza una luna ad indicarti la via. In due tracce inedite più una cover dei francesi Nocturnal Depression questa one man band mette in musica tutto lo struggimento e la decadenza di cui l’animo umano è capace, (altro…)
LIFELESS – “Dream”
(Fast Break! Records) Dal New Jersey arrivano questi scalmanati animali da palco che ci propongono una commistione di hardcore e Thrash. Il piglio è quello dei migliori Obituary: ritmi lenti ma marziali, chitarre e basso pesantissimi e una voce urlata e insidiosa. Ascoltando tutto d’un fiato il platter si ha proprio la sensazione di immergersi nei sudici e poco rassicuranti bassifondi di una (altro…)
LETHAL SAINT – “WWIII”
(Pure Steel) Mi sono sempre chiesto come un’isola relativamente piccola come Cipro potesse sfornare tante band heavy metal… quasi tutte, peraltro, legate ai generi classici e in particolare al power (senza pensarci posso nominare i Winter’s Verge, gli Armageddon Rev. 16:16, (altro…)
LAGO – “Tyranny”
(Blood Harvest) Di certo questi statunitensi non peccano per originalità: nella loro proposta musicale ritroviamo i Deicide imbastarditi con i Morbid Angel. Diciamo che il loro debutto discografico può essere letto come il tentativo di portare avanti la causa del death americano quasi con un passaggio di testimone, (altro…)
LUCIFERIAN LIGHT ORCHESTRA – “Luciferian Light Orchestra”
(Adulruna) È impossibile che un italiano amante di suoni estremi o occulti ignori quel feeling che emerge ascoltando i Luciferian Light Orchestra, quel feeling che è un po’ di casa nella nostra tradizione musicale e cinematrografica. Ma andiamo con ordine: parliamo di Therion. O meglio Christofer Johnsson e la sua (altro…)
LANCER – “Second Storm”
(Despotz Records) Gli Hammerfall sono una band fondamentale della scena heavy/power europea, eppure (forse per il timbro così particolare di Joacim Cans) raramente mi è capitato di trovare un’altra formazione che si ispirasse in modo quasi esclusivo al granitico quintetto di Gothenburg. (altro…)
LUSTRE – “Blossom”
(Nordvis Produktion) Proprio come un fiore che sboccia, si rivela la totale complessità di un full length anticipato dal singolo “Neath Rock & Stone” uscito a febbraio. E’ il quinto lavoro della one man band svedese, condotta dal poli strumentista e compositore Nachtzeit. Se il singolo proponeva la terza traccia, “Blossom (Part 3)”, l’album offre anche le (altro…)
LORDS OF THE TRIDENT – “Frostburn”
(Killer Metal) La cosa più interessante dei Lords of the Trident è il modo in cui si presentano sul proprio sito internet. Descrivono le normali vicende della loro storia di band come se fossero un’epica battaglia… e che dire dei nickname dei membri? (altro…)
A LIFE DIVIDED – “Human”
(AFM) Gotici. Elettronici. Vagamente pop. Estremamente potenti. E’ sempre la Germania il paese giusto per queste bands che sono in grado di miscelare potenza metal, decadenza gotica in un contesto vendibile, proponibile, di tendenza, pop. Gli A Life Divided, come i Darkhaus, riescono a creare un sound non (altro…)
LADY REAPER – “S/T”
(Sliptrick Records) Un disco brevissimo, ma a suo modo accattivante: i romani Lady Reaper irrompono sulla scena con questo album autotitolato, che frulla l’heavy anni ’80, generosi dosi di speed, un tocco di NWOBHM e forse anche qualcosa di più moderno in un mix veloce e dall’attitudine stradaiola. (altro…)
LECTERN – “Fratricidal Concelebration”
(Sliptrick Records) Attivi sin dal 1999 e passati attraverso anni di tumultuosi cambi di line up oggi i capitolini Lectern giungono al loro quarto album. Qui non troverete altro che death stile anni novanta a tinte brutal. La zona di Tampa in Florida ha affascinato oltre misura il combo romano che ha partorito un lavoro che (altro…)
LAE – “Break The Clasp”
(The Compound / Battleground) Un album strano, diverso. Mi spiazza. Confonde i miei sensi. Ma facciamo chiarezza, credo sia necessario. Si tratta dei LAE-TSEU, di Montreal, con origini risalenti a metà anni ’90; Al tempo il genere suonato era appartenente alla scena post-rock/post-hardcore. Ebbero un moderato successo locale, ma non debuttarono (altro…)
LOLA STONECRACKER – “Doomsday Breakdown”
(This Is Core Records) “Jigsaw” fa pensare di trovarsi di fronte a una outtake dei Faith No More e ciò avviene in parte per la musica, ma (altro…)
LYKAION – “Heavy Lullabies”
(Inverse Records) Non so come definire la musica dei Lykaion… ma mi piace! I romani, al secondo full-“length”, propongono un mix estremamente accattivante di heavy metal classico, gothic, groove sound alla Nevermore e tonalità dark alla HIM: queste undici ninnananne metalliche assumono così un’aura cool (altro…)
LOTUS THIEF – “Rervm”
(Svart Records) Roma, un secolo a.C., Tito Lucrezio Caro, “De rerum natura”. San Francisco, giorni nostri, Lotus Thief, “Rervm”. C’è un forte collegamento tra l’opera di Tito Lucrezio Caro e questo “Rervm”, album decisamente alternativo basato appunto sull’opera del poeta e filosofo. Sei tracce esattamente come sei erano i libri che componevano l’opera epico- (altro…)
LOCH VOSTOK – “From These Waters”
(Vicisolum Productions) Confesso di aver avuto difficoltà a comprendere appieno questo “From These Waters”, sesta fatica degli Svedesi Loch Vostok. Non è facile, infatti catalogare lo stile della band di Uppsala entro un genere specifico. La loro proposta mescola metal estremo (death e black), progressive, djent, virtuosismi di chitarra, con una continua alternanza (altro…)
LUSTRE – “Neath Rock & Stone” (Singolo)
(Nordvis Produktion) Lustre: un progetto unico, speciale. Armonia ed infermale energia che tuonano dal mezzo delle foreste svedesi. Questo singolo è tratto da “Blossom” il quinto lavoro dell’artista nordico, previsto per Aprile e preannuncia il sound tipico di Lustre: ambient, tastiere, voci strazianti e mai in primo piano, mantenendosi nella direzione presa con l’ultimo (altro…)
LAVATORY – “Morbid Terror”
(Pulverized Records) Totalmente devoti alle sonorità death metal che imperversavano in Scandinavia negli anni ’90, i Malesi Lavatory danno alle stampe questo “Morbid Terror”, album che ricalca in maniera calligrafica le gesta di Entombed, Dismember e Grave, con qualche leggera influenza death di (altro…)
THE LURKING CORPSES – “Workin’ For The Devil”
(Hells Headbangers) Quarto album per gli Statunitensi The Lurking Corpse, band che mescola con buona personalità le influenze horror/punk dei seminali Misfits, ai quali si rifanno anche dal lato estetico, con il metal dei Mercyful Fate; a tutto ciò vengono aggiunte potenti bordate thrash/death sullo stile dei primi Sodom. Questo mix apparentemente eterogeneo, (altro…)