NÉVOA – “Re Un”
(Avantgarde Music) In un modo o nell’altro mi aspettavo che una cosa deviata come il duo portoghese Névoa finisse nelle grinfie della Avantgarde. Siamo al secondo album, il (altro…)
(Avantgarde Music) In un modo o nell’altro mi aspettavo che una cosa deviata come il duo portoghese Névoa finisse nelle grinfie della Avantgarde. Siamo al secondo album, il (altro…)
(Symbol of Domination Prod.) Fieri di un nome da temere e dopo due album (l’ultimo QUI recensito) oltre a diverse altre pubblicazioni, i Nihilistinen Barbaarisuus ritornano e nuovamente con una produzione decisamente piatta che annacqua ingiustamente il loro black metal. Mika Mage, finnico, ma di stanza (altro…)
(AFM Records) Dopo tre album autoprodotti, i tedeschi The New Black decidono di fare il salto di qualità, di ascoltare pareri esterni e di affidarsi a un certo Jacob Hansen, collaboratore fisso di Volbeat, ma anchegiò a fianco di (altro…)
(Napalm Records) Provenienza tedesca, anima rock & blues, attitudine hard rock ottantiana! Mix esplosivo per il secondo album di questa band formatasi meno di dieci anni fa, una band capace di dare vita ad un hard rock (altro…)
(Mighty Music) Non ho mai amato particolarmente il metal troppo melodico, ma devo dire che al primo impatto questi Now Or Never non sono affatto male. Di esperienza qui ne abbiamo, siamo di fronte infatti a vecchie conoscenze dei dinosauri (altro…)
(Black Widow Rec.) Nuovo album, il quinto, per questi francesi della zona parigina che si dedicano a un doom dai riflessi hard rock di matrice settantiana e qualcosa di semi-prog. Nei primi due brani degli otto totali di “Eternal Winter”, si avverte in modo acceso l’ascendenza dei Black Sabbath e la cosa lascia un minimo di (altro…)
(Dream Demon Recordings) Secondo album per Neverworld, quintetto inglese dedito ad un heavy metal classico ispirato ai grandi nomi che hanno forgiato questo genere, come Judas priest, Iron Maiden e (altro…)
(Season of Mist) I Necronomicon in questione sono canadesi e con già diversi album in carriera. “Advent of Human God” manifesta un death metal piuttosto muscolare e con punte di blackened, attraverso (altro…)
(Signal Rex, Vanagandr Distro, Fallen Empire) Feroce black metal dal nord estremo, dal freddo vulcanico dell’inospitale Islanda. Formatisi nel 2008, con un demo nel 2014, arrivano finalmente al debutto. Misteriosi, oscuri, (altro…)
(Autoproduzione) Continui cambi di formazione, situazioni al limite dello scioglimento, quintali di demo alle spalle: i Nexxt sembrano avere seguito il copione di tantissime band metal nate negli anni novanta e giunte, (altro…)
(Pure Rock Records) Qui la parola “veterani” veste un tantino stretta. Pure concetti come metallo, fedeltà al rock e “true” limitano la forza del concetto sta dietro gli austriaci No Bros, i quali non sono certamente famosi come tanti altri act (altro…)
(autoproduzione) Titolo accattivante per questo demo, il debutto dei palermitani Necroskin. Gente dedita al death metal in una maniera classica del genere. La registrazione risulta chiara, tanto da rendere udibile ogni comparto (altro…)
(Autoprodotto) Un concept album totalmente e meravigliosamente ambientale. Dodici pezzi che sono i capitoli di una singola traccia globale ispirata al libro Amduat (noto come il libro della camera nascosta) rappresentato nella (altro…)
(Autoproduzione) Ce ne fossero di più di gruppi così decisi in giro… Con un doppio cd autoprodotto, esordiscono sulla lunga distanza questi ucraini, pronti a dare forma sonora al concept ben rappresentato dalla copertina della loro opera e dal nome stesso dell’album. Non è comunque (altro…)
(I, Voidhanger Records) Sotto questo nome si nasconde un progetto frutto di un’unica mente, una donna svedese con l’innata passione per il growl e i ritmi pestati. Con l’aiuto di un drummer pronto a dare sostanza alle su idee musicali, ecco arrivare questo platter. Come suona? Beh, forse sarà (altro…)
(I, Voidhanger Records) Sono suoni di litanie e campi di battaglia ad aprire questa release. Seguono cinque tracce di un Death marcio e lento, il cui incedere è caricato di una vena vagamente epica. La voce del tipo è molto vigorosa, senza (altro…)
(Svart Records) Svedesi si, ma per una serie di cose legati al lontano Oriente (la cantante è nata in Svezia ma ha chiare linee giapponesi, il chitarrista ha militato nei giapponesi Church Of Misery). Ma i collegamenti si fermano decisamente qui. I Night (altro…)
(Blood Harvest Records) Necrosemen non è manco una band. È una one man band. Anzi, è più appropriatamente definibile come un’entità. E svizzera per giunta, quindi influenzata dagli stessi paesaggi che hanno ispirato, tra gli altri, Celtic Frost e (altro…)
(Lake Of Fire Productions) Sono uscite discografiche come queste che mi portano sempre più a pensare che il Black sia definitivamente emigrato dalla Norvegia alla Svezia (Dissection, Watain, Marduk…). Per carità, (altro…)
(Autoproduzione) Proprio seguendo il consiglio che il nome stesso della band da, qui non siamo in un genere preciso, quindi tanto vale dare etichette. In quattro tracce gli italiani mettono passione e (altro…)
(WormholeDeath) Con una copertina che, forse a causa dell’estenuante esposizione mediatica di questi giorni, mi aveva fatto in un primo momento pensare a Star Wars, i toscani Norhod mettono sul mercato il loro secondo album, breve (meno di 37 minuti) (altro…)
(Iron Shield Records) Noto con piacere che da alcuni anni a questa parte, l’Italia brulica di bands dedite al thrash metal più puro e senza compromessi. Nonostante molte di esse siano piuttosto derivative ed ancorate saldamente alle sonorità risalenti ad una trentina di anni fa, la qualità (altro…)
(Indelirium Rec.) Assalto all’arma bianca da parte di “Clay”, l’opener di “Through”. Assalto in puro hardcore rabbioso e poi ecco qualche breakdown, lieve, accennato. “Clay” è l’esatta descrizione e anticipazione di quanto i Nothing I Know siano capaci di ripresentare la scuola (altro…)
(Breaking Wheel Productions) Primo full length per Necrodium, band nata nel 2006, con tre demos all’attivo ed una buona esperienza per quanto riguarda l’aspetto live. La proposta musicale del combo Finlandese è un brutal death metal fortemente (altro…)
(Moribund) Trentatré brani per trentasette minuti di musica. Titoli come “Menstrual Monson”, “Pornado” e “Mummified In Pubic Hair”. Questi elementi sono sufficienti per capire la proposta (altro…)
(Nordvis Produktion) Un attento ascoltatore, pur ignorando chi sia Nachtzeit, potrebbe capire che in fondo questo mini album è una versione selvaggia e crudele delle ossessive e sublimi atmosfere di Lustre. Non a caso, (altro…)
(AW Recordings) Torna l’hard rock sincero, potente ed un po’ ruffiano di questo rocker italo-canadese! Dopo l’ottimo “Hard Times” del 2012 questo nuovo full length è un puro inno ad un sound un po’ antico, ma sempre attuale, sempre moderno, sempre pronto a tornare per (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Salto nel passato. I greci Necromancy non esistono più dal 1992. Erano i tempi d’oro, in piena second wave del black metal, epoca che (altro…)
(Autoproduzione) Se vieni dal Nuovo Continente e vuoi fare del Death tecnico hai un solo nome a cui ispirarti, ossia Morbid Angel. I Necrocosm non sfuggono alla regola, ma si dimostrano altresì dei bravissimi allievi e sfornano un (altro…)
(Iron Bonehead) EP per i Nekromanteion, band Boliviana dedita ad un blackened death metal con una solida base thrash metal. I due brani che costituiscono questo (altro…)
(Red Souns Rec.) Tre marchigiani cotti dal sole, arsi dal deserto, invasati da un acido e grasso stoner. Questo sono i Narrenschiff e “Of Trees and Demons” è la loro opera d’esordio, proposta attraverso suoni roboanti e tipici dello stoner (altro…)
(House Of Ashes Prduction) Non c’è niente da fare: in Italia certi generi musicali, oltre ad esserci nati, vi trovano anche la loro massima espressione. Ecco che basandosi su alcune vere e proprie colonne musicali (altro…)
(Nordvis Produktion) Continua il percorso degli statunitensi Nechochwen, che arrivano alla quarta pubblicazione (terzo full length). Considerate le tematiche folk legate alla tradizione americana (pre-coloniale), è senza dubbio perfetto il legame con la (altro…)
(Autoproduzione) Una trovata più che buona: mischiare il Death al Prog… Peccato però che i tedeschi non abbiano tenuto conto di due piccoli particolari: primo, già migliaia di gruppi ci hanno pensato prima di te; secondo, devi (altro…)