Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
BLAZE BAYLEY – “Live In France”
(Blaze Bayley Recordings) Chi conosce Bayley nella sua anima squisitamente live sa che lui è un istrione, un tipo strano, stravagante ma assolutamente sincero, gentile e affabile e con i segni sul viso di uno che ne ha passate tante nella vita, non solo il ‘licenziamento’ dai Maiden. (altro…)
(Club Inferno Ent.) È Gandolfo Ferro degli Heimdall ad avere edificato questo universo sonoro che non mancherà di affascinare gli appassionati di psichedelia, ambient, space music e prog. Gandalf’s Owl
(Arising Empire) Difficilissimo per me recensire gruppi come i Breathe Atlantis: troppo allegri, troppo mainstream, troppo puliti, troppo amici dei fan, troppo… Ma chiudiamo per un attimo i pregiudizi e andiamo ad analizzare cosa nel concreto suona il gruppo. Il primo
(Massacre) Se il debut dei Thornbridge, “
(Massacre Records) Pur non proponendo nulla di assolutamente innovativo, i Damnation’s Hammer si sanno distinguere per una spiccata personalità, grazie all’abilità di mescolare svariate influenze e fonderle in un unico calderone, risultando a loro modo originali. Dentro “Unseen Planets, Deadly
(Karma Conspiracy Records) Il titolo di questo split è stato pensato per celebrare l’incontro artistico di due bands del sud Italia, Teverts e El Rojo. Direzioni stoner, percorsi costellati da suoni distorti ed instabili, con una componente psichedelica inserita subdolamente, con
(High Roller Records) Dal 2006 a oggi i Black Oath si sono incamminati su un percorso, portandosi sempre più avanti nella qualità musicale proposta. Sacerdoti di un culto che si serve del dark, il doom, l’occult ed l’heavy metal, hanno scritto una
(Nuclear Blast Records) Questo gruppo è l’emblema di cosa NON si dovrebbe fare nell’ambiente metal. Un combo tristemente emulo dei Meshuggah, ma molto meno complesso, che sputa fuori una manciata di canzoni tutte identiche tra loro. La produzione,
(InsideOut Music) Album pieno di passione questo “Distance Over Time”, il quattordicesimo full length in oltre trent’anni di onorata attività. La band ha raggiunto da tempo uno status elevato, la fama, il successo planetario e questo potrebbe remare contro la purezza creativa, ma questo album ha riportato
(Carnal Records) Ferocia senza paragoni. Una tempesta di devastazione, di odio, di oscurità alimentati da un’apocalisse di sonora pregna di rabbia, d’ira funesta e mostruosamente titanica. Sesto album per questa formazione svedese relativamente misteriosa, la quale vanta anche un membro che ha militato
(Century Media) Con riff cantilenanti, veloci, che cavalcano il ritmo e con un’ossatura thrash metal e una sonorità generale di natura melodic death metal, i Deserted Fear si ripresentano con una manciata di
(I, Voidhanger Records) A soli tre mesi dall’uscita precedente lavoro, gli statunitensi se ne escono con un album nuovo di zecca. Non un EP, bensì un nuovo disco a tutti gli effetti. Anche se il numero esiguo di tracce non sembra suggerirlo, questo “Matricide In The Temple Of Omega” è un disco davvero
(Nuclear Blast Records) diciannovesimo album per gli inossidabili Overkill, band che ha sempre mantenuto sempre alti standard qualitativi, nonostante cambi di formazione, cambi di mode ed inconvenienti vari. Alle soglie dei sessant’anni di età, i due leader storici Bobby “Blitz” Ellsworth e D.D.
(Inside Out Music) Venticinquesimo album in studio. Il proprio passato nei Genesis, le tantissime collaborazioni. A 69 anni questo musicista è ancora tale. Un nuovo album di un’icona del
(Grimm Distribution/Morbid Skull Records) Chissà che negozi di dischi potranno mai esserci a San Salvador, chissà come viene percepito l’ambiente musicale metal e con quanto lasco di tempo i
(Masd Records) Non se ne stanno certo con le mani in mano i Sinatras. La prolificità della band vicentina è impressionante, riuscendo a mantenere la qualità del songwriting piuttosto elevata. La prima cosa che risalta di questo nuovo EP è la
(Nordvis Produktion) Dopo “Tid” dell’anno scorso (
(autoproduzione) Interessantissimo debutto per questa band croata formatasi nel 2012 per volere di due amici, Ivan (voce) e Filip (chitarra). Un EP nel 2012, tanti concerti nel paese d’origine, vari
(Memento Mori) Quasi tutti conoscono il death metal, dai suoi esordi come genere di nicchia caratterizzato da una ceca rabbia oscura fin al traguardo di ‘musica da major’ con il death melodico. Confuso in alcune varanti con il black
(AnnapurnA) Nonostante titolo e e l’aspetto della copertina, siamo molto, molto lontani dal black metal. Musicalmente parlando, perlomeno… e -sempre perlomeno- parlando di black metal ‘canonico’. Questo album uscì nel 1995 (solo in CD, questa
(Karisma Records) Rhys Marsh è un cantante, autore, produttore e poli strumentista inglese che vive in Norvegia. Siamo in ambiti lontanissimi dal metal, ma sicuramente trapela quel senso di malinconia tipico di molte sonorità delle terre nordiche o del dark
(Eisenwald) Dopo 10 anni di attività, vari demo, uno split e la partecipazione ad una compilation, arriva finalmente il debutto dei black doomsters tedeschi Werian. Tre soli brani, mastodontici, tutti
(Six Raw Records) Sarà per il suo oscurantismo e per le credenze magiche diffuse, fatto sta che il medioevo è sempre stato una forte fonte di ispirazione per il metal e il black nello specifico. Il duo
(Svart Records) Per quanto possibile, nelle mie recensioni cerco di essere il più obiettivo possibile. Al di la del fatto che un disco mi piaccia o meno, cerco sempre di valutarne la personalità e l’originalità, ben sapendo che è sempre più difficile proporre qualcosa di
(Godz Ov War Productions) Quaranta minuti scarsi di musica, ci starebbero giusti giusti su due lati di vinile, come negli anni ’80. Ma siamo nel 2019 e per destare l’interesse di un pubblico comunque esigente bisogna
(Despotz Records) Un’intro palesemente ispirata a Blade Runner ai limiti del plagio introduce al lavoro degli svedesi Corroded, profeti in patria, è il caso di dirlo. Al di là dei notevoli traguardi professionali
(This Is Core) In questa colata di violenza sono coinvolti elementi di Tutti I Colori Del Buio, Haram, If I Die Today e Papazeta. Individui volti a guardare l’animo
(Karthago Records) Alla continua ricerca di (potenziali) lost gems, la Karthago Records propone per la prima volta in cd, e arricchito da tre bonustracks, il debut degli australiani Black Alice, datato 1983.
(Nuclear Blast Records) Sì, ho bocciato senza patemi il debut dei Beast in Black, “
(Metal Blade Rec.) Capriola di stile per i tre musicisti della Turingia che infatti dal death metal da sempre proposto con canoni sia europei che statunitensi, si lasciano andare su un terreno più
(Volcano Records) In attesa di un album nuovo in imminente uscita, parliamo di questo EP di debutto degli italiani Give Up The Ghost. Devo dire che il cd è stato di difficile lettura. “Arhcetype” apre le danze con una
(33.3 Music Collective) Questo album non ha nulla a che fare col metal, salvo per la comparsata di Al Jourgensen, mente e padrone dei Ministry, che partecipa a “Finding Beauty in Chaos” con il
(AFM) Ed eccoci finalmente al momento della verità! Avevo glissato questo appuntamento con la storia con la mia non-recensione di “
(Massacre Records) Sono passati quasi cinque anni da “
(Xenokorp) Otto anni di totale silenzio, almeno per nuove registrazioni in studio o comunque di una qualsivoglia pubblicazione inedita da parte degli Inhume. Ecco dunque che “Exhume: 25 Years of Decomposition” raccogliendo