Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
EPICA – “The Holographic Principle”
(Nuclear Blast) Ritornano gli olandesi Epica, dopo due anni dallo stupendo “The Quantum Enigma”, con un album che si discosta in parte dallo stile magniloquente e pomposo che caratterizzava il precedente. “The Holographic Principle” mantiene, infatti tutte le caratteristiche (altro…)
TEODASIA – “Metamorphosis”
(Autoproduzione) Ero curioso di vedere il nuovo corso dei Teodasia, dopo l’entrata in line up del singer Giacomo Voli. Il maxi EP “Reloaded” aveva lasciato alcune indicazioni sulla svolta stilistica della band, ma si trattava pur sempre di una raccolta di brani per la maggior parte già editi, (altro…)
CROBOT – “Welcome To Fat City”
(Nuclear Blast) Nel 1970 il mitico Hunter S. Thompson si mise in politica per diventare sceriffo di una città nella quale tutto doveva diventare hippie e con droghe libere. Tra le altre cose Hunter voleva cambiare il nome di quella città, Aspen, in “Fat City”. Perse le elezioni… ma questa è un’altra storia… (altro…)
ROTTING CHRIST – “Sleep of the Angels” (Reissue)
(Sleazy Rider) Il sottoscritto ha sempre nutrito una grande stima per questa band, sin dai tempi di “Passage to Arcturo” del 1991 e dei demo di quel periodo. Nonostante poi la band iniziò a pubblicare demo tape già (altro…)
MORTSUBITE – “Deimos”
(Compañeros de Tumba Records) Terzo album per Mortsubite, band spagnola dedita ad un deathcore con influenze death melodico e canzoni cantate in lingua madre. Il concept dell’album è piuttosto affascinante, e ruota attorno al tema del tempo, visto come una limitazione, al fatto che (altro…)
BURN AFTER ME – “Aeon”
(Nuvi Records) A seguito di una riflessione su un tema conduttore per un album, i Burn After Me hanno scelto quello della “Divina Commedia”. L’origine della scelta arriva dal fatto che la band era intenzionata a descrivere l’uomo (altro…)
MIDNIGHT ETERNAL – “Midnight eternal”
(Inner Wound) Debutto power/gothic per i newyorkesi Midnight eternal: una band che onestamente non sembra avere moltissimo da dire al mercato, e con una cantante, Raine Hilai, che ha una voce forse un po’ troppo affettata e artefatta per convincere l’ascoltatore. (altro…)
PESTILENCE – “Reflections of the Mind” (Compilation)
(Vic Records) Una compilation dei Pestilence merita attenzione, soprattutto se include materiale difficile da reperire (più o meno, oggi con internet si trova tanto) e versioni embrionali (altro…)
WINTERSTORM – “Cube of Infinity”
(NoiseArt Records) Per i fanatici del power metal, i tedeschi Winterstorm Sono una formazione degna di interesse: senza mai aver prodotto capolavori, questi ragazzi di Bayreuth possono facilmente intercettare la fetta dei fan più tradizionalisti, (altro…)
NIGHT GAUNT – “Jupiter’s Fall” (EP)
(Temple of Misery Records) Gli italiani Night Gaunt si stanno facendo strada. Dopo un valido debutto tra il 2014 ed il 2015, si sono fatti successivamente notare con una lunga serie di date, sempre a supporto di ottimi nomi nella scena doom e DSBM. Il loro stile è da ricercare nel doom classico, un po’ Candlemass, un po’ Lord Vicar, e questo (altro…)
MESHUGGAH – “The Violent Sleep Of Reason”
(Nuclear Blast Records) Album numero 8 per i pazzi, di nome e di fatto (il loro nome è la parola che in ebraico significa appunto “folle”) Meshuggah, un gruppo capace per la cronaca di generare un nuovo genere musicale, il djent, fondendo stili estremi moderni e influenze Prog e tecnologiche. Un genere figlio (altro…)
KUOLEMANLAAKSO M. LAAKSO – “Vol. 1: The Gothic Tapes”
(Svart Records) Bisogna prestare attenzione al moniker di quesa release. Non si tratta di un nuovo album dei gothic death/doomster finlandesi Kuolemanlaakso, non in senso stretto almeno. Si tratta di una specie di side project del chitarrista e tastierista Markus Laakso, in compagnia di quasi tutto il resto del gruppo… vocalist escluso, in quanto (altro…)
AZZIARD / NIRNAETH – “Dramatis Personae” (Split)
(Kaotoxin) Black estremo, black francese. Due band ormai in circolazione da quindici anni, con un paio di album pubblicati a testa, ora uniti in questo split 7” molto limitato (500 copie su vinile in tutto) nel nome della violenza, della blasfemia e della guerra. Una traccia a testa: musica schietta, (altro…)
PANOPTICON – “Revisions Of The Past”
(Nordvis Produktion / Bindrune Recordings) Il titolo non lo nasconde. Qui c’è del materiale prodotto da Panopticon, la one man band statunitense, negli anni passati. Nel passato. Niente di inedito. Certo, di solito queste cose suonano come degli spudorati “best of”, delle edizioni speciali di (altro…)
RAVENIA – “Beyond the Walls of Death”
(Inner Wound) Sono addirittura nove i membri dei finlandesi Ravenia: una intera sezione di archi (due violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso) si aggiunge alla strumentazione tradizionale per creare un wall of sound di tutto rispetto, che va oltre il classico gothic/symphonic metal per fonderlo con atmosfere da soundtrack. (altro…)
FORTÍÐ – “The Demo Sessions”
(Symbol Of Domination) Oscurità, epica e black metal, sono i tre elementi che bruciano e alimentano questa raccolta. Einar Thorberg, conosciuto come Eldur, fonda Fortíð nella natia Islanda (altro…)
ASPHYX – “Incoming Death”
(Century Media) Pensato e voluto dalla band e conseguentemente atteso da noi tutti: il nuovo album degli Asphyx è ora la nostra realtà. “Incoming Death” è quanto un fan dell’istituzione death metal (altro…)
DEMONIC OBEDIENCE – “Nocturnal Hymns to the Fallen”
(Satanath Records) Greco di origine, ma stabilitosi in piante stabile in Inghilterra, mr George Ntavelas ha deciso che non servono molti musicisti per fare un gruppo. Anzi, basta solo lui. Si, i Demonic Obedience sono una One Man Band, caso raro per il genere proposto, essendo esso (altro…)
MALEFICENCE – “Realms Of Mortification” (EP)
(Blood Harvest) Dopo due demo risalenti rispettivamente a quattro e due anni (recensione del più recente qui) fa i belgi Maleficence ci provano seriamente, anche se con un EP di sole due canzoni. La prima traccia è un misto di Thrash e Death tecnico, molto Old School (altro…)
CONQUEROR – “War.Cult.Supremacy” (Reissue)
(Nuclear War Now!) Tra tutte le leggende più o meno vere del Black, ve n’è una particolare; quella dei Conqueror. Bistrattati come feccia e osannati come geni, i canadesi si sono resi protagonisti di un unico iconico album nel ’99. Poi più nulla, se non un seminale e unico show (unico, nel senso che han suonato dal (altro…)
BLOODY HAMMERS – “Lovely Sort of Death”
(Napalm Records) Quarto lavoro per gli americani Bloody Hammer, che aggiustano il tiro e si abbandonano ad un ambiente ancora più oscuro, oppressivo, con un delizioso tocco remotamente heavy dark wave capace di innalzare poderosamente il livello dell’intero disco. In un certo senso questo “Lovely (altro…)
UTMARKEN – “Utmarken”
(Einheit Produktionen) Dalla Svezia ci arriva il debut degli Utmarken, formazione che fa del folk metal più classico la propria bandiera (se ben capisco, il nome è quello di un centro musicale di Göteborg, dedicato però a tutt’altre sonorità). (altro…)
VICIOUS RUMORS – “Concussion Protocol”
(Steamhammer/SPV) Tornano a distanza di due anni dall’album dal vivo “Live You To Death Pt. 2” i Vicious Rumors, band leggendaria del power metal americano. Pur mantenendosi sempre fedele ad uno stile riconoscibile, la formazione capitanata dall’inossidabile Geoff Thorpe ha sempre cercato di far (altro…)
CIRCLE – “Meronia” (Reissue)
(Full Contact / Svart Records) I Circle sono il mio incubo preferito. Se cercate in giro sul web, le informazioni mostreranno definizioni tipo “Experimental Rock, Death Metal”, due generi che non hanno nulla in comune. Ma è proprio questa la follia di un progetto di rock sperimentale, capitanato da Jussi Lehtisalo… il quale è arrivato pure a (altro…)
THE UNHUMAN THORN – “Sacro-Kvultus Dementis”
(Symbol Of Domination Productions) Trattasi di una one man band cilena che ha fatto del Black oltranzista una parola d’ordine. Non ci sono particolari innovazioni tecniche o stilistiche in questa uscita, sembra di stare ascoltando il prototipo dell’album Black Metal, quello furente e carico d’odio verso ogni cosa che respira o no. (altro…)
THE MORNINGSIDE – “The Yellow”
(BadMoodMan Productions/Solitude Productions) Quarto album per i russi The Morningside, da Mosca. Eppure devono essere cresciuti lontano dalle metropoli loro, capaci di un percorso artistico fin qui senza passi falsi. I suoni proposti dal combo sono infatti da riferirsi (altro…)
ILLUM ADORA – “Son of Dawn” (EP)
(Kneel Before The Master’s Throne Records) Dopo due demo pubblicati in poco meno di un anno, gli Illum Adora arrivano alla prima release ufficiale, un EP di quattro tracce di un Black feroce e tirato, con tutti gli stilemi del caso. Abbiamo quindi il titolo e Monicker assolutamente in linea con le atmosfere nere della (altro…)
GUTTERMOUTH – “Got It Made” (EP)
(Rude Rec.) Sulle vicende passate dei Guttermouth evito di scrivere, ma è giusto ricordare che Mark Adkins ha praticamente trasformato la band in una sua creatura. Lui è l’unico rimasto dagli (altro…)
BARISHI – “Blood from the Lion’s Mouth”
(Season of Mist) Il progressive extreme metal degli americani Barishi arriva al secondo capitolo, offrendo tre quarti d’ora in equilibrio tra aspetti post-atmosferici ed espressività molto violenta, il tutto sempre con una impostazione tecnica sia esecutiva che compositiva non comune, non ovvia, non semplice. Sono sempre stati (altro…)
LORDI – “Monstereophonic (Theaterror vs. Demonarchy)”
(AFM) I Lordi sono bizzzarri e non solo per il loro look o per i testi sempre colorati di cose assurde ed estreme. Il loro modo di fare musica è in se qualcosa di carnevalesco e soventemente (altro…)
ZEIT – “The World Is Nothing”
(Shove Records/Drown Within ed altri) Ero rimasto positivamente impressionato dal mini EP “Zoe – Bios”, uscito un paio di anni fa, al quale non avevo assegnato alcun voto, per via della breve durata, riservandomi di dare un giudizio definitivo sulla lunga distanza. Con “The World Is Nothing”, i veneziani Zeit confermano quanto di buono (altro…)
EMBALMER – “Emanations From the Crypt”
(Hells Headbangers) “Emanations From The Crypt” mostra ai neofiti e a coloro che associano i termini “technical” o “melodic” al death metal, come dovrebbe davvero suonare un album DEATH METAL che si rispetti. Avevo già avuto modo di apprezzare gli Embalmer grazie all’EP “There Was Blood Everywhere”, (altro…)
DARK FOREST – “Beyond The Veil”
(Cruz Del Sur Music) Quarto lavoro per gli inglesi Dark Forest che continuano con la loro potentissima versione di metallo epico farcito di sonorità folk/medievali. È anche il secondo album con il nuovo singer Josh Winnard (qui la recensione del precedente), il quale prese il posto di Will (altro…)