THELEMITE – “Thelemism”
(Sleazy Rider Records) Riprendono il nome dalle dottrine esoteriche di Aleister Crowley, ma i greci Thelemite non sono un gruppo gothic o (altro…)
(Sleazy Rider Records) Riprendono il nome dalle dottrine esoteriche di Aleister Crowley, ma i greci Thelemite non sono un gruppo gothic o (altro…)
(Season Of Mist) Questo manipolo di ispirati, espressivi, poetici e illuminati musicisti russi vedono il proprio album del 2020 ristampato in diversi formati. Theodor Bastard fonde nella propria musica elementi folk, dark, psichdelici, elettronica, trip hop e di world music. Capitanati da (altro…)
(Selfmadegod Records) Il trio polacco Trauma è composto da veterani della scena metal di quel paese. Attivi sin dagli anni ’80 con il nome Thanatos, con il quale firmarono un paio di demo tape. Nel 1992 diventano i Trauma e totalizzano una serie di album esibendo un sound (altro…)
(Melodic Passion Records) Christian Liljergen, il vocalist dei gloriosi Narnia, è (o è stato) occupato in numerosi progetti di power christian metal che, a giudizio di chi scrive, non hanno poi mastodontiche differenze; nel lotto ora possiamo contare anche The Waymaker, dove (altro…)
(autoproduzione) Travolgente e sconfinato rock and roll che passa attraverso canzoni di stampo hard rock, quanto rock-blues e rock-pop. Canzoni accattivanti ed energiche che sanno comunicare all’ascoltatore. Un r’n’r sudato, vissuto, sentito e mai spossato. “Electric Storm” è una festa senza fine (altro…)
(Scarlet Records) La pandemia è stata per molte band l’occasione per aprire metaforicamente i cassetti, e pubblicare quanto lasciato indietro nel corso degli anni: anche i nostri ottimi Trick or Treat hanno deciso di occupare l’era del Covid con una operazione di questo (altro…)
(Dark Essence Records) “Avvik”, ovvero ‘deviazione’, qualcosa che cambia direzione e fuoriesce dal ‘normale’ percorso. Su questo concetto, con in mano un pugno di brani che in qualche modo non sono mai finiti in alcun album, Hoest ha dato vita ai tre split usciti tra il 2020 ed il 2021, split con Whoredom Rife, Deathcult ed Heleim. Ed ora, per spingere quella deviazione oltre, ecco tutti quei brani, solo quelli dei Taake, racchiusi in un’unica pubblicazione. Mossa commerciale? Non esattamente. (altro…)
(Metalville Records) L’etichetta di Colonia assembla un tribute ai The Sisters Of Mercy con qualche band di grido e non, per un prodotto finale che risulta essere piacevole. Atrocity, Paradise Lost, Cradle Of Filth, Crematory, Kreator sono alcuni dei quindici nomi* coinvolti in questo ricordo di Andrew Eldritch, la (altro…)
(Season of Mist) Ad un anno e mezzo dall’ultimo “Naiv” (recensione qui), l’instancabile ed eclettico Tamás Kátai torna con un nuovo album, il decimo, per i suoi imprevedibili ed eccentrici Thy Catafalque! Un album imponente, molto ricco di metal, nonostante le tipiche sublimi divagazioni che caratterizzano lo stile Tamás, capace di inoltrarsi attraverso ogni tipo di genere musicale. (altro…)
(Scarlet Records) “The Awakening” è l’intro “Thy Kingdom Will Burn” e rappresenta un ingresso suggestivo, epico nonché stuzzicante per l’ascoltatore. La band finlandese in seguito svela un melodic death metal ben suonato e dai toni smaltati. I suoni sono ruggenti, non patinati eppure i pezzi hanno una costruzione ordinata con una buona ricerca (altro…)
(MDD Records) Marius Beredsen è un polistrumentista tedesco attivo soprattutto come batterista: Tragedy and Triumph è il suo progetto solista, e si presenta come una monumentale escursione nei territori del buon vecchio viking. Dieci (altro…)
(autoproduzione) Primo EP di un concept che i Thaeia costruiscono armandosi di due nuove chitarristi, Francesco Capuani e Federico Tiero, i quali contribuiscono a foderare lo stile di un rabbioso quanto snello djent metal con (altro…)
(Mighty Music) Concerti o meno, la band inglese non smette mai di restare legata ai fans. L’ultimo album, “Ritual” (recensione qui) è uscito da solo un anno e mezzo, ma il quintetto non si è certo fermato… anzi continua ad andare avanti con impeto e inarrestabile energia. (altro…)
(AFM Records) Pubblicato nell’estate dello scorso anno, con buoni risultati anche in fatto di classifiche, la AFM propone ora la versione deluxe di questo album del quartetto femminile svedese Thundermother. Esempio di hard rock granitico, squillante, elettrico, con enormi influenze di AC/DC, Joan Jett, Aerosmith (altro…)
(GrimmDistribution /Sanatorio Records) Grimm e Sanatorio presentano il secondo album dei costaricani Troberoth, una formazione attiva da una dozzina di anni e dedita al thrash metal con pallidi inserti di tipo death metal. Suoni scarni ma (altro…)
(Svart Records) È favolosa l’oscurità emessa dagli album dei finlandesi Throat! E con questo nuovo lavoro, il quartetto di Turku manifesta un umore nero, deliziosamente tetro, provocantemente decadente, visto che spiegano il titolo dichiarando che il sorriso è contagioso e pertanto, in questi tempi complicati, bisogna sorridere meno! (altro…)
(Human Detonator Records) Finalmente connettono quei dannati punti gli olandesi The Monolith (o ‘MonoLOATH’) Deathcult! Quei punti con i quali ci stanno stressando da una vita, ovvero da prima di questa pandemia, quando pubblicarono tutti fieri il singolo della title track. A quasi due anni dal suddetto singolo, avevo ormai dato per scontato che il terzo capitolo della trilogia “V” non sarebbe mai arrivato, lasciando deliziosamente incompleto quel disegno iniziato con “V1” nel 2017 (recensione qui) e continuato con “V2” l’anno successivo (recensione qui). Infatti nel 2019 non è arrivato il terzo capitolo, nessuna traccia nel 2020, da parte del trio (più un batterista, Frank Schilperoort, session stabile che tuttavia si rifiuta o si vergogna di essere menzionato nella line up ufficiale)! (altro…)
(High Roller Records) Beh… questa sì che è una sorpresa! La High Roller ha appena ristampato su vinile “Night Of The Blade”, il secondo e storico disco dei Tokyo Blade… e a pochi giorni di distanza mette in circolazione pure il disco come era stato cantato dal primo e originale singer della band, Alan Marsh, prima che lasciasse la formazione albionica dal sound più americano che si sia mai visto. (altro…)
(Pure Steel Records) Noto per essere stato il cantante dei Gothic Knights, e per essere attualmente quello degli Zandelle, George Tsalikis ha anche una carriera solista: “Return to Power” è il suo secondo disco ‘personale’, nel quale (eccettuata la batteria) suona e compone tutto da solo. (altro…)
(Svart Records) I The Flaming Sideburns sono una band di sincero rock formatasi in Finlandia oltre un paio di decenni fa che nel tempo hanno sfornato tre album, suonato un po’ ovunque attorno al globo, con vari cambi di line up e le solite storie rock di ogni band band; il loro debutto “Hallelujah Rock’n’Rollah” è diventato una pietra miliare del garage rock, ma era dal 2007 che se ne stavano in silenzio a livello discografico. (altro…)
(Apollon Records) Il norvegese Ole Teigen è un musicista e compositore che, dopo innumerevoli collaborazioni e progetti, debutta con il suo album solista il prossimo giugno, opera che sarà intitolata “Aske & Jord”. (altro…)
(Cursed Monk Records) C’è una storia tanto affascinante quanto contorta dietro questo concept del tedesco Eric McQueen, la mente che si materializza nei The Montain Kings, progetto che giunge al quinto poderoso lavoro. (altro…)
(Svart Records) C’è punk, c’è rock’n’roll, c’è una devastata spensieratezza nella musica di questo super gruppo internazionale. Anzi, considerata la provenienza dei membri della band, “Caveman Logic” è un atto di spensieratezza, musica scritta e suonata divertendosi, concepita per divertire. (altro…)
(THP Music DA) Mi arriva tra le mani solo ora questo intenso album uscito ormai due anni fa. I The Halloween Project, al debutto con questa release, sono una heavy metal band proveniente da qualche sperduto paesetto rurale in Norvegia, un gruppo in qualche modo attiva fin dagli anni ’80 e capace di pubblicare il primo lavoro solo in questi tempi, dopo ben 35 anni di vita! (altro…)
(Ipecac Recordings) Otto anni di assenza per i Tomahawk ma ora è il momento del quinto album. Mike Patton è sempre attivo, sempre pronto a saltare da una situazione artistica all’altra e con lui Duane Denison che è chitarrista dei The Jesus Lizard e anche con Unsemble, oltre al fido e uomo per tutti coloro che gravitano attorno a (altro…)
(ABC Records) Folk, punk, rock and roll e tradizione sono i soliti e sempre rodati ingredienti dei The Rumjacks. Gli australiani con un serbatoio di elementi dalle diverse origini (Italia, America, Irlanda e la stessa Australia ovviamente) e un nuovo cantante, Mike (altro…)
(BMG) Immortali! Dopo oltre trent’anni ci sono ancora… e sostanzialmente con una line up invariata! Ricordo ancora quando nel 1990 comprai quel vinile di debutto, “Backstreet Symphony”, con quel titolo molto hard rock, tanto selvaggio quanto romantico… mentre l’era d’oro del genere iniziava lentamente il suo declino di popolarità. (altro…)
(Napalm Records) Completamente fuori di testa, pazzi scatenati: tornano i norvegesi Trollfest con un EP sballato, schizoide e dannatamente divertente. L’idea di base dipinge la copertina, mette il titolo all’EP e accende il favoloso video nel quale vediamo le gesta di uno sconvolto e decadente manipolo di improbabili supereroi! “Happy Heroes”, infatti, racconta in un tripudio di colori la storia di questi troll che decidono di diventare dei veri eroi, con tanto di costumi ispirati ai miti della Marvel. (altro…)
(Everlasting Spew Records) Atto di estremismo da parte di Gabriele Gramaglia (Cosmic Putrefaction, The Clearing Path, Summit) e Nicholas McMaster (Krallice, Geryon, Edenic Past, ex Castevet). Un duo nato durante l’epoca del confinamento, dunque durante l’epopea della desolazione e del (altro…)
(Autoproduzione) Davvero molto ambizioso questo debutto degli statunitensi The Lylat Continuum. La formazione proveniente dal Colorado non si pone alcun limite, passando con estrema disinvoltura dal death metal iper tecnico e brutale al psichedelico, il tutto diluito in soluzioni progressive. (altro…)
(InsideOut Music) Comincia ad allungarsi a dismisura la discografia di Devin Townsend, che da un po’ di anni ha tolto ogni altro termine od orpello al proprio progetto musicale e ha deciso di presentarsi finalmente come un solista completo. (altro…)
(Dark Essence Records) Terzo split consecutivo che vede protagonisti i Taake in un inusuale concetto che mi piace definire ‘Taake and Friends’. Dopo aver pubblicato nel 2020 collaborazioni con Whoredom Rife e Deathcult (tra l’altro sotto altre etichette… recensioni QUI e QUI) ecco la chiusura di un cerchio, la fine di questa serie di dieci pollici. (altro…)
(Karisma Records) Sempre più imprevedibili i norvegesi Tusmørke. Un altro album, un altro viaggio, un’altra esperienza sonora… questa volta un doppio disco, un concept che parla dei famigerati Bog Bodies (Mummie di palude, conservate grazie ai muschi tipici delle torbiere) Danesi, figure che i ragazzi della band videro per la prima volta visitando i musei danesi a Moesgaard e Silkeborg da ragazzi, rimanendo affascinati da quei corpi neri con i capelli arancioni. (altro…)
(R.T.I. Mediaset Group) La partenza dell’EP con “Escape For You” ricorda immediatamente le glorie dei Deep Purple tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80, nonché certi ritornelli accattivanti dei Whitesnake. “TRIII” è uno stile datato con registrazione (altro…)