JANNE WESTERLUND – “There’s a Passage”
(Ektro) Janne Westerlund è un musicista finlandese. Proviene da quell’underground disperso tra foreste fredde ma di un verde accecante. Ha militato negli stranissimi e eclettici Circle, nei Pharaoh Overlord… ma (altro…)
(Autoproduzione) Come è facile intuire, “Chapter II” è il secondo album dei lombardi Wicked Machine, capaci di articolare un heavy oscuro e pregno di spunti differenti. Si comincia con “Working Class Hero”, heavy/power massiccio,
(Dragonheart Records) White Skull capitolo 10. Eh già, ormai la discografia del teschio ha raggiunto le due cifre. Cinque anni son passati dal precedente album che segnava il ritorno alla voce della figliol prodiga Federica Sister, storica componente del gruppo
(Non Serviam Records) Tutto dei Wormwood rimanda al folk, a cominciare dall’evocativa copertina che ritrae strane presenze fatue nei boschi. Pure la produzione musicale non si discosta dal filone, solo che qui viene riletta in chiave leggermente più
(Mighty Spell) Torbidi e cattivi, storicamente estremi, oscuri e maledetti proprio come delle streghe, anche se nei fatti la sola strega nei Witches è Sibylle Colin, voce e chitarra. La sola donna, la prima in Francia ad affrontare un cantato con
(Apathia Records) I Wrath From Above si muovono tra il death e il black ispirandosi alla guerra e tutto ciò che la circonda, prendendo come principale ispirazione l’osannato “Panzer
(Napalm Records) Quinto album per Warbringer, band che solo un anno fa era sul punto di sciogliersi, dopo il mezzo passo falso del precedente lavoro “Empires Collapse”, caratterizzato da sonorità lontane dal thrash
(Autoproduzione) Band romana con una storia ventennale alle spalle, i Windrow sono addirittura al quinto full-“length”: sono passati ben sette anni dal precedente, ma i nostri non sembrano affatto fuori forma, dato che non mancano né di verve né di ispirazione.
(Neverheard Distro) Rozzo e feroce split realizzato in Ungheria, terra dalla quale provengono le due band e l’etichetta. Age Of Agony e Witchcraft sono due realtà diverse. I primi suonano
(Pure Rock Records) Il drummer austriaco Bernhard Welz (No Bros, Schubert In Rock) ha messo in piedi nel 2011 una cosa tosta in occasione di un progetto di beneficenza, rock contro il cancro, una raccolta fondi per l’associazione
(Steamhammer/SPV) Entusiasmante full length di debutto per i canadesi The Wild, band attiva dal 2012, con all’attivo alcuni singoli che hanno riscosso un certo successo. Il sound dei nostri si rifà al rock’n’roll di stampo australiano,
(Century Media) Fin dal 1998, anno del mitico “Restless & Dead”, gli svedesi Witchery hanno pubblicato dischi capaci di crivellare il cervello con riff letali incastrati dentro il loro death/speed/thrsh, che in qualche modo ricorda certi periodi
(Symbol Of Domination) Quadrilogia da paura quella messa insieme dalla Symbol Of Domination! Una storia tutta americana, un manifesto dove si mostra cosa c’è sottoterra negli Stati Uniti d’America. Allora che si aprano pure le danze! Cominciamo con i Wormreich,
(autoprodotto) Salutammo i francesi Wyld un paio di anni fa, dopo la release di quel crudo ma interessante “Stoner EP” (
(Earthquake Terror Noise) Primo full length per Wargame, formazione lombarda con un demo ed un EP autoprodotto all’attivo. Devo dire che “Sick Of Italy” mi ha divertito alquanto, e continua a farlo ascolto dopo ascolto. Questo grazie
(Sliptrick Records) Già autori di “Obey”, il nuovo passo trasversale dei Witches Of Doom è “Deadlights”. Lo è trasversale per il fatto di unire elementi stoner e rock seventies, con gothic, elettronica e modernismi di sorta.
(Atomic Stuff Promotion) Buon esordio per Windshades, che con questo mini EP propongono tre brani di ottima fattura, ricchi di pregevoli melodie che bilanciano spunti aggressivi degni di nota. La proposta della formazione Viadanese è un power metal
(Vicisolum Productions) Israele ha sempre cresciuto pochi ma monumentali gruppi metal. Gli Orphaned land sono un nome che da solo potrebbe dare abbastanza credito alla mia affermazione… E devo dire che anche i Winterhorde han cominciato una lenta ma speriamo
(Bindrune Recordings/Nordvis Produktion) Dopo un recente split con i Panopticon (
(By Norse) La trilogia si conclude. Dopo “
(Werewolf Records) Questa One Man Band finlandese è all’attivo ormai da due lustri e ancora all’orizzonte non si vede un album vero e proprio. Questo progetto estremo infatti ha abbracciato la via dell’EP con il principio, secondo me vero, che è meglio fare poche ma
(Symbol Of Domination) Dall’Ucraina, Crimea per la precisione, arrivano i While They Sleep con un debutto col botto. Un album Black che scava nelle origini europee del genere, un lavoro genuino e senza troppe pretese, ma che proprio per questo colpisce il segno. Immaginatevi
(Steamhammer/SPV) I Whores sono un po’ una pecora nera per la SPV, con il loro Punk mischiato ad una forte componente di aggressività. Diciamo che non è propriamente il genere dell’etichetta tedesca, ma la formula del gruppo cattivo e grezzo al punto giusto funziona sempre, si sa. L’album non è malaccio, la
(Ghostrecord Label e altri) Trevigiani, nati nel 1998, soggetti nel tempo a diversi e fisiologici cambi di formazione, i Welkin agli albori componevano canzoni dal retaggio heavy e power. L’iniziale “Turn to Me” ricalca proprio un power prima maniera, sia
(NoiseArt Records) Per i fanatici del power metal, i tedeschi Winterstorm Sono una formazione degna di interesse: senza mai aver prodotto capolavori, questi ragazzi di Bayreuth possono facilmente intercettare la fetta dei fan più tradizionalisti,
(Massacre Records) Complicata la storia degli heavy/thrashers newyorkesi Wicked Maraya: pubblicano un demo come Mystic nel 1988, cambiano nome in quello attuale, registrano nel 1991 un disco che non viene mai dato alle stampe, altro demo, full-“length” d’esordio (“Cycles”, del 1994),
(Les Acteurs De L’Ombre Productions) I sudafricani Wildernessking hanno pubblicato agli inizi di quest’anno l’immenso “Mystical Future” (
(Moribund Records) Espressione musicale volutamente inospitale tuonante dagli USA (nonostante il titolo ingannevole). Decisamente inospitale ma anche assurdamente melodico -virtuoso?- risulta essere questo black/heavy di Waxen, progetto di Toby
(Shadow Kingdom) Quattro lunghi brani di doom lacerante, vagamente vintage, disperso nella nebbia, diretto, scarno. Questa band, francese, non esiste più da vari anni… e questo
(Nuclear Blast Records) Il binomio metal/musica classica non è certo una novità. Molti musicisti in ambito hard’n’heavy si sono cimentati in carriera con partiture classiche. Basti pensare al virtuoso Yngwie Malmsteen, da sempre ispirato nelle sue composizioni da grandi compositori come Bach o Paganini, al
(Godreah Records) Ecco tornare con un nuovo album gli inglesi Wolves of Avalon, che da due anni mancavano sul mercato (
(NoiseArt Records) Se i Wisdom avessero iniziato la propria carriera nel 1991, anziché nel 2001, probabilmente li avremmo annoverati fra le bandiere del classico europower. Ma nel 1991 l’Ungheria, la loro nazione, era appena uscita dalla Cortina di ferro,
(UDR Music) Sembra incredibile, ma sono passati ben ventisei anni dalla prima edizione del Wacken Open Air Festival. Nato come uno dei tanti eventi musicali all’aperto nel 1990, nel corso degli anni il Festival ha subito
(Soundage Productions) Pagan/folk metal (o come diavolo volete chiamarlo… io talora dico ancora ‘Battle Metal’) che arriva da Cincinnati, Ohio: i Winterhymn si cimentano con un secondo album a tratti frastornante, ma che a conti
(Cyclone Empire) Convince solo a metà “Scavengers”, terzo album degli Svedesi Warfect. Il genere proposto è un thrash metal old school, con palesi riferimenti a Sodom (la voce di Frederik Wester è quasi identica a quella di Tom Angelripper), Slayer, Whiplash, Kreator ed