STARBYNARY – “Divina Commedia: Inferno”
(Revalve Records) Ecco tornare gli Starbynary di Joe Caggianelli: dopo l’ottimo “Dark Passenger”, dedicato al character televisivo Dexter, i nostri si cimentano nientemeno che con l’Inferno di Dante! E i milanesi riescono bene, mi sembra, (altro…)
(Stygian Cript) I serbi Númenor ripropongono sul mercato internazionale il loro secondo (e per ora ultimo) full-“length” “Sword and Sorcery”, uscito originariamente nel 2015, aggiungendovi un secondo cd che contiene una scelta di brani dalle loro precedenti produzioni.
(Einheit Produktionen) DATA DI PUBBLICAZIONE DEL DISCO: 31 MARZO 2017 Settimo album per i tedeschi Eden weint im Grab, dark/gothic metal band molto originale e fantasiosa: basti pensare che le iniziali del monicker (letteralmente, ‘Il paradiso piange nella tomba’) formano la parola EWIG, che in tedesco significa ‘eterno’.
(AFM) Torna sul mercato il secondo album dei progsters australiani Vanishing Point, uscito originariamente nel 2000 per la Limb, e oggi ripubblicato dalla AFM con un cd bonus. Sarò onesto: non ho mai ritenuto questo disco una vera perla,
(Napalm Records) Dopo una pausa lunghissima (ben cinque anni!), si riaffacciano sul mercato gli Ex Deo di Maurizio Iacono: il riuscitissimo progetto di epic death metal di quest’ultimo giunge finalmente al terzo capitolo, dedicato stavolta alla lunghissima battaglia fra Roma e Cartagine
(Nuclear Blast Records) Dopo tre recensioni (ci arrivate da
(Stygian Cript) Promopack e sito internet sono completamente in russo, quindi mi servo di altri canali per recuperare qualche informazione sugli Stojar, pagan metal band fondata nel 2005 e oggi giunta al terzo disco.
(NoiseArt) “
(Napalm Records) A chi scrive, non è un
(Steamhammer) Ricordo bene quando uscì “Visions of Eden”, nel 2006: fu il momento in cui gli amici che seguivano la scena si divisero fra coloro che ancora sostenevano DeFeis, e coloro che ne annunciavano la decadenza artistica.
(Pitch Black Records) Fra le band greche heavy/power metal sorte nei nineties, come ad esempio Battleroar, Wolfcry, Airged L’Ahm, i Marauder sono forse i più costanti e ‘classici’. Il loro sesto full-“length”, che segue a “
(Einheit Produktionen) Radicale thuringian pagan metal per il quarto album dei Surturs Lohe, che prendono il nome dalla spada del gigante che, alla fine del Ragnarok, incendierà l’intero universo. I nostri suonano esattamente come durante la prima ondata vichinga a cavallo degli anni 2000,
(Limb) Gli US prog/power metallers Skyliner confermano in pieno quanto mostrato di buono con il
(Autoproduzione) Ben singolare, l’ep di esordio dei russi (ma loro dicono esplicitamente ‘della Crimea’) Heater Wasteland: quattro brani strumentali medieval/folk (o, per dirla con le loro parole, ‘Heretical Folk Art’) suonati da una formazione che vanta tre bassisti ma nessun chitarrista.
(Limb Music) Dalle nebbie di un remoto passato si fa strada nella mia mente il nome dei Symphonity, originariamente chiamati Nemesis, che negli anni 2000 (forse un minimo in ritardo sulla ‘grande ondata’ 1997-2002)
(Underground Symphony) I Great Master li ricordo per “Serenissima”, del 2012, concept dedicato alla loro Venezia: li ritrovo oggi con lo squillante “Lion & Queen”, terzo full-“length” di power neoclassico nella migliore tradizione delle produzioni Underground Symphony.
(Limb) Dopo “
(Nuclear Blast) Fanno il grande salto, gli svedesi Lancer: per il loro terzo album (
(Autoproduzione) Non avevo notizie dei Derdian dai tempi di “
(AFM Records) Terzo album solista per Herman Frank, veterano della scena metal tedesca, famoso per aver militato in bands come Accept e Victory. Lo stile del chitarrista teutonico non si discosta molto dal genere suonato con queste formazioni,
(Napalm Records) Ecco quella che definirei, senza mezzi termini, una pura ‘operazione commerciale’. Sono passati un anno e mezzo dall’uscita di “
(AFM Records) Fra i colossi del metal, la tedesca AFM Records festeggia nientemeno che i vent’anni di attività: e come accadde per i quindici, lo fa con una ricchissima compilation di tre cd per la stratosferica cifra di cinquantadue brani (di cui due inediti).
(®esisto Distribuzione) Da Orvieto ci arriva l’ep di debutto degli Elysium, band orientata a un gothic/folk leggero, molto più rock che metal, ma denso di atmosfere e di suoni interessanti.
(Autproduzione) Dopo un ep e un singolo, gli ucraini Ignea lanciano sul mercato un ulteriore brano che sembra aver avuto grande successo in patria. Questo singolo di 6’17’’ parte su toni cinematografici;
(Napalm Records) Stavolta, forse, no. Certamente i Grave Digger non devono dimostrare niente a nessuno, certamente non devono inventare nulla, certamente eccetera eccetera: però questo “Healed by Metal”, 17° full-“length” breve quanto scontato, mi sembra decisamente sotto gli standard.
(AFM Records) Come annunciato, Udo Dirkschneider si è imbarcato in un tour nel quale propone per l’ultima volta tutto il materiale registrato durante la militanza negli Accept. Sembra infatti intenzionato a chiudere questa parentesi della sua vita e non riproporre mai più il materiale proposto con la band madre.
(Napalm Records) Se vuoi ridere dei cliché del metal, devi saperlo fare: e i cattivissimi pagan metallers tedeschi Finsterforst dimostrano di avere una verve ironica di tutto rispetto.
(Minotauro Records) Non mi ero reso conto di quanto tempo fosse passato dall’uscita di “Tophet”, il secondo disco degli Etrusgrave: era addirittura il 2010!
(Pure Steel Promotion) Seguo e apprezzo dagli inizi i sardi Icy Steel, una delle pochissime formazioni europee che, a mio giudizio, suonano il vero e originario epic metal: a ben quattro anni di distanza da “
(Massacre Records) Non avevo fatto i salti di gioia per “
(AFM) I Nightmare sono stati una garanzia del metal francese ormai per diversi anni (
(Remedy Records) Sono stato sempre bendisposto nei confronti dei Paragon, e la mia recensione di “
(Crime Records) Esordienti dalla Norvegia, i Fear Theories annunciano di suonare heavy metal classico ma con un tocco moderno: a modesto parere di chi scrive questi ragazzi di classico non hanno praticamente niente,
(AFM) Spesso etichettati come ‘una delle solite power metal band finlandesi’, i Burning Point non meritano tanta cattiveria: fra le seconde leve (perché, indubbiamente, di seconde leve si tratta) sono fra i più genuini diffusori del verbo di Stratovarius e Sonata Arctica,
(Century Media) Poche storie, quando si parla dei Moonsorrow si parla di una delle istituzioni del pagan/black metal. Il settimo album dei finlandesi (il cui titolo potrebbe tradursi come ‘L’età degli Dei’) si compone soltanto di cinque brani…