BELPHEGOR – “Totenritual”
(Nuclear Blast Records) Un nuovo atto malvagio dei Belphegor. Semplicemente diabolico ed espressione dell’inferno. I Belphegor proiettano sul scena metal una nuova e (altro…)
ATROX – “Monocle”
(Dark Essence Records) A Trondheim, in Norvegia, c’era una band che si chiamava Suffocation. Era il 1988 e in due anni tutto cambiò in Atrox. Alcuni demo (altro…)
ATREIDES – “Neopangea”
(Suspiria Records) Heavy/power cantato in lingua madre per gli spagnoli Atreides, che danno vita a un secondo full-“length” piuttosto particolare: dieci brani caratterizzati da una produzione non eccellente, (altro…)
KIMI KÄRKI – “Eye for an Eye”
(Svart Records) Secondo album solista per Kimi Kärki, storico culturale e musicista finlandese, molto noto nell’ambito sonoro per tutti gli altri progetti, quali Reverend (altro…)
THYRANT – “What We Left Behind”
(Indie Recordings) Spagnoli e con non molta esperienza alle spalle, i Thyrant stanno passando la fase della gavetta propria di tutti i gruppi che magari un giorno saranno famosi. Certo non è automatico, ma se uno fa le cose con passione, beh prima o poi i risultati arriveranno. I Thyrant (altro…)
LIGHT & SHADE – “The Essence of Everything”
(Scarlet Records) I Light & Shade sono un interessante progetto messo su da due membri dei Temperance, Marco Pastorino (voce e chitarre) e Liuk Abbott (basso): a loro si affiancano l’inflazionatissimo Alex Landenburg, attuale batterista di Luca Turilli, (altro…)
LENG TCH’E – “Razorgrind”
(Season Of Mist) Può il grindcore, genere estremo ed anti commerciale per antonomasia risultare catchy? “Razorgrind”, sesta fatica discografica di Leng Tch’e dimostra che ciò è possibile. (altro…)
LONELY ROBOT – “The Big Dream”
(InsideOut Music) “Lonely Robot”… ossia un modo per chiamare una nuova, mutevole faccia di Mitchell. Già con i Kino e gli Arena e con gli immensi Marillion, oggi uno dei genietti del prog rock torna con un secondo lavoro sotto questo nome e lo fa con eleganza e maestria. Lo confesso, non (altro…)
EVERSIN – “Flagellum Dei” (EP)
(My Kingdon Music) Soltanto ora ho avuto modo di ascoltare “Flagellum Dei”, secondo EP derivato dall’album “Trinity: The Annihilation”, uscito nel 2016 (recensione qui). Il thrash metal dei siciliani (altro…)
SEER – “Vol. III & IV: Cult of the Void”
(Art of Propaganda) Secondo capitolo (anzi, il terzo ed il quarto) per i canadesi Seer che un anno fa pubblicarono volume uno e due sempre in un’unica soluzione (recensione qui). All’epoca erano due EP compressi (altro…)
DISORDER – “Fuego Negro”
(Symbol Of Domination/Morbid Skull Records) Ancora non mi son abituato a recensire gruppi death e black provenienti da questa parte del mondo. Eppure ho una teoria: secondo me questi micromondi musicali sono in così poco contatto con il resto del pianeta (altro…)
OZAENA – “Necronaut”
(Time To Kill Records) I capitolini Ozaena uniscono a mio parere due elementi apparentemente in contrapposizione. Da un lato infatti siamo di fronte a musica comunque molto aggressiva, fatta di un cantato urlato e rabbioso e di un uso degli (altro…)
FROM NORTH – “From North”
(Downfall Records) Non male questi vichinghi svedesi! Gli esordienti From North contaminano un po’ i generi, e sulla struttura di un classico viking montano qualche sonorità più moderna e oserei dire groove, (altro…)
MARIA JA MARSIALAISET – “Pysy hereillä”
(Ektro) Più o meno il titolo di questo album si traduce con un “Rimani sveglio”. Niente sonno. Niente nanna, bimbi! Anche perché ci sono quattro devastate ragazze finlandesi a tenervi svegli con un rock diretto, grezzo, aggressivo… pieno di groove, (altro…)
GENE LOVES JEZEBEL – “Heavenly Bodies” (Reissue)
(Westworld) Tra i minori del rock britannico degli anni ’80 e con un nome pittoresco, il quale nasce dal rocker Gene Vincent e una sua canzone, appunto “Jezebel”. Eppure questa band dalle origini gallesi, trapiantatasi a Londra alla ricerca di fortuna, si costruì una certa reputazione lungo il corso degli anni ’80. (altro…)
BORN AGAIN – “Strike With Power”
(Massacre Records) Non hanno sprecato tempo i francesi Born Again. Nata all’inizio del 2016, la formazione transalpina in meno di un anno ha assemblato questo disco di debutto, che si propone di unire l’hard’n’heavy degli anni ’70 e (altro…)
WHITE DEATH – “White Death”
(Werewolf Records) Ottimo debutto per White Death, formazione finlandese dedita ad un black metal old school. La musica della band è infatti ancorata al black scandinavo, con palesi richiami ai Goatmoon, con i quali il batterista (altro…)
FUMONERO – “Dentro”
(Autoproduzione) Allora… quando si affronta del metal cantato in italiano si è sempre preoccupati del contenuto dei testi. Invece io son convinto che l’inglese può si essere più musicale e melodicamente e metricamente malleabile, ma gira e rigira se doveste tradurre (altro…)
ANCESTRAL – “Master of Fate”
(Iron Shield) Gli Ancestral di Trapani tornano sul mercato addirittura dieci anni dopo il debut “The ancient Curse”, una delle migliori uscite targate Underground Symphony di metà anni 2000: (altro…)
DRENAÏ – “Nadirs”
(autoproduzione) Drenaï è un progetto folk nato a Rouen, in Francia, nel 2011. La formazione presenta sette elementi, autori di un EP e un album, ovvero “A Rising Thunder” nel 2013 e “Deathwalker” nel 2014. “Nadirs” (altro…)
ENSIFERUM – “Two Paths”
(Metal Blade) Dopo il non brillante (almeno per chi scrive) “One Man Army”, i battle metallers Ensiferum tornano alla carica con un settimo disco che, se pure non può eguagliare i capolavori dei primi anni 2000, si attesta su ottimi risultati complessivi, (altro…)
REPUBLICA – “Brutal & Beautiful”
(Odyssey Music Network) Non sono gli inglesi di “Ready to Go” di venti anni fa, ma brasiliani e “Brutal & Beautiful” è il loro quarto album. Prodotto da Matt Wallace (Faith No More e REM, per citarne alcuni) a Los (altro…)
TEHOM – “The Merciless Light”
(Blood Harvest Records) I Tehom son si al debutto, ma la pubblicazione di un cd per i componenti è stata solo una formalità, visto che militano nell’ambiente da ormai vent’anni. Si, son tutti veterani questi svedesi e non lo nascondono nei suoni del platter. Anni e anni a (altro…)
TANKARD – “Schwarz-Weiß wie Schnee”
(Nuclear Blast) È nota la passione nutrita dai Tankard verso il calcio. Storicamente tifosi dell’Eintracht di Francoforte, tanto da averne composto l’inno, la band capitanata dal corpulento Gerre aveva già pubblicato un EP con lo stesso titolo nel (altro…)
NYSS – “Princesse Terre (Three Studies of Silence and Death)”
(Avantgarde Music) Band francese attiva da un paio di anni con un curriculum composto da quattro buoni EP. Arrivano finalmente al debutto con queste tre tracce (mezz’ora in tutto) esprimendo un black metal aggressivo ma anche (altro…)
SLUT MACHINE – “Slut Machine” (Reissue)
(Apollon Records) Certe operazioni commerciali io proprio non le capisco. Anzi, le capirei se non si chiamassero ‘commerciali’, appunto… ad esempio perché ristampare l’unico disco degli Slut Machine? Boh, non ho una risposta sensata a questa domanda, ma questo (altro…)
ARCH ENEMY – “Will To Power”
(Century Media Records) C’è poco da fare: Alissa White-Gluz è una donna meravigliosa e vanta una voce stupenda. Nonostante abbia una voce (clean) sensuale (tanto da aver in fatto da guest a band come i (altro…)
CROSSFAITH – “Freedom” (EP)
(UNFD) Sono passati due anni da “Xeno”, il terzo album della band, e uno da “New Age Warriors”, allora il terzo EP dei giapponesi di Osaka Crossfaith. Un altro EP, ancora tempestato di futuro, di storie legate a un mondo prossimo che ricorda Akira (altro…)
L’ORA X – “Sottovoce”
(Ghost Label Rec.) Sottovoce ma urlando. Senza quiete o dolcezza, attraverso una netta presa di posizione verso la vita, raccontando fatti e sensazioni con sottile ma chiara intenzione di raccontarla tutta. (altro…)
SEPTICFLESH – “Codex Omega”
(Season of Mist) Visti di spalla a Kataklysm e preceduti dagli Aborted nel febbraio del 2016, i Septicflesh in quel contesto musicale totalmente differente dal loro genere, hanno saputo svelare un savoir faire (altro…)
ULVEDHARR – “Total War”
(Scarlet Records) In redazione c’è un feeling particolare con gli Ulvedharr, per il semplice fatto che a partire da “Swords of Midgard”, primo full length della band bergamasca, abbiamo assistito a diversi concerti della band, oltre a seguirne le pubblicazioni. “Total (altro…)
UNDERBALL – “Underball” (EP)
(Autoproduzione) EP di debutto per i capitolini Underball, band formata nel 2015 da musicisti provenienti da diversi gruppi dell’underground romano. In un certo senso potrei definire gli Underball come una sorta di Steel Panther in versione thrash metal per via dell’ironia, con (altro…)