MOTELLI SKRONKLE – “Juna”
(Ektro) Dovrei recensire la Ektro, non la band. Perché la band è assurda… ma la creatività umana non ha limiti, e quindi tutto è ammesso o concesso. La cosa pazzesca è veramente la Ektro… non tanto per cosa decide di (altro…)
(Omnipresence Productions) “The Great Deceiver” fu album corrotto e malato già per conto suo (
(autoproduzione) Germoglia a Brema, in Germania, questa thrash metal band creata dal batterista Tim e il chitarrista Olli. Alcuni cambi di formazione e poi il nucleo presto si assesta su cinque membri per una
(Bud Metal Records) Giunge al debut il trio russo IceThurs (monicker con un evidente riferimento ai Giganti della Brina della mitologia nordica), debut incorniciato da una copertina quantomeno singolare: vi è raffigurato Ratatosk, lo scoiattolo che, secondo l’’Edda’,
(Nadir Music/Audioglobe) Puro southern rock. I “compagni di stanza”, italiani, abbracciano il rock melodico e polveroso, dove chitarre intense si fanno accompagnare da linee di basso calde, mentre voci potenti ma
(Autoproduzione) Che i Power Quest siano tornati in pista è un’ottima notizia per gli appassionati di power: la band inglese si era sciolta nel 2013, ora Steve Williams ha chiamato attorno a sé nuovi compagni e presenta questo ep di tre tracce, con il nuovo full-“length”
(Pitch Black Records) Ancora heavy/power dalla Grecia, ma stavolta senza connotati epici: i Crimson Fire, qui al secondo full-length, propongono un sound molto radicato negli anni ’80, e che ha negli Heavy Load o magari nei Riot le proprie radici.
(Season Of Mist) Gli Hark sono al secondo lavoro (il primo disco risale al 2014) e mettono bene in chiaro che il loro suono deve rimanere totalmente inedito. E’ pressoché impossibile dare un
(Season Of Mist) I polacchi Disperse non c’entrano assolutamente nulla con il metal, semplicemente fanno musica piena di emozioni. Ecco, qui si che abbiamo un fattore comune al
(Via Nocturna) Terza pubblicazione per Derhead dopo due demo ed è un EP di poco più di ventitré minuti, basato su tre composizioni di stampo black metal. Tre pezzi piuttosto lunghi e legati a schemi depressive, atmospheric e symphonic. Una
(Satanath Records) Ormai mi sono abituato alle produzioni della Satanath, dalla qualità media decisamente alta, questo va detto. E a mantenere alta la media ci sono gli Evilforces, progetto solista messicano di un tipo losco che si
(autoproduzione / JL Records) Piombano con chitarre acide e bluesy, con vampate di hard rock e southern, con ritmi battenti e mai domi e sono Edward Johnson & The Great Escape. Romani dal piglio stoner, strafatti di rock and
(Indie Recordings) Il nuovo black. Il nuovo nero. Questo è il significato del titolo del nuovo e terzo lavoro di una delle bands più assurde ed apocalittiche della scena. Questi ‘maschi alfa’ svedesi non
(Talheim Records) Ci sono band con cinque chitarre, ed un solo chitarrista. Bands con tastiere senza un tastierista. E bands iper prodotte che dal vivo risultano povere, una noia mortale. Poi ci sono questi sei devastati, che osano portare in tour uno show che vanta tre chitarristi sul palco (tutti regolarmente in line-up e
(Domentia Records) Terzo album per i cechi Brutally Deceased, formazione in circolazione da diversi anni nell’underground locale. Innamorati dello swedish death metal in voga negli anni ’90 (la band prende
(Dissonance) Nel 2002 la Sanctuary Records pubblicò il DVD “Sphinctour”, le cui immagini testimoniano una serie di concerti dei Ministry tra Europa e Nord America. “Sphinctour” permette ai fan di ammirare il ‘profeta della deriva’
(Ektro) Dutch Futurismo è una entità strana. Quasi ai confini della musica, e decisamente lontana dal genere per il quale queste pagine esistono. Ma l’oscurità e la decadenza dimostrati sono più profondi di quelli di moltissime band
(Ektro) Gli heavy metallers, un po’ blacksters (ma con tracce atmospheric doom) americani Dawnbringer si sono sciolti. O comunque non è chiara la direzione che prenderanno nel prossimo futuro. Dopo sei album e più
(Woodcut Records) Ripescati dal passato, riecco i Finlandesi Thyrane, i quali risultano attivi … ma di fatto senza pubblicazioni da almeno 10 anni. “Black Harmony” fu il loro primissimo demo, risale infatti a ben vent’anni fa, quando
(Apathia Records) I Wrath From Above si muovono tra il death e il black ispirandosi alla guerra e tutto ciò che la circonda, prendendo come principale ispirazione l’osannato “Panzer
(TSC Rec./Mariposa Duomo) Per i Deviate Damaen si potrebbe parlare di dadaismo sonoro, di sperimentazione o anche di «licenza poetica vivente e militante», oppure si potrebbe affermare che quanto realizzano è strampalato. Con
(Argonauta Records) Questi finlandesi hanno catturato la mia attenzione fin dalla splendida copertina. Ora che ho ascoltato l’album per intero posso capire cosa perché la scelta degli artisti sia
(autoproduzione) L’essenza, l’anima musicale della suddetta band di Lipsia è tutta nel nome. Anima e paesaggio sono quanto l’ascoltatore può trovarsi di fronte nell’affrontare “Liberation”. Album d’esordio, ma non la prima pubblicazione per
(Punishment 18 Records) Sesto album per Vexed, formazione varesina in circolazione da una ventina di anni composta da ex membri di bands come Total Death, Madhour e Longobardeath. Tra le novità presenti in
(Inter Arma Productions) “Herbstleyd” è stato in assoluto uno dei dischi più belli del black metal. Non solo, anche i due “Rasluka” son stati a loro tempo dei capisaldi del black. Ne sono passati di anni,
(Nuclear War Now! Productions) I Bestial Raids sono polacchi e forse rappresentano uno degli ultimi baluardi del metal estremo suonato e vissuto secondo il vecchio stile. Nati nel 2003, hanno
(Van Records) Monicker e titolo assolutamente impronunciabile, ma buona musica! Questa band islando-tedesca ha già pubblicato tre full-length e diversi prodotti minori: il loro nuovo EP contiene soltanto due brani, ma di lunghissima durata,
(Vicisolum Productions) Gran bella legnata questo “Hatred Rising”, album di debutto degli Skulldrain, formazione svedese nata dalle ceneri dei thrashers Zodiac Ciphers. Musicalmente, l’influenza principale
(Century Media) Tra il 1988 e il 1991 i Cynic hanno realizzato quattro demo tape, ora raggruppati in un’unica pubblicazione da parte della Century Media. “Demo 1988”, “Reflections of a Dying World”, “Demo 1990” e “Demo 1991” rappresentano
(Doomentia) Quattro brani all’insegna della musica estrema, per questo 7” che vede cimentarsi due bands piuttosto quotate nell’underground italiano. Ho già avuto modo di ascoltare e recensire i romani Morbo,
(Napalm Records) Quinto album per Warbringer, band che solo un anno fa era sul punto di sciogliersi, dopo il mezzo passo falso del precedente lavoro “Empires Collapse”, caratterizzato da sonorità lontane dal thrash
(Massacre) Avevo un vaghissimo ricordo del nome Akoma, e guardando in archivio ho scoperto di aver recensito, cinque anni fa, il loro ultimo
(Symbol Of Domination) Il dark ambient non fa decisamente per me, ma come tutti i generi merita un’opportunità anche per il sottoscritto. Devo dire che questo album comunque è arrivato fino alla fine nel mio lettore, punto di
(Autoproduzione) Band romana con una storia ventennale alle spalle, i Windrow sono addirittura al quinto full-“length”: sono passati ben sette anni dal precedente, ma i nostri non sembrano affatto fuori forma, dato che non mancano né di verve né di ispirazione.
(Darknagar Records) Stranissimo gruppo dalla Russia, i Distressful Project suonano come una variante distorta e leggermente allucinata dei Novembre, con più inserti sintetici e una voce decisamente meno aggraziata rispetto al